Vai al contenuto

Isa Bluette: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Biografia: Corretto Wikilink.
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile Modifica da mobile avanzata
Riga 27: Riga 27:
Negli [[anni 1920|anni venti]] i suoi spettacoli, caratterizzati da grande sfarzo e sensualità, ebbero un notevole successo in tutta Italia; con la sua compagnia, Isa Bluette lanciò in quel periodo quelli che poi diverranno i [[comico|comici]] più importanti del [[teatro]] italiano: su tutti [[Erminio Macario]] (dal [[1925]]) ed Antonio de Curtis [[Totò]] (dal [[1928]]), dimostrando un intuito artistico cui il nostro teatro deve moltissimo.
Negli [[anni 1920|anni venti]] i suoi spettacoli, caratterizzati da grande sfarzo e sensualità, ebbero un notevole successo in tutta Italia; con la sua compagnia, Isa Bluette lanciò in quel periodo quelli che poi diverranno i [[comico|comici]] più importanti del [[teatro]] italiano: su tutti [[Erminio Macario]] (dal [[1925]]) ed Antonio de Curtis [[Totò]] (dal [[1928]]), dimostrando un intuito artistico cui il nostro teatro deve moltissimo.


''Gatte di lusso'', ''Donne, Ventagli e fiori'', ''Madama Follia'', ''Il Paradiso delle donne'', ''Mille e una donna'', sono solo alcuni dei titoli di questo periodo.
''Gatte di lusso'', ''Donne, Ventagli e fiori'', ''Madama Follia'', ''[[Il Paradiso delle donne]]'', ''[[Mille e una donna]]'', sono solo alcuni dei titoli di questo periodo.


Nel [[1926]] porta a un notevole successo la canzone ''[[Creola (brano musicale)|Creola]]'' di Ripp ([[Luigi Miaglia]]), tra l'altro a lei dedicata. Celebre, nel testo della canzone, il verso "straziami, ma di baci saziami". La canzone Creola, anni dopo la guerra, venne riproposta anche da Nilla PIzzi e Claudio Villa.
Nel [[1926]] porta a un notevole successo la canzone ''[[Creola (brano musicale)|Creola]]'' di Ripp ([[Luigi Miaglia]]) e Bel Ami ([[Anacleto Francini]]), tra l'altro a lei dedicata. Celebre, nel testo della canzone, il verso "straziami, ma di baci saziami". La canzone Creola, anni dopo la guerra, venne riproposta anche da Nilla PIzzi e Claudio Villa.


A partire dagli [[anni 1930|anni trenta]] si dedicherà sempre più all'[[operetta]], continuando ad avere sempre un buon successo di pubblico. ''Poesia senza veli'', ''Il ratto delle cubane'', continuano a registrare il tutto esaurito in tutta Italia.
A partire dagli [[anni 1930|anni trenta]] si dedicherà sempre più all'[[operetta]], continuando ad avere sempre un buon successo di pubblico. ''Poesia senza veli'', ''Il ratto delle cubane'', continuano a registrare il tutto esaurito in tutta Italia.

Versione delle 08:37, 9 gen 2021

Isa Bluette

Isa Bluette, nome d'arte di Teresa Ferrero (Torino, 10 settembre 1898Torino, 11 novembre 1939), è stata un'attrice teatrale, cantante e soubrette italiana del teatro di rivista degli anni venti e trenta del Novecento.

Biografia

Con Nuto Navarrini negli anni '30

Dopo aver lavorato come operaia presso la Manifattura Tabacchi di Torino, cominciò fin da giovanissima a calcare le scene del café-chantant come sciantosa, facendosi notare in particolare per la sua avvenenza e la sua forte carica sensuale sul palcoscenico.

Diventa rapidamente una vedette e primadonna di una serie di riviste ed operette di successo in tutta Italia. Importa da Parigi la famosa "passerella"; è lei inoltre a presentare per prima la scena della soubrette circondata da un folto numero di uomini eleganti.

Negli anni venti i suoi spettacoli, caratterizzati da grande sfarzo e sensualità, ebbero un notevole successo in tutta Italia; con la sua compagnia, Isa Bluette lanciò in quel periodo quelli che poi diverranno i comici più importanti del teatro italiano: su tutti Erminio Macario (dal 1925) ed Antonio de Curtis Totò (dal 1928), dimostrando un intuito artistico cui il nostro teatro deve moltissimo.

Gatte di lusso, Donne, Ventagli e fiori, Madama Follia, Il Paradiso delle donne, Mille e una donna, sono solo alcuni dei titoli di questo periodo.

Nel 1926 porta a un notevole successo la canzone Creola di Ripp (Luigi Miaglia) e Bel Ami (Anacleto Francini), tra l'altro a lei dedicata. Celebre, nel testo della canzone, il verso "straziami, ma di baci saziami". La canzone Creola, anni dopo la guerra, venne riproposta anche da Nilla PIzzi e Claudio Villa.

A partire dagli anni trenta si dedicherà sempre più all'operetta, continuando ad avere sempre un buon successo di pubblico. Poesia senza veli, Il ratto delle cubane, continuano a registrare il tutto esaurito in tutta Italia.

Nel 1939 contrae la tisi che la mina gravemente nel fisico e la porta al ricovero presso l'Ospedale Molinette di Torino.[1] Poco prima di morire quarantunenne per le conseguenze della malattia, sposa l'attore Nuto Navarrini.

È sepolta al Cimitero monumentale di Torino[2]. Purtroppo a causa del conflitto bellico e delle distruzioni che ne seguirono, la morte della famosa diva è stata quasi dimenticata, tanto che a Torino, nella sua città, non esiste alcun ricordo dedicato alla sua memoria.

Note

  1. ^ Mariangela Camocardi, Usa Bluette, diva dimenticata, BabetteBrown, 2 aprile 2017
  2. ^ Servizio Telematico Pubblico - Servizi Cimiteriali

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni