Oliver Stone: differenze tra le versioni
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Ha diretto venti pellicole, tra le quali le più note sono ''[[Platoon]]'', ''[[Wall Street (film)|Wall Street]]'', ''[[Nato il quattro luglio (film)|Nato il quattro luglio]]'', ''[[JFK - Un caso ancora aperto]]'', ''[[Assassini nati]]'', ''[[Gli intrighi del potere - Nixon]]'', ''[[Alexander (film)|Alexander]]'', ''[[The Doors (film)|The Doors]]'' e ''[[Ogni maledetta domenica - Any Given Sunday]]''. |
Ha diretto venti pellicole, tra le quali le più note sono ''[[Platoon]]'', ''[[Wall Street (film)|Wall Street]]'', ''[[Nato il quattro luglio (film)|Nato il quattro luglio]]'', ''[[JFK - Un caso ancora aperto]]'', ''[[Assassini nati - Natural Born Killers]]'', ''[[Gli intrighi del potere - Nixon]]'', ''[[Alexander (film)|Alexander]]'', ''[[The Doors (film)|The Doors]]'' e ''[[Ogni maledetta domenica - Any Given Sunday]]''. |
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Ha vinto |
Ha vinto due volte l'[[Oscar al miglior regista]] per ''Platoon'' e ''Nato il quattro luglio'' e una volta l'[[Oscar alla miglior sceneggiatura non originale]] per ''[[Fuga di mezzanotte]]''. Inoltre, ha vinto quattro [[Golden Globe]], l'[[Orso d'argento per il miglior regista]] al [[Festival internazionale del cinema di Berlino]], il [[Leone d'argento - Gran premio della giuria]] alla [[Mostra internazionale d'arte cinematografica]] di Venezia, due [[Directors Guild of America Award]], un [[Premio BAFTA]] e due [[Independent Spirit Awards]]. |
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== Biografia == |
== Biografia == |
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=== Primi anni === |
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Stone nasce a [[New York]] il 15 settembre del |
Stone nasce a [[New York]] il 15 settembre del 1946, figlio di Louis Stone (nato Louis Silverstein), un agente di cambio [[Stati Uniti d'America|statunitense]] di origini e di fede [[Ebrei|ebraica]] non devota, e di Jacqueline Goddet, una casalinga [[Francia|francese]] di religione [[Chiesa cattolica|cattolica]] ma non praticante. I suoi genitori si erano conosciuti durante la [[seconda guerra mondiale]], quando il padre stava combattendo in [[Francia]] al fianco delle [[Alleati della seconda guerra mondiale|truppe alleate]]. Stone fu educato dalla [[Chiesa episcopale degli Stati Uniti d'America|Chiesa episcopale americana]] e aveva studiato alla New York Trinity School, prima che i suoi genitori lo rimandassero al The Hill School di [[Pottstown]], in [[Pennsylvania]]. |
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Nel |
Nel 1962 i suoi genitori divorziarono mentre Stone era a scuola, evento che ha segnato profondamente la vita del futuro regista dato che è figlio unico. Dopo il diploma nel 1964, Stone ha svolto vari lavori, tra i quali quelli di [[insegnante]] di una scuola cattolica in [[Vietnam]] e [[Marina mercantile degli Stati Uniti d'America|marinaio mercantile]]. |
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Nell'aprile 1967, all'età di 20 anni, si arruola volontario nell'[[United States Army|Esercito degli Stati Uniti]], dove trascorre un duro addestramento di fanteria presso [[Fort Jackson (Carolina del Sud)|Fort Jackson]], nella [[Carolina del Sud]]. Dal settembre 1967 al novembre 1968, con il grado di soldato semplice, ha servito in [[Vietnam]] durante la [[guerra del Vietnam|guerra]] nella [[25th Infantry Division (United States Army)|25ª Divisione di Fanteria]] e poi nella [[1st Cavalry Division (United States Army)|1ª Divisione di Cavalleria]], ed è rimasto ferito due volte in combattimento. Nel corso della guerra venne decorato con la [[Bronze Star Medal]] al valore e con la [[Purple Heart]]. È stato anche decorato con la [[Air Medal]] per aver partecipato a 25 assalti con gli elicotteri, e con la [[Commendation Medal|Army Commendation Medal]]. In un'occasione è stato arrestato e imprigionato in [[Messico]] per possesso e consumo di [[marijuana]]. |
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=== L'arruolamento nell'esercito e la guerra del Vietnam === |
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Nell'aprile [[1967]], all'età di 20 anni, si arruola volontario nell'[[United States Army|Esercito degli Stati Uniti]], dove trascorre un duro addestramento di [[fanteria]] presso [[Fort Jackson (Carolina del Sud)|Fort Jackson]], nella [[Carolina del Sud]]. Dal settembre [[1967]] al novembre [[1968]], con il [[grado militare|rango]] di [[soldato|soldato semplice]], ha servito in [[Vietnam]] durante la [[guerra del Vietnam|guerra]] nella [[25th Infantry Division (United States Army)|25ª Divisione di Fanteria]] e poi nella [[1st Cavalry Division (United States Army)|1ª Divisione di Cavalleria]], ed è rimasto ferito due volte in combattimento. Nel corso della guerra venne decorato con la [[Bronze Star Medal]] al valore e con la [[Purple Heart]]. È stato anche decorato con la [[Air Medal]] per aver partecipato a 25 assalti con gli [[elicottero|elicotteri]], e con la [[Commendation Medal|Army Commendation Medal]]. In un'occasione è stato arrestato e imprigionato in [[Messico]] per possesso e consumo di [[marijuana]]. |
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Tornato in patria, nel |
Tornato in patria, nel 1971, si laurea alla New York University Film School, dove, tra i suoi insegnanti, risalta la figura dello storico regista [[Martin Scorsese]]. Dopo la laurea ha svolto, prima di dedicarsi alla carriera cinematografica, altri lavori come tassista e corriere per sopravvivere a se stesso dopo la sua terribile esperienza in Vietnam. |
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Il suo esordio come regista avviene nel 1973 nel cortometraggio ''Last Year in Viet Nam'', un film-documentario sperimentale che ricevette riscontri positivi. Il primo film fu ''[[La regina del male]]'', prodotto l'anno seguente, che passò inosservato sia dal punto di vista della critica che del pubblico. Quattro anni dopo, nel 1978, ottenne il primo successo della sua carriera scrivendo la sceneggiatura di ''[[Fuga di mezzanotte]]'', aggiudicandosi l'[[Oscar alla miglior sceneggiatura non originale]]. |
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== Carriera cinematografica == |
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=== Anni '70 === |
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Il suo esordio come regista avvenne nel [[1973]] nel [[cortometraggio]] ''Last Year in Viet Nam'', un [[film]]-[[documentario]] sperimentale che ricevette riscontri positivi. Il primo film vero fu ''[[La regina del male]]'', prodotto l'anno seguente, che passò inosservato sia dal punto di vista della critica che del pubblico. Quattro anni dopo, nel [[1978]], ottenne il primo successo della sua carriera scrivendo la sceneggiatura di ''[[Fuga di mezzanotte]]'', aggiudicandosi l'[[Oscar alla miglior sceneggiatura non originale]]. |
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=== Anni |
=== Anni ottanta === |
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[[File:Oliver Stone 01.jpg|thumb|upright=0.9|Oliver Stone nel |
[[File:Oliver Stone 01.jpg|thumb|upright=0.9|Oliver Stone nel 1987]] |
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Nonostante l'insuccesso di ''Seizure'' nel [[1981]] Stone realizza la sua seconda pellicola, intitolata ''[[La mano (film 1981)|La mano]]'', con l'attore [[Michael Caine]]: il film è un horror che passerà completamente inosservato e non riscuoterà nessun successo né di critica né di pubblico. |
