Cascia: differenze tra le versioni
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Costituitasi in comune nel [[XII secolo]], Cascia fu sottomessa dalla famiglia [[Trinci]] e successivamente da [[Federico II di Svevia|Federico II]]. Come gran parte delle città umbre, è durante il [[medioevo]] che la città conosce il periodo di massimo splendore. Dapprima sotto la dominazione |
Costituitasi in comune nel [[XII secolo]], Cascia fu sottomessa dalla famiglia [[Trinci]] e successivamente da [[Federico II di Svevia|Federico II]]. Come gran parte delle città umbre, è durante il [[medioevo]] che la città conosce il periodo di massimo splendore. Dapprima sotto la dominazione della signoria folignate, passò in seguito sotto il dominio di Federico II di Svevia, a seguire fu contesa senza successo dalle vicine città di [[Norcia]], [[Leonessa]] e [[Spoleto]]. |
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Solo alle soglie del [[XVI secolo]] fu annessa allo [[Stato Pontificio]] sotto il cui dominio rimase per meno di trenta anni, da allora mantenne la propria indipendenza. Fu elevata al rango di città nel [[1596]] da [[Papa Clemente VIII]]. Restò legata allo [[Stato della Chiesa]] tranne che durante il breve periodo napoleonico. Nel [[1809]], durante l'occupazione francese, il territorio di Cascia fu smembrato per costituire il comune di [[Poggiodomo]]; in seguito, nel [[1850]] cedette il villaggio di ''Trimezzo'' a [[Cittareale]], nell'allora [[Regno delle Due Sicilie]], passando il confine di stato tra i due comuni. Nel [[1860]] fu annessa, con tutta l'Umbria, al [[Regno di Sardegna]], che il 17 marzo del 1861 divenne [[Regno d'Italia]]. |
Solo alle soglie del [[XVI secolo]] fu annessa allo [[Stato Pontificio]] sotto il cui dominio rimase per meno di trenta anni, da allora mantenne la propria indipendenza. Fu elevata al rango di città nel [[1596]] da [[Papa Clemente VIII]]. Restò legata allo [[Stato della Chiesa]] tranne che durante il breve periodo napoleonico. Nel [[1809]], durante l'occupazione francese, il territorio di Cascia fu smembrato per costituire il comune di [[Poggiodomo]]; in seguito, nel [[1850]] cedette il villaggio di ''Trimezzo'' a [[Cittareale]], nell'allora [[Regno delle Due Sicilie]], passando il confine di stato tra i due comuni. Nel [[1860]] fu annessa, con tutta l'Umbria, al [[Regno di Sardegna]], che il 17 marzo del 1861 divenne [[Regno d'Italia]]. |
Versione delle 16:18, 18 feb 2022
Cascia comune | |
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Panorama su Cascia con la grande statua di Santa Rita | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Umbria |
Provincia | Perugia |
Amministrazione | |
Sindaco | Mario De Carolis (lista civica) dall'11-6-2017 |
Territorio | |
Coordinate | 42°43′N 13°01′E |
Altitudine | 653 m s.l.m. |
Superficie | 180,85 km² |
Abitanti | 3 009[1] (31-1-2021) |
Densità | 16,64 ab./km² |
Frazioni | Vedi elenco |
Comuni confinanti | Cerreto di Spoleto, Cittareale (RI), Leonessa (RI), Monteleone di Spoleto, Norcia, Poggiodomo |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 06043 |
Prefisso | 0743 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 054007 |
Cod. catastale | B948 |
Targa | PG |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 452 GG[3] |
Nome abitanti | Casciani/e |
Patrono | santa Rita da Cascia |
Giorno festivo | 22 maggio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Cascia all'interno della provincia di Perugia | |
Sito istituzionale | |
Cascia è un comune italiano di 3 009 abitanti della provincia di Perugia in Umbria. Fa parte della Comunità Montana Valnerina.
Geografia fisica
Il comune è posto al confine con il Lazio (provincia di Rieti), nella bassa provincia di Perugia, in territorio di bassa montagna, poco più che collinare in Valnerina. A sud il territorio si estende a quote più elevate verso l'Altopiano di Leonessa.
