Hieracium: differenze tra le versioni

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== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
* {{cita libro|url_capitolo=http://www.compositae.org/pdf/CB_Classification.pdf |autore= Funk V.A., Susanna A., Stuessy T.F. and Robinson H.| capitolo= Classification of Compositae|titolo=Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae |editore=International Association for Plant Taxonomy (IAPT) |anno=2009 |città=Vienna|pagine=pp.171-189|cid=Funk 2009}}
* {{cita libro |url_capitolo=http://www.compositae.org/pdf/CB_Classification.pdf |autore=Funk V.A., Susanna A., Stuessy T.F. and Robinson H. |capitolo=Classification of Compositae |titolo=Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae |editore=International Association for Plant Taxonomy (IAPT) |anno=2009 |città=Vienna |pagine=pp.171-189 |cid=Funk 2009 |accesso=25 aprile 2011 |dataarchivio=14 aprile 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160414053114/http://www.compositae.org/pdf/CB_Classification.pdf |urlmorto=sì }}
* {{cita pubblicazione|autore=Panero, J. L., and V. A. Funk|titolo=The value of sampling anomalous taxa in phylogenetic studies: major clades of the Asteraceae revealed|rivista=Mol. Phylogenet. Evol. 2008; 47: 757-782|url=http://si-pddr.si.edu/dspace/bitstream/10088/11405/1/bot_2008_pr_Panero_Funk_Base_tree.pdf|cid=Panero 2008}}
* {{cita pubblicazione|autore=Panero, J. L., and V. A. Funk|titolo=The value of sampling anomalous taxa in phylogenetic studies: major clades of the Asteraceae revealed|rivista=Mol. Phylogenet. Evol. 2008; 47: 757-782|url=http://si-pddr.si.edu/dspace/bitstream/10088/11405/1/bot_2008_pr_Panero_Funk_Base_tree.pdf|cid=Panero 2008}}
* {{cita libro|url_capitolo=http://www.bgbm.org/bgbm/staff/wiss/kilian/pdfs/Cichorieae_Chapter24.pdf |autore= Norbert Kilian, Birgit Gemeinholzer and Hans Walter Lack| capitolo= Cichorieae Cap.24|titolo=Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae |editore=International Association for Plant Taxonomy (IAPT) |anno=2009 |città=Vienna|pagine=pp.343-383|cid=Kilian 2009}}
* {{cita libro |url_capitolo=http://www.bgbm.org/bgbm/staff/wiss/kilian/pdfs/Cichorieae_Chapter24.pdf |autore=Norbert Kilian, Birgit Gemeinholzer and Hans Walter Lack |capitolo=Cichorieae Cap.24 |titolo=Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae |editore=International Association for Plant Taxonomy (IAPT) |anno=2009 |città=Vienna |pagine=pp.343-383 |cid=Kilian 2009 |accesso=3 gennaio 2014 |dataarchivio=28 giugno 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100628124347/http://www.bgbm.org/bgbm/staff/wiss/kilian/pdfs/Cichorieae_Chapter24.pdf |urlmorto=sì }}
* {{cita libro|autore=Sandro Pignatti |wkautore=Sandro Pignatti |titolo=Flora d'Italia. Volume terzo |anno=1982 |editore=Edagricole |città=Bologna |lingua= |id=ISBN 88-506-2449-2|cid=Pignatti 1982}}
* {{cita libro|autore=Sandro Pignatti |wkautore=Sandro Pignatti |titolo=Flora d'Italia. Volume terzo |anno=1982 |editore=Edagricole |città=Bologna |lingua= |id=ISBN 88-506-2449-2|cid=Pignatti 1982}}
* {{cita libro|autore=Judd S.W. et al|titolo=Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|anno=2007|editore=Piccin Nuova Libraria|città=Padova|id=ISBN 978-88-299-1824-9|cid=Judd 2007}}
* {{cita libro|autore=Judd S.W. et al|titolo=Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|anno=2007|editore=Piccin Nuova Libraria|città=Padova|id=ISBN 978-88-299-1824-9|cid=Judd 2007}}

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Sparviere
Hieracium alpinum
(Sparviere alpino)
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi II
OrdineAsterales
FamigliaAsteraceae
SottofamigliaCichorioideae
TribùCichorieae
SottotribùHieraciinae
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseAsteridae
OrdineAsterales
FamigliaAsteraceae
SottofamigliaCichorioideae
TribùCichorieae
SottotribùHieraciinae
Genere'Hieracium'
L., 1753
Specie

Hieracium L. 1753 è un genere di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae, dall'aspetto di piccole erbacee annuali o perenni dalla tipica infiorescenza simile a margherite gialle.

Etimologia

Il nome del genere deriva dalla parola greca hierax o hierakion (= sparviere, falco). Il nome del genere è stato dato inizialmente dal botanico francese Joseph Pitton de Tournefort (1656 - 1708) rifacendosi probabilmente ad alcuni scritti del naturalista romano Gaio Plinio Secondo (23 - 79) nei quali, secondo la tradizione, i rapaci si servivano di questa pianta per irrobustire la loro vista.[1][2] Da un punto di vista scientifico il nome del genere è stato pubblicato per la prima volta da Carl von Linné (1707 – 1778) biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione "Species Plantarum - 2: 799. 1753"[3] del 1753.[4]

Descrizione

Hieracium alpinum
Il portamento

I dati morfologici si riferiscono soprattutto alle specie europee e in particolare a quelle spontanee italiane.
Le piante di questo genere possono raggiungere un'altezza massima di 10 dm (raramente raggiungono i 15 dm). La forma biologica prevalente è emicriptofita scaposa (H scap), ossia in generale sono piante erbacee (e aromatiche), a ciclo biologico perenne, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve, inoltre spesso hanno l'asse fiorale eretto e privo di foglie (piante scapose), oppure le foglie basali sono assenti alla fioritura (piante afillipode). Alcune specie possono anche avere la forma biologica di tipo emicriptofita rosulata (H ros), ossia con foglie disposte a formare una rosetta basale e presenti alla fioritura (piante fillipode). Queste piante sono anche provviste di lattice (i vasi latticiferi sono anastomizzati), ma sono prive di stoloni.[5][6][7][8]

Radici

Le radici spesso sono secondarie da rizoma.

Fusto

La parte aerea del fusto è eretta o ascendente con ramosità più o meno copiosa o anche nulla (pianta monocefala - con un solo capolino); può essere sia glabra che pelosa. Un elemento importante del fusto è l'acladio, ossia la porzione del peduncolo/fusto compresa tra la base del capolino e la ramificazione immediatamente sottostante.

Foglie

Hieracium lachenalii
La foglia

Le foglie si dividono in basali e cauline. In genere lungo il caule sono disposte in modo opposto; la lamina può essere intera o più o meno divisa con forme da lineari-strette a largamente ovate (con forme intermedie quali ellittiche, lanceolate, oblanceolate, oblunghe o spatolate); i bordi possono essere variamente dentati (anche profondamente, ma raramente sono lobati) o continui; la superficie può essere glabra o variamente pubescente. Quelle basali sono provviste di picciolo (o anche sono sessili), mentre quelle cauline sono in genere sessili e progressivamente ridotte con lamine più strette.

Infiorescenza

Hieracium umbellatum
Infiorescenza
Hieracium porrifolium
L'involucro

Le infiorescenze sono composte da uno o molti capolini quasi sempre peduncolati e possono essere di tipo corimboso, panicolato o recemiforme. I peduncoli possono essere provvisti di brattee (non sono rigonfi). I capolini sono formati da un involucro composto da diverse brattee (o squame) disposte su 2 - 4 serie in modo embricato, all'interno delle quali un ricettacolo fa da base ai fiori tutti ligulati. L'involucro ha delle forme da emisferiche o campanulate a cilindriche. Le squame grossolanamente si dividono in esterne (non sempre presenti) e interne; quelle esterne (formano quasi un calice) sono nulle o da 3 a 13 con forme da deltate a lanceolate o lineari; quelle interne sono da 5 a 21 ed hanno delle forme lineari-lanceolate con margini scariosi e apici acuminati con forme ottuse. Il ricettacolo è nudo, ossia senza pagliette a protezione della base dei fiori. Diametro dell'involucro: 3 – 9 mm.

Fiori

Hieracium lachenalii
I fiori ligulati

I fiori (da 6 a 150) sono tutti del tipo ligulato[9] (il tipo tubuloso, i fiori del disco, presente nella maggioranza delle Asteraceae, qui è assente), sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). I fiori sono ermafroditi e zigomorfi.

