Utente:Nick1915/sandbox1: differenze tra le versioni
Riga 30: | Riga 30: | ||
William Johnson, recentemente nominato agente britannico degli [[irochesi]], arrivò nel confine meridionale del ''Lac Saint Sacrement'' il 28 agosto 1755 e lo rinominò ''Lago George'' in onore del suo sovrano, [[Giorgio II di Gran_Bretagna|Giorgio II]]. La sua intenzione era di avanzare attraverso il ''Lago George'' e il [[Lago Champlain|Champlain]] per attaccare la postazione francese di [[Fort St. Frédéric]] a [[Crown Point, New York|Crown Point]], uno degli obiettivi chiave della difesa del [[Canada, New France|Canada]].<ref>Anderson, Fred, ''Crucible of War: The Seven Years War and the Fate of Empire in British North America, 1754–1766'', Faber and Faber Limited, London, 2000, ISBN 0-571-20565-8, p. 118</ref> |
William Johnson, recentemente nominato agente britannico degli [[irochesi]], arrivò nel confine meridionale del ''Lac Saint Sacrement'' il 28 agosto 1755 e lo rinominò ''Lago George'' in onore del suo sovrano, [[Giorgio II di Gran_Bretagna|Giorgio II]]. La sua intenzione era di avanzare attraverso il ''Lago George'' e il [[Lago Champlain|Champlain]] per attaccare la postazione francese di [[Fort St. Frédéric]] a [[Crown Point, New York|Crown Point]], uno degli obiettivi chiave della difesa del [[Canada, New France|Canada]].<ref>Anderson, Fred, ''Crucible of War: The Seven Years War and the Fate of Empire in British North America, 1754–1766'', Faber and Faber Limited, London, 2000, ISBN 0-571-20565-8, p. 118</ref> |
||
Con l'obiettivo di fermare l'avanzata di Johnson, Dieskau aveva già lasciato Crown Point per l'accampamento situato tra i due laghi (più tardi integrato nel [[Fort Carillon]], il precursore di [[Fort Ticonderoga]]). Il 4 settembre Dieskau decise di lanciare un raid nel presidio di Johnson, a [[Fort Edward]], di recente costruzione (chiamato a quel tempo Fort Lyman) situato sul [[fiume Hudson]].<ref>Parkman, Francis, ''Montcalm and Wolfe (The French and English in North America, Part Seventh), Vol. I,'' Little, Brown and Company, Boston, 1942, p. 309</ref> Il suo scopo era di distruggere le imbarcazioni, i rifornimenti e l'artiglieria di cui Johnson aveva bisogno per la sua campagna.<ref>Anderson, ''Crucible of War'', Page 117</ref> Lasciando metà delle sue forze a Carillon, Dieskau condusse il resto su una via alternativa sull'Hudson facendo sbarcare i suoi uomini a South Bay e, infine, facendoli marciare verso est del Lago George, lungo Wood Creek.<ref>Bancroft, George, ''History of the United States, from the Discovery of the American Continent, Vol. IV,'' Little, Brown and Company, Boston, 1856, p. 209</ref> Dieskau arrivò nei pressi di Fort Edward nella sera del 7 settembre 1755 con 222 [[granatieri]] francesi regolari del [[Régiment de la Reine]] e del [[Régiment de Languedoc]], 600 miliziani canadesi e 700 [[Abenaki]] e [[Nazione Mohawk|Mohawk Caughnawaga]].<ref>Anderson, ''Crucible of War'', p. 115</ref> |
|||
Johnson, |
Johnson, accampato a 23 chilometri a nord di Fort Edward nel confine meridionale del Lago George, fu allertato da alcune vedette della presenza di forze nemiche a sud, e inviò un messaggero per allertare la guarnigione di 500 uomini di Fort Edward. Il messaggero fu però intercettato, e subito dopo un carico di rifornimenti fu catturato, con il risultato che la disposizione di tutte le forze schierate da Johnson furono note a Dieskau. Gli indiani dalla parte dei francesi, dopo aver tenuto un concilio, rifiutarono di attaccare Fort Edward perché si aspettavano fosse difeso da cannoni; così, nella mattinata, Dieskau diede l'ordine di marciare a nord verso il lago.<ref>Parkman, ''Montcalm and Wolfe,'' p. 310</ref> |
||
Alle 9 di mattina dell'8 settembre, Johnson mandò il colonnello [[Ephraim Williams]] a sud per rinforzare la guarnigione di Fort Edward con 200 alleati Mohawk e 1000 truppe del reggimento [[Provincia della Baia del Massachusetts|Massachusetts]] di Williams e del reggimento [[Colonia del Connecticut|Connecticut]] del colonnello [[Nathan Whiting]]. Dieskau, avvisato da un disertore dell'avvicinarsi di Williams, bloccò il percorso via terra con i suoi granatieri francesi e mandò canadesi e indiani a tendere un'imboscata ai britannici da entrambi i lati della strada.<ref>Anderson, ''Crucible of War'', pp. 118–119</ref> Si posizionarono in attesa in una gola a cinque chilometri sud dell'odierno villaggio di [[Lake George (village), New York|Lake George]].<ref>Bancroft, ''History of the United States, Vol. IV,'' p. 210</ref> |
|||
Versione delle 17:01, 29 dic 2013
Battaglia di Lake George parte della Guerra franco-indiana | |||
---|---|---|---|
Data | 8 settembre 1755 | ||
Luogo | Confine meridionale del Lago George, New York | ||
Esito | Inconclusiva tatticamente, vittoria strategica degli inglesi-irochesi | ||
Schieramenti | |||
| |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
| |||
Perdite | |||
| |||
Voci di battaglie presenti su Wikipedia | |||
La Battaglia di Lake George è stata combattuta l' 8 settembre 1755 nel nord della provincia di New York. La battaglia faceva parte di una campagna britannica di espulsione dei francesi dal Nord America nella guerra franco-indiana.
