Ottocaro II di Boemia: differenze tra le versioni

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== L'ultima battaglia ==
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Nel 1273 gli elettori, assecondando la volontà di [[papa Gregorio X]], scelsero come re germanico il duca d'Austria [[Rodolfo I d'Asburgo]], che riunì la Dieta di [[Ratisbona]] nel 1274, spogliando Ottocaro dei suoi diritti su Austria, Carinzia e Stiria. Nel [[1276]] Rodolfo mise al [[Bando (provvedimento)|bando]] Ottocaro e pose [[Vienna]] sotto assedio, questo costrinse Ottocaro a firmare un nuovo trattato dove rimetteva a Rodolfo tutte le terre austriache e i domini vicini, mantenendo per sé soltanto la [[Boemia]] e la [[Moravia]]. Anche questo trattato venne siglato da un matrimonio, [[Venceslao II di Boemia|Venceslao]], figlio minore di Ottocaro, venne fatto fidanzare con [[Guta d'Asburgo]], una delle figlie di Rodolfo, che sposerà nel [[1285]].
Nel 1273 gli elettori, assecondando la volontà di [[papa Gregorio X]], scelsero come re germanico il duca d'Austria [[Rodolfo I d'Asburgo]], che riunì la Dieta di [[Ratisbona]] nel 1274, spogliando Ottocaro dei suoi diritti su Austria, Carinzia e Stiria. Nel [[1276]] Rodolfo mise al [[Bando (provvedimento)|bando]] Ottocaro e pose [[Vienna]] sotto assedio, questo costrinse Ottocaro a firmare un nuovo trattato dove rimetteva a Rodolfo tutte le terre austriache e i domini vicini, mantenendo per sé soltanto la [[Boemia]] e la [[Moravia]]. Anche questo trattato venne siglato da un matrimonio: [[Venceslao II di Boemia|Venceslao]], figlio minore di Ottocaro, venne fatto fidanzare con [[Guta d'Asburgo]], una delle figlie di Rodolfo, che sposerà nel [[1285]].
Due anni dopo Ottocaro provò a riprendersi i propri domini, mise insieme un esercito, ma venne sconfitto e ucciso dalle armate di Rodolfo e da quelle ungheresi alla [[Battaglia di Marchfeld]] il 26 agosto [[1278]].
Due anni dopo Ottocaro provò a riprendersi i propri domini, mise insieme un esercito, ma venne sconfitto e ucciso dalle armate di Rodolfo e da quelle ungheresi alla [[Battaglia di Marchfeld]] il 26 agosto [[1278]].

== Ottocaro in letteratura ==
== Ottocaro in letteratura ==
[[Dante Alighieri]], nella ''[[Divina Commedia]]'', lo cita nella cantica del ''[[Purgatorio (Divina Commedia)|Purgatorio]]'', facendo dire a [[Sordello da Goito]]:
[[Dante Alighieri]], nella ''[[Divina Commedia]]'', lo cita nella cantica del ''[[Purgatorio (Divina Commedia)|Purgatorio]]'', facendo dire a [[Sordello da Goito]]:

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Ottocaro II di Boemia
Re di Boemia
In carica1253 –
26 agosto 1278
Incoronazione1261
PredecessoreVenceslao I di Boemia
SuccessoreVenceslao II di Boemia
NascitaMěstec Králové, 1234 circa
MorteDürnkrut, 28 agosto 1278
Luogo di sepolturaCattedrale di San Vito
Casa realePřemyslidi
PadreVenceslao I di Boemia
MadreCunegonda di Svevia
ConiugiMargherita di Babenberg
Cunegonda di Slavonia
FigliEnrico di Boemia
Cunegonda di Boemia
Agnese di Boemia
Venceslao II di Boemia
Religionecattolica

Ottocaro II di Boemia (1230Dürnkrut, 26 agosto 1278), appartenente alla famiglia dei Přemyslidi, re di Boemia dal 1235 al 1278, duca d'Austria dal 1251 al 1278, duca di Stiria dal 1260 al 1276 e duca di Carinzia e Carniola dal 1269 al 1276. Figlio di Venceslao I di Boemia, era imparentato tramite la madre, Cunegonda di Svevia, alla casa degli Hohenstaufen, era quindi nipote di Filippo di Svevia e pronipote di Federico Barbarossa, per un periodo di tempo la più importante figura del Sacro Romano Impero.