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Nonostante l'insuccesso di ''Seizure'' nel 1981, Stone realizza la sua seconda pellicola intitolata ''[[La mano (film 1981)|La mano]]'', con l'attore [[Michael Caine]]: il film è un horror che passerà completamente inosservato e non riscuoterà nessun successo né di critica né di pubblico. |
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Dopo ''La mano'' riceve l'incarico da parte del regista [[Brian De Palma]] di lavorare sulla sceneggiatura del suo prossimo lavoro, il gangster-movie ''[[Scarface (film 1983)|Scarface]]''. Il film con [[Al Pacino]] non solo ebbe un grande successo, ma divenne un vero e proprio cult del filone. D'altro canto è noto che Stone lavorò alla sceneggiatura anche come terapia contro la sua dipendenza dalla cocaina.<ref>a b c d e Contenuti extra del DVD/Blu-ray</ref> |
Dopo ''La mano'' riceve l'incarico da parte del regista [[Brian De Palma]] di lavorare sulla sceneggiatura del suo prossimo lavoro, il gangster-movie ''[[Scarface (film 1983)|Scarface]]''. Il film con [[Al Pacino]] non solo ebbe un grande successo, ma divenne un vero e proprio cult del filone. D'altro canto è noto che Stone lavorò alla sceneggiatura anche come terapia contro la sua dipendenza dalla cocaina.<ref>a b c d e Contenuti extra del DVD/Blu-ray</ref> |
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Nel |
Nel 1986 tenta nuovamente di decollare come regista dirigendo ''[[Salvador (film)|Salvador]]'', ottenendo il primo successo anche in questa veste. La pellicola narra di un giornalista cinico e opportunista (interpretato da [[James Woods]]) che vuole fare un servizio sulle atrocità della [[guerra civile di El Salvador]]. Il film ottiene un incasso mediocre ma viene acclamato dalla critica e riceve diversi premi e nomination. Con questa pellicola Stone inizierà a costruire la sua fama di regista "polemico" e a esprimere il suo totale rifiuto della guerra. |
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Lo stesso anno esce ''[[Platoon]]'', dove le vicende narrate sono le reali esperienze vissute dal regista statunitense durante la |
Lo stesso anno esce ''[[Platoon]]'', dove le vicende narrate sono le reali esperienze vissute dal regista statunitense in Vietnam durante la guerra: egli infatti inizia la scrittura del copione non molto tempo dopo essere rientrato dal Vietnam nel 1968. Inizialmente Hollywood rifiuta la sceneggiatura, a maggior ragione poiché proviene da un regista sconosciuto, ma in seguito al successo personale Stone riesce a realizzare il film. Dopo 54 giorni di riprese il film esce nelle sale ottenendo un ottimo riscontro di critica e di pubblico. La pellicola vince inoltre 4 premi Oscar (Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Montaggio e Miglior Sonoro) oltre che tre [[Golden Globe]]. Nel momento in cui Stone fece uscire ''Platoon'' il regista [[Stanley Kubrick]] fu costretto a rinviare di un anno l'uscita del suo film sul Vietnam ovvero ''[[Full Metal Jacket]]'', perché la pellicola di Stone ebbe molti giudizi positivi e si rivelò film pluripremiato. Il film di Kubrick non sarebbe stato quindi una novità. |
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Dopo il successo di Platoon, Oliver Stone inizia a lavorare al film ''[[Wall Street (film)|Wall Street]] '' in cui chiamerà, nei panni di protagonisti, gli attori [[Michael Douglas]] e [[Charlie Sheen]] (già protagonista nel precedente lavoro del regista). Stone stava pensando |
Dopo il successo di Platoon, Oliver Stone inizia a lavorare al film ''[[Wall Street (film)|Wall Street]] '' in cui chiamerà, nei panni di protagonisti, gli attori [[Michael Douglas]] e [[Charlie Sheen]] (già protagonista nel precedente lavoro del regista). Stone stava pensando a un film sulla borsa già dal 1985, anno in cui morì, a 75 anni, suo padre Louis Stone, che era stato un agente della borsa fin dai tempi della [[grande depressione]] (il film è infatti dedicato al padre). A proposito di questo fatto, il regista ammise che il suo futuro sarebbe potuto essere la carriera finanziaria (per seguire le orme del padre) se non fosse stato così "negato" e disinteressato alla matematica. Quando la sceneggiatura era agli inizi della stesura, Stone aveva creato, come protagonista, la figura di un giovane agente di borsa ebreo ma decise quasi subito di riscrivere tutto per evitare commenti negativi da parte della comunità ebraica che avrebbe potuto fraintendere il lavoro del regista statunitense, attaccandolo e criticandolo pesantemente. |
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Il film, una volta uscito, raccoglierà giudizi decisamente positivi, sia da parte della critica che del pubblico: inoltre, l'impeccabile interpretazione di Douglas dell'avido personaggio Gekko gli varrà, come miglior attore, il Premio Oscar, il Golden Globe, il [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]] e il [[Nastro d'argento]]. I vari monologhi sull'avidità, presenti nella sceneggiatura di Stone e che lo stesso regista volle mettere in particolare evidenza, esprimono al meglio i connotati del personaggio di Gekko (ispirato |
Il film, una volta uscito, raccoglierà giudizi decisamente positivi, sia da parte della critica che del pubblico: inoltre, l'impeccabile interpretazione di Douglas dell'avido personaggio Gekko gli varrà, come miglior attore, il Premio Oscar, il Golden Globe, il [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]] e il [[Nastro d'argento]]. I vari monologhi sull'avidità, presenti nella sceneggiatura di Stone e che lo stesso regista volle mettere in particolare evidenza, esprimono al meglio i connotati del personaggio di Gekko (ispirato principalmente a Ivan Boesky<ref>{{Cita news |url=https://italia-informa.com/boesky-morto.aspx |titolo=Morto Ivan Boesky, il finanziere degli scandali negli anni '80 |sito=Italia Informa |editore=Gedecom S.r.l. |data=21 maggio 2024 |accesso=8 luglio 2024}}</ref> e in parte a [[Carl Icahn]]) e di una certa America, ovvero quella [[Ronald Reagan|reaganiana]]. Conclusa la realizzazione del film, la sua durata -di ben 160 minuti- fu drasticamente ridotta a 125 minuti in seguito all'eliminazione di parecchie scene. |
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Dopo il successo di ''Platoon'' e ''Wall Street'', Stone dirige ''[[Talk Radio (film)|Talk Radio]]'' che tuttavia si discosta parecchio dalla sua produzione abituale, e per questo non ottiene lo stesso riscontro di critica e pubblico dei precedenti lavori. |
Dopo il successo di ''Platoon'' e ''Wall Street'', Stone dirige ''[[Talk Radio (film)|Talk Radio]]'' che tuttavia si discosta parecchio dalla sua produzione abituale, e per questo non ottiene lo stesso riscontro di critica e pubblico dei precedenti lavori. |
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Al termine decide di fare un secondo film sulla |