  • Formula fiorale: per questa pianta viene indicata la seguente formula fiorale:
* K 0/5, C (5), A (5), G (2), infero, achenio[10]
  • Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
  • Corolla: la corolla in genere è colorata di giallo o arancio (raramente bianco o azzurro). Le ligule sono lunghe e spesso cigliate.
  • Androceo: gli stami sono 5 con filamenti liberi, mentre le antere sono saldate in un manicotto (o tubo) circondante lo stilo.[11] Le antere alla base sono acute.
  • Gineceo: lo stilo è giallo (o più o meno scuro), è filiforme e peloso sul lato inferiore; gli stigmi dello stilo sono due divergenti. L'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli. La superficie stigmatica è interna.[12]

Frutti

Hieracium porrifolium
Il pappo con gli acheni

I frutti sono degli acheni con pappo. Gli acheni sono scuri e lunghi circa 2,5 – 5 mm a forma colonnare-obconica (o più o meno cilindrica) e sono ristretti alla base (e ingrossati all'apice), mentre la superficie (liscia o appena rugosa) è provvista di 8 - 10 coste che nella parte apicale confluiscono in un orlo anulare. Il pappo è formato 20 a 80 setole biancastre (o giallastre) semplici disposte su due serie (quelle interne sono più lunghe e più rigide, quelle esterne sono fragili).

Pubescenza

Un carattere importante anche da un punto di vista tassonomico (per individuare i vari gruppi del genere - vedere la tabella più sotto) è la pubescenza delle varie parti della pianta: fusto, foglie, peduncolo e squame dell'involucro. Si possono distinguere cinque tipi principali di peli:

  • peli: possono essere semplici oppure pluricellulari con lunghezza contenute in 1 - 2 mm;
  • setole: possono essere semplici oppure pluricellulari con lunghezza variabile tra 3 - 5 mm fino a 10 mm;
  • peli stellati: generalmente sono brevi (meno di 0,5 mm), pluricellulari e con le punte rivolte in tutte le direzioni;
  • peli piumosi: sono derivati dalle lacinie delle setole;
  • ghiandole: sono peli semplici (brevi o lunghi) terminanti in un ingrossamento ghiandolare.


La frequenza della pelosità può essere: molto fitta - abbondante - sparsa - rara.

Riproduzione

  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama).
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi cadendo a terra (dopo essere stati trasportati per alcuni metri dal vento per merito del pappo – disseminazione anemocora) sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).

Distribuzione e habitat

Le specie di questo genere hanno una distribuzione cosmopolita (con una certa preferenza per l'Eurasia e il Nordamerica). In molte zone (specialmente in America settentrionale) le specie di Hieracium sono considerate specie invasive[13]. Nelle altre aree del globo sono presenti in Sud America (lungo le due coste) e in Africa mediterranea Nord-Occidentale.[6] L'habitat preferito è quello temperato a quote medie e alte. Delle circa 250 specie spontanee della flora italiana buona parte vivono sull'arco alpino. La tabella seguente mette in evidenza i dati relativi all'habitat, al substrato e alla distribuzione delle principali specie o gruppi alpini[14].

Distribuzione e habitat delle specie alpine
Specie Comunità
vegetali
Piani
vegetazionali
Substrato pH Livello trofico H2O Ambiente Zona alpina
H. alpinum 10 montano
subalpino
alpino
Si acido basso medio F5 G1 tutto l'arco alpino
H. amplexicaule 3 montano
subalpino
Ca - Si neutro basso secco C2 tutto l'arco alpino
H. bifidum 10 montano
subalpino
alpino
Ca - Ca/Si basico basso secco C2 C3 F2 F5 F7 tutto l'arco alpino
H. bupleuroides 3 montano
subalpino
Ca basico basso secco C2 C3 tutto l'arco alpino
(più o meno)
H. caesium 10 montano Ca - Ca/Si basico basso secco C2 C3 F2 CN BZ
H. glaucinum 14 collinare
montano
Ca/Si - Si neutro basso secco F2 F7 G4 I1 I2 I3 CN AO TN BZ
H. glaucum 3 montano
subalpino
Ca - Ca/Si basico basso secco C2 C3 tutto l'arco alpino
H. humile 3 montano
subalpino
Ca basico basso secco C2 tutto l'arco alpino
(escl. BL BZ CO BG)
H. lachenalii 14 collinare
montano
subalpino
Si neutro medio medio B7 F7 I2 tutto l'arco alpino
(meno frequente a occidente)
H. laevigatum 14 collinare
montano
Ca - Si neutro basso secco B7 G4 G7 H1 H4 I2 tutto l'arco alpino
(meno frequente al centro)
H. lawsonii 3 montano
subalpino
Ca - Ca/Si basico basso secco C2 IM CN TO
H. murorum 14 collinare
montano
subalpino
Ca - Si neutro medio secco B7 C2 C3 G4 I1 I2 I3 tutto l'arco alpino
H. pictum 3 montano
collinare
Ca -Ca/Si neutro basso arido C2 F2 I1 alpi occidentali
H. piliferum 10 alpino Si acido basso secco F5 G1 tutto l'arco alpino
H. pilosum 10 subalpino
alpino
Ca basico basso medio C2 F5 quasi tutto l'arco alpino
H. porrifolium 3 collinare
montano
Ca basico basso secco B5 C2 C3 F2 Alpi centro-orientali
H. prenanthoides 11 subalpino Ca - Si neutro alto medio F3 G2 H1 H2 tutto l'arco alpino
H. racemosum 11 collinare
montano
Ca/Si - Si neutro medio secco B7 F7 G4 I1 I2 tutto l'arco alpino
(più o meno)
H. sabaudum 14 collinare
montano
Ca/Si - Si acido medio secco B7 F7 G4 I1 I2 tutto l'arco alpino
H. schmidtii 3 montano
subalpino
Si acido basso arido C2 C3 CN AO BZ
H. sparsum 10 subalpino
alpino
Si acido basso medio C1 C3 F5 G1 BZ
H. tomentosum 3 collinare
montano
subalpino
Ca neutro basso arido C2 F2 F5 I1 alpi occidentali
H. umbellatum 14 collinare
montano
Ca/Si - Si acido basso secco B7 F7 G4 I1 I2 tutto l'arco alpino
H. villosum 10 subalpino
alpino
Ca basico basso medio C3 F5 tutto l'arco alpino
Legenda e note alla tabella

Substrato: con “Ca/Si” si intendono rocce di carattere intermedio (calcari silicei e simili); vengono prese in considerazione solo le zone alpine del territorio italiano (sono indicate le sigle delle province).
Comunità vegetali: 3 = comunità delle fessure, delle rupi e dei ghiaioni; 10 = comunità delle praterie rase dei piani subalpino e alpino con dominanza di emicriptofite; 11 = comunità delle macro- e megaforbie terrestri; 14 = comunità forestali
Ambienti: B5 = rive, vicinanze corsi d'acqua; B7 = parchi, giardini, terreni sportivi; C1 = ambienti sabbiosi, affioramenti rocciosi; C2 = rupi, muri e ripari sotto roccia; C3 = ghiaioni, morene e pietraie; F2 = praterie rase, prati e pascoli dal piano collinare al subalpino; F3 = prati e pascoli mesofili e igrofili; F5 = praterie rase subalpine e alpine; F7 = margini erbacei dei boschi; G1 = lande e popolamenti a lavanda; G2 = praterie rase dal piano collinare a quello alpino; G4 = arbusteti e margini dei boschi; H1 = ontaneti verdi, saliceti subalpini; H2 = boscaglie di pini montani; H4 = arbusteti, siepi, margini di boschi; I1 = boschi di conifere; I2 = boschi di latifoglie; I3 = querceti submediterranei

Sistematica

La famiglia di appartenenza del genere (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) è la più numerosa del mondo vegetale e comprende oltre 23000 specie distribuite su 1535 generi[15] (22750 specie e 1530 generi secondo altre fonti[16]). All'interno della famiglia il genere fa parte della sottofamiglia Cichorioideae (una delle 12 sottofamiglie nella quale è stata suddivisa la famiglia Asteraceae); mentre Cichorieae è una delle 7 tribù della sottofamiglia, e la sottotribù Hieraciinae è una dell 11 sottotribù di Cichorieae.[17]
Il genere Hieracium è un genere estremamente polimorfo con maggioranza di specie apomittiche. Di questo genere sono descritte circa 770 specie sessuali e oltre 5200 specie apomittiche[18], delle quali circa 250 e più sono presenti nella flora spontanea italiana. Alcuni taxon collegati alle varie specie del genere sono sottospecie, altri sono considerati aggregati (o inclusi), e altri ancora sono considerati "intermediari" (o impropriamente ibridi in quanto queste specie essendo apomittiche non si incrociano e quindi non danno prole feconda) con altre specie. A causa di ciò si pongono dei problemi di sistematica quasi insolubili e per avere uno sguardo d'insieme su questa grande variabilità può essere necessario assumere un diverso concetto di specie. Nella "Flora d'Italia" sono proposte due nuove unità tassonomiche: (1) gruppo-cardinale (insieme di forme elementari di singole serie evolutive come le specie o le agamospecie con proprie combinazioni di caratteri morfologici); (2) gruppo-intermediario (insieme di specie o agamospecie che riuniscono i caratteri morfologici di due o più gruppi-cardinali).[5]
Anche studi recenti (Greuter, 2007) hanno confermato che la classificazione interna al genere pone problemi quasi impossibili da risolvere. Problemi che vengono ulteriormente ostacolati dallo scontro di correnti e scuole di pensiero difficilmente conciliabili per quanto riguarda i principi di base della classificazione del genere. Seguendo la tradizione Zahn un primo metodo consiste nel suddividere le specie principali e i vari intermediari ibridi in sottospecie, a questo si contrappone la "scuola nordica" la quale tratta ogni ceppo apomittico distinguibile come specie e quindi minimizza il numero delle sezioni tra genere e specie. Quest'ultimo approccio segue l'indirizzo filogenetico attuale, ma risulta inapplicabile su grandi aree con maggior diversità di morfotipi. Gottschlich recentemente (2009) suggerisce che i vari taxa dovrebbero essere caratterizzati da discontinuità morfologiche associate a separazione geografiche/ecologiche.[6]
Tradizionalmente il genere viene suddiviso in 4 sottogeneri:[5]

