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Franco Causio: differenze tra le versioni

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==Caratteristiche tecniche==
==Caratteristiche tecniche==
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==Carriera==
==Carriera==

Versione delle 21:38, 31 ott 2024

Franco Causio
Causio alla Juventus nel 1971
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza170 cm
Peso68 kg
Calcio
RuoloCentrocampista, attaccante
Termine carriera1º luglio 1988
Carriera
Giovanili
1963-1964Lecce
Squadre di club1
1964-1965Lecce3 (0)
1965-1966Sambenedettese13 (0)
1966-1968Juventus1 (0)
1968-1969Reggina30 (5)
1969-1970Palermo22 (3)
1970-1981Juventus304 (49)
1981-1984Udinese83 (11)
1984-1985Inter24 (0)
1985-1986Lecce26 (3)
1986-1988Triestina64 (5)
Nazionale
1972-1983Italia (bandiera) Italia63 (6)
Palmarès
 Mondiali di calcio
OroSpagna 1982
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Franco Causio (Lecce, 1º febbraio 1949) è un dirigente sportivo ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista o attaccante.

I suoi maggiori successi a livello di club furono legati alla Juventus, con la quale vinse tra l'altro sei scudetti, mentre con la nazionale italiana trionfò al campionato del mondo 1982.

Caratteristiche tecniche

Noto come Il Barone,[1] soprannome coniato dal giornalista de La Stampa Fulvio Cinti,[2] Causio era un'ala destra dotata di fantasia, di un ottimo controllo di palla e abilità nel dribbling;[3] forniva precisi traversoni al centro dell'area dopo avere percorso tutta la fascia.[3]

Carriera

Giocatore

Club

Gli inizi, Juventus
Lo juventino Causio (a destra) si porta a casa il pallone dopo la tripletta nel derby d'Italia del 23 aprile 1972, decisiva per strappare lo Scudetto dalle maglie dell'Inter.

Causio esordisce nel calcio professionistico appena quindicenne con la squadra in cui è cresciuto, il Lecce, nel campionato di Serie C 1964-1965. Dalla squadra salentina, dopo avere collezionato 3 presenze nella stagione d'esordio, si trasferisce alla Sambenedettese. Qui, nella stagione 1965-1966, colleziona 13 presenze, sempre in Serie C.

Viene quindi notato dalla Juventus che lo ingaggia nel 1966. Nel primo anno in bianconero non scende mai in campo, mentre nella seconda stagione marca una sola presenza che gli vale l'esordio in Serie A: la partita è Mantova-Juventus (0-0) del 21 gennaio 1968.[4]

Causio (a sinistra) in azione contro gli avversari dell'Athletic Bilbao nella finale di andata della vittoriosa Coppa UEFA 1976-1977.

Il successivo biennio lo passa in prestito, dapprima alla Reggina,[5] dove totalizza 30 presenze e 5 gol nel campionato di Serie B 1968-1969, e poi nell'annata seguente al Palermo,[6][7] segnando 3 gol in 22 partite nel suo primo campionato da titolare in massima serie.

Nel 1970 rientra alla Juventus[7] dove, inizialmente, rimane inquadrato nella squadra riserve.[8] Tuttavia ben presto si guadagna la fiducia dell'allenatore della prima squadra, Armando Picchi,[8] il quale dall'autunno seguente lo promuove stabilmente a titolare.[9] Nonostante l'ancora giovane età diventa ben presto una delle colonne della squadra bianconera, di cui vestirà la maglia ininterrottamente per le successive undici stagioni: coi torinesi vince sei scudetti, la Coppa UEFA 1976-1977 e la Coppa Italia 1978-1979.