Al termine decide di fare un secondo film sulla guerra del Vietnam, questa volta però scrive la sceneggiatura del film che ha in mente basandosi su ''[[Nato il quattro luglio (autobiografia)|Nato il quattro luglio]]'', biografia del veterano di guerra [[Ron Kovic]], volontario in Vietnam e rimasto paralizzato in sedia rotelle dopo essere stato ferito alla spina dorsale durante una battaglia. Una volta ultimato il film sarà un vero e proprio manifesto del periodo dell'attivismo pacifista di Ron Kovic e alla sua uscita viene dedicato alla memoria dell'attivista politico [[Abbie Hoffman]]. Come i precedenti ''[[Platoon]]'' e ''[[Wall Street (film)|Wall Street]]'', ''[[Nato il quattro luglio (film)|Nato il quattro luglio]]'' avrà molte critiche positive sia dalla critica che dal pubblico e risulterà l'ennesimo film pluripremiato di Stone con due oscar su otto nomination. Durante la cerimonia di premiazione Stone otterrà il suo secondo Oscar come miglior regista, oltre che 4 [[Golden Globe]]. |
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=== Anni novanta === |
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Come i precedenti ''[[Platoon]]'' e ''[[Wall Street (film)|Wall Street]]'', ''[[Nato il quattro luglio (film)|Nato il quattro luglio]]'' avrà molte critiche positive sia dalla critica che dal pubblico e risulterà l'ennesimo film pluri-premiato di Stone con due oscar su otto nomination, durante la cerimonia di premiazione Stone ritirerà il suo secondo Oscar come miglior regista, oltre che a 4 [[Golden Globe]]. |
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[[File:Oliver Stone (2105876277).jpg|thumb|upright=0.9|Oliver Stone alla cerimonia degli Oscar nel 1990]] |
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=== Anni '90 === |
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[[File:Oliver Stone (2105876277).jpg|thumb|upright=0.9|Oliver Stone alla cerimonia degli Oscar nel [[1990]]]] |
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Stone inizia il decennio dirigendo ''[[The Doors (film)|The Doors]]'', pellicola biografica sulla vita di [[Jim Morrison]]. La critica tuttavia accoglie molto freddamente il film definendolo troppo "di parte". Anche i fan del cantante criticano l'opera per il modo in cui essa mette in scena la vita del loro beniamino. |
Stone inizia il decennio dirigendo ''[[The Doors (film)|The Doors]]'', pellicola biografica sulla vita di [[Jim Morrison]]. La critica tuttavia accoglie molto freddamente il film definendolo troppo "di parte". Anche i fan del cantante criticano l'opera per il modo in cui essa mette in scena la vita del loro beniamino. |
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Nel |
Nel 1991 uscì anche il primo film della famosa trilogia dei Presidenti Americani ideata da Stone ovvero ''[[JFK - Un caso ancora aperto]]'', in questa opera Stone ripercorre la vicenda umana e professionale di [[Jim Garrison]], procuratore distrettuale di New Orleans, che dedicò gran parte della sua vita in cerca della verità sull'[[assassinio di John Fitzgerald Kennedy]]. Nel film in particolare viene duramente contestata la teoria dell'attentatore solitario, approvata dalla [[commissione Warren]]. Il film creò grande attesa e un conseguente scandalo al momento dell'uscita, riuscendo a ottenere un grande successo di critica e di pubblico, e vincendo due Oscar (fotografia e montaggio) su 8 nomination. |
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Nel |
Nel 1993 Stone dirige il terzo film della trilogia sul Vietnam: ''[[Tra cielo e terra (film)|Tra cielo e terra]]'', anche stavolta ottiene un grande successo, la pellicola tuttavia viene meno premiata e incassa meno delle due precedenti. |
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L'anno seguente è la volta di uno dei film più discussi di Stone: ''[[Assassini nati - Natural Born Killers]]''. La sceneggiatura originale del film (con il titolo di ''Thrill Killers'') fu venduta, per 400.000 dollari, dal regista [[Quentin Tarantino]] (all'epoca ancora agli esordi). Dopo una prima lettura Stone decise di modificarla completamente lasciando soltanto pochi dialoghi di quelli originali e il nome di alcuni personaggi |
L'anno seguente è la volta di uno dei film più discussi di Stone: ''[[Assassini nati - Natural Born Killers]]''. La sceneggiatura originale del film (con il titolo di ''Thrill Killers'') fu venduta, per 400.000 dollari, dal regista [[Quentin Tarantino]] (all'epoca ancora agli esordi). Dopo una prima lettura Stone decise di modificarla completamente lasciando soltanto pochi dialoghi di quelli originali e il nome di alcuni personaggi, e modificando il titolo in ''[[Natural Born Killers]]''), questo perché gli era venuta l'idea di fare un film in cui i temi centrali fossero la violenza e i media. Ciò causò un conflitto tra i due registi, {{Senza fonte|si dice anche che la controversia abbia scatenato una rissa fra i due in un bar: Tarantino, offeso dallo stravolgimento della trama e soprattutto del finale, avrebbe colpito Stone con un pugno causandogli la frattura del setto nasale}}. Nonostante questo fatto negativo, Tarantino affermò più avanti che il pubblico avrebbe apprezzato il film in quanto, a suo parere, miglior lavoro di Stone; in contrasto con ciò però affermò pure che le forti polemiche tra i due lo avevano portato a non guardare mai per intero il film. In ogni caso Stone, stando alle regole contrattuali non aveva commesso nulla di illegale.<ref>{{Cita libro |autore=Gerald Peary |titolo=Quentin Tarantino. Interviews |città=Boston |editore=Roundhouse Publishing |anno=1998 |isbn=1-57806-051-6 |lingua=en}}</ref> Il film di Stone uscì nelle sale nel 1994, stesso anno in cui Tarantino finì la realizzazione di ''[[Pulp Fiction]]'' con cui ottenne un immenso successo di critica e i pubblico. Pur di evitare che la critica paragonasse i due film (in quanto lo stesso Tarantino non si riconosceva più nella sceneggiatura venduta e completamente modificata da Stone), il giovane regista rinviò l'uscita del suo ''[[Pulp Fiction]]'' di un mese in modo che non combaciasse con l'uscita di ''Assassini Nati''. |
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Il film fu criticato da parte della stampa e dell'opinione pubblica a causa del contenuto esplicito di violenza che avrebbe lasciato in secondo piano il messaggio di forte critica della stessa, che pure è evidente nelle intenzioni dell'autore. Stone affermò comunque che, in ''Assassini nati'' la violenza viene |
Il film fu criticato da parte della stampa e dell'opinione pubblica a causa del contenuto esplicito di violenza che avrebbe lasciato in secondo piano il messaggio di forte critica della stessa, che pure è evidente nelle intenzioni dell'autore. Stone affermò comunque che, in ''Assassini nati'' la violenza viene "elaborata per avere un effetto satirico".<ref name="chaos_rising">''Chaos Rising'', documentario sulla realizzazione del film, {{chiarire|disponibile sul DVD della Warner Bros|Quale DVD?}}</ref> La satira, come ebbe a dire Stone, è il mezzo migliore per spiegare il messaggio del film secondo il quale "viviamo in un'epoca in cui i media rincorrono la violenza" per cui per ogni delitto che si commette dovremmo farci una sorta di esame di coscienza e chiederci quanto non ne siamo parzialmente responsabili noi stessi, come soggetti, e come società.<ref name="chaos_rising" /> Stone disse anche di aver lavorato al film come un bambino che schizza colori su una tela: "Non mi sono auto censurato", portando avanti per tutta la pellicola tecniche e uno stile cinematografico innovativi, ciò spiega la forma particolare con cui il film è stato realizzato e presentato e che ha fatto dire al suo produttore che questo è "il più grande film sperimentale mai realizzato": tra le particolarità del film spicca un montaggio a tratti talmente veloce da lasciare alcuni fotogrammi o piccoli spezzoni come vere e proprie "immagini subliminali", oltre che a 3000 inquadrature differenti (un normale lungometraggio ne ha circa 700) portate avanti con cambi di pellicola che variano dagli 8mm sino ad arrivare ai 70mm, oltre che immagini alternate tra il bianco e nero, il colore e il cartone animato. Stone giustificò la particolarità e l'innovazione tecnica del film affermando di essersi ispirato a registi come [[David Lynch]] e [[Stanley Kubrick]], in particolare ai loro film ''[[Eraserhead - La mente che cancella]]'' e ''[[Arancia meccanica]]''. A lavoro ultimato e con il film nelle sale, gli incassi negli Stati Uniti furono di ${{formatnum:50282766}} e nel solo week-end d'apertura incassò ben ${{formatnum:11166687}}.<ref>{{BoxOfficeMojo|tt0110632|Natural Born Killer (1994)|accesso=1º gennaio 2008}}</ref> |