- Classificazione climatica: zona E, 2452 GR/G
Storia
Costituitasi in comune nel XII secolo, Cascia fu sottomessa dalla famiglia Trinci e successivamente da Federico II. Come gran parte delle città umbre, è durante il medioevo che la città conosce il periodo di massimo splendore. Dapprima sotto la dominazione della signoria folignate, passò in seguito sotto il dominio di Federico II di Svevia, a seguire fu contesa senza successo dalle vicine città di Norcia, Leonessa e Spoleto.
Solo alle soglie del XVI secolo fu annessa allo Stato Pontificio sotto il cui dominio rimase per meno di trenta anni, da allora mantenne la propria indipendenza. Fu elevata al rango di città nel 1596 da Papa Clemente VIII. Restò legata allo Stato della Chiesa tranne che durante il breve periodo napoleonico. Nel 1809, durante l'occupazione francese, il territorio di Cascia fu smembrato per costituire il comune di Poggiodomo; in seguito, nel 1850 cedette il villaggio di Trimezzo a Cittareale, nell'allora Regno delle Due Sicilie, passando il confine di stato tra i due comuni. Nel 1860 fu annessa, con tutta l'Umbria, al Regno di Sardegna, che il 17 marzo del 1861 divenne Regno d'Italia.
Monumenti e luoghi d'interesse
- La Basilica, la Basilica inferiore, il Monastero e la Penitenziera appartenenti al complesso del Santuario di Santa Rita da Cascia
- La chiesa di San Francesco, in stile gotico che conserva in facciata un rosone e un portale ogivale.
- La ex chiesa di Sant'Antonio Abate, originaria del Quattrocento ma ristrutturata e modificata in epoca barocca, che all'interno conserva due cicli di affreschi del XV secolo; attualmente è adibita a museo.
- La chiesa di Santa Maria della Visitazione, antica collegiata di Santa Maria, è uno degli edifici più antichi della città, di origine longobarda, ma fortemente rimaneggiata in seguito ai danni riportati nei terremoti. Al suo interno si conserva un Crocifisso ligneo del 1400.
- È di epoca gotica anche la chiesa di Sant'Agostino, al cui interno si trovano affreschi di scuola umbra e perugina
- Palazzo Carli, sede della biblioteca comunale "Tranquillo Graziani"
- Palazzo Frenfanelli, sede del Comune di Cascia
- Palazzo Santi, sede dell'omonimo Museo civico.
- Tempio romano di Villa San Silvestro
- La frazione di Roccaporena, paese natale di Santa Rita
- Altopiano di Chiavano, nel territorio del comune
Terremoti
Il territorio di Cascia presenta, insieme a quello di Norcia, il più alto livello di sismicità in Umbria. Nel corso della storia la cittadina è stata vittima di alcuni terremoti particolarmente distruttivi. Oltre al già menzionato evento catastrofico del I secolo a.C. ricordiamo quelli dell'autunno-inverno del 1300, del novembre del 1599 e del gennaio 1703. Quest'ultimo, particolarmente cruento, causò la morte di oltre 700 persone.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[4]
Etnie e minoranze straniere
Secondo i dati delle fonti ISTAT[5] al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 171 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
- Romania 75 2,30%
- Macedonia del Nord 42 1,29%
Cultura
Geografia antropica
Frazioni
Atri, Avendita, Buda, Capanne di Roccaporena, Castel San Giovanni, Castel Santa Maria, Cerasola, Chiavano, Civita, Colforcella, Collegiacone, Colle di Avendita, Colle Santo Stefano, Colmotino, Coronella, Fogliano, Gubbiano, Logna, Maltignano, Manigi, Ocosce, Onelli, Opagna, Palmaiolo, Poggio Primocaso, Puro, Roccaporena, San Giorgio, Santa Anatolia, Tazzo, Trognano, Villa San Silvestro, Santa Trinità, Fustagna, Piandoli, Giappiedi, Capanne di Collegiacone, Sciedi, Serviglio, Valdonica.