Udinese, gli ultimi anni

Con la Juventus nel frattempo orientatasi a puntare per ragioni anagrafiche sui più giovani Pierino Fanna e Domenico Marocchino,[10] nel 1981 viene ceduto all'Udinese. Il passaggio in provincia, che poteva far pensare a un precoce tramonto della carriera,[10] si rivela in realtà una «seconda giovinezza» per Causio[11] il quale gioca per altri tre anni ad alto livello, riconquistando altresì la maglia della nazionale.[12]

Causio in azione all'Udinese nel campionato 1981-1982

Si trasferisce all'Inter nel 1984, militando in nerazzurro per una sola stagione, per poi fare ritorno dopo vent'anni al Lecce, club che lo aveva lanciato agli esordi, e che nella stagione 1985-1986 è all'esordio in Serie A. Nella Triestina, sua ultima squadra, chiuse la carriera alla fine del campionato di Serie B 1987-1988, dopo una vittoria 2-1 sulla Cremonese.[13]

Nazionale

Con la nazionale italiana esordisce a 23 anni a Milano, il 29 aprile 1972 contro il Belgio, nell'andata dei quarti di finale del campionato d'Europa. Partecipa poi al campionato del mondo 1974 in Germania Ovest con il commissario tecnico Ferruccio Valcareggi, dove ottiene 2 presenze. Divenuto titolare, prende parte al campionato del mondo 1978 in Argentina, disputando tutti gli incontri e realizzando un gol nella finale per il terzo posto persa contro il Brasile.

Causio (a sinistra) a Milano nel 1972, al debutto in nazionale, contro il belga Dockx.

A 33 anni partecipa anche al vittorioso campionato del mondo 1982 in Spagna, nel quale ottiene 2 presenze; da ricordare poi come, a dimostrazione della grande stima e in segno di riconoscenza, il selezionatore Enzo Bearzot lo fece scendere in campo all'ultimo minuto della finale vinta 3-1 contro la Germania Ovest, l'11 luglio di quell'anno a Madrid. In finale contribuisce solo con un possesso palla e una rimessa laterale.

Conclude la sua carriera in maglia azzurra il 12 febbraio 1983, a 34 anni, nella partita Cipro-Italia (1-1) in cui era stato schierato, dopo tanto tempo, fin dal primo minuto; l'incontro, conclusosi in pareggio, era valido per la fase di qualificazione al campionato d'Europa 1984. In undici anni totalizzò 63 presenze e 6 reti con la maglia della nazionale.

Dopo il ritiro

Dopo il ritiro si è stabilito a Udine, dove ha aperto un negozio di articoli sportivi. Ha giocato nella nazionale Over-40 dell'Italia,[3] ed è stato dirigente sportivo e team manager in varie squadre, tra le quali l'Udinese. È stato voce tecnica nelle telecronache per Sky Sport,[3] oltreché di quelle del club friulano su Udinese TV, emittente per la quale è anche ospite fisso in molti programmi.[3]

Nel 2015 ha scritto con Italo Cucci il libro Vincere è l'unica cosa che conta.

