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Festival di Berlino 1973: differenze tra le versioni

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[[File:Lee marvin 1971.JPG|upright=1.0|thumb|right|Lee Marvin, presente fuori concorso con ''L'imperatore del Nord'', è uno degli attori più acclamati di questa edizione.]]
[[File:Lee marvin 1971.JPG|upright=1.0|thumb|right|Lee Marvin, presente fuori concorso con ''L'imperatore del Nord'', è uno degli attori più acclamati di questa edizione.]]
La '''23ª edizione del [[Festival internazionale del cinema di Berlino]]''' si è svolta a [[Berlino]] dal 22 giugno al 3 luglio [[1973]], con lo Zoo Palast come sede principale.<ref name="berlinale.1973">{{Cita web|url=https://www.berlinale.de/en/archiv/jahresarchive/1973/01_jahresblatt_1973/01_Jahresblatt_1973.html|titolo=23rd Berlin International Film Festival - June 22 - July 3, 1973|editore=www.berlinale.de|accesso=15 settembre 2018}}</ref> Direttore del festival è stato per il ventitreesimo anno [[Alfred Bauer]].
La '''23ª edizione del [[Festival internazionale del cinema di Berlino]]''' si è svolta a [[Berlino]] dal 22 giugno al 3 luglio [[1973]], con lo [[Zoo Palast]] come sede principale.<ref name="berlinale.1973">{{Cita web|url=https://www.berlinale.de/en/archive/yearbooks/1973.html|titolo=23rd Berlin International Film Festival - June 22–July 3, 1973|editore=www.berlinale.de|accesso=4 maggio 2017}}</ref> Direttore del festival è stato per il ventitreesimo anno [[Alfred Bauer]].


L'Orso d'oro è stato assegnato al film indiano ''[[Tuoni lontani]]'' di [[Satyajit Ray]].
L'Orso d'oro è stato assegnato al film indiano ''[[Tuoni lontani]]'' di [[Satyajit Ray]].
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Come già avvenuto nel 1969, anche in questa edizione non sono stati assegnati gli Orsi d'argento a [[Orso d'argento per il miglior regista|miglior regista]], [[Orso d'argento per il miglior attore|miglior attore]] e [[Orso d'argento per la migliore attrice|migliore attrice]].
Come già avvenuto nel 1969, anche in questa edizione non sono stati assegnati gli Orsi d'argento a [[Orso d'argento per il miglior regista|miglior regista]], [[Orso d'argento per il miglior attore|miglior attore]] e [[Orso d'argento per la migliore attrice|migliore attrice]].


Le retrospettive di questa edizione sono state dedicate al regista e attore [[William Dieterle]], al [[cinema d'animazione]] di [[Dave Fleischer]] e ai musical americani.<ref name="retrospective">{{Cita web|url=http://www.berlinale.de/en/das_festival/sektionen_sonderveranstaltungen/retrospektive/index.html#|titolo=Retrospectives Before 1977|editore=www.berlinale.de|accesso=15 settembre 2018}}</ref>
Le retrospettive di questa edizione sono state dedicate al regista e attore [[William Dieterle]], al [[cinema d'animazione]] di [[Dave Fleischer]] e ai musical americani.<ref name="retrospective">{{Cita web|url=https://www.berlinale.de/en/das_festival/sektionen_sonderveranstaltungen/retrospektive__hommage___berlinale_classics/index.html|titolo=Retrospectives Before 1977|editore=www.berlinale.de|accesso=15 settembre 2018}}</ref>


== Storia ==
== Storia ==
{{Citazione|Il Forum internazionale del giovane cinema si è dimostrato un'alternativa concreta alla vacillante immagine del Festival di Berlino. Il premio è stato assegnato in onore degli sforzi collettivi di ogni membro del suo team.|Motivazione della consegna del Berliner Kunstpreis 1973 al Forum internazionale del giovane cinema<ref name=Jacobsen.206>{{Cita|Jacobsen (2000)|p. 206}}</ref>}}
{{Citazione|Il Forum internazionale del giovane cinema si è dimostrato un'alternativa concreta alla vacillante immagine del Festival di Berlino. Il premio è stato assegnato in onore degli sforzi collettivi di ogni membro del suo team.|Motivazione della consegna del Berliner Kunstpreis 1973 al Forum internazionale del giovane cinema<ref name=Jacobsen.206>{{Cita|Jacobsen (2000)|p. 206}}.</ref>}}