Economia
Artigianato
Tra le attività economiche più tradizionali, diffuse e attive vi sono quelle artigianali, come la lavorazione del lino, finalizzata alla realizzazione di tele caratterizzate da figure e temi presi dalla tradizione.[6]
Amministrazione
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
17 marzo 1986 | 27 giugno 1990 | Ferruccio Paoloni | Democrazia Cristiana | Sindaco | [7] |
28 giugno 1990 | 29 novembre 1990[8] | Ferruccio Paoloni | Democrazia Cristiana | Sindaco | [7] |
30 novembre 1990 | 23 aprile 1995 | Gino Emili | Democrazia Cristiana | Sindaco | [7] |
24 aprile 1995 | 13 giugno 1999 | Gino Emili | Centro-sinistra | Sindaco | [7] |
14 giugno 1999 | 13 giugno 2004 | Gino Emili | Lista civica | Sindaco | [7] |
14 giugno 2004 | 11 settembre 2006[9] | Maurizio Righetti | Centro-destra | Sindaco | [7] |
12 settembre 2006 | 28 maggio 2007 | Flavia De Sario | Commissario straordinario | [7] | |
29 maggio 2007 | 7 maggio 2012 | Gino Emili | Lista civica | Sindaco | [7] |
8 maggio 2012 | 11 giugno 2017 | Gino Emili | Un futuro per Cascia | Sindaco | [7] |
12 giugno 2017 | in carica | Mario De Carolis | Viviamo Cascia | Sindaco | [7] |
Infrastrutture e trasporti
Ferrovie
Dal 1926 al 1968 Cascia (insieme al comune di Serravalle) fu servita (tramite l'omonima stazione) dalla ferrovia Spoleto-Norcia, una linea a scartamento ridotto che collegava Spoleto con Norcia, che rimase in esercizio dal 1º novembre 1926 al 31 luglio 1968, quando fu soppressa. Le tracce della ferrovia sono quasi tutte conservate, il sedime è stato convertito in una pista ciclabile.
Sport
Nel 1981 Cascia è stata sede di arrivo della 10ª tappa del Giro d'Italia.
- Tappe del Giro d'Italia con arrivo a Cascia
Anno | Tappa | Partenza | km | Vincitore di tappa | Maglia rosa |
---|---|---|---|---|---|
1981 | 10ª | Roma | 166 | Gianbattista Baronchelli | Giuseppe Saronni |
USD Cascia è il nome della squadra di calcio locale che milita nel campionato di Promozione Umbria girone B (2017/2018), dopo aver vinto nella stagione (2016/2017) la finale Play-Off contro lo Sporting Pila, raggiungendo così il massimo traguardo della sua storia.
ASD Pallavolo Cascia è il nome della squadra di pallavolo del posto che milita in serie C (2015/2016).
Futsal Cascia è la squadra di calcio a 5 attualmente militante in serie C2 della regione Umbria.
Futsal Cascia Storico | |||
---|---|---|---|
Stagione | Campionato | Posizione Finale | Esito stagione |
2015/2016 | Serie D Umbria | 1ª | Promozione serie C2 |
2014/2015 | Serie D Umbra | 8ª |
Inoltre Cascia è stata, ed è ancora oggi, centro di ritiri stagionali di molte squadre di Serie A, Serie B, Lega Pro e campionati esteri come Fiorentina, Chelsea, Monaco, Salernitana, Bari, Ascoli, Ebolitana e Latina.
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 gennaio 2021.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Statistiche demografiche ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 10 marzo 2012 (archiviato il 22 giugno 2013).
- ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 2, Roma, A.C.I., 1985, p. 14.
- ^ a b c d e f g h i j http://amministratori.interno.it/
- ^ Dimissionario
- ^ Sospensione del Consiglio comunale
Voci correlate
- Cammino di San Benedetto
- Miracolo eucaristico di Cascia
- Rita da Cascia
- Valnerina
- Provincia di Perugia
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Cascia
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cascia
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Cascia
Collegamenti esterni
- Santuario di Santa Rita da Cascia, su santaritadacascia.org.
- Sito ufficiale Comune di Cascia, su comune.cascia.pg.it.
- Sito ufficiale Servizio Turistico della Valnerina, su lavalnerina.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 136034818 · SBN CNCL000654 · LCCN (EN) n80001340 · BNF (FR) cb13575480p (data) · J9U (EN, HE) 987007557355305171 |
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