Il giovane re

Ottocaro nacque all'incirca nel 1233 a Městec Králové da Venceslao I di Boemia, esponente della dinastia dei Přemyslidi, e da Cunegonda di Svevia, della famiglia degli Hohenstaufen. Egli non era il figlio maggiore e venne quindi educato perché s'avviasse alla carriera ecclesiastica, tuttavia nel 1247, alla morte del fratello maggiore Vladislao di Boemia, Ottocaro divenne l'erede al trono. La tradizione popolare vuole che egli sia rimasto particolarmente sconvolto dalla morte del fratello poiché non voleva farsi coinvolgere dalle faccende politiche. L'anno seguente Ottocaro venne invogliato a partecipare a una ribellione dei nobili contro suo padre, che si limitò a sconfiggere i rivoltosi[1] e ad imprigionare il figlio. Quali che fossero le loro divergenze vennero riappianate quando Venceslao chiese al figlio aiuto per conquistare il vicino Ducato d'Austria che era rimasto senza un governante fin dalla morte di Federico II di Babenberg, avvenuta nel 1246. Venceslao invase l'Austria già nel 1250 e l'anno dopo rilasciò il figlio, che venne nominato Margravio di Moravia, e venne installato sul trono del ducato austriaco nello stesso anno con l'approvazione dei nobili locali. Per legittimare la sua posizione Ottocaro si ammogliò con Margherita di Babenberg, di trent'anni più anziana di lui, nipote del defunto Federico e vedova di Enrico VII di Germania, che, ironicamente, era stato fidanzato con Agnese di Boemia, zia paterna di Ottocaro, prima di convolare a nozze con Margherita. Il matrimonio di Ottocaro e Margherita ebbe luogo l'11 febbraio 1252[2]. Il 23 settembre 1253 Venceslao morì e Ottocaro divenne Re di Boemia; dopo la morte di Corrado IV di Svevia, nel 1254 egli sperò di poter ereditare la corona imperiale. Vi rinunciò due anni dopo appoggiando le aspirazioni imperiali di Alfonso X el Sabio re di Castiglia e Leon che contendeva la corona a Riccardo di Cornovaglia[3].

La costruzione del regno

Possedimenti di Ottocaro II

Sentendosi minacciato dal crescente potere di Ottocaro suo cugino, Béla IV d'Ungheria, decise di sfidarlo dopo essersi alleato con i Duchi di Baviera Enrico XIII di Baviera e Ludovico II del Palatinato e avanzando anche la richiesta di poter avere il Ducato di Stiria facente parte dell'Austria fin dal 1192. I vescovi bavaresi si allearono con Ottocaro e la cosa fra i due cugini venne chiarita con l'aiuto di papa Alessandro IV, che convinse Ottocaro a cedere parte della Stiria in cambio del riconoscimento, da parte di Béla, del suo diritto a governare l'Austria. Pochi anni dopo il conflitto fra Boemia e Ungheria riesplose e Ottocaro sconfisse il cugino alla Battaglia di Kressenbrunn, ponendo fine alle lotte sulla Stiria, che tornò nelle mani di Ottocaro. A Béla non rimase che cedere le armi riguardo alle sue pretese sulla Stiria, tanto più che l'accesso di Ottocato al ducato di Stiria venne riconosciuto da Riccardo di Cornovaglia, che, come Re dei Romani, era nominalmente responsabile di tutto quel che concerneva le terre germaniche. Anche questo nuovo status venne sancito con un matrimonio: Ottocaro divorziò da Margherita, dalla quale non aveva avuto figli, e nel 1261 sposò Cunegonda di Kiev (1245-1285), figlia di Rostislav Michajlovič, dalla quale ebbe quattro figli. Qualche anno prima invece, nel 1255, Ottocaro aveva dato vita alla cosiddetta Crociata prussiana, che si scagliò contro i “Prussiani”, appoggiando i Cavalieri Teutonici che nello stesso periodo fondarono la città di Königsberg, testa di ponte fra le terre cristiane e quelle pagane. Negli anni seguenti Ottocaro ereditò vari altri domini, fra cui Carinzia, Carniola e Istria, ancora una volta gli ungheresi protestarono e nuovamente gli eserciti si scontrarono: Ottocaro ne uscì ancora vittorioso e divenne il re più potente in seno all'Impero.