Le settimane che avevano preceduto il festival erano state dominate soprattutto da preoccupazioni riguardanti le finanze a disposizione. [[Alfred Bauer]] e [[Ulrich Gregor]], co-fondatore del Forum del giovane cinema, erano entrambi d'accordo che il budget di 1,2 milioni di marchi non era più sufficiente, anche se avevano idee diverse su come ripartire eventuali fondi supplementari.<ref name="berlinale.1973"/> In effetti i tempi sembravano maturi per un aumento del capitale da destinare al Festival di Berlino. La recente stipula dell'[[Accordo delle quattro potenze]] e del [[Trattato fondamentale]] aveva sottolineato chiaramente la funzione della città come mediatore culturale, ciò nonostante il governo di [[Bonn]] e il [[Senato di Berlino]] non avevano ritenuto opportuno fornire ulteriore denaro e avevano preventivato un incremento di 100.000 marchi per l'anno successivo.<ref name="berlinale.1973"/> Al Forum sarebbe stata destinata meno della metà, secondo Gregor insufficiente per invitare ospiti, per le attrezzature per la traduzione simultanea e per molti degli eventi in programma.<ref name=Jacobsen.202>{{Cita|Jacobsen (2000)|p. 202}}</ref>
Le settimane che avevano preceduto il festival erano state dominate soprattutto da preoccupazioni riguardanti le finanze a disposizione. [[Alfred Bauer]] e [[Ulrich Gregor]], cofondatore del Forum internazionale del giovane cinema, erano entrambi d'accordo che il budget di 1,2 milioni di marchi non era più sufficiente, anche se avevano idee diverse su come ripartire eventuali fondi supplementari.<ref name="berlinale.1973"/> In effetti i tempi sembravano maturi per un aumento del capitale da destinare al Festival di Berlino. La recente stipula dell'[[Accordo delle quattro potenze]] e del [[Trattato fondamentale]] aveva sottolineato chiaramente la funzione della città come mediatore culturale, ciò nonostante il governo di [[Bonn]] e il [[Senato di Berlino]] non avevano ritenuto opportuno fornire ulteriore denaro e avevano preventivato un incremento di 100.000 marchi per l'anno successivo.<ref name="berlinale.1973"/> Al Forum sarebbe stata destinata meno della metà, secondo Gregor insufficiente per invitare ospiti, per le attrezzature per la traduzione simultanea e per molti degli eventi in programma.<ref name=Jacobsen.202>{{Cita|Jacobsen (2000)|p. 202}}.</ref>


Riguardo ai film di quest'anno, la critica sembrò apprezzare sia il programma del concorso sia quello del Forum, che vinse il Berliner Kunstpreis nella categoria "film, radio e televisione" e che il critico [[Friedrich Luft]] giudicò meno "ideologico" rispetto al passato: «Anche in questo campo si ritrova il tentativo di scoprire cautamente qualcosa di completamente nuovo nei film: l'uomo, la bellezza, le paure personali e forse anche qualcosa chiamato "società", ma non più vista solo attraverso gli occhi di [[Karl Marx]]».<ref name=Jacobsen.203>{{Cita|Jacobsen (2000)|p. 203}}</ref>
Riguardo ai film di quest'anno, la critica sembrò apprezzare sia il programma del concorso sia quello del Forum, che vinse il Berliner Kunstpreis nella categoria "film, radio e televisione" e che il critico [[Friedrich Luft]] giudicò meno "ideologico" rispetto al passato: «Anche in questo campo si ritrova il tentativo di scoprire cautamente qualcosa di completamente nuovo nei film: l'uomo, la bellezza, le paure personali e forse anche qualcosa chiamato "società", ma non più vista solo attraverso gli occhi di [[Karl Marx]]».<ref name=Jacobsen.203>{{Cita|Jacobsen (2000)|p. 203}}.</ref>


{{Approfondimento
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}}


Il Forum diventò più completo e "pluralista" sia dal punto di vista geografico, con film dall'[[Africa]] e dall'[[America Latina]], dal [[Giappone]], dagli [[Stati Uniti]] e dall'[[Europa]], sia da quello tematico.<ref name="forum">{{Cita web|url=https://www.arsenal-berlin.de/nc/en/berlinale-forum/archive/film-pdfs/action/getviewcatalog/category/1973.html?tx_abdownloads_pi1%5Bcid%5D=5213|titolo=By Year and Forum Section - 1973|editore=www.arsenal-berlin.de|accesso=22 dicembre 2018}}</ref> I film proiettati nel cinema Arsenal parlavano dello sfruttamento coloniale della cultura africana (''[[Les statues meurent aussi]]'' di [[Chris Marker]], [[Alain Resnais]] e [[Ghislain Cloquet]], documentario censurato in [[Francia]] alla sua uscita nel 1953), della situazione politica in [[Sud America]] (''[[La victoria]]'' di [[Peter Lilienthal]]), dei movimenti di liberazione della donna (''[[George qui?]]'' di [[Michèle Rosier]], ''[[Year of the Woman]]'' di [[Sandra Hochman]]), dell'ascesa del [[fascismo]] in [[Italia]] (''[[La villeggiatura (film)|La villeggiatura]]'' di [[Marco Leto]]) e in [[Grecia]] (''[[I giorni del '36]]'' di [[Theo Angelopoulos]]).<ref name=Jacobsen.205>{{Cita|Jacobsen (2000)|p. 205}}</ref>
Il Forum diventò più completo e "pluralista" sia dal punto di vista geografico, con film dall'[[Africa]] e dall'[[America Latina]], dal [[Giappone]], dagli [[Stati Uniti]] e dall'[[Europa]], sia da quello tematico.<ref name="forum">{{Cita web|url=https://www.arsenal-berlin.de/en/forum-forum-expanded/archive/catalogue-archive/pages/1973/|titolo=Forum Archiv - 1973|editore=www.arsenal-berlin.de|accesso=22 dicembre 2018}}</ref> I film proiettati nel cinema Arsenal parlavano dello sfruttamento coloniale della cultura africana (''[[Les statues meurent aussi]]'' di [[Chris Marker]], [[Alain Resnais]] e [[Ghislain Cloquet]], documentario censurato in [[Francia]] alla sua uscita nel 1953), della situazione politica in [[Sud America]] (''[[La victoria]]'' di [[Peter Lilienthal]]), dei movimenti di liberazione della donna (''[[George qui?]]'' di [[Michèle Rosier]], ''[[Year of the Woman]]'' di [[Sandra Hochman]]), dell'ascesa del [[fascismo]] in [[Italia]] (''[[La villeggiatura (film)|La villeggiatura]]'' di [[Marco Leto]]) e in [[Grecia]] (''[[I giorni del '36]]'' di [[Theo Angelopoulos]]).<ref name=Jacobsen.205>{{Cita|Jacobsen (2000)|p. 205}}.</ref>