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Nel 1995 riassume la vita e la presidenza di [[Richard Nixon]] nel film ''[[Gli intrighi del potere - Nixon]]''. Tuttavia con questa pellicola Stone riceve un netto calo di consensi del pubblico poiché molti si aspettavano nuovamente un film "polemico" e destinato a creare scandalo; al contrario la pellicola è incentrata sulla parte privata della vita del presidente, mentre la parte pubblica non aggiunge nulla di nuovo a tutto quello che il popolo americano già sapeva del più controverso tra i suoi leader. Dal punto di vista della critica il film è accolto molto bene e riceve diversi premi. Riceve anche 4 nomination agli Oscar, tra cui quella alla sceneggiatura originale proprio a Stone, senza però aggiudicarsi nessun premio. |
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A lavoro ultimato e con il film nelle sale, gli incassi negli Stati Uniti furono di ${{formatnum:50282766}} e nel solo week-end d'apertura incassò ben ${{formatnum:11166687}} .<ref>Box Office Mojo: Natural Born Killers (1994). URL consultato in data 1º gennaio 2008.</ref> |
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Nel [[1995]] riassume la vita e la presidenza di [[Richard Nixon]] nel film ''[[Gli intrighi del potere - Nixon]]''. Tuttavia con questa pellicola Stone riceve un netto calo di consensi del pubblico poiché molti si aspettavano nuovamente un film "polemico" e destinato a creare scandalo; al contrario la pellicola è incentrata sulla parte privata della vita del presidente, mentre la parte pubblica non aggiunge nulla di nuovo a tutto quello che il popolo americano già sapeva del più controverso tra i suoi leader. Dal punto di vista della critica il film è accolto molto bene e riceve diversi premi. Riceve anche 4 nomination agli Oscar, tra cui quella alla sceneggiatura originale proprio a Stone, senza però aggiudicarsi nessun premio. |
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Il successivo ''[[U Turn - Inversione di marcia]]'' è basato su un romanzo di [[John Ridley]] ed è ambientato in un'America provinciale e culturalmente arretrata. Al momento dell'uscita il film viene accolto freddamente dalla critica e al botteghino si rivela un flop incassando appena 6 milioni di dollari, a fronte di una spesa di 19 milioni. Per questo film Stone riceve una nomination ai [[Razzie Awards]] come peggior regista. |
Il successivo ''[[U Turn - Inversione di marcia]]'' è basato su un romanzo di [[John Ridley]] ed è ambientato in un'America provinciale e culturalmente arretrata. Al momento dell'uscita il film viene accolto freddamente dalla critica e al botteghino si rivela un flop incassando appena 6 milioni di dollari, a fronte di una spesa di 19 milioni. Per questo film Stone riceve una nomination ai [[Razzie Awards]] come peggior regista. |
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Nel |
Nel 1999 esce ''[[Ogni maledetta domenica]]'', ambientato nel controverso mondo del football americano. A differenza del precedente lavoro il film incassa bene superando i 100 milioni di dollari, tuttavia anche in questo caso la stampa non risparmia critiche alla pellicola. |
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=== Anni 2000 === |
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[[File:Hugo Chavez, Oliver Stone 66ème Festival de Venise (Mostra) 10.jpg|thumb|upright=0.9|Oliver Stone e [[Hugo Chávez]], al [[Festival di Venezia]] del 2009]] |
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Tra il [[2003]] e il [[2004]] riesce ad intervistare due volte [[Fidel Castro]], il leader maximo di [[Cuba]]. Le due interviste, e l'amicizia personale tra i due nata da questi colloqui, vengono riassunti nei due apprezzati documentari ''[[Comandante (film)|Comandante]]'' e ''[[Looking for Fidel]]''. Al [[2003]] risale anche un altro documentario: ''[[Persona non grata (film 2003)|Persona non grata]] '', sui [[conflitti arabo-israeliani]] in [[Palestina]]. |
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Nel [[2004]] esce nelle sale il criticatissimo ''[[Alexander (film)|Alexander]]''. Il film si rivela il più costoso della carriera del regista con una spesa di 155.000.000, e nonostante un buon incasso che consente ai produttori di rientrare della spesa la pellicola viene letteralmente fatta a pezzi dalla critica e riceve addirittura 6 nomine ai [[Razzie Awards]], tra cui quella per il peggior regista. |
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Nel [[2006]] Stone racconta uno dei fatti più tragici degli ultimi anni, gli [[attentati dell'11 settembre 2001]], nel suo film ''[[World Trade Center (film)|World Trade Center]]''. Con questa pellicola Stone interrompe la parabola discendente ottenendo ottime critiche ed un alto incasso dal pubblico. |
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Nel [[2008]] dirige il terzo film sui presidenti americani ''[[W.]]'', in cui viene mostrata la vita e la presidenza di [[George W. Bush]]. Anche in questo caso la pellicola suscita grande scalpore poiché il presidente viene dipinto senza mezzi termini come un uomo assai superficiale e a tratti perfino meschino, affetto da megalomania e dal terrore del confronto con il padre; vengono inoltre rappresentate le sue gravi lacune in fatto di cultura e di linguaggio (fenomeno noto come [[bushismo]]). Il film è stato bandito in molti paesi appartenenti al blocco filo-americano. Anche in Italia il film è stato rimosso dal calendario del [[Festival internazionale del film di Roma|Festival di Roma]] e presentato in sostituzione al [[London Film Festival]]. |
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L'anno seguente Stone realizza un altro controverso ma apprezzato documentario dal titolo ''[[A sud del confine]]'' che parla della ricomparsa in molti paesi del Sud America di governi socialisti democraticamente eletti. In particolare viene trattata la figura di [[Hugo Chávez]]. |
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A distanza di 23 anni Stone riprende personaggi e ambientazione di ''[[Wall Street (film)|Wall Street]]'' e dirige il primo seguito della sua carriera ''[[Wall Street - Il denaro non dorme mai]]''. La pellicola viene accolta in modo misto dalla critica ed è generalmente giudicata inferiore alla precedente. |
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=== Anni |
=== Anni duemila === |
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[[File:Hugo Chavez, Oliver Stone 66ème Festival de Venise (Mostra) 10.jpg|thumb|upright|Oliver Stone e [[Hugo Chávez]], al [[Festival di Venezia]] del 2009]] |