L'ultima battaglia

Nel 1273 gli elettori, assecondando la volontà di papa Gregorio X, scelsero come re germanico il duca d'Austria Rodolfo I d'Asburgo, che riunì la Dieta di Ratisbona nel 1274, spogliando Ottocaro dei suoi diritti su Austria, Carinzia e Stiria. Nel 1276 Rodolfo mise al bando Ottocaro e pose Vienna sotto assedio, questo costrinse Ottocaro a firmare un nuovo trattato dove rimetteva a Rodolfo tutte le terre austriache e i domini vicini, mantenendo per sé soltanto la Boemia e la Moravia. Anche questo trattato venne siglato da un matrimonio: Venceslao, figlio minore di Ottocaro, venne fatto fidanzare con Guta d'Asburgo, una delle figlie di Rodolfo, che sposerà nel 1285. Due anni dopo Ottocaro provò a riprendersi i propri domini, mise insieme un esercito, ma venne sconfitto e ucciso dalle armate di Rodolfo e da quelle ungheresi alla Battaglia di Marchfeld il 26 agosto 1278.

Ottocaro in letteratura

Dante Alighieri, nella Divina Commedia, lo cita nella cantica del Purgatorio, facendo dire a Sordello da Goito:

«L'altro che nella vista lui conforta,
resse la terra dove l'acqua nasce
che Molta[4] in Albia[5], e Albia in mar ne porta:
Ottacchero ebbe nome, e nelle fasce
fu meglio assai che Vincislao suo figlio
barbuto, cui lussuria e ozio pasce.»

Matrimoni e discendenza

L'11 febbraio 1252 Ottocaro sposò Margherita di Babenberg, data l'età della sposa, quasi cinquantenne, il matrimonio fu sterile ed ella venne ripudiata nel 1261[6]. Nello stesso anno egli si risposò con Cunegonda di Slavonia (1245-1285) da cui ebbe:

Ascendenza

Ottocaro II di Boemia Padre:
Venceslao I di Boemia
Nonno paterno:
Ottocaro I di Boemia
Bisnonno paterno:
Vladislao II di Boemia
Trisnonno paterno:
Vladislao I di Boemia
Trisnonna paterna:
Richeza di Berg
Bisnonna paterna:
Judith di Turingia
Trisnonno paterno:
Ludvík, Langravio di Turingia
Trisnonna paterna:
Hedwig di Gudensberg
Nonna paterna:
Costanza d'Ungheria
Bisnonno paterno:
Béla III d'Ungheria
Trisnonno paterno:
Géza II d'Ungheria
Trisnonna paterna:
Efrosin'ja Mstislavna
Bisnonna paterna:
Agnese d'Antiochia
Trisnonno paterno:
Rinaldo di Châtillon
Trisnonna paterna:
Costanza d'Antiochia
Madre:
Cunegonda di Svevia
Nonno materno:
Filippo di Svevia
Bisnonno materno:
Federico Barbarossa
Trisnonno materno:
Federico II di Svevia
Trisnonna materna:
Judith di Baviera
Bisnonna materna:
Beatrice di Borgogna
Trisnonno materno:
Rinaldo III di Borgogna
Trisnonna materna:
Agatha di Lorena
Nonna materna:
Irene Angela
Bisnonno materno:
Isacco II Angelo
Trisnonno materno:
Andronikos Dukas Angelos
Trisnonna materna:
Euphrosyne Kastamonitissa
Bisnonna materna:
Herina
Trisnonno materno:
?
Trisnonna materna:
?

Note

  1. ^ Enciclopedia, su britannica.com.
  2. ^ Storia, su fmg.ac.
  3. ^ Luca Demontis, Alfonso X e l'Italia: rapporti politici e linguaggi del potere, Alessandria, Edizioni Dell'Orso, 2012, ISBN 978-88-6274-393-8.
  4. ^ Molta sta qui per la Moldava
  5. ^ Albia sta qui per il fiume Elba
  6. ^ Storia, su fmg.ac.

Altri progetti

Predecessore Re di Boemia Successore
Venceslao I 1242-1282 Venceslao II

Predecessore Duca d'Austria Successore
Federico I 1270-1282 Rodolfo I d'Asbugo
Controllo di autoritàVIAF (EN68969597 · ISNI (EN0000 0001 1768 6115 · CERL cnp01042944 · LCCN (ENn85017066 · GND (DE118590898 · BNF (FRcb12165333v (data) · J9U (ENHE987007511773105171
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