Tre film francesi in particolare focalizzarono l'attenzione dalla critica, che li accolse come opere d'arte durature e al passo con i tempi:<ref name="berlinale.1973"/> ''[[La maman et la putain]]'' di [[Jean Eustache]] (fresco di [[Grand Prix Speciale della Giuria]] a [[Cannes]]), ''[[Crepa padrone, tutto va bene]]'' di [[Jean-Luc Godard]] e [[Jean-Pierre Gorin]] e la versione ridotta (da 12 a 4 ore) del film del 1971 ''[[Out 1|Out 1: Spectre]]'' di [[Jacques Rivette]].<ref name=Jacobsen.205-206>{{Cita|Jacobsen (2000)|p. 205-206}}</ref>
Tre film francesi in particolare focalizzarono l'attenzione dalla critica, che li accolse come opere d'arte durature e al passo con i tempi:<ref name="berlinale.1973"/> ''[[La maman et la putain]]'' di [[Jean Eustache]] (fresco di [[Grand Prix Speciale della Giuria]] a [[Cannes]]), ''[[Crepa padrone, tutto va bene]]'' di [[Jean-Luc Godard]] e [[Jean-Pierre Gorin]] e la versione ridotta (da 12 a 4 ore) del film del 1971 ''[[Out 1|Out 1: Spectre]]'' di [[Jacques Rivette]].<ref name=Jacobsen.205-206>{{Cita|Jacobsen (2000)|pp. 205-206}}.</ref>


Anche tra le pellicole in concorso, oltre a ''[[Tuoni lontani]]'' del regista indiano [[Satyajit Ray]] a cui la giuria assegnò l'[[Orso d'oro]], quelle ritenute più interessanti ed ambiziose furono quelle presentate dalla Francia: ''[[Non c'è fumo senza fuoco]]'' di [[André Cayatte]], che ricevette quattro riconoscimenti, e soprattutto ''[[L'amico di famiglia (film 1973)|L'amico di famiglia]]'' di [[Claude Chabrol]] che [[Friedrich Luft]] definì su ''[[Die Welt]]'' «un rivoluzionario della forma tornato vittoriosamente e a testa alta al cinema d'intrattenimento per il consumatore».<ref name="berlinale.1973"/> Un altro film francese, la commedia ''[[Alto, biondo e... con una scarpa nera]]'' di [[Yves Robert]], fu premiato con uno dei cinque Orsi d'argento assegnati in questa edizione, mentre tra le celebrità presenti più acclamate dal pubblico ci furono [[Lee Marvin]] e [[Ernest Borgnine]], interpreti del film fuori concorso ''[[L'imperatore del Nord]]'' di [[Robert Aldrich]].<ref name="Jacobsen.203"/>
Anche tra le pellicole in concorso, oltre a ''[[Tuoni lontani]]'' del regista indiano [[Satyajit Ray]] a cui la giuria assegnò l'[[Orso d'oro]], quelle ritenute più interessanti ed ambiziose furono quelle presentate dalla Francia: ''[[Non c'è fumo senza fuoco]]'' di [[André Cayatte]], che ricevette quattro riconoscimenti, e soprattutto ''[[L'amico di famiglia (film 1973)|L'amico di famiglia]]'' di [[Claude Chabrol]] che [[Friedrich Luft]] definì su ''[[Die Welt]]'' «un rivoluzionario della forma tornato vittoriosamente e a testa alta al cinema d'intrattenimento per il consumatore».<ref name="berlinale.1973"/> Un altro film francese, la commedia ''[[Alto, biondo e... con una scarpa nera]]'' di [[Yves Robert]], fu premiato con uno dei cinque Orsi d'argento assegnati in questa edizione, mentre tra le celebrità presenti più acclamate dal pubblico ci furono [[Lee Marvin]] e [[Ernest Borgnine]], interpreti del film fuori concorso ''[[L'imperatore del Nord]]'' di [[Robert Aldrich]].<ref name="Jacobsen.203"/>
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== Giuria internazionale ==
== Giuria internazionale ==
* [[David Robinson (critico)|David Robinson]], scrittore e critico cinematografico (Regno Unito) - Presidente di giuria
* [[David Robinson (critico)|David Robinson]], scrittore e critico cinematografico (Regno Unito) - Presidente di giuria<ref name="juries.1973">{{Cita web|url=https://www.berlinale.de/en/archive/awards-juries/juries.html/y=1973/o=desc/p=1/rp=40|titolo=Juries - 1973|editore=www.berlinale.de|accesso=23 giugno 2022}}</ref>
* [[Freddy Buache]], giornalista e storico del cinema (Svizzera)
* [[Freddy Buache]], giornalista e storico del cinema (Svizzera)
* [[Hiram Garcia Borja]], direttore del Banco Nacional Cinematrográfico (Messico)
* [[Hiram García Borja]], direttore del Banco Nacional Cinematográfico (Messico)
* [[Eberhard Hauff]], regista e sceneggiatore (Germania Ovest)
* [[Eberhard Hauff]], regista e sceneggiatore (Germania Ovest)
* [[Harish Khanna]], direttore dell'[[International Film Festival of India]] (India)
* [[Harish Khanna]], direttore dell'[[International Film Festival of India]] (India)
* [[Paul Moor]], giornalista e scrittore (USA)
* [[Paul Moor]], giornalista e scrittore (Stati Uniti)
* [[Walter Müller-Bringmann]], giornalista e critico cinematografico (Germania Ovest)
* [[Walter Müller-Bringmann]], giornalista e critico cinematografico (Germania Ovest)
* [[René Thévenet]], produttore (Francia)
* [[René Thévenet]], produttore (Francia)
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* ''[[L'amico di famiglia (film 1973)|L'amico di famiglia]]'' (''Les noces rouges''), regia di [[Claude Chabrol]] (Francia)
* ''[[L'amico di famiglia (film 1973)|L'amico di famiglia]]'' (''Les noces rouges''), regia di [[Claude Chabrol]] (Francia)
* ''[[Between Friends (film 1973)|Between Friends]]'', regia di [[Donald Shebib]] (Canada) - <small>Presentato con il titolo ''Get Back''</small><ref name="imdb.1973">{{Cita web|url=https://www.imdb.com/event/ev0000091/1973/1|titolo=Berlin International Film Festival - 1973 Awards|editore=www.imdb.com|accesso=15 settembre 2018}}</ref>
* ''[[Between Friends (film 1973)|Between Friends]]'', regia di [[Donald Shebib]] (Canada) - <small>Presentato con il titolo ''Get Back''</small><ref name="imdb.1973">{{Cita web|url=https://www.imdb.com/event/ev0000091/1973/1|titolo=Berlin International Film Festival - 1973 Awards|editore=www.imdb.com|accesso=15 settembre 2018}}</ref>
* ''[[Biografija Jozefa Sulca]]'', regia di [[Predrag Golubović]] (Jugoslavia)
* ''[[Biografija Jozefa Šulca]]'', regia di [[Predrag Golubović]] (Jugoslavia)
* ''[[Il bunker]]'' (''The Blockhouse''), regia di [[Clive Rees]] (Regno Unito)
* ''[[Il bunker]]'' (''The Blockhouse''), regia di [[Clive Rees]] (Regno Unito)
* ''[[Colter's Hell]]'', regia di [[Robin Lehman]] (Regno Unito)
* ''[[Colter's Hell]]'', regia di [[Robin Lehman]] (Regno Unito)
* ''[[Gli esperti]]'' (''Die Sachverständigen''), regia di [[Norbert Kückelmann]] (Germania Ovest)
* ''[[Gli esperti]]'' (''Die Sachverständigen''), regia di [[Norbert Kückelmann]] (Germania Ovest)
* ''[[Georgia, Georgia]]'', regia di [[Stig Björkman]] (Svezia, USA)
* ''[[Georgia, Georgia]]'', regia di [[Stig Björkman]] (Svezia, Stati Uniti)
* ''[[Habla, mudita]]'', regia di [[Manuel Gutiérrez Aragón]] (Spagna, Germania Ovest)
* ''[[Habla, mudita]]'', regia di [[Manuel Gutiérrez Aragón]] (Spagna, Germania Ovest)
* ''[[Kanashimi no Belladonna]]'', regia di [[Eiichi Yamamoto]] (Giappone)
* ''[[Kanashimi no Belladonna]]'', regia di [[Eiichi Yamamoto]] (Giappone)
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=== Fuori concorso ===
=== Fuori concorso ===
* ''[[Duel (film)|Duel]]'', regia di [[Steven Spielberg]] (USA)
* ''[[Duel (film)|Duel]]'', regia di [[Steven Spielberg]] (Stati Uniti)
* ''[[L'imperatore del Nord]]'' (''Emperor of the North Pole''), regia di [[Robert Aldrich]] (USA)
* ''[[L'imperatore del Nord]]'' (''Emperor of the North Pole''), regia di [[Robert Aldrich]] (Stati Uniti)