Statistiche

Presenze e reti nei club

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1964-1965 Italia (bandiera) Lecce C 3 0 - - - - - - - - - 3 0
1965-1966 Italia (bandiera) Sambenedettese C 13 0 - - - - - - - - - 13 0
1966-1967 Italia (bandiera) Juventus A 0 0 CI 0 0 CdF 0 0 - - - 0 0
1967-1968 A 1 0 CI 0 0 CC 0 0 - - - 1 0
1968-1969 Italia (bandiera) Reggina B 30 5 CI 0 0 - - - - - - 30 5
1969-1970 Italia (bandiera) Palermo A 22 3 CI 3 1 - - - - - - 25 4
1970-1971 Italia (bandiera) Juventus A 20 6 CI 0 0 CdF 12 1 TP 1 0 33 7
1971-1972 A 30 6 CI 9 2 CU 6 2 - - - 45 10
1972-1973 A 28 8 CI 10 4 CC 9 1 - - - 47 13
1973-1974 A 28 2 CI 8 1 CC 2 0 CInt 1 0 39 3
1974-1975 A 28 7 CI 8 0 CU 9 0 - - - 45 7
1975-1976 A 29 5 CI 3 1 CC 3 0 - - - 35 6
1976-1977 A 30 5 CI 9 1 CU 11 1 - - - 50 7
1977-1978 A 30 3 CI 4 0 CC 7 2 - - - 41 5
1978-1979 A 30 1 CI 9 3 CC 2 0 - - - 41 4
1979-1980 A 26 4 CI 4 0 CdC 7 3 - - - 37 7
1980-1981 A 25 2 CI 6 1 CU 3 0 TC 4 0 38 3
Totale Juventus 305 49 70 13 71 10 6 0 452 72
1981-1982 Italia (bandiera) Udinese A 26 5 CI 4 1 - - - - - - 30 6
1982-1983 A 27 3 CI 5 2 - - - - - - 32 5
1983-1984 A 30 3 CI 9 2 - - - - - - 39 5
Totale Udinese 83 11 18 5 - - - - 101 16
1984-1985 Italia (bandiera) Inter A 24 0 CI 10 1 CU 7 2 - - - 41 3
1985-1986 Italia (bandiera) Lecce A 26 3 CI 5 0 - - - TE 2 0 33 3
Totale Lecce 29 3 5 0 - - 2 0 36 3
1986-1987 Italia (bandiera) Triestina B 29 5 CI 0 0 - - - - - - 29 5
1987-1988 B 35 0 CI 5 0 - - - - - - 40 0
Totale Triestina 64 5 5 0 - - - - 69 5
Totale carriera 570 76 108 19 78 12 8 0 764 107

