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Versione delle 00:02, 5 set 2023
Guido Brunner | |
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Commissario europeo per l'Energia, la Ricerca e la Scienza | |
Durata mandato | 6 gennaio 1977 – 5 gennaio 1981 |
Presidente | Roy Jenkins |
Predecessore | Henri François Simonet (Energia) Guido Brunner (Ricerca e scienza) |
Successore | Étienne Davignon (Energia) |
Commissario europeo per la Ricerca, la Scienza e l'Educazione | |
Durata mandato | novembre 1974 – 5 gennaio 1977 |
Presidente | François-Xavier Ortoli |
Predecessore | Ralf Dahrendorf |
Successore | Guido Brunner (Ricerca e Scienza) |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Liberale Democratico |
Guido Brunner (Madrid, 27 maggio 1930 – Madrid, 2 dicembre 1997) è stato un diplomatico e politico tedesco. È stato commissario europeo ed ambasciatore.
Formazione
Brunner nacque a Madrid da padre tedesco e madre spagnola[1]. Il padre rappresentava la repubblica di Weimar in Spagna, ma dopo la perdita del potere da parte del suo riferimento politico Franz von Papen si dedicò ad attività imprenditoriali[2].
Guido Brunner crebbe a Madrid e frequentò la parte della scuola superiore a Madrid e parte a Monaco di Baviera[3][4], dove si trasferì alla fine della seconda guerra mondiale.
Successivamente studiò giurisprudenza, in parte in Germania e in parte nuovamente in Spagna[4]. Superò il primo esame di stato in Germania nel 1953, l'anno successivo conseguì un titolo spagnolo e nel 1955 ottenne il dottorato all'università di Monaco[4].
Aderì alla federazione degli studenti liberali e si iscrisse al Partito Liberale Democratico[4].
Carriera diplomatica
Nel 1955 Brunner entrò nel servizio diplomatico tedesco. Negli anni successivi lavorò a Bonn, Liverpool e Madrid[2]. Dal 1960 al 1968 lavorò all'ufficio di rappresentanza tedesco presso le Nazioni Unite[4].
Nel 1968 venne nominato capo della divisione per le relazioni scientifiche e tecnologiche del ministero degli esteri[3]. Dal marzo 1970 al settembre 1972 fu portavoce del ministero degli esteri[4]. Dal settembre 1972 al 1974 diresse l'unità di pianificazione del ministero[4].
Nel 1973 e 1974 guidò la delegazione tedesca alla Conferenza per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa[4].
Carriera politica
Commissario europeo
Nel novembre 1974 Brunner venne nominato membro della Commissione Ortoli come commissario europeo per la ricerca, la scienza e l'educazione, subentrando a Ralf Dahrendorf dopo le sue dimissioni[4]. Brunner fece parte anche della successiva Commissione Jenkins (1977-1981) come commissario per l'energia, la ricerca e la scienza.
Brunner spinse per collocare l'esperimento di fusione nucleare Joint European Torus nel Regno Unito e non nella Germania Ovest, convinto che fosse il turno per il Regno Unito di ospitare una delle grandi iniziative scientifiche europee[3].
Amministratore di Berlino Ovest
Nel gennaio 1981 il nuovo sindaco di Berlino Ovest Hans-Jochen Vogel (SPD) nominò Brunner vicesindaco e senatore per l'economia del governo di Berlino Ovest[4]. Il mandato terminò tuttavia pochi mesi dopo, a causa della vittoria elettorale della CDU. Nel settembre 1981 Brunner si dimise dalla Camera dei deputati di Berlino Ovest[4].
Ambasciatore in Spagna
Nel 1981 Brunner venne nominato ambasciatore tedesco in Spagna[4]. Svolse l'incarico fino al pensionamento, nel 1992[5].
Brunner svolse un ruolo fondamentale nel preparare e gestire l'ingresso della Spagna nelle Comunità europee nel 1986[3]. Fu molto vicino al primo ministro spagnolo Felipe González[3].
Brunner venne coinvolto in alcuni scandali di corruzione, ma si dichiarò sempre innocente[5][6].
Vita personale
Nel 1958 Brunner sposò Christa Speidel, figlia del generale Hans Speidel, all'epoca comandante in capo delle forze di terra NATO in Europa centrale[2][3].
Pubblicazioni
- El poder y la unión, Madrid: Espasa-Calpe, 1988.
Riconoscimento
- Laurea honoris causa dalle università di Patrasso e Londra, dalla "Heriot-Watt University" di Edimburgo e dal "Mechett Medical Institute of Energy" di Londra[4]
- Premio Principe delle Asturie[4]
- Cittadinanza onoraria di Madrid (1993)[4]
Onorificenze
Onorificenze tedesche
Onorificenze straniere
Note
- ^ (ES) Guido Brunner El Pais.
- ^ a b c (EN) Guido Brunner - Federal Republic of Germany Archiviato il 30 luglio 2012 in Archive.is. Central Intelligence Agency, 20 marzo 1973.
- ^ a b c d e f (EN) Obituary: Guido Brunner The Independent.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q (DE) Guido Brunner Archiviato il 1º luglio 2011 in Internet Archive. Senat von Berlin.
- ^ a b (DE) Gestorben: Guido Brunner Der Spiegel, 8 dicembre 1997.
- ^ (ES) Guido Brunner ex embajador de Alemania en Madrid El Pais.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Guido Brunner
Collegamenti esterni
- (NL) Guido Brunner, su parlement.com, Parlement & Politiek.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 74309083 · ISNI (EN) 0000 0000 6637 3599 · LCCN (EN) n85065991 · GND (DE) 1081573864 · BNE (ES) XX1057542 (data) · J9U (EN, HE) 987007388032905171 |
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