  • sottogruppo Hieracia aphyllopoda: queste piante sono prive di foglie basali all'antesi (oppure sono appassite); anche le foglie cauline inferiori possono essere assenti all'antesi; quelle superiori sono numerose (6 - 30); la fioritura in genere è da luglio a ottobre;
  • sottogruppo Hieracia phyllopoda: le foglie basali sono presenti alla fioritura; le cauline sono al massimo 5 (fusti afilli) oppure fino a 15 con foglie a forme più lineari; la fioritura in genere è da maggio a luglio.


Un quinto gruppo, Pilosella Vaill., recentemente è stato portato al rango di genere e comprende almeno 3000 specie ibridogene distribuite in Eurasia temperata.
I numeri cromosomici delle piante di questo genere variano da 2n = 18 (specie diploidi) a 2n = 27 (specie triploidi). Sono comunque presenti anche specie tetraploidi e pentaploidi.[7][8]

Filogenesi

Cladogramma del genere Hieracium

La costruzione filogenetica all'interno del genere presenta le stesse problematiche descritte sopra. Uno studio di tipo filogenetico[20] (vedere il cladogramma a lato tratto dallo studio citato e semplificato) basato sull'analisi del DNA dei cloroplasti è stato fatto di recente per esaminare i rapporti delle specie native Nord Americane con specie non autoctone (Eurasiatiche). Da questo studio è stato individuato un gruppo di specie native descritte come subgenere Chionoracium (sinonimo di Stenotheca[21]) come “gruppo fratello” del resto del genere. È stata inoltre confermata la separazione del subgenere Pilosella dalle specie europee; mentre queste ultime presentano ancora problemi di tipo parafiletico per cui sono necessari ulteriori studi. Nello studio sono indicati anche i rapporti filogenetici con altri generi come Hypochaeris e Crepis.

Specie spontanee italiane

La tabella seguente elenca le principali specie o gruppi del genere Hieracium presenti sul territorio italiano.[5][22][23]
(Per alcune specie i dati sono ancora in via di completamento.)