Cronologia presenze e reti in nazionale

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
29-4-1972 Milano Italia Italia (bandiera) 0 – 0 Belgio (bandiera) Belgio Qual. Euro 1972 - Ingresso al 46’ 46’
17-6-1972 Bucarest Romania Romania (bandiera) 3 – 3 Italia (bandiera) Italia Amichevole 1
21-6-1972 Sofia Bulgaria Bulgaria (bandiera) 1 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole -
20-9-1972 Torino Italia Italia (bandiera) 3 – 1 Jugoslavia (bandiera) Jugoslavia Amichevole -
13-1-1973 Napoli Italia Italia (bandiera) 0 – 0 Turchia (bandiera) Turchia Qual. Mondiali 1974 -
25-2-1973 Istanbul Turchia Turchia (bandiera) 0 – 1 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 1974 -
14-6-1973 Torino Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole - Ingresso al 71’ 71’
20-10-1973 Roma Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Svizzera (bandiera) Svizzera Qual. Mondiali 1974 - Ingresso al 44’ 44’
14-11-1973 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 0 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole -
8-6-1974 Vienna Austria Austria (bandiera) 0 – 0 Italia (bandiera) Italia Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
19-6-1974 Stoccarda Italia Italia (bandiera) 1 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Mondiali 1974 - 1º turno - Ingresso al 66’ 66’
23-6-1974 Stoccarda Polonia Polonia (bandiera) 2 – 1 Italia (bandiera) Italia Mondiali 1974 - 1º turno -
20-11-1974 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 3 – 1 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 1976 -
29-12-1974 Genova Italia Italia (bandiera) 0 – 0 Bulgaria (bandiera) Bulgaria Amichevole - Uscita al 46’ 46’
26-10-1975 Varsavia Polonia Polonia (bandiera) 0 – 0 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 1976 -
22-11-1975 Roma Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Euro 1976 -
30-12-1975 Firenze Italia Italia (bandiera) 3 – 2 Grecia (bandiera) Grecia Amichevole -
7-4-1976 Torino Italia Italia (bandiera) 3 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole -
23-5-1976 Washington Stati Uniti Stati Uniti (bandiera) 0 – 4 Italia (bandiera) Italia Torneo del Bicentenario - Uscita al 67’ 67’
28-5-1976 New York Inghilterra Inghilterra (bandiera) 3 – 2 Italia (bandiera) Italia Torneo del Bicentenario - Uscita al 57’ 57’
31-5-1976 New Haven Brasile Brasile (bandiera) 4 – 1 Italia (bandiera) Italia Torneo del Bicentenario -  83’
5-6-1976 Milano Italia Italia (bandiera) 4 – 2 Romania (bandiera) Romania Amichevole -
25-9-1976 Roma Italia Italia (bandiera) 3 – 0 Jugoslavia (bandiera) Jugoslavia Amichevole -
16-10-1976 Lussemburgo Lussemburgo Lussemburgo (bandiera) 1 – 4 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 1978 -
17-11-1976 Roma Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Mondiali 1978 -
22-12-1976 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole -
26-1-1977 Roma Italia Italia (bandiera) 2 – 1 Belgio (bandiera) Belgio Amichevole -
8-6-1977 Helsinki Finlandia Finlandia (bandiera) 0 – 3 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 1978 - Uscita al 46’ 46’
8-10-1977 Berlino Ovest Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 2 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole - Uscita al 67’ 67’
15-10-1977 Torino Italia Italia (bandiera) 6 – 1 Finlandia (bandiera) Finlandia Qual. Mondiali 1978 -
16-11-1977 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 2 – 0 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 1978 -
3-12-1977 Roma Italia Italia (bandiera) 3 – 0 Lussemburgo (bandiera) Lussemburgo Qual. Mondiali 1978 1
18-5-1978 Roma Italia Italia (bandiera) 0 – 0 Jugoslavia (bandiera) Jugoslavia Amichevole -
2-6-1978 Mar del Plata Italia Italia (bandiera) 2 – 1 Francia (bandiera) Francia Mondiali 1978 - 1º turno -
6-6-1978 Mar del Plata Italia Italia (bandiera) 3 – 1 Ungheria (bandiera) Ungheria Mondiali 1978 - 1º turno -
10-6-1978 Buenos Aires Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Mondiali 1978 - 1º turno -
14-6-1978 Buenos Aires Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 0 – 0 Italia (bandiera) Italia Mondiali 1978 - 2º turno -
18-6-1978 Buenos Aires Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Austria (bandiera) Austria Mondiali 1978 - 2º turno -
21-6-1978 Buenos Aires Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 2 – 1 Italia (bandiera) Italia Mondiali 1978 - 2º turno - Uscita al 46’ 46’
24-6-1978 Buenos Aires Brasile Brasile (bandiera) 2 – 1 Italia (bandiera) Italia Mondiali 1978 - Finale 3º posto 1 [14]
20-9-1978 Torino Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Bulgaria (bandiera) Bulgaria Amichevole -
23-9-1978 Firenze Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Turchia (bandiera) Turchia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
8-11-1978 Bratislava Cecoslovacchia Cecoslovacchia (bandiera) 3 – 0 Italia (bandiera) Italia Amichevole -
21-12-1978 Roma Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole -
24-2-1979 Milano Italia Italia (bandiera) 3 – 0 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole -
26-5-1979 Roma Italia Italia (bandiera) 2 – 2 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole 1
26-9-1979 Firenze Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Svezia (bandiera) Svezia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
17-11-1979 Udine Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Svizzera (bandiera) Svizzera Amichevole - Uscita al 70’ 70’
16-2-1980 Napoli Italia Italia (bandiera) 2 – 1 Romania (bandiera) Romania Amichevole 1
15-3-1980 Milano Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Uruguay (bandiera) Uruguay Amichevole -
19-4-1980 Torino Italia Italia (bandiera) 2 – 2 Polonia (bandiera) Polonia Amichevole 1
12-6-1980 Milano Italia Italia (bandiera) 0 – 0 Spagna (bandiera) Spagna Euro 1980 - 1º turno -
15-6-1980 Torino Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Euro 1980 - 1º turno - Uscita al 88’ 88’
18-6-1980 Roma Italia Italia (bandiera) 0 – 0 Belgio (bandiera) Belgio Euro 1980 - 1º turno -
21-6-1980 Napoli Cecoslovacchia Cecoslovacchia (bandiera) 1 – 1
(9 – 8 dtr)
Italia (bandiera) Italia Euro 1980 - Finale 3º posto - [14]
24-9-1980 Genova Italia Italia (bandiera) 3 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole - Uscita al 46’ 46’
11-10-1980 Lussemburgo Lussemburgo Lussemburgo (bandiera) 0 – 2 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 1982 -  80’
28-5-1982 Ginevra Svizzera Svizzera (bandiera) 1 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole -
18-6-1982 Vigo Italia Italia (bandiera) 1 – 1 Perù (bandiera) Perù Mondiali 1982 - 1º turno - Ingresso al 46’ 46’
11-7-1982 Madrid Italia Italia (bandiera) 3 – 1 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Mondiali 1982 - Finale - Ingresso al 89’ 89’ [15]
27-10-1982 Roma Italia Italia (bandiera) 0 – 1 Svizzera (bandiera) Svizzera Amichevole - Ingresso al 84’ 84’
4-12-1982 Firenze Italia Italia (bandiera) 0 – 0 Romania (bandiera) Romania Qual. Euro 1984 - Ingresso al 46’ 46’
12-2-1983 Limassol Cipro Cipro (bandiera) 1 – 1 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 1984 -
Totale Presenze 63 Reti 6