Il primo fronte era rappresentato da 1.500 Francesi, Canadesi, e truppe indiane sotto il comando del barone de Dieskau, l'altro da 1.500 truppe coloniali sotto il comando di William Johnson e 200 Mohawk guidati dal celebre capo di guerra Hendrick Theyanoguin.
Background
William Johnson, recentemente nominato agente britannico degli irochesi, arrivò nel confine meridionale del Lac Saint Sacrement il 28 agosto 1755 e lo rinominò Lago George in onore del suo sovrano, Giorgio II. La sua intenzione era di avanzare attraverso il Lago George e il Champlain per attaccare la postazione francese di Fort St. Frédéric a Crown Point, uno degli obiettivi chiave della difesa del Canada.[1]
Con l'obiettivo di fermare l'avanzata di Johnson, Dieskau aveva già lasciato Crown Point per l'accampamento situato tra i due laghi (più tardi integrato nel Fort Carillon, il precursore di Fort Ticonderoga). Il 4 settembre Dieskau decise di lanciare un raid nel presidio di Johnson, a Fort Edward, di recente costruzione (chiamato a quel tempo Fort Lyman) situato sul fiume Hudson.[2] Il suo scopo era di distruggere le imbarcazioni, i rifornimenti e l'artiglieria di cui Johnson aveva bisogno per la sua campagna.[3] Lasciando metà delle sue forze a Carillon, Dieskau condusse il resto su una via alternativa sull'Hudson facendo sbarcare i suoi uomini a South Bay e, infine, facendoli marciare verso est del Lago George, lungo Wood Creek.[4] Dieskau arrivò nei pressi di Fort Edward nella sera del 7 settembre 1755 con 222 granatieri francesi regolari del Régiment de la Reine e del Régiment de Languedoc, 600 miliziani canadesi e 700 Abenaki e Mohawk Caughnawaga.[5]
Johnson, accampato a 23 chilometri a nord di Fort Edward nel confine meridionale del Lago George, fu allertato da alcune vedette della presenza di forze nemiche a sud, e inviò un messaggero per allertare la guarnigione di 500 uomini di Fort Edward. Il messaggero fu però intercettato, e subito dopo un carico di rifornimenti fu catturato, con il risultato che la disposizione di tutte le forze schierate da Johnson furono note a Dieskau. Gli indiani dalla parte dei francesi, dopo aver tenuto un concilio, rifiutarono di attaccare Fort Edward perché si aspettavano fosse difeso da cannoni; così, nella mattinata, Dieskau diede l'ordine di marciare a nord verso il lago.[6]
Alle 9 di mattina dell'8 settembre, Johnson mandò il colonnello Ephraim Williams a sud per rinforzare la guarnigione di Fort Edward con 200 alleati Mohawk e 1000 truppe del reggimento Massachusetts di Williams e del reggimento Connecticut del colonnello Nathan Whiting. Dieskau, avvisato da un disertore dell'avvicinarsi di Williams, bloccò il percorso via terra con i suoi granatieri francesi e mandò canadesi e indiani a tendere un'imboscata ai britannici da entrambi i lati della strada.[7] Si posizionarono in attesa in una gola a cinque chilometri sud dell'odierno villaggio di Lake George.[8]
- ^ Anderson, Fred, Crucible of War: The Seven Years War and the Fate of Empire in British North America, 1754–1766, Faber and Faber Limited, London, 2000, ISBN 0-571-20565-8, p. 118
- ^ Parkman, Francis, Montcalm and Wolfe (The French and English in North America, Part Seventh), Vol. I, Little, Brown and Company, Boston, 1942, p. 309
- ^ Anderson, Crucible of War, Page 117
- ^ Bancroft, George, History of the United States, from the Discovery of the American Continent, Vol. IV, Little, Brown and Company, Boston, 1856, p. 209
- ^ Anderson, Crucible of War, p. 115
- ^ Parkman, Montcalm and Wolfe, p. 310
- ^ Anderson, Crucible of War, pp. 118–119
- ^ Bancroft, History of the United States, Vol. IV, p. 210