Specie/Autore Spp. in Italia (totali)/
Taxa inclusi in Europa
Distribuzione italiana Distribuzione europea
Hieracium acanthodontoides Arv.-Touv. & Belli, 1904 Abruzzo
Hieracium adenophyton (Zahn) Zahn, 1905 Lombardia e Trentino-Alto Adige Svizzera e Austria
Hieracium alpinum L., 1753 5 (10)/15 Nord Italia Europa (zone centro-settentrionali)
Hieracium amphisericophorum Zahn, 1921 Piemonte
Hieracium amplexicaule L., 1753 9 (21)/0 Nord e Centro, al Sud meno frequente Europa occidentale (anche Algeria e Marocco)
Hieracium annae-toutoniae Zahn, 1906 1 (2)/0 Trentino-Alto Adige Svizzera
Hieracium antholzense Zahn, 1901 Trentino-Alto Adige Austria
Hieracium aphyllum Nägeli & Peter, 1886 1 (7)/0 Trentino-Alto Adige Alpi
Hieracium apricorum Dichtl, 1884 4 (4)/0 Alpi centro-orientali Zone alpine orientali e Penisola balcanica (settentrionale)
Hieracium argothrix Nägeli & Peter, 1889 4 (4)/0 Piemonte e Emilia-Romagna Francia
Hieracium armerioides Arv.-Touv., 1872 13 (17)/0 Alpi (soprattutto occidentali) Zona alpina
Hieracium arolae (Murr) Zahn, 1901 2 (5)/0 Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia Europa centrale e Penisola Balcanica
Hieracium arpadianum Zahn, 1907 3 (5)/0 Piemonte Penisola Iberica e Penisola balcanica
Hieracium atratum Fr., 1848 7 (10)/51 Alpi Europa (centro-orientale-nord)
Hieracium atrocalyx Gottschl., 2011
Hieracium australe Fr., 1848 1 (5)/0 Lombardia Europa centrale
Hieracium balbisianum Arv.-Touv. & Briq. 4 (9)/0 Trentino-Alto Adige Europa centrale e Penisola Balcanica
Hieracium bastrerianum Zahn, 1916 2 (2)/0 Piemonte Francia
Hieracium benzianum Murr & Zahn, 1901 6 (7)/0 Alpi orientali Europa centrale
Hieracium beyeri Zahn, 1921 Piemonte Francia
Hieracium bicknellianum Belli & Arv.-Touv., 1904 Liguria
Hieracium bifidum Hornem., 1815 64 (107)/70 Nord e Centro, al Sud meno frequente Europa
Hieracium bocconei Griseb., 1853 4 (6)/0 Nord Europa centrale e Penisola Balcanica
Hieracium borealiforme P. D. Sell & C. West, 1976 Friuli-Venezia Giulia Slovenia
Hieracium boreoapenninum Gottschl., 2009
Hieracium bornetii Burnat & Gremli, 1883 Piemonte e Emilia-Romagna Francia
Hieracium brevifolium Tausch, 1828 8 (19)/0 Nord Europa (meridionale) e Anatolia
Hieracium brillii Gottschl., 2011
Hieracium bupleuroides C. C. Gmel., 1808 15 (33)/0 Nord, Toscana e Abruzzo
Hieracium burnatii Burnat & Gremli, 1883 2 (2)/0 Piemonte Francia
Hieracium caesioides Arv.-Touv., 1876 12 (15)/0 Piemonte e Liguria Francia e Svizzera
Hieracium caesium (Fr.) Fr.,1845 8 (21)/58 Nord Europa e Transcaucasia
Hieracium calcareum Hornem., 1815 13 (13)/0 Nord-orientale Svizzera, Austria e Penisola Balcanica (settentrionale)
Hieracium calocymum Zahn, 1905 1 (2) Valle d'Aosta Francia e Svizzera
Hieracium calothyrsum Murr, 1902 Trentino-Alto Adige
Hieracium carpegnae Gottschl., 2011
Hieracium cavallense Gottschl., 2009
Hieracium cavillieri Zahn, 1916 2 (2)/0 Europa centrale
Hieracium chiariglionei Gottschl., 2011
Hieracium chlorelloides Zahn, 1916 Francia
Hieracium chlorifolium Arv.-Touv., 1872 6 (8)/0 Alpi e Appennini (centrali)
Hieracium chlorophyton Hayek, 1914 1 (6)/0 Trentino-Alto Adige e Liguria Austria, Ungheria e Slovacchia
Hieracium chloropsis Gren. & Godr., 1850 4 (6)/0 Valle d'Aosta e Piemonte Francia
Hieracium chondrillifolium Fr., 1862 14 (29)/0 Nord e Centro Europa centrale
Hieracium cirritogenes Zahn, 1916 Piemonte
Hieracium cirritum Arv.-Touv., 1873 11 (13)/0 Nord e Abruzzo Alpi e Bosnia ed Erzegovina
Hieracium combense Zahn, 1901 Svizzera
Hieracium contii Gottschl., 2009
Hieracium cornuscalae Gottschl., 2009
Hieracium coronariifolium Arv.-Touv., 1873 Piemonte Francia
Hieracium cottetii Christener, 1870 2 (9)/0 Valle d'Aosta, Trentino-Alto Adige e Abruzzo Europa centrale
Hieracium crocatum Fr.,1845 1 (10)/24 Piemonte, Trentino-Alto Adige e Toscana Europa, Transcaucasia e Anatolia
Hieracium cryptadenum Arv.-Touv., 1894 2 (9)/0 Piemonte Alpi
Hieracium ctenodon Nägeli & Peter, 1886 1 (8)/0 Alpi (centro-orientali) Svizzera, Austria e Slovenia
Hieracium cydoniifolium Vill.,1779 9 (21)/0 Nord e Abruzzo Alpi e Alpi Dinariche
Hieracium dasytrichum Arv.-Touv., 1873 5 (7)/0 Nord Europa centrale e Penisola Balcanica
Hieracium dentatum Hoppe, 1815 32 (52)/0 Nord e Centro Europa (centrale e orientale)
Hieracium dermophyllum Arv.-Touv. & Briq., 1901 3 (6)/0 Piemonte, Lombardia e Trentino-Alto Adige Europa occidentale
Hieracium diaphanoides Lindeb., 1882 7 (23)/17 Nord Europa, Transcaucasia e Anatolia
Hieracium digeneum Burnat & Gremli, 1883 Liguria Francia
Hieracium dolichaetum Zahn, 1901 Lombardia e Trentino-Alto Adige Alpi e Alpi Dinariche
Hieracium dollineri Neilr., 1871 13 (18)/0 Nord Europa centrale
Hieracium doronicifolium Arv.-Touv., 1875 1 (10)/0 Friuli-Venezia Giulia Zone alpine
Hieracium dragicola (Nägeli & Peter) Zahn, 1921 2 (4)/0 Lombardia e Friuli-Venezia Giulia Slovenia e Croazia
Hieracium dunkelii Gottschl., 2001 Trentino-Alto Adige
Hieracium duronense Gottschl., 2006
Hieracium erioleucum Zahn, 1916 5 (5)/0 Alpi occidentali Francia
Hieracium erucophyllum Prain, 1913 2 (3)/0 Europa occidentale
Hieracium exilicaule Gottschl., 2009
Hieracium fastuosum Zahn, 1901 Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia Austria
Hieracium faucisjovis Gottschl., 2009
Hieracium flagelliferum Ravaud, 1877 0 (8)/0 Friuli-Venezia Giulia Europa occidentale
Hieracium froelichianum H. Buek, 1840 15 (25)/10 Nord Europa
Hieracium fulcratum Arv.-Touv., 1894 1 (5)/0 Valle d'Aosta Francia e Svizzera
Hieracium galeroides Gottschl., 2009 2 (2)/0
Hieracium geilingeri Zahn, 1908 2 (2)/0 Lombardia
Hieracium glabratum Willd., 1803 8 (13)/0 Alpi centro-orientali e Appennini centrali
Hieracium glaucinum Jord., 1848 27 (74)/3 Alpi Europa, Anatolia e Marocco
Hieracium glaucomorphum Zahn, 1901 0 (2)/1 Zone alpine
Hieracium glaucopsis Gren. & Godr., 1850 1 (3)/0 Piemonte Francia
Hieracium glaucum All., 1773 16 (30)/1 Nord e Centro Europa centrale
Hieracium gombense Lagger & Christener, 1863 1 (4)/0 Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia Europa centrale
Hieracium grovesianum Belli, 1897 10 (10)/0 Centro (in parte Nord e Sud) Francia
Hieracium hayekii Murr, 1900 Lombardia Austria
Hieracium hispidulum Arv.-Touv., 1888 1 (3)/0 Liguria Francia e Svizzera
Hieracium huetianum Arv.-Touv., 1907 Penisola Balcanica
Hieracium humile Jacq., 1776 4 (4)/0 Tutta Italia Europa occidentale e Algeria
Hieracium hypochoeroides S. Gibson, 1843 23 (69)/23 Tutta Italia (ma con discontinuità) Europa
Hieracium insubricum Gottschl., 2006
Hieracium intumescens Nägeli & Peter, 1886 Penisola Balcanica
Hieracium inuloides Tausch, 1837 8 (17)/24 Valle d'Aosta, Piemonte e Trentino-Alto Adige Europa, Transcaucasia e Anatolia
Hieracium jordanii Arv.-Touv., 1888 4 (5)/0 Nord (parte occidentale) e Centro Svizzera e Francia
Hieracium juranum Rapin, 1842 1 (18)/0 Piemonte Europa occidentale
Hieracium jurassicum Griseb., 1853 20 (42)/0 Nord e Centro Europa centrale, Transcaucasia e Anatolia
Hieracium juratzkae Zahn, 1921 Friuli-Venezia Giulia ? Austria
Hieracium kalsianum Arv.-Touv., 1881 1 (1)/0 Trentino-Alto Adige Svizzera e Austria
Hieracium kofelicum Gottschl., 2000 Trentino-Alto Adige
Hieracium lachenalii Suter, 1802 40 (105)/42 Tutta Italia (meno frequente al Sud) Europa, Transcaucasia e Anatolia
Hieracium laevigatum Willd., 1803 18 (74)/65 Nord Europa, Transcaucasia e Anatolia
Hieracium lanudae Gottschl., 2009
Hieracium latilepidotum Gottschl., 2009
Hieracium lawsonii Vill., 1779 1 (2)/1 Piemonte e Liguria Europa occidentale e Marocco
Hieracium leiocephalum Griseb., 1853 6 (8)/0 Alpi (centro-orientali) Slovenia
Hieracium leucophaeum Gren. & Godr., 1850 4 (11)/0 Valle d'Aosta e Piemonte Francia e Svizzera
Hieracium levicaule Jord., 1848 16 (50)/26 Nord Europa, Transcaucasia e Anatolia
Hieracium liptoviense Borbás, 1894 0 (5)/0 Trentino-Alto Adige Europa orientale
Hieracium longifolium Hornem., 1819 1 (5)/0 Valle d'Aosta e Piemonte Francia e Svizzera
Hieracium lychnioides Arv.-Touv., 1873 Piemonte Francia
Hieracium lycopifolium Froel., 1838 6 (10)/0 Valle d'Aosta e Piemonte Europa occidentale
Hieracium macrogrovesianum Gottschl., 2011 2 (2)/0
Hieracium maculatum Schrank, 1789 7 (38)/5 Nord Europa, Transcaucasia e Anatolia
Hieracium maranzae (Murr & Zahn) Prain, 1921 5 (6)/0 Europa centrale e Penisola Balcanica
