Augustaion: differenze tra le versioni
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La piazza ricevette un primo intervento nel [[459]] e un secondo a seguito della [[Rivolta di Nika]] del [[532]] quando il Senato venne distrutto, per essere ricostruito, quello stesso anno, dall'imperatore [[Giustiniano I]]. Sempre Giustiniano aggiunse all<nowiki>'</nowiki>''Augustaion'' una [[Colonna di Giustiniano I|colonna]] sulla cui sommità era posta una sua statua equestre bronzea, descritta ampiamente da [[Procopio di Cesarea]] nella sua opera ''Edifici'' (i.2.11-12). Dell'apparato iconografico della piazza in questo periodo faceva parte anche un gruppo statuario raffigurante tre re barbari che offrono tributi, posto di fronte alla colonna di Giustiniano: il complesso dei re barbari e della statua equestre imperiale era estremamente popolare, tanto che venne riprodotto su diversi supporti, come nella raffigurazione dell'imperatore trionfante dell'[[avorio Barberini]]. |
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A seguito della presa di Costantinopoli, [[Maometto II]] fece rimuovere la statua equestre e la fece fondere; la relativa colonna fu distrutta intorno al [[1515]]. |
Versione delle 13:00, 13 gen 2008
L'Augustaion era uno spazio chiuso di Costantinopoli, compreso tra la basilica di Hagia Sophia e il Gran Palazzo.
Fu progettato dall'imperatore Costantino I sul luogo dell'antica agorà della città, noto come Tetrastoon: qui si trovava una statua della madre dell'imperatore, Elena, collocata su di una colonna. Sul lato orientale dell'Augustaion si trovava il Senato di Costantinopoli, costruito da Costantino o da suo nipote Giuliano.
La piazza ricevette un primo intervento nel 459 e un secondo a seguito della Rivolta di Nika del 532 quando il Senato venne distrutto, per essere ricostruito, quello stesso anno, dall'imperatore Giustiniano I. Sempre Giustiniano aggiunse all'Augustaion una colonna sulla cui sommità era posta una sua statua equestre bronzea, descritta ampiamente da Procopio di Cesarea nella sua opera Edifici (i.2.11-12). Dell'apparato iconografico della piazza in questo periodo faceva parte anche un gruppo statuario raffigurante tre re barbari che offrono tributi, posto di fronte alla colonna di Giustiniano: il complesso dei re barbari e della statua equestre imperiale era estremamente popolare, tanto che venne riprodotto su diversi supporti, come nella raffigurazione dell'imperatore trionfante dell'avorio Barberini.
A seguito della presa di Costantinopoli, Maometto II fece rimuovere la statua equestre e la fece fondere; la relativa colonna fu distrutta intorno al 1515.
Bibliografia
- (EN) Alexander Kazhdan (editore), The Oxford Dictionary of Byzantium, Oxford University Press, 1991, ISBN 0195046528, s.v. "Augustaion", volume 1, p. 232.
- (DE) Wolfgang Müller-Wiener, Bildlexikon zur Topographie Istanbuls, Deutsches Archäologisches Institut, Tubinga, 1977, ISBN 3-8030-1022-5
- Cyril Mango, The Brazen House: a study of the vestibule of the Imperial Palace of Constantinople, Copenhagen.
Collegamenti esterni
- AUGUSTAION, Progetto Byzantium 1200: ricostruzione computerizzata dell'Augustaion