=== Forum internazionale del giovane cinema ===
=== Forum internazionale del giovane cinema ===
==== Programma principale ====
* ''[[Ek Adhuri Kahani]]'', regia di [[Mrinal Sen]] (India)
* ''[[Ek Adhuri Kahani]]'', regia di [[Mrinal Sen]] (India)
* ''[[Asylum (film 1972 Robinson)|Asylum]]'', regia di [[Peter Robinson (regista)|Peter Robinson]] (USA, Regno Unito)
* ''[[Asylum (film 1972 Robinson)|Asylum]]'', regia di [[Peter Robinson (regista)|Peter Robinson]] (Stati Uniti, Regno Unito)
* ''[[Ausdatiertes Material]]'', regia di [[Wilhelm Hein|Wilhelm]] e [[Birgit Hein]] (Germania Ovest)
* ''[[Beau masque]]'', regia di [[Bernard Paul]] (Francia, Italia)
* ''[[Beau masque]]'', regia di [[Bernard Paul]] (Francia, Italia)
* ''[[La caduta della dinastia dei Romanov]]'' (''Padenie dinastii Romanovykh''), regia di [[Esfir Shub]] (Unione Sovietica)
* ''[[La caduta della dinastia dei Romanov]]'' (''Padenie dinastii Romanovykh''), regia di [[Esfir Shub]] (Unione Sovietica)
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* ''[[George qui?]]'', regia di [[Michèle Rosier]] (Francia)
* ''[[George qui?]]'', regia di [[Michèle Rosier]] (Francia)
* ''[[I giorni del '36]]'' (''Meres tou '36''), regia di [[Theo Angelopoulos]] (Grecia)
* ''[[I giorni del '36]]'' (''Meres tou '36''), regia di [[Theo Angelopoulos]] (Grecia)
* ''[[The Jail]]'', regia di [[Michael Anderson]], [[Saul Landau]], [[Paul Jacobs (regista)|Paul Jacobs]], [[Bill Yahraus]] (USA)
* ''[[The Jail]]'', regia di [[Michael Anderson (regista)|Michael Anderson]], [[Saul Landau]], [[Paul Jacobs (regista)|Paul Jacobs]], [[Bill Yahraus]] (Stati Uniti)
* ''[[Lezioni di storia]]'' (''Geschichtsunterricht''), regia di [[Straub e Huillet|Jean-Marie Straub e Danièle Huillet]] (Germania Ovest, Italia)
* ''[[La maman et la putain]]'', regia di [[Jean Eustache]] (Francia)
* ''[[La maman et la putain]]'', regia di [[Jean Eustache]] (Francia)
* ''[[Medea, un maggio di Pietro Frediani]]'', regia di [[Paolo Benvenuti]] (Italia)
* ''[[Medea, un maggio di Pietro Frediani]]'', regia di [[Paolo Benvenuti]] (Italia)
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* ''[[Sambizanga (film)|Sambizanga]]'', regia di [[Sarah Maldoror]] (Angola, Francia)
* ''[[Sambizanga (film)|Sambizanga]]'', regia di [[Sarah Maldoror]] (Angola, Francia)
* ''[[Satana (film 1973)|Satana]]'' (''Saitane''), regia di [[Oumarou Ganda]] (Niger, Francia)
* ''[[Satana (film 1973)|Satana]]'' (''Saitane''), regia di [[Oumarou Ganda]] (Niger, Francia)
* ''[[Shirley Chisholm for President]]'', regia di [[Peter Lilienthal]] (Germania Ovest)
* ''[[Spanien]]'', regia di [[Peter Nestler]] (Germania Ovest)
* ''[[Spanien]]'', regia di [[Peter Nestler]] (Germania Ovest)
* ''[[Uno sparo in fabbrica]]'' (''Laukaus tehtaalla''), regia di [[Erkko Kivikoski]] (Finlandia)
* ''[[Uno sparo in fabbrica]]'' (''Laukaus tehtaalla''), regia di [[Erkko Kivikoski]] (Finlandia)
* ''[[Lo stagionale]]'', regia di [[Alvaro Bizzarri]] (Svizzera)
* ''[[Les statues meurent aussi]]'', regia di [[Chris Marker]], [[Alain Resnais]] e [[Ghislain Cloquet]] (Francia)
* ''[[Les statues meurent aussi]]'', regia di [[Chris Marker]], [[Alain Resnais]] e [[Ghislain Cloquet]] (Francia)
* ''[[Lo stagionale]]'', regia di [[Alvaro Bizzarri]] (Svizzera)
* ''[[La storia del Giappone del dopoguerra raccontata da una barista]]'' (''Nippon Sengoshi - Madamu onboro no Seikatsu''), regia di [[Shōhei Imamura]] (Giappone)
* ''[[La storia del Giappone del dopoguerra raccontata da una barista]]'' (''Nippon Sengoshi - Madamu onboro no Seikatsu''), regia di [[Shōhei Imamura]] (Giappone)
* ''[[Terra di Spagna]]'' (''The Spanish Earth''), regia di [[Joris Ivens]] (USA)
* ''[[Terra di Spagna]]'' (''The Spanish Earth''), regia di [[Joris Ivens]] (Stati Uniti)
* ''[[Los traidores]]'', regia di [[Raymundo Gleyzer]] (Argentina)
* ''[[Los traidores]]'', regia di [[Raymundo Gleyzer]] (Argentina)
* ''[[Tschetan, der Indianerjunge]]'', regia di [[Hark Bohm]] (Germania Ovest)
* ''[[L'undicesimo]]'' (''Odinnadtsatyy''), regia di [[Dziga Vertov]] (Unione Sovietica)
* ''[[L'undicesimo]]'' (''Odinnadtsatyy''), regia di [[Dziga Vertov]] (Unione Sovietica)
* ''[[La victoria]]'', regia di [[Peter Lilienthal]] (Germania Ovest)
* ''[[La victoria]]'', regia di [[Peter Lilienthal]] (Germania Ovest)
* ''[[La villeggiatura (film)|La villeggiatura]]'', regia di [[Marco Leto]] (Italia)
* ''[[La villeggiatura (film)|La villeggiatura]]'', regia di [[Marco Leto]] (Italia)
* ''[[Year of the Woman]]'', regia di [[Sandra Hochman]] (Stati Uniti)