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Nel [[2012]] torna sul tema della violenza in ''[[Le belve (film 2012)|Le belve]]''; questa volta la critica non sarà diretta ai media ed ai mezzi di informazione come in ''[[Assassini nati - Natural Born Killers]]'', bensì alle forze dell'ordine ed alle amministrazioni americane che, secondo il regista, al posto di vincere il problema del traffico illegale di droghe fanno in modo di spostare il problema al confine con il [[Messico]].<ref>(EN) Jennifer Lawrence Out of Oliver Stone's 'Savages' As New Cast Members Are Rumored. thefilmstage.com. URL consultato in data 10 aprile 2012.</ref> |
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Tra il 2003 e il 2004 riesce a intervistare due volte [[Fidel Castro]], il ''Líder Máximo'' di [[Cuba]]. Le due interviste, e l'amicizia personale tra i due nata da questi colloqui, vengono riassunti nei due apprezzati documentari ''[[Comandante (film)|Comandante]]'' e ''[[Looking for Fidel]]''. Al 2003 risale anche un altro documentario: ''[[Persona non grata (film 2003)|Persona non grata]] '', sul [[conflitto arabo-israeliano]] in [[Palestina]]. |
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Nel [[2016]] dirige il film ''[[Snowden (film)|Snowden]]'', film biografico incentrato sull'informatico [[Edward Snowden]] e sulle sue rivelazioni sul controllo di massa. La pellicola ha per protagonista l'attore [[Joseph Gordon-Levitt]]. |
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Nel 2004 esce nelle sale il criticatissimo ''[[Alexander (film)|Alexander]]''. Il film si rivela il più costoso della carriera del regista con una spesa di 155.000.000 e, nonostante un buon incasso che consente ai produttori di rientrare della spesa, la pellicola viene letteralmente fatta a pezzi dalla critica e riceve addirittura 6 nomine ai Razzie Awards, tra cui quella per il peggior regista. |
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== Caratteristiche dei suoi film == |
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Per il suo lavoro di regista, sceneggiatore e produttore, ha ricevuto 11 candidature all'[[Premio Oscar|Oscar]], vincendo 3 volte: ''[[Fuga di mezzanotte]]'' come sceneggiatore, ''[[Platoon]]'' e ''[[Nato il quattro luglio (film)|Nato il quattro luglio]]'' come regista. Per contro è stato anche candidato ai [[Razzie Awards]] nel [[1997]] e nel [[2004]], come [[Razzie Award al peggior regista|peggior regista]] per ''[[U Turn - Inversione di marcia]]'' e ''[[Alexander (film)|Alexander]]''. |
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Nel 2006 Stone racconta uno dei fatti più tragici degli ultimi anni, gli [[attentati dell'11 settembre 2001]], nel suo film ''[[World Trade Center (film)|World Trade Center]]''. Con questa pellicola Stone interrompe la parabola discendente, ottenendo ottime critiche e un alto incasso dal pubblico. |
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Una caratteristica distintiva dei suoi [[film]] consiste nell'uso di una moltitudine di cineprese e formati, dal [[VHS]] alle pellicole da [[8 millimetri (film)|8mm]] o da [[70 millimetri|70mm]] e di uno stile aggressivo e polemico oltre che alla stesura di sceneggiature altamente impegnate con dialoghi lineari, critici e ben diretti e momenti decisamente drammatici. |
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Nel 2008 dirige il terzo film sui presidenti americani ''[[W.]]'', in cui viene mostrata la vita e la presidenza di [[George W. Bush]]. Anche in questo caso la pellicola suscita grande scalpore poiché il presidente viene dipinto senza mezzi termini come un uomo assai superficiale e a tratti perfino meschino, affetto da megalomania e dal terrore del confronto con il padre; vengono inoltre rappresentate le sue gravi lacune in fatto di cultura e di linguaggio (fenomeno noto come [[bushismo]]). Il film è stato bandito in molti paesi appartenenti al blocco filo-americano. Anche in Italia il film è stato rimosso dal calendario del [[Festival internazionale del film di Roma|Festival di Roma]] e presentato in sostituzione al [[London Film Festival]]. L'anno seguente Stone realizza un altro controverso ma apprezzato documentario dal titolo ''[[A sud del confine]]'' che parla della ricomparsa in molti paesi del Sud America di governi socialisti democraticamente eletti. In particolare viene trattata la figura di [[Hugo Chávez]]. |
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Ogni suo film crea attese e polemiche e la critica lo conosce bene come regista altamente politicizzato (lo stesso Stone si definisce anarchico). La critica cinematografica statunitense non ha quasi mai risparmiato il regista e per certi versi lo ha anche temuto: per fare un esempio basti pensare alla paura ed al dissenso creato tra la critica e l'industria cinematografica statunitense quando si seppe che Stone stesse lavorando ad un film sugli [[attentati dell'11 settembre 2001]]: il motivo del dissenso fu la paura che il tema affrontato dal regista sarebbe stato la [[teoria del complotto]] sull'attentato del 2001 quando in realtà era una semplice storia di eroismo di alcuni uomini durante quel triste giorno. Alla sua uscita infatti, ''[[World Trade Center (film)|World Trade Center]]'', non aveva nessuno sfondo politico-ideologico.<ref>(EN) An indictment of Mr. Conspiracy. latimes.com, 8 agosto 2006</ref> Altro esempio fu la dura critica, da parte della stampa e delle alte cariche politiche statunitensi, lanciata al film ''[[JFK - Un caso ancora aperto]]'' già un mese prima che uscisse nelle sale, in quanto considerato un film assolutamente falso e con riferimenti storici distorti e non reali, questo perché il regista abbraccia la tesi della teoria del complotto sull'[[assassinio di John Fitzgerald Kennedy]]. |
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Nel 2010, a distanza di 23 anni, Stone riprende personaggi e ambientazione di ''[[Wall Street (film)|Wall Street]]'' e dirige il primo seguito della sua carriera ''[[Wall Street - Il denaro non dorme mai]]''. La pellicola viene accolta in modo misto dalla critica ed è generalmente giudicata inferiore alla precedente. |
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Stone è noto come ottimo sceneggiatore, basti pensare all'Oscar vinto per la sceneggiatura di ''[[Fuga di mezzanotte]]'' (scritto per [[Alan Parker]]) oltre che alle nomination ottenute per le sceneggiature dei suoi lavori ''[[Platoon]]'', ''[[Salvador (film)|Salvador]]'', ''[[Nato il quattro luglio (film)|Nato il quattro luglio]]'', ''[[JFK - Un caso ancora aperto]]'' e ''[[Gli intrighi del potere - Nixon]]'', oltre a ciò Stone scrisse anche sceneggiature per film che non verranno premiati ma che diverranno comunque dei veri e propri cult-movie come ''[[Conan il barbaro (film)|Conan il barbaro]]'', ''[[Scarface (film 1983)|Scarface]]'' ed ''[[Evita (film)|Evita]]''. |
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=== Anni duemila e dieci === |
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Stone ha affrontato nei suoi lavori temi caldi come l'[[assassinio di John Fitzgerald Kennedy]], la [[guerra del Vietnam]], la [[guerra civile di El Salvador]], gli [[attentati dell'11 settembre 2001]], il problema dei traffici di droga ed il rapporto tra violenza e media. |