Hieracium marchesonii Gottschl., 2011
Hieracium marsorum Gottschl., 2009
Hieracium mattiroloanum Arv.-Touv. & Belli, 1904 2 (3)/0 Piemonte Francia
Hieracium melanops Arv.-Touv., 1886 3 (4)/0 Piemonte e Trentino-Alto Adige Zone alpine
Hieracium misaucinum Nägeli & Peter, 1886 1 (7)/0 Trentino-Alto Adige Francia e Svizzera
Hieracium monnieri Arv.-Touv., 1902 1 (3)/0 Francia
Hieracium monregalense Burnat & Gremli, 1883 4 (4)/0 Piemonte
Hieracium montis-florum Gottschl., 2009
Hieracium montis-porrarae Gottschl., 2009
Hieracium murorum L., 1753 75 (180)/125 Tutta Italia Europa, Transcaucasia e Anatolia
Hieracium naegelianum Pancic, 1875 1 (6)/0 Abruzzo e Molise Penisola Balcanica
Hieracium neofilicaule Gottschl., 2009
Hieracium neomalyi Zahn, 1936 Bosnia ed Erzegovina
Hieracium neyranum Arv.-Touv., 1883 3 (3)/0 Valle d'Aosta e Piemonte Francia
Hieracium nigrescens Willd., 1803 7 (14)/103 Nord Europa (soprattutto parte settentrionale)
Hieracium niveobarbatum Gottschl., 2001 Friuli-Venezia Giulia
Hieracium nubitangens Gottschl., 2009
Hieracium obscuratum Murr, 1899 3 (3)/1 Nord Europa occidentale
Hieracium onosmoides Fr., 1848 2 (15)/8 Valle d'Aosta e Piemonte Europa (occidentale - centrale)
Hieracium orodoxum Gottschl., 2009
Hieracium orsierae Gottschl., 2011
Hieracium oxyodon Fr., 1862 11 (23)/0 Nord Europa centrale
Hieracium pallescens Waldst. & Kit., 1806 18 (45)/0 Nord (Centro e Sud meno frequente e discontinua) Europa centrale
Hieracium pamphili Arv.-Touv., 1873 Valle d'Aosta e Piemonte Francia
Hieracium pedemontanum Burnat & Gremli, 1883 Piemonte e Liguria Francia
Hieracium pellitum Fr., 1862 8 (10)/0 Piemonte, Liguria e Abruzzo Francia e Svizzera
Hieracium permaculatum Gottschl., 2009 2 (2)/0
Hieracium picenorum Gottschl., 2009
Hieracium picroides Vill., 1812 5 (7)/0 Nord Europa occidentale
Hieracium pictum Pers., 1807 2 (4)/0 Piemonte e Liguria Francia e Svizzera
Hieracium pietrae Zahn, 1925
Hieracium pietroszense Degen & Zahn, 1906 1 (3)/1 Lombardia Europa (centrale e orientale)
Hieracium piliferum Hoppe, 1799 7 (9)/0 Nord (fino alla Toscana) Europa (centrale e occidentale)
Hieracium pilosum Froel., 1838 10 (15)/0 Nord e Centro Europa centrale e Penisola Balcanica
Hieracium pioracense Gottschl., 2011
Hieracium pizense Zahn, 1916 Piemonte
Hieracium plantagineum (Arv.-Touv.) Arv.-Touv., 1888 1 (2)/0 Emilia Romagna ? Francia
Hieracium pollinense Zahn, 1901
Hieracium porrifolium L., 1753 5 (5)/0 Nord (fino alla Toscana) Zone Aline e Alpi Dinariche
Hieracium portanum Belli, 1904 Basilicata e Calabria
Hieracium pospichalii Zahn, 1906 2 (2)/0 Nord Slovenia
Hieracium pratorum-tivi Gottschl., 2009
Hieracium prediliense (Nägeli & Peter) Zahn, 1901 2 (4) Lombardia, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia Austria e Slovenia
Hieracium prenanthoides Vill., 1779 16 (38)/15 Nord e Centro Europa, Transcaucasia e Anatolia
Hieracium profetanum Belli, 1904 Abruzzo
Hieracium pseudalpinum (Nägeli & Peter) Prain, 1913 2 (7)/0 Lombardia e Trentino-Alto Adige Zone alpine
Hieracium pseudaustrale Gottschl., 2011
Hieracium pseudocerinthe (Gaudin) W. D. J. Koch, 1843 1 (6)/0 Valle d'Aosta e Piemonte Europa occidentale
Hieracium pseudogrovesianum Gottschl., 2009 5 (5)/0
Hieracium pseudopallidum Gottschl., 2009
Hieracium pseudoprasinops Zahn, 1916 1 (2)/0 Liguria Francia
Hieracium pseudorionii (Zahn) Prain, 1913 1 (2)/0 Svizzera
Hieracium pseudostenoplecum Zahn, 1901 2 (2)/0 Valle d'Aosta e Lombardia Svizzera e Austria
Hieracium pteropogon Arv.-Touv., 1879 2 (2)/0 Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria e Abruzzo Francia
Hieracium pujattii Gottschl., 2000 Trentino-Alto Adige
Hieracium pulchellum Gren., 1853 2 (4) Valle d'Aosta, Piemonte e Liguria Francia e Svizzera
Hieracium racemosiforme (Zahn) Zahn, 1902 Croazia
Hieracium racemosum Willd., 1803 20 (40)/0 Tutta Italia (più raro al Sud) Europa (escluso il Nord) e Anatolia
Hieracium ramosissimum Hegetschw., 1831 7 (7)/0 Alpi occidentali e Abruzzo Francia e Svizzera
Hieracium rapunculoides Arv.-Touv., 1876 3 (6)/1 Nord Europa (parte occidentale e nord-orientale)
Hieracium rohacsense Kit., 1863 7 (12)/41 Nord Europa (centro-nord orientale)
Hieracium rostanii Nägeli & Peter, 1886 3 (5)/0 Piemonte e Trentino-Alto Adige Europa orientale
Hieracium rottii Gottschl., 2007
Hieracium rupestre All., 1789 Piemonte Francia
Hieracium rupicoliforme Zahn, 1901 1 (4)/0 Trentino-Alto Adige Svizzera e Macedonia
Hieracium sabaudum L., 1753 23 (32)/3 Tutta Italia (più raro al Sud) Europa e Anatolia
Hieracium saxatile Jacq., 1767 2 (2)/0 Piemonte e Friuli-Venezia Giulia Zona alpina
Hieracium saxifragum Fr., 1848 1 (9)/12 Valle d'Aosta e Lombardia Europa
Hieracium schmidtii Tausch, 1828 16 (56)/18 Tutta Italia (meno frequente al Sud) Europa e Anatolia
Hieracium scorzonerifolium Vill., 1779 9 (20)/0 Nord e Centro Europa centrale e Penisola Balcanica
Hieracium segureum Arv.-Touv., 1886 4 (5)/0 Valle d'Aosta e Piemonte Francia e Svizzera
Hieracium segusianum Gottschl., 2011
Hieracium semicanescens Gottschl., 2009
Hieracium semipallescens Gottschl., 2011
Hieracium serratum Nägeli & Peter, 1886 2 (3)/0 Lombardia, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia Zone alpine
Hieracium simbruinicum Gottschl., 2009
Hieracium simia (Zahn) Prain, 1921 2 (3)/0 Trentino-Alto Adige Zone alpine
Hieracium soyerifolium Arv.-Touv., 1907
Hieracium sparsiramum Nägeli & Peter, 1886 1 (7)/0 Friuli-Venezia Giulia Zone alpine
Hieracium sparsum Friv., 1836 1 (73)/0 Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia Europa centrale, Penisola Balcanica, Transcaucasia e Anatolia
Hieracium speciosum Hornem., 1815 Lombardia Slovacchia
Hieracium spectabile Arv.-Touv., 1888 Piemonte Francia
Hieracium staui Belli, 1904
Hieracium stenoplecum Arv.-Touv. & Huter, 1894 1 (2)/0 Valle d'Aosta e Trentino-Alto Adige Zone alpine
Hieracium sterzingense Zahn, 1901 Trentino-Alto Adige Austria
Hieracium strafforelloanum Zahn, 1921 Piemonte
Hieracium subcaesiiforme (Zahn) Prain, 1913 1 (2)/0 Valle d'Aosta e Trentino-Alto Adige Zone alpine
Hieracium subpamphili Zahn, 1916 Piemonte Francia
Hieracium subpatulum Zahn, 1921
Hieracium subtilissimum Zahn, 1901 1 (2)/0 Piemonte Zone alpine
Hieracium subtomentosum (Burnat & Gremli) Zahn, 1916 Francia
Hieracium taurinense Jord., 1849 7 (10)/1 Nord e Centro (in modo discontinuo) Europa centrale e Penisola Balcanica
Hieracium tenuiflorum Arv.-Touv., 1896 0 (5)/0 Nord e Centro Europa occidentale
Hieracium tephrodermum Zahn, 1901 1 (2)/0 Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia Austria
Hieracium tephropogon Zahn, 1901 3 (4)/0 Nord Zone alpine
Hieracium tephrosoma (Nägeli & Peter) Zahn, 1901 3 (9)/0 Trentino-Alto Adige e Veneto Europa centrale
Hieracium thesauranum Gottschl., 2009
Hieracium thesioides Gottschl., 2006 Slovenia
Hieracium tolstoii Fen. & Zahn, 1927 Trentino-Alto Adige
Hieracium tomentosum L., 1755 4 (7)/0 Alpi occidentali e Appennini settentrionale Francia e Svizzera
Hieracium tonalense Gottschl., 2000 Trentino-Alto Adige
Hieracium torrigliense Gottschl., 2009
Hieracium toutonianum (Zahn) Zahn, 1905 Svizzera
Hieracium umbellatum L., 1753 2 (10)/12 Tutta Italia (assente al Sud) Europa, Transcaucasia e Anatolia
Hieracium umbrosoides Gottschl., 2009
Hieracium umbrosum Jord., 1848 9 (19)/4 Nord Europa (non orientale)
Hieracium urticaceum Arv.-Touv. & Ravaud, 1876 1 (6)/0 Emilia Romagna Francia e Svizzera
Hieracium valdepilosum Vill., 1779 10 (26)/0 Nord Europa centrale e Penisola Balcanica
Hieracium valoddae (Zahn) Prain, 1913 3 (6)/0 Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia Zone alpine
Hieracium venostorum (Zahn) Gottschl., 1999 Trentino-Alto Adige
Hieracium venticaesum Gottschl., 2009
Hieracium verbascifolium Vill., 1812 8 (8)/0 Piemonte Francia
Hieracium vetteri Ronniger, 1920 Trentino-Alto Adige Austria
Hieracium villosum Jacq., 1762 10 (13)/0 Tutta Italia (assente al Sud) Europa centrale e Penisola Balcanica
Hieracium viride Arv.-Touv., 1872 4 (10)/0 Piemonte Europa occidentale
Hieracium viscosum Arv.-Touv., 1876 4 (8)/0 Valle d'Aosta e Piemonte Europa occidentale e Marocco
Hieracium volaiense Gottschl., 2001 Friuli-Venezia Giulia
Hieracium vollmannii Zahn, 1901 1 (3)/0 Trentino-Alto Adige Zone alpine
Hieracium wilczekianum Arv.-Touv., 1897 5 (17)/0 Nord Zone alpine