==== Il nuovo cinema tedesco ====
* ''[[Ausdatiertes Material]]'', regia di [[Wilhelm Hein|Wilhelm]] e [[Birgit Hein]] (Germania Ovest)
* ''[[Ich bin ein Bürger der DDR]]'', regia di [[Erika Runge]] (Germania Ovest)
* ''[[La lettera scarlatta (film 1973)|La lettera scarlatta]]'', regia di [[Wim Wenders]] (Germania Ovest, Spagna)
* ''[[Lezioni di storia]]'' (''Geschichtsunterricht''), regia di [[Straub e Huillet|Jean-Marie Straub e Danièle Huillet]] (Germania Ovest, Italia)
* ''[[Shirley Chisholm for President]]'', regia di [[Peter Lilienthal]] (Germania Ovest)
* ''[[Tschetan, der Indianerjunge]]'', regia di [[Hark Bohm]] (Germania Ovest)
* ''[[Der Weg des Hans Monn]]'', regia di [[Andreas Kettelhack]] (Germania Ovest)
* ''[[Der Weg des Hans Monn]]'', regia di [[Andreas Kettelhack]] (Germania Ovest)
* ''[[Year of the Woman]]'', regia di [[Sandra Hochman]] (USA)
* ''[[Wer braucht wen?]]'', regia di [[Valeska Schöttle]] (Germania Ovest)
* ''[[Willow Springs]]'', regia di [[Werner Schroeter]] (Germania Ovest)