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Nel 2012 Oliver Stone torna sul tema della violenza in ''[[Le belve (film 2012)|Le belve]]'' (''Savages''), interpretato da [[Blake Lively]]. Questa volta la critica non sarà diretta ai media e ai mezzi di informazione, come avvenuto ''Assassini nati - Natural Born Killers'', bensì alle forze dell'ordine e alle amministrazioni americane che, secondo il regista, al posto di vincere il problema del traffico illegale di droghe, fanno in modo di spostare il problema al confine con il [[Messico]].<ref>{{Cita news |autore= Nick Newma |url=http://thefilmstage.com/news/jennifer-lawrence-out-of-oliver-stones-savages-as-new-cast-members-are-rumored/ |titolo=Jennifer Lawrence Out of Oliver Stone's 'Savages' As New Cast Members Are Rumored |sito=The Film Stage |data=21 marzo 2011 |accesso=10 aprile 2012 |lingua=en |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150520181734/http://thefilmstage.com/news/jennifer-lawrence-out-of-oliver-stones-savages-as-new-cast-members-are-rumored/}}</ref> |
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Nel 2016 dirige il film ''[[Snowden (film)|Snowden]]'', film biografico incentrato sull'informatico [[Edward Snowden]] e sulle sue rivelazioni sul controllo di massa. La pellicola ha per protagonista l'attore [[Joseph Gordon-Levitt]]. Nel 2017 viene mandata in onda la miniserie televisiva in quattro puntate, diretta da Oliver Stone, ''[[The Putin Interviews]]'', incentrata su una lunga intervista biografica al presidente russo [[Vladimir Putin]]. |
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Oliver Stone è stato il primo regista statunitense riuscito nell'intento di intervistare il ''líder máximo'' cubano [[Fidel Castro]], rappresentandolo in due documentari ''[[Comandante (film)|Comandante]]'' e ''[[Looking for Fidel]]'', dove ripercorre la storia dei primi anni della rivoluzione cubana, i problemi sociali, i dissidenti, il disastro economico, traendone conclusioni talvolta in sale da pranzo, studi privati o in aule di studio insieme agli studenti universitari tutto insieme alla figura del leader. |
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== Vita privata == |
== Vita privata == |
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Oliver Stone si è sposato la prima volta il 22 maggio |
Oliver Stone si è sposato la prima volta il 22 maggio 1971 con Najwa Sarkis. La coppia non ha avuto figli e il matrimonio è terminato con il divorzio il 10 maggio 1977. Il 6 giugno 1981 Stone si è risposato con Elizabeth Burkit Cox e la coppia ha avuto due figli: [[Sean Ali Stone|Sean Stone]], nato il 29 dicembre 1984, e Michael Jack Stone, nato nel 1991. Il matrimonio è terminato il 7 gennaio 1993. Stone è risposato una terza volta il 16 gennaio 1996 con Sun-jung Jung da cui ha avuto la figlia Tara, nata nel 1995. |
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{{Senza fonte|Nel 1999 Olver Stone è stato arrestato per la seconda volta per [[guida in stato di ebbrezza]] e possesso di [[hashish]] e dovette partecipare a un programma di riabilitazione. Nella notte del 27 maggio 2005 è stato nuovamente arrestato a [[Los Angeles]] per possesso di una droga illegale, guida sotto l'effetto di stupefacenti e possesso di altre droghe. È stato rilasciato il giorno dopo con una cauzione di 15.000 dollari.}} |
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Attualmente Stone è sposato dal 16 gennaio [[1996]] con Sun-jung Jung da cui ha avuto la figlia Tara ([[1995]]). |
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Sebbene educato nella religione [[protestantesimo|protestante]], Oliver Stone si dichiara di fede [[Buddismo|buddista]]. |
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Nel [[1999]] è stato arrestato per la seconda volta per [[guida in stato di ebbrezza]] e possesso di [[hashish]] e dovette partecipare ad un programma di riabilitazione. Nella notte del 27 maggio [[2005]] è stato nuovamente arrestato a [[Los Angeles]] per possesso di una droga illegale, guida sotto l'effetto di stupefacenti e possesso di altre droghe. È stato rilasciato il giorno dopo con una cauzione di 15.000 dollari. |
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Stone, sebbene educato nella religione [[protestantesimo|protestante]], è attualmente di fede [[buddhismo|buddista]]. |
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== Posizioni politiche == |
== Posizioni politiche == |
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Stone è stato descritto come politicamente schierato a sinistra<ref name=" |
Stone è stato descritto come politicamente schierato a sinistra.<ref name="newsweek">{{cita news |autore=Alexander Nazaryan |url=http://www.newsweek.com/oliver-stone-insults-megyn-kelly-fawns-over-putin-622789 |titolo=Oliver Stone defends Vladimir Putin against Megyn Kelly |pubblicazione=[[Newsweek]] |data=8 giugno 2017 |accesso=8 giugno 2017 |lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news |url=https://www.reuters.com/article/us-iran-movie-stone-idUSTRE78547R20110906 |titolo=Oliver Stone's son in Iran to "prepare" documentary |sito=[[Reuters]] |data=6 settembre 2011 |accesso=8 giugno 2017 |lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news |autore=Simon Crerar |url=https://www.thetimes.co.uk/article/oliver-stone-discusses-world-trade-center-w78sgmgpbm6 |titolo=Oliver Stone discusses World Trade Center |pubblicazione=[[The Times]] |editore=Times Newspapers Ltd |data=18 settembre 2006 |lingua=en}}</ref><ref>{{cita news |autore=Jeffrey Tayler |url=https://foreignpolicy.com/2014/05/13/oliver-stones-disgraceful-tribute-to-hugo-chavez/ |titolo=Oliver Stone's Disgraceful Tribute to Hugo Chávez |sito=[[Foreign Policy]] |editore=Graham Digital Holding Company |data=13 maggio 2014 |accesso=8 giugno 2017 |lingua=en}}</ref>. Ha attirato l'attenzione anche per le sue opinioni su leader mondiali controversi come [[Adolf Hitler]], [[Iosif Stalin]], [[Hugo Chávez]] e [[Vladimir Putin]].<ref name="newsweek"/><ref>{{Cita news |autore=Greg Wilson |url=http://www.nbcchicago.com/entertainment/celebrity/Oliver-Stone-Hitler-and-Stalin-Werent-So-Bad-99228899.html?amp=y |titolo=Oliver Stone: Hitler and Stalin Weren't So Bad |sito=[[NBC|NBC Chicago]] |editore=[[NBCUniversal|NBCUniversal Media, LLC.]] |data=26 luglio 2010 |accesso=8 giugno 2017 |lingua=en}}</ref> Nella miniserie ''[[The Putin Interviews]]'', Stone ha definito Stalin: "il più famoso cattivo della storia, accanto ad Adolf [Hitler]", che "ha lasciato una reputazione orribile, e ha macchiato l'ideologia [comunista] per sempre... mescolandola con il sangue e il terrore".<ref>{{Cita episodio |autore=Oliver Stone |serie=[[The Putin Interviews]] |stagione=1 |episodio=4}}</ref> Stone ha appoggiato le opere dell'autore e critico della politica estera degli Stati Uniti [[William Blum]], affermando che i suoi libri dovrebbero essere insegnati nelle scuole e nelle università-<ref>{{Cita news |autore=Oliver Stone |url=https://therealnews.com/oliver-stone-remembers-anti-imperialist-journalist-william-blum-chronicler-of-cia-crimes |titolo=Oliver Stone Remembers Anti-Imperialist Journalist William Blum, Chronicler of CIA Crimes |sito=The Real News Network |editore= |data=14 dicembre 2018 |accesso=26 novembre 2020 |lingua=en}}</ref>. |
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Alle elezioni primarie del [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Partito Democratico]] del |