Palmarès

Da sinistra, in primo piano: Causio e Zoff attendono che il loro capitano Furino alzi la Coppa Italia 1978-1979.
Da sinistra: Zoff, Causio, il presidente Pertini e Bearzot al ritorno dalla Spagna dopo la vittoria del campionato del mondo 1982.

Club

Competizioni nazionali

Juventus: 1971-1972, 1972-1973, 1974-1975, 1976-1977, 1977-1978, 1980-1981
Juventus: 1978-1979

Competizioni internazionali

Juventus: 1976-1977

Nazionale

Spagna 1982

Individuale

1981-1982

Onorificenze

Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione mondiale del 1982 (brevetto n. 705)»
— 2017
Medaglia d'oro al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione mondiale (brevetto n. 743)»
— 1982
Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione italiano (brevetto n. 2032)»
— 1972

Note

  1. ^ Franco Causio: il Barone, su calciopro.com, 6 aprile 2008.
  2. ^ Alberto Cerruti, Causio fa 70 anni: "Vi racconto la mia vita da Barone. E quel 7 calato a Pertini", su gazzetta.it, 30 gennaio 2019.
  3. ^ a b c d e Marco Sappino, Dizionario del calcio italiano, vol. 1, Baldini & Castoldi, novembre 2000, p. 141.
  4. ^ Bruno Bernardi, Per Onor e per Causio un convincente esordio, in Stampa Sera, 22 gennaio 1968, p. 11.
  5. ^ David Messina, Il Bologna «soffia» Fontana al Milan. La Juventus ha deciso: Haller rimane, in La Stampa, 5 luglio 1969, p. 16.
  6. ^ Questi hanno già cambiato maglia, in Stampa Sera, 16 giugno 1970, p. 11.
  7. ^ a b Bruno Bernardi, Capello, Landini e Spinosi colpo grosso della Juventus, in La Stampa, 26 giugno 1970, p. 14.
  8. ^ a b Stefano Bedeschi, Armando Picchi (seconda parte), su tuttojuve.com, 17 luglio 2013.
  9. ^ Gianluca Minchiotti, Causio a CM: "Juve, col Milan ultima chance. Rinnovo Del Piero gestito male", su calciomercato.com, 4 marzo 2011.
  10. ^ a b Il Barone rampante, in Guerin Sportivo, Bologna, Conti Editore, 1982.
  11. ^ Darwin Pastorin, È tornato «baffo d'oro», in Guerin Sportivo, nº 50 (366), Bologna, Conti Editore, 10-15 dicembre 1981.
  12. ^ Giuseppe Bagnati, Vito Maggio e Vincenzo Prestigiacomo, Il Palermo racconta: storie, confessioni e leggende rosanero, Palermo, Grafill, 2004, p. 94, ISBN 88-8207-144-8.
  13. ^ Platonica vittoria e addio alla B (PDF), in l'Unità, 20 giugno 1988, p. 21.
  14. ^ a b 4º posto.
  15. ^ 3º titolo mondiale.

Altri progetti

Collegamenti esterni

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