== Premi ==
== Premi ==
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=== Premi delle giurie indipendenti ===
=== Premi delle giurie indipendenti ===
* [[Premio FIPRESCI]]: '''''[[L'amico di famiglia (film 1973)|L'amico di famiglia]]''''' di [[Claude Chabrol]]<br />Premio FIPRESCI (Forum): '''''[[I giorni del '36]]''''' di [[Theo Angelopoulos]] e '''''[[Lo stagionale]]''''' di [[Alvaro Bizzarri]]
* Premio [[Fédération internationale de la presse cinématographique|FIPRESCI]]: '''''[[L'amico di famiglia (film 1973)|L'amico di famiglia]]''''' di [[Claude Chabrol]]<br />Premio FIPRESCI (Forum): '''''[[I giorni del '36]]''''' di [[Theo Angelopoulos]] e '''''[[Lo stagionale]]''''' di [[Alvaro Bizzarri]]
* Premio OCIC: '''''Non c'è fumo senza fuoco''''' di André Cayatte<br />Premio OCIC (Forum): '''''[[Le retour d'Afrique]]''''' di [[Alain Tanner]]<br />Raccomandazioni: '''''Gli esperti''''' di Norbert Kückelmann e '''''I 14 della Bond Street''''' di David Hemmings<br />Raccomandazioni (Forum): '''''Lo stagionale''''' di Alvaro Bizzarri, '''''[[El faham]]''''' di [[Mohamed Bouamari]], '''''[[Asylum (film 1972 Robinson)|Asylum]]''''' di [[Peter Robinson (regista)|Peter Robinson]], '''''[[Sambizanga (film)|Sambizanga]]''''' di [[Sarah Maldoror]]
* Premio OCIC: '''''Non c'è fumo senza fuoco''''' di André Cayatte<br />Premio OCIC (Forum): '''''[[Le retour d'Afrique]]''''' di [[Alain Tanner]]<br />Raccomandazioni: '''''Gli esperti''''' di Norbert Kückelmann e '''''I 14 della Bond Street''''' di David Hemmings<br />Raccomandazioni (Forum): '''''Lo stagionale''''' di Alvaro Bizzarri, '''''[[El faham]]''''' di [[Mohamed Bouamari]], '''''[[Asylum (film 1972 Robinson)|Asylum]]''''' di [[Peter Robinson (regista)|Peter Robinson]], '''''[[Sambizanga (film)|Sambizanga]]''''' di [[Sarah Maldoror]]
* Premio CIDALC "Gandhi": '''''[[Habla, mudita]]''''' di [[Manuel Gutiérrez Aragón]]
* Premio CIDALC "Gandhi": '''''[[Habla, mudita]]''''' di [[Manuel Gutiérrez Aragón]]
* Premio UNICRIT: '''''Non c'è fumo senza fuoco''''' di André Cayatte
* Premio UNICRIT: '''''Non c'è fumo senza fuoco''''' di André Cayatte
* Premio INTERFILM: '''''Biografija Jozefa Sulca''''' di Predrag Golubović<br />Premio INTERFILM "Otto Dibelius": '''''Non c'è fumo senza fuoco''''' di André Cayatte<br />Premio INTERFILM (Forum): '''''Le retour d'Afrique''''' di Alain Tanner e '''''[[Uno sparo in fabbrica]]''''' di [[Erkko Kivikoski]]<br />Raccomandazioni (Forum): '''''Lo stagionale''''' di Alvaro Bizzarri, '''''[[Crepa padrone, tutto va bene]]''''' di [[Jean-Luc Godard]] e [[Jean-Pierre Gorin]], '''''El faham''''' di Mohamed Bouamari, '''''[[La maman et la putain]]''''' di [[Jean Eustache]], '''''Asylum''''' di Peter Robinson, '''''Sambizanga''''' di Sarah Maldoror
* Premio INTERFILM Otto Dibelius:<ref name="interfilm">{{Cita web|url=https://www.inter-film.org/festivals/berlinale-international-film-festival-berlin/23rd-international-film-festival-berlin|titolo=23rd International Film Festival Berlin|editore=www.inter-film.org|accesso=22 dicembre 2018}}</ref> '''''Non c'è fumo senza fuoco''''' di André Cayatte<br />Premio INTERFILM (cortometraggi): '''''Biografija Jozefa Sulca''''' di Predrag Golubović<br />Premio INTERFILM (Forum): '''''Le retour d'Afrique''''' di Alain Tanner e '''''[[Uno sparo in fabbrica]]''''' di [[Erkko Kivikoski]]<br />Raccomandazioni (Forum): '''''Lo stagionale''''' di Alvaro Bizzarri, '''''[[Crepa padrone, tutto va bene]]''''' di [[Jean-Luc Godard]] e [[Jean-Pierre Gorin]], '''''El faham''''' di Mohamed Bouamari, '''''[[La maman et la putain]]''''' di [[Jean Eustache]], '''''Asylum''''' di Peter Robinson, '''''Sambizanga''''' di Sarah Maldoror
* Medaglia d'oro IWG: '''[[Roland Starke]]''', per la sceneggiatura di ''I 14 della Bond Street'' di David Hemmings
* Medaglia d'oro IWG: '''[[Roland Starke]]''', per la sceneggiatura di ''I 14 della Bond Street'' di David Hemmings


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== Collegamenti esterni ==
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* {{cita web|http://www.berlinale.de/en/HomePage.html|Sito ufficiale|lingua=en, de}}
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Lee Marvin, presente fuori concorso con L'imperatore del Nord, è uno degli attori più acclamati di questa edizione.

La 23ª edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino si è svolta a Berlino dal 22 giugno al 3 luglio 1973, con lo Zoo Palast come sede principale.[1] Direttore del festival è stato per il ventitreesimo anno Alfred Bauer.

L'Orso d'oro è stato assegnato al film indiano Tuoni lontani di Satyajit Ray.

Come già avvenuto nel 1969, anche in questa edizione non sono stati assegnati gli Orsi d'argento a miglior regista, miglior attore e migliore attrice.

Le retrospettive di questa edizione sono state dedicate al regista e attore William Dieterle, al cinema d'animazione di Dave Fleischer e ai musical americani.[2]

«Il Forum internazionale del giovane cinema si è dimostrato un'alternativa concreta alla vacillante immagine del Festival di Berlino. Il premio è stato assegnato in onore degli sforzi collettivi di ogni membro del suo team.»