Alle elezioni primarie del [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Partito Democratico]] del 1992 ha appoggiato [[Jerry Brown]], con cui è stato eletto delegato al congresso del partito.<ref>{{Cita news |autore=[[Maureen Dowd]] |autore2=Frank Rich |url=https://www.nytimes.com/1992/07/14/news/democrats-in-new-york-garden-diary-brown-in-gotham-city-the-penguin-returns.html |titolo=Democrats in New York – Garden Diary; Brown in Gotham City: The 'Penguin' Returns |pubblicazione=[[The New York Times]] |editore=[[The New York Times Company]] |data=14 luglio 1992 |accesso=24 febbraio 2023 |lingua=en}}</ref> È stato inoltre uno dei relatori durante la convention democratica in quell'anno.<ref>{{Cita video |url=https://mediaburn.org/video/the-90s-74/ |titolo=The 90's raw: Eddie Tape #111 – Democratic convention |sito=Media Burn - Indipendent Video Archive |editore=Media Burn Archive |accesso=24 febbraio 2023 |lingua=en}}</ref> In seguito, Stone ha dichiarato il suo sostegno alla presidenza di [[Barack Obama]], che ha in seguito denunciato aspramente per le sue scelte in ambito militare più disastrose di quelle di [[George W. Bush]] e per aver creato "... il più massiccio stato di sorveglianza di sicurezza globale mai visto, ben oltre quello della Stasi della [Germania dell'Est". Nel 2016 a Roma, durante la presentazione del film ''[[Snowden (film)|Snowden]]'', ha dichiarato che ormai in America "siamo tutti schedati e qualsiasi forma di protesta potrebbe essere negata".<ref>{{Cita news |autore=Nicoletta Cottone |url=https://st.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-10-14/oliver-stone-festa-cinema-siamo-tutti-schedati-194549.shtml?uuid=AD0DticB&refresh_ce=1 |titolo=Oliver Stone alla Festa del cinema: «Siamo tutti schedati» |pubblicazione=[[Il Sole 24 Ore]] |editore=[[Gruppo 24 ORE]] |data=14 ottobre 2016}}</ref> |
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Durante le elezioni presidenziali del 2016 ha manifestato il suo sostegno verso il candidato [[Bernie Sanders]], escluso dalla corsa alla [[Casa Bianca]] |
Durante le elezioni presidenziali del 2016 ha manifestato il suo sostegno verso il candidato [[Bernie Sanders]], escluso dalla corsa alla [[Casa Bianca]]. |
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== Filmografia == |
== Filmografia parziale == |
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=== Regista === |
=== Regista === |
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==== Cinema ==== |
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*''Last Year in Viet Nam'' - cortometraggio (1971) |
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*''[[La regina del male]]'' (''Seizure'') (1974) |
*''[[La regina del male]]'' (''Seizure'') (1974) |
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* ''Mad Man of Martinique'' - cortometraggio (1979) |
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*''[[La mano (film 1981)|La mano]]'' (''The Hand'') (1981) |
*''[[La mano (film 1981)|La mano]]'' (''The Hand'') (1981) |
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*''[[Salvador (film)|Salvador]]'' (1986) |
*''[[Salvador (film)|Salvador]]'' (1986) |
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*''[[U Turn - Inversione di marcia]]'' (''U Turn'') (1997) |
*''[[U Turn - Inversione di marcia]]'' (''U Turn'') (1997) |
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*''[[Ogni maledetta domenica - Any Given Sunday]]'' (''Any Given Sunday'') (1999) |
*''[[Ogni maledetta domenica - Any Given Sunday]]'' (''Any Given Sunday'') (1999) |
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*''[[Comandante (film)|Comandante]]'' - documentario (2003) |
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*''[[Persona non grata (film 2003)|Persona non grata]]'' - documentario (2003) |
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*''[[Alexander (film)|Alexander]]'' (2004) |
*''[[Alexander (film)|Alexander]]'' (2004) |
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*''[[Looking for Fidel]]'' - documentario (2004) |
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*''[[World Trade Center (film)|World Trade Center]]'' (2006) |
*''[[World Trade Center (film)|World Trade Center]]'' (2006) |
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*''[[W.]]'' (2008) |
*''[[W.]]'' (2008) |
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*''[[A sud del confine]]'' (''South of the Border'') - documentario (2009) |
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*''[[Wall Street - Il denaro non dorme mai]]'' (''Wall Street: Money Never Sleeps'') (2010) |
*''[[Wall Street - Il denaro non dorme mai]]'' (''Wall Street: Money Never Sleeps'') (2010) |
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*''[[Le belve (film 2012)|Le belve]]'' (''Savages'') (2012) |
*''[[Le belve (film 2012)|Le belve]]'' (''Savages'') (2012) |
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*''[[Snowden (film)|Snowden]]'' (2016) |
*''[[Snowden (film)|Snowden]]'' (2016) |
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*''[[JFK Revisited: Through the Looking Glass]]'' - documentario (2021) |
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*''[[Nuclear Now]]'' - documentario (2022) |
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==== Televisione ==== |
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*''[[Oliver Stone - USA, la storia mai raccontata]]'' (''The Untold History of the United States'') – miniserie TV (2012-2013) |
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*''Last Year in Viet Nam'' (1971) |
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*''[[The Putin Interviews]]'' – miniserie TV (2017) |
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*''Mad Man of Martinique'' (1979) |
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=== Attore === |
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* ''[[The Battle of Love's Return]]'', regia di [[Lloyd Kaufman]] (1971) |
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*''[[Comandante (film)|Comandante]]'' (2003) |
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*''[[ |
* ''[[La mano (film 1981)|La mano]]'' (''The Hand''), regia di Oliver Stone (1981) |
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*''[[ |
* ''[[Platoon]]'', regia di Oliver Stone (1986) |
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*''[[ |
* ''[[Wall Street (film)|Wall Street]]'', regia di Oliver Stone (1987) |
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*''[[ |
* ''[[Nato il quattro luglio (film)|Nato il quattro luglio]]'' (''Born on the Fourth of July''), regia di Oliver Stone (1989) |
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*''[[The |
* ''[[The Doors (film)|The Doors]]'', regia di Oliver Stone (1991) |
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* ''[[Dave - Presidente per un giorno]]'', regia di [[Ivan Reitman]] (1993) - Oliver Stone |
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*''[[JFK Revisited: Through the Looking Glass]]'' (2021) |
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* ''[[Gli intrighi del potere - Nixon]]'' (''Nixon''), regia di Oliver Stone (1995) |
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*''[[Nuclear Now]]'' (2022) |
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* ''[[Ogni maledetta domenica - Any Given Sunday]]'' (''Any Given Sunday''), regia di Oliver Stone (1999) |