Principali gruppi italiani

Buona parte delle specie italiane sono raccolte in gruppi con caratteri simili o poco diversi. Nel seguente elenco sono indicati i principali gruppi del genere Hieracium della flora spontanea italiana descritti nella "Flora d'Italia".[5] Le specie tra parentesi si riferiscono alla pubblicazione "An annotated checklist of the Italian Vascular Flora"[23] L'appartenenza di una data specie a un gruppo oppure a un altro vicino può variare da autore a autore.

Specie principale Taxa inclusi/ibridi/intermediari Descrizione dei caratteri principali Pelosità
H. alpinum Gruppo polimorfo incompletamente apomittico tra cui:
H. arolae
H. atratum
H. bocconei
H. nigrescens
H. rohacsense
H. vollmannii
(H. pietroszense
H. serratum)
Piante fillipodi con fusti più o meno afilli, indivisi (un solo capolino) - Le foglie basali hanno delle lamine a contorno ovale o lanceolato, sono dentate e picciolate - L'involucro (lungo 12 – 18 mm) è più o meno peloso - Le fossette del ricettacolo sono dentellate sui bordi e prive di ciglia - Le ligule dei fiori sono cigliate sui bordi I peli non sono piumosi, ma ghiandolari (densissimi), eventualmente frammisti a peli semplici (le piante non sono vischiose) - Fusto: subglabro con poche setole, pochi peli stellati e poche ghiandole - Foglie: pelosità media data da setole, peli stellati e ghiandole abbondanti - Peduncoli: pelosità abbondante per setole, peli stellati e ghiandole - Involucri: con abbondanti setole e poche ghiandole
H. amplexicaule Sono comprese una dozzina di agamospecie tra cui:
H. arpadianum
H. pedemontanum
H. pseudocerinthe
H. urticaceum
H. viscosum
(H. digeneum
H. dunkelii
H. rupicola)
Piante fillipodi con fusti più o meno afilli - Le fossette del ricettacolo e le ligule dei fiori sono cigliati sui bordi I peli non sono piumosi, ma ghiandolari (abbondanti - le piante sono vischiose), eventualmente frammisti a peli semplici - Fusto: con abbondanti ghiandole e pochi peli semplici - Foglie: abbondanti ghiandole frammiste a pochi peli semplici - Peduncoli: abbondanti ghiandole frammiste a pochi peli stellati - Involucri: abbondanti ghiandole frammiste a pochi peli stellati
H. bifidum H. caesium
H. cirritum
H. pallescens
H. psammogenes
H. subcaesiiforme
H. subcaesium
(H. prediliense
H. tephrodermum)
Piante fillipodi con fusti più o meno afilli e ramificati solo nella parte alta (i capolini sono 2-3) - La lamina delle foglie ha una forma ovata, ellittica o lanceolata con picciolo - I peduncoli sono privi di peli ghiandolari - L'involucro è ispido (ma privo di peli ghiandolari) o subglabro - Le fossette del ricettacolo sono appena dentellate sui bordi - Le ligule dei fiori non sono cigliate sui bordi I peli della pianta non sono piumosi, ma semplici o stellati - Fusto: con pochi peli stellati - Foglie: setole mediamente abbondanti - Peduncoli: abbondanti peli stellati frammisti a pochi peli semplici - Involucri: i peli sono abbondanti sia semplici che stellati
H. piliferum Gruppo di agamospecie tra cui:
H. aphyllum
H. armerioides
H. dasytrichum
H. pseudalpinum
Piante fillipodi con fusti più o meno afilli - Il fusto generalmente è semplice con un solo capolino - Le foglie cauline sono poche con forme più o meno lineari (quelle basali sono allargate e spatolate) - L'involucro ha una forma emisferica prima dell'antesi I peli della pianta non sono piumosi - Fusto: provvisto di peli ghiandolari frammisti a rari peli (semplici e stellati) - Foglie: con soli peli semplici (dei peli ghiandolari sono presenti solamente sui bordi delle foglie) - Peduncoli: setole frammiste a rari peli semplici e/o stellati (le ghiandole sono più rare ma presenti) - Involucri: di tipo lanoso avvolto da fitti peli lunghi 1–9 mm (peli semplici, setole e raramente ghiandole)
H. glaucum Gruppo apomittico con una ventina di agamospecie (in Italia) tra cui:
H. apricorum
H. bupleuroides
H. calcareum
H. dollineri
H. dragicola
H. fulcratum
H. leiocephalum
H. naegelianum
H. neyranum
H. oxyodon
H. porrifolium
H. pospichalii
H. saxatile
(H. burnatii
H. pizense
H. sparsiramum)
Piante fillipodi con fusti più o meno afilli - Il fusto è foglioso con numerosi rami e capolini - Le foglie basali sono progressivamente ristrette alla base; quelle cauline sono poco diverse da quelle della rosetta basale; la forma delle foglie è lanceolata con bordi più o meno dentati - L'involucro è breve (9–11 mm) con squame a forma stretta - I fiori sono colorati di giallo carnicino I peli della pianta non sono piumosi - Fusto: fondamentalmente glabro - Foglie: con setole e peli semplici (dei peli ghiandolari sono presenti solamente sui bordi delle foglie) - Peduncoli: con peli stellati - Involucri: più o meno ispidi o subglabri; sono presenti abbondanti peli stellati frammisti a pochi peli semplici
H. humile Gruppo di intermediari distribuiti fino all'Appennino lucano e il Pollino tra cui:
H. balbisianum
H. bornetii
H. cottetii
H. hypochoeroides
H. valoddae
(H. hispidulum
H. misaucinum)
Piante fillipodi con fusti più o meno afilli (non sono vischiose) - Il fusto è ramificato nella parte alta con pochi capolini - Il contorno delle foglie basali è ovale-lanceolato, con bordi più o meno dentati (o lobati o partiti) e picciolo sottile e allungato - Dimensione dell'involucro: 12 – 15 mm - Le ligule dei fiori sono prive di ciglia I peli della pianta non sono piumosi - Tutta la pianta è ricoperta da peli denticolati (lunghi 0,5 – 3 mm) misti a peli ghiandolari; dei peli stellati sono presenti nella parte alta della pianta - Foglie: con peli ghiandolari frammisti a pochi peli semplici - Involucri: più o meno pelosi
H. lachenalii Gruppo altamente polimorfo tra cui:
H. levicaule
H. maculatum
(H. benzianum
H. liptoviense
H. silsinum
H. simia)
Piante fillipodi con fusti più o meno afilli - La lamina delle foglie basali ha delle forme da ovate a lanceolate con base più o meno arrotondata, bordi dentati e picciolo ben visibile; le foglie cauline sono presenti (da 3 a 5) - Il ricettacolo è provvisto di fossette appena dentellate - Le ligule dei fiori non sono cigliate all'apice I peli della pianta non sono piumosi - Fusto: con pochi peli semplici - Foglie: con poche setole e peli stellati, non allungati (dei peli ghiandolari sono presenti solamente sui bordi delle foglie) - Involucri: più o meno ispidi o subglabri ma con peli ghiandolari e stellati presenti - Peduncoli: con abbondanti peli ghiandolari frammisti a peli semplici e stellati
H. laevigatum Gruppo polimorfo collegato al gruppo H. umbellatum; assieme comprendono altre 200 specie tra agamospecie, specie sessuali e ibridi tra cui:
H. inuloides
(H. calocymum
H. ramosum)
Piante afillipodi (le foglie basali sono assenti alla fioritura) con fusti fogliosi - Le foglie in genere non sono abbraccianti, hanno una forma da lanceolata a lineare, una consistenza erbacea, sono opache, sessili con nervature pennate; quelle superiori sono progressivamente più ridotte; quelle inferiori sono ristrette in un picciolo alato - L'infiorescenza forma un racemo - Le squame dell'involucro sono verdi e non ripiegate - I fiori sono colorati di giallo carico e le ligule non sono cigliate Fusto: con setole, peli semplici o glabro - Foglie: con setole, peli semplici o glabre - Peduncoli: pochi peli stellati - Involucri: pochi peli stellati
H. lawsonii H. juranum
H. longifolium
(H. bicknellianum)
Piante fillipodi con fusti più o meno afilli - Il fusto è indiviso o con pochi rami - Le foglie basali (formano una rosetta basale) hanno una forma da ellittica a oblanceolata (spatolata) e sono progressivamente ristrette alla base (il picciolo non è ben differenziato); quelle cauline sono poche (da 0 a 2) con lamina lineare e breve - I capolini sono poco numerosi (2 - 5) e privi di setole I peli della pianta non sono piumosi - Fusto: con pochi peli e ghiandole - Foglie: con setole e peli semplici (dei peli ghiandolari sono presenti solamente sui bordi delle foglie); sono più lunghi sulla nervatura centrale - Peduncoli: con abbondanti ghiandole e peli stellati - Involucri: più o meno ispidi (densamente ghiandolosi) o subglabri
H. lucidum Stirpe ancestrale dalla quale potrebbero essere derivate diverse specie europee tra cui:
H. symphytifolium