Le settimane che avevano preceduto il festival erano state dominate soprattutto da preoccupazioni riguardanti le finanze a disposizione. Alfred Bauer e Ulrich Gregor, cofondatore del Forum internazionale del giovane cinema, erano entrambi d'accordo che il budget di 1,2 milioni di marchi non era più sufficiente, anche se avevano idee diverse su come ripartire eventuali fondi supplementari.[1] In effetti i tempi sembravano maturi per un aumento del capitale da destinare al Festival di Berlino. La recente stipula dell'Accordo delle quattro potenze e del Trattato fondamentale aveva sottolineato chiaramente la funzione della città come mediatore culturale, ciò nonostante il governo di Bonn e il Senato di Berlino non avevano ritenuto opportuno fornire ulteriore denaro e avevano preventivato un incremento di 100.000 marchi per l'anno successivo.[1] Al Forum sarebbe stata destinata meno della metà, secondo Gregor insufficiente per invitare ospiti, per le attrezzature per la traduzione simultanea e per molti degli eventi in programma.[4]

Riguardo ai film di quest'anno, la critica sembrò apprezzare sia il programma del concorso sia quello del Forum, che vinse il Berliner Kunstpreis nella categoria "film, radio e televisione" e che il critico Friedrich Luft giudicò meno "ideologico" rispetto al passato: «Anche in questo campo si ritrova il tentativo di scoprire cautamente qualcosa di completamente nuovo nei film: l'uomo, la bellezza, le paure personali e forse anche qualcosa chiamato "società", ma non più vista solo attraverso gli occhi di Karl Marx».[5]

Il Forum diventò più completo e "pluralista" sia dal punto di vista geografico, con film dall'Africa e dall'America Latina, dal Giappone, dagli Stati Uniti e dall'Europa, sia da quello tematico.[6] I film proiettati nel cinema Arsenal parlavano dello sfruttamento coloniale della cultura africana (Les statues meurent aussi di Chris Marker, Alain Resnais e Ghislain Cloquet, documentario censurato in Francia alla sua uscita nel 1953), della situazione politica in Sud America (La victoria di Peter Lilienthal), dei movimenti di liberazione della donna (George qui? di Michèle Rosier, Year of the Woman di Sandra Hochman), dell'ascesa del fascismo in Italia (La villeggiatura di Marco Leto) e in Grecia (I giorni del '36 di Theo Angelopoulos).[7]

Tre film francesi in particolare focalizzarono l'attenzione dalla critica, che li accolse come opere d'arte durature e al passo con i tempi:[1] La maman et la putain di Jean Eustache (fresco di Grand Prix Speciale della Giuria a Cannes), Crepa padrone, tutto va bene di Jean-Luc Godard e Jean-Pierre Gorin e la versione ridotta (da 12 a 4 ore) del film del 1971 Out 1: Spectre di Jacques Rivette.[8]

Anche tra le pellicole in concorso, oltre a Tuoni lontani del regista indiano Satyajit Ray a cui la giuria assegnò l'Orso d'oro, quelle ritenute più interessanti ed ambiziose furono quelle presentate dalla Francia: Non c'è fumo senza fuoco di André Cayatte, che ricevette quattro riconoscimenti, e soprattutto L'amico di famiglia di Claude Chabrol che Friedrich Luft definì su Die Welt «un rivoluzionario della forma tornato vittoriosamente e a testa alta al cinema d'intrattenimento per il consumatore».[1] Un altro film francese, la commedia Alto, biondo e... con una scarpa nera di Yves Robert, fu premiato con uno dei cinque Orsi d'argento assegnati in questa edizione, mentre tra le celebrità presenti più acclamate dal pubblico ci furono Lee Marvin e Ernest Borgnine, interpreti del film fuori concorso L'imperatore del Nord di Robert Aldrich.[5]

Il cinema italiano, rappresentato da Malizia di Salvatore Samperi e La proprietà non è più un furto di Elio Petri, uscì dalla Berlinale a mani vuote dopo i successi dei due anni precedenti. Il critico e membro della giuria Paolo Valmarana non si pronunciò sui verdetti, mentre l'Unitalia Film scrisse in un comunicato: «È da ritenere che, negati dalla giuria l'Orso d'oro e persino il premio speciale ai due film italiani, il giurato italiano abbia preferito che non figurassero per nulla piuttosto che a livello di film discutibili e mediocri».[9]

Giuria internazionale

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Selezione ufficiale

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Fuori concorso

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Forum internazionale del giovane cinema

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Programma principale

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Il nuovo cinema tedesco

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Premi della giuria internazionale

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Premi delle giurie indipendenti

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  1. ^ a b c d e f 23rd Berlin International Film Festival - June 22–July 3, 1973, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 4 maggio 2017.
  2. ^ Retrospectives Before 1977, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 15 settembre 2018.
  3. ^ Jacobsen (2000), p. 206.
  4. ^ Jacobsen (2000), p. 202.
  5. ^ a b c Jacobsen (2000), p. 203.
  6. ^ Forum Archiv - 1973, su arsenal-berlin.de, www.arsenal-berlin.de. URL consultato il 22 dicembre 2018.
  7. ^ Jacobsen (2000), p. 205.
  8. ^ Jacobsen (2000), pp. 205-206.
  9. ^ R.S., Vince l'India a Berlino, in La Stampa, 5 luglio 1973.
  10. ^ Juries - 1973, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 23 giugno 2022.
  11. ^ Berlin International Film Festival - 1973 Awards, su imdb.com, www.imdb.com. URL consultato il 15 settembre 2018.
  12. ^ 23rd International Film Festival Berlin, su inter-film.org, www.inter-film.org. URL consultato il 22 dicembre 2018.

Collegamenti esterni

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