Plenipotenziario: differenze tra le versioni

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In diritto internazionale il termine è inoltre utilizzato nell'espressione ''ministro plenipotenziario'' (la denominazione completa usata nella prassi è ''inviato straordinario e ministro plenipotenziario'') per designare un [[agente diplomatico]] di rango immediatamente inferiore all'[[ambasciatore]]. Gli agenti diplomatici di rango corrispondente a quello del ministro plenipotenziario inviati dalla Santa Sede sono detti ''internunzi''.
In diritto internazionale il termine è inoltre utilizzato nell'espressione ''ministro plenipotenziario'' (la denominazione completa usata nella prassi è ''inviato straordinario e ministro plenipotenziario'') per designare un [[agente diplomatico]] di rango immediatamente inferiore all'[[ambasciatore]]. Gli agenti diplomatici di rango corrispondente a quello del ministro plenipotenziario inviati dalla Santa Sede sono detti ''internunzi''.


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Versione delle 13:38, 10 ott 2007

In diritto internazionale è detto plenipotenziario l'organo che, essendo munito dei cosiddetti pieni poteri, è autorizzato a negoziare e firmare un trattato internazionale per conto del proprio stato (o della Santa Sede).

Gli stati (e la Santa Sede) di solito muniscono dei pieni poteri uno o alcuni dei componenti degli organi (delegazioni) attraverso i quali partecipano alla negoziazione dei trattati bilaterali e alle conferenze internazionali per la conclusione di trattati plurilaterali.

I trattati sono siglati, a soli fini di autenticazione, con l'apposizione delle iniziali a piè di ogni pagina, da tutti coloro che li hanno negoziati mentre sono firmati alla fine dai soli plenipotenziari. La firma segna la conclusione del trattato e obbliga gli stati ad agire in buona fede nel rispetto del medesimo. Tuttavia, salvo che il trattato disponga diversamente, con la firma gli stati non sono ancora parti all'accordo: è necessario che il trattato sia ratificato dall'organo competente di ciascun stato, solitamente il capo dello stato, impegnando così lo stato a rispettarlo sul piano internazionale.

Sono plenipotenziari, senza necessità di un atto specifico di conferimento dei pieni poteri:

Sono inoltre plenipotenziari gli altri soggetti cui sono stati conferiti i pieni poteri con lettera del capo dello stato (di solito limitatamente ad uno specifico trattato). Va detto che, sebbene come si è visto i capi missione diplomatica non necessitino del conferimento dei pieni poteri, è d'uso procedervi per la firma di trattati di particolare rilevanza.

In diritto internazionale il termine è inoltre utilizzato nell'espressione ministro plenipotenziario (la denominazione completa usata nella prassi è inviato straordinario e ministro plenipotenziario) per designare un agente diplomatico di rango immediatamente inferiore all'ambasciatore. Gli agenti diplomatici di rango corrispondente a quello del ministro plenipotenziario inviati dalla Santa Sede sono detti internunzi.

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