Piante afillipodi (le foglie basali sono assenti alla fioritura) con fusti fogliosi - Le foglie sono lucide, coriacee e picciolate (quelle superiori sono ridotte a squame) - I capolini sono piccoli - I fiori sono colorati di giallo carico e le ligule non sono cigliate Piante con fusto e foglie con poche (o nulle) ghiandole ma con peli semplici - Foglie: glabre - Peduncoli: bianco-tomentosi con fitti peli stellati - Involucri: tomentosi con fitti peli ghiandolari
H. murorum Gruppo molto polimorfo con un centinaio di agamospecie segnalate solamente in Italia tra cui:
H. glaucinum
H. grovesianum
H. tenuiflorum
(H. diaphanoides
H. dolichaetum
H. geilingeri
H. melanops)
Piante fillipodi con fusti più o meno afilli - Le foglie basali (formano una rosetta basale) hanno una forma da ellittica a oblanceolata, con bordi dentati superficialmente, con base più o meno arrotondata e picciolo distinto; quelle cauline sono mancanti o poche - Il ricettacolo è provvisto di fossette appena dentellate - Le ligule dei fiori non sono cigliate all'apice I peli della pianta non sono piumosi - Fusto: con pochi peli semplici - Foglie: con poche setole o peli stellati (dei peli ghiandolari sono presenti solamente sui bordi delle foglie) - Peduncoli: con abbondanti peli ghiandolari frammisti a peli semplici e stellati - Involucri: più o meno ispidi per abbondanti peli ghiandolari frammisti a peli semplici e stellati
H. schmidtii Gruppo di circa 50 agamospecie tra cui:
H. hypochoeroides
(H. annae-toutoniae
H. calcareum
H. cirritogenes
H. kofelicum
H. onosmoides
H. profetanum
H. rupicoliforme
H. saxifragum
H. venostorum)
Piante fillipodi con fusti più o meno afilli - Le foglie basali (formano una rosetta basale) hanno una forma da ellittica a oblanceolata, con bordi grossolanamente dentati, con base troncata, con picciolo distinto e sono colorate di verdeazzurro o glauco - Il ricettacolo è provvisto di fossette dentellate e cigliate - Le ligule dei fiori sono più o meno cigliate all'apice I peli della pianta non sono piumosi - Fusto: inferiormente è densamente setoloso - Foglie: con densi peli setolosi (dei peli ghiandolari sono presenti solamente sui bordi delle foglie); dei peli allungati (2 – 10 mm) sono presenti sulla nervatura centrale; sono assenti i peli stellati - Peduncoli: senza peli ghiandolari - Involucri: più o meno ispidi per peli neri di 1 – 2 mm misti a peli stellati
H. pictum H. caesioides
H. cephalotes
H. leiopogon
H. pseudoprasinops
H. rupestre
(H. mattiroloanum
H. pulchellum
H. rupestre)
Piante fillipodi con fusti più o meno afilli - Il fusto ha dei brevi rami nella parte alta - Le foglie sono maculate sulla parte adassiale ed hanno un contorno ovale o lanceolato con bordi più o meno dentati - L'involucro è lungo 9–10 mm - I peli della pianta sono piumosi (setole con denti laterali lunghi il doppio del diametro della setola stessa) - Fusto: con abbondanti peli semplici (è privo di ghiandole) - Foglie: sono glabre (quelle basali sono ghiandolose) - Involucri: con peli sia semplici che stellati (ma anche ghiandolari)
H. prenanthoides Gruppo di circa 50 agamospecie senza riproduzione sessuata con specie diploidi, triploidi e tetraploidi tra cui:
H. crocatum
H. cydoniifolium
H. dermophyllum
H. doronicifolium
H. froelichianum
H. inuloides
H. jurassicum
H. lycopifolium
H. pedatifolium
H. picroides
H. ramosissimum
H. rapunculoides
H. segureum
H. umbrosum
H. viride
(H. cavillieri
H. dermophyllum
H. subtilissimum)
Piante afillipodi (le foglie basali sono assenti alla fioritura) con fusti fogliosi - Le foglie medie e quelle superiori sono amplessicauli - I fiori sono colorati di giallo carico ed hanno le ligule cigliate all'apice Piante con peli semplici - Fusto: con ghiandole nella parte superiore e setole nella parte inferiore - Foglie: con poche ghiandole e peli stellati - Peduncoli: con peli ghiandolari densissimi, rari peli stellati frammisti a rari peli semplici - Involucri: con peli ghiandolari densissimi, peli stellati abbondanti misti a peli semplici rari
H. sabaudum Gruppo polimorfo composto da parecchie decine di agamospecie (forse alcune ancora sessuate) tra cui:
H. brevifolium
(H. bastrerianum
H. borealiforme
H. flagelliferum
H. lycopifolium)
Piante afillipodi (le foglie basali sono assenti alla fioritura) con fusti fogliosi - Le foglie con forme da lanceolate a lineari, hanno una consistenza erbacea, sono opache e sessili con nervature pennate; quelle sul fusto sono distribuite uniformemente e sono progressivamente minori - Le infiorescenze sono formate da capolini raccolti in racemi - Le squame dell'involucro sono verdi - I fiori sono colorati di giallo carico e le ligule non sono cigliate Piante con peli semplici - Fusto: con rare setole, pochi peli semplici e poche ghiandole - Foglie: con rare setole, pelose o subglabre e con poche ghiandole - Peduncoli: peli stellati abbondanti con poche ghiandole - Involucri: peli stellati misti a rari peli semplici con poche ghiandole
H. tomentosum H. chloropsis
H. coronariifolium
H. erioleucum
H. jordanii
H. lanseanum
H. pamphili
H. pellitum
H. subtomentosum
H. verbascifolium
(H. beyeri
H. monregalense
H. pteropogon
H. amphisericophorum
H. argothrix)
Piante fillipodi con fusti più o meno afilli - L'involucro è lungo 12–18 mm con squame nascoste da densa lanosità - I frutti acheni sono neri Tutta la pianta è ricoperta da una densa lanosità con peli lanosi crespi, infeltriti e piumosi (setole con denti laterali lunghi il doppio del diametro della setola stessa); i peli stellati e ghiandolari in genere sono assenti - Fusto: con peli brevi (meno di 5 mm) - Foglie: pelose di tipo grigio-tomentoso (senza peli ghandolari sui bordi)
H. umbellatum Gruppo polimorfo collegato al gruppo H. laevigatum; assieme comprendono altre 200 specie tra agamospecie, specie sessuali e ibridi tra cui:
(H. crocatum
H. speciosum
H. volaiense)
Piante afillipodi (le foglie basali sono assenti alla fioritura) con fusti fogliosi - Le foglie in genere non sono abbraccianti, hanno una forma da lanceolata a lineare, una consistenza erbacea, sono opache, sessili con nervature pennate; quelle superiori sono progressivamente più ridotte - L'infiorescenza forma una ombrella apicale - Le squame dell'involucro sono nere con apici ripiegati verso l'esterno - I fiori sono colorati di giallo carico e le ligule non sono cigliate In queste piante sono presenti peli semplici - Fusto: con poche ghiandole e rari peli stellati - Foglie: con poche ghiandole e in genere sono subglabre (pochi peli semplici e pochi peli stellati) - Peduncoli: con abbondanti peli stellati
H. villosum Gruppo completamente apomittico collegato ai gruppi H. piliferum e H. alpinum; probabilmente si tratta di uno sciame di agamospecie ibridogene tra cui:
H. chlorifolium
H. chondrillifolium
H. cryptadenum
H. ctenodon
H. dentatum
H. glabratum
H. leucophaeum
H. pilosum
H. pollinense
H. rostanii
H. scorzonerifolium
H. valdepilosum
H. wilczekianum
(H. antholzense
H. kalsianum)
Piante fillipodi con fusti più o meno afilli - Il fusto è ramificato con molti capolini - Le foglie inferiori sono simili a quelle basali; la base delle foglie è progressivamente ridotta fino al caule - Le squame esterne dell'involucro hanno forme lanceolate e di aspetto fogliaceo Pianta con peli non piumosi - Fusto: con setole e peli stellati e privo di peli ghiandolari - Foglie: con setole e peli semplici (dei peli ghiandolari sono presenti solamente sui bordi delle foglie) - Peduncoli: con setole e peli stellati - Involucri: con setole di tipo lanoso e avvolti da fitti peli lunghi (sono presenti peli stellati)
H. racemosum Gruppo polimorfo di una trentina di specie/sottospecie forse ancora in parte sessuate tra cui:
(H. australe
H. bernardii
H. chlorophyton
H. niveobarbatum
H. pujattii
H. taurinense)
Piante afillipodi (le foglie basali sono assenti alla fioritura) con fusti fogliosi - Il fusto nella parte alta ha dei rami allungati - Le foglie in genere non sono abbraccianti, hanno una forma da lanceolata a lineare, una consistenza erbacea, sono opache, sessili con nervature pennate; quelle inferiori sono molto più grandi di quelle superiori e ravvicinate - I fiori delle ligule non sono cigliate In queste piante sono presenti peli semplici e quasi assenti i peli ghiandolari - Fusto: con poche ghiandole, ma anche con pochi peli stellati e semplici - Foglie: con poche ghiandole, più o meno pelose (peli semplici con pochi peli stellati) o subglabre - Peduncoli: con peli stellati - Involucri: con peli stellati e rari peli ghiandolari