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* ''[[Comandante (film)|Comandante]]'', regia di Oliver Stone (2003) - documentario |
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* ''[[Persona non grata (film 2003)|Persona non grata]]'', regia di Oliver Stone - documentario (2003) |
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* ''[[Looking for Fidel]]'', regia di Oliver Stone - documentario (2004) |
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* ''[[Torrente 3: El protector]]'', regia di [[Santiago Segura]] (2005) |
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* ''[[Wall Street - Il denaro non dorme mai]]'', regia di Oliver Stone (2010) |
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* ''[[Greystone Park]]'', regia di [[Sean Ali Stone]] (2012) |
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=== Produttore === |
=== Produttore === |
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* ''[[Sugar Cookies]]'', regia di [[Theodore Gershuny]] (1973) |
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* ''[[Salvador (film)|Salvador]]'', regia di Oliver Stone (1986) |
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* [[Ucraina in Fiamme]] (Ukraine On Fire) (2014) |
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* ''[[Nato il quattro luglio (film)|Nato il quattro luglio]]'' (''Born on the Fourth of July''), regia di Oliver Stone (1989) |
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* rivelando l'Ucraina(2019) |
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* ''Ukraine on Fire'', regia di Igor Lopatonok - documentario (2016) |
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* ''Revealing Ukraine'', regia di Igor Lopatonok - documentario (2019) |
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=== Sceneggiatore === |
=== Sceneggiatore === |
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*''Last Year in Viet Nam'', regia di Oliver Stone |
*''Last Year in Viet Nam'', regia di Oliver Stone - cortometraggio (1971) |
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*''[[La regina del male]]'' (''Seizure''), regia di Oliver Stone (1974) |
*''[[La regina del male]]'' (''Seizure''), regia di Oliver Stone (1974) |
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*''[[Fuga di mezzanotte]]'' (''Midnight Express''), regia di [[Alan Parker]] (1978) |
*''[[Fuga di mezzanotte]]'' (''Midnight Express''), regia di [[Alan Parker]] (1978) |
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*''[[Gli intrighi del potere - Nixon]]'' (''Nixon''), regia di Oliver Stone (1995) |
*''[[Gli intrighi del potere - Nixon]]'' (''Nixon''), regia di Oliver Stone (1995) |
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*''[[Evita (film)|Evita]]'', regia di [[Alan Parker]] (1996) |
*''[[Evita (film)|Evita]]'', regia di [[Alan Parker]] (1996) |
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*''[[Ogni maledetta domenica]]'' (''Any Given Sunday''), regia di Oliver Stone (1999) |
*''[[Ogni maledetta domenica - Any Given Sunday]]'' (''Any Given Sunday''), regia di Oliver Stone (1999) |
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*''[[Comandante (film)|Comandante]]'', regia di Oliver Stone |
*''[[Comandante (film)|Comandante]]'', regia di Oliver Stone - documentario (2003) |
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*''[[Looking for Fidel]]'', regia di Oliver Stone |
*''[[Looking for Fidel]]'', regia di Oliver Stone - documentario (2004) |
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*''[[Alexander (film)|Alexander]]'', regia di Oliver Stone (2004) |
*''[[Alexander (film)|Alexander]]'', regia di Oliver Stone (2004) |
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*''[[Le belve (film 2012)|Le belve]]'' (''Savages''), regia di Oliver Stone (2012) |
*''[[Le belve (film 2012)|Le belve]]'' (''Savages''), regia di Oliver Stone (2012) |
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*''[[Snowden (film)|Snowden]]'', regia di Oliver Stone (2016) |
*''[[Snowden (film)|Snowden]]'', regia di Oliver Stone (2016) |
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=== Attore === |
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*''[[The Battle of Love's Return]]'', regia di [[Lloyd Kaufman]] (1971) |
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*''[[La mano (film 1981)|La mano]]'' (''The Hand''), regia di Oliver Stone (1981) |
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*''[[Platoon]]'', regia di Oliver Stone (1986) |
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*''[[Wall Street (film)|Wall Street]]'', regia di Oliver Stone (1987) |
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*''[[Nato il quattro luglio (film)|Nato il quattro luglio]]'' (''Born on the Fourth of July''), regia di Oliver Stone (1989) |
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*''[[The Doors (film)|The Doors]]'', regia di Oliver Stone (1991) |
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*Dave - Presidente per un giorno, regia di Ivan Reitman (1993), nella parte di sé stesso |
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*''[[Gli intrighi del potere - Nixon]]'' (''Nixon''), regia di Oliver Stone (1995) |
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*''[[Ogni maledetta domenica]]'' (''Any Given Sunday''), regia di Oliver Stone (1999) |
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*''[[Comandante (film)|Comandante]]'', regia di Oliver Stone (2003) - documentario |
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*''[[Persona non grata (film 2003)|Persona non grata]]'', regia di Oliver Stone (2003) - documentario |
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*''[[Looking for Fidel]]'', regia di Oliver Stone (2004) - Documentario |
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*''[[Torrente 3: El protector]]'', regia di [[Santiago Segura]] (2005) |
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*''[[Wall Street - Il denaro non dorme mai]]'', regia di Oliver Stone (2010) |
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*''[[Greystone Park]]'', regia di [[Sean Ali Stone]] (2012) |
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== Onorificenze== |
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== Riconoscimenti == |
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* [[Premio Oscar]] |
* [[Premio Oscar]] |
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** [[Premi Oscar 1979|1979]] – [[Oscar alla miglior sceneggiatura non originale|Migliore sceneggiatura non originale]] per ''[[Fuga di mezzanotte]]'' |
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** [[Premi Oscar 1987|1987]] – [[Oscar al miglior regista|Miglior regista]] per ''[[Platoon]]'' |
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** 1987 – Candidatura alla migliore sceneggiatura originale per ''Platoon'' |
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** 1987 – Candidatura alla migliore sceneggiatura originale per ''[[Salvador (film)|Salvador]]'' |
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** [[Premi Oscar 1990|1990]] |
** [[Premi Oscar 1990|1990]] – Candidatura al [[Oscar al miglior film|miglior film]] per ''[[Nato il quattro luglio (film)|Nato il quattro luglio]]'' |
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** 1990 – Miglior regista per ''Nato il