Specie e aggregati europei

Nell'Europa oltre alle specie della flora spontanea italiana sono presenti le seguenti altre specie:[24]

A

B

C

D

E

F

G

H

I

J

K

L

M

N

O

P

Q

R

S

T

U

V

W

X

Z

Sono inoltre riconosciuti i seguenti aggregati:[24]

Nome aggregato Taxa inclusi Distribuzione europea
Hieracium acidotoides aggr. 26 Gran Bretagna, Islanda e Norvegia
Hieracium alatumaggr. 32 Gran Bretagna, Penisola Iberica, Francia e Svizzera
Hieracium alpinum aggr. 24 Italia, Europa (centrale - orientale - nord)
Hieracium anglicum aggr. 27 Gran Bretagna, Irlanda e Islanda
Hieracium angustatum aggr. 6 Gran Bretagna, Norvegia e Svezia
Hieracium aquiliforme aggr. 17 Islanda
Hieracium asperulum aggr. 2 Polonia e Repubblica Ceca
Hieracium atratum aggr. 58 Italia, Europa (centrale - nord)
Hieracium borzae aggr. 4 Romania
Hieracium caledonicum aggr. 10 Gran Bretagna e Irlanda
Hieracium carpathicum aggr. 11 Europa (nord)
Hieracium crocatum aggr. 31 Italia, Europa (distribuzione discontinua), Transcaucasia e Anatolia
Hieracium demissum aggr. 5 Islanda
Hieracium dovrense aggr. 7 Europa (nord)
Hieracium elegantiforme aggr. 14 Gran Bretagna e Islanda
Hieracium fasciculare aggr. 15 Europa (nord)
Hieracium fritzei aggr. 12 Europa (orientale)
Hieracium froelichianum aggr. 34 Italia, Europa (centrale)
Hieracium fuscocinereum aggr. 47 Europa (centro - nord - orientale)
Hieracium holopleurum aggr. 19 Islanda e Norvegia
Hieracium hypochoeroides aggr. 94 Italia, Europa (occidentale - centrale) e Penisola Balcanica
Hieracium levicaule aggr. 73 Italia, Europa, Transcaucasia e Anatolia
Hieracium lomnicense aggr. 2 Romania e Ucraina
Hieracium lygistodon aggr. 46 Islanda
Hieracium magnidens aggr. 11 Islanda e Norvegia
Hieracium microdon aggr. 5 Islanda
Hieracium norvegicum aggr. 7 Europa (nord) e Spagna
Hieracium onosmoides aggr. 22 Italia, Europa (occidentale e centrale)
Hieracium plicatum aggr. 6 Europa (nord-orientale)
Hieracium pullicalicitum aggr. 6 Islanda e Norvegia
Hieracium ramosum aggr. 4 Penisola Balcanica e Penisola scandinava
Hieracium rohacsense aggr. 52 Italia, Europa (orientale e nord)
Hieracium sabaudum aggr. 35 Italia, Europa, Transcaucasia e Anatolia
Hieracium scoticum aggr. 10 Gran Bretagna e Irlanda
Hieracium semidovrense aggr. 5 Gran Bretagna e Penisola scandinava
Hieracium smolandicum aggr. 2 Penisola scandinava
Hieracium sommerfeltii aggr. 6 Europa (centrale e nord)
Hieracium sparsifolium aggr. 21 Gran Bretagna, Penisola scandinava, Irlanda e Islanda
Hieracium sudeticum aggr. 2 Europa (centro-orientale)
Hieracium triangulare aggr. 2 Penisola scandinava e Paesi Baltici
Hieracium truncatum aggr. 16 Gran Bretagna e Penisola scandinava

Note:

  1. Nella "Flora d'Italia" (di Sandro Pignatti) la specie H. atratum è inclusa nel gruppo H. alpinum; la specie H. froelichianum è inclusa nel gruppo H. prenanthoides; la specie H. hypochoeroides è inclusa nel gruppo H. humile; la specie H. levicaule è inclusa nel gruppo H. lachenalii.
  2. Nella pubblicazione "An annotated checklist of the Italian Vascular Flora" la specie H. crocatum (con il sinonimo H. conicum Arv.-Touv.) è descritta come "intermediario" tra H. umbellatum e H. prenanthoides; mentre la specie H. omosmoides è descritta più "simile" alla specie H. schmidtii.

Sinonimi

L'entità di questa voce ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[25]

  • Stenotheca Monnier
  • Crepidispermum Fr.
  • Mandonia Sch.Bip.
  • Heteropleura Sch.Bip.
  • Crepidopsis Arv.-Touv.
  • Apatanthus Viv.

Curiosità

Il genere Hieracium fu occasione di delusione e scoramento per Gregor Mendel, che in età avanzata tentò di confermare con tale genere le sue leggi di ereditarietà, utilizzando il fatto che tale pianta è ubiquitaria e molto comune. Tale tentativo fallì completamente in modo incomprensibile. Molto più tardi fu dimostrato che utilizzare tale genere fu una scelta infelice, dato che è soggetto a fenomeno di Apomissia.

Generi simili

Il genere che più si avvicina a Hieracum e ovviamente il genere Pilosella Vaill. da poco separato da quello di questa voce. Si differenzia per il pappo formato da una sola serie di setole, tutte sottili e della stessa lunghezza; per la presenza di stoloni; per i capolini piccoli con involucri lunghi 4 – 8 mm e acheni lunghi 1 – 2 mm.[8][19]

Altri generi simili a Hieracium sono:[5]

Nome del genere con Autore Nome comune Differenze rispetto al genere Hieracium
Andryala L. Lanutella Le squame sono disposte su una sola serie; il ricettacolo possiede delle piccole fosse circondate da setole.
Chondrilla L. Lattugaccio Le foglie hanno delle forme strettamente lineari; i capolini sono formati da 7 - 15 fiori; le squame sono disposte su 1 - 2 serie; l'achenio è prolungato in un becco alla base del quale sono presenti alcuni dentelli.
Crepis L. Radichiella Gli acheni all'apice sono assottigliati e spesso sono prolungati in un becco allungato; il pappo è bianco formato da peli flessibili e tenaci.
Lactuca L. Lattuga I capolini contengono pochi fiori; gli acheni hanno delle forme compresse e sono provvisti di becco allungato.
Launaea Cass. Launea Le squame esterne sono provviste di un largo margine membranoso; gli acheni hanno delle forme subclindriche con 4 denteli basali.
Prenanthes L. Radichiella Le infiorescenza sono delle pannocchie con capolini penduli con pochi fiori violetti.
Reichardia Roth Grattalingua Gli acheni sono striati e con forme bitorzolute; i peli del pappo sono connati alla base e facilmente si staccano tutti assieme.
Sonchus L. Crespino I capolini sono del tipo pauciflora; gli acheni hanno delle forme compresse.
Taraxacum Weber Tarassaco Le foglie sono unicamente quelle basali in rosetta e l'infiorescenza si compone di un solo capolino; le squame sono disposte su due serie e quelle esterne sono ribattute verso il basso; l'achenio è prolungato in un becco alla base del quale sono presenti alcuni dentelli.
Willemetia (Neck.) Cass. Lattugaccio Le foglie sono disposte in rosetta basale; i capolini sono pochi (generalmente uno); le squame sono disposte su 2 serie; l'achenio è prolungato in un becco alla base del quale sono presenti alcuni dentelli.

Alcune specie

Note

  1. ^ Motta 1960, Vol. 2 - pag. 454.
  2. ^ Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 16-agosto-2013.
  3. ^ BHL - Biodiversity Heritage Library, su biodiversitylibrary.org. URL consultato il 22-dicembre-2013.
  4. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 22-dicembre-2013.
  5. ^ a b c d e f Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 282-317.
  6. ^ a b c Cichorieae Portal, su wp6-cichorieae.e-taxonomy.eu. URL consultato il 02-gennaio-2014.
  7. ^ a b eFloras - Flora of North America, su efloras.org. URL consultato il 02-gennaio-2014.
  8. ^ a b c Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 194.
  9. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 12.
  10. ^ Tavole di Botanica sistematica, su dipbot.unict.it. URL consultato il 20 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2011).
  11. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 1.
  12. ^ Judd 2007, pag. 523.
  13. ^ Linda M. Wilson, Key to identification of invasive and native Hawkweeds (Hieracium spp.) in the Pacific Nortwest (PDF), in British Columbia.
  14. ^ Aeschimann et al. 2004, Vol. 2 - pag. 692-704.
  15. ^ Judd 2007, pag. 520.
  16. ^ Strasburger 2007, pag. 858.
  17. ^ Funk & Susanna, pag. 348.
  18. ^ Kilian 2009, pag. 354.
  19. ^ a b Gunter Gottschlich & Domenico Pujatti, Il genere Hieracium in provincia di Trento (PDF), in Ann. Mus. civ. Rovereto; Vol. 16 (2000); pag. 273 - 351.
  20. ^ J. F. Gaskin & L. M. Wilson, Phylogenetic Relationships Among Native and Naturaliz~d Hieracium (Asteraceae) in Canada and the United States Based on Plastid DNA Sequences, in Systematic Botany (2007), 32(2): pp. 478-485.
  21. ^ Hieracium Study Group, su ibot.cas.cz. URL consultato il 02-gennaio-2014.
  22. ^ EURO MED - PlantBase [collegamento interrotto], su ww2.bgbm.org. URL consultato il 22-dicembre-2013.
  23. ^ a b Conti et al. 2005, Pag. 105-111.
  24. ^ a b EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 01-gennaio-2014.
  25. ^ Global Compositae Checklist, su compositae.landcareresearch.co.nz. URL consultato il 02-gennaio-2014.

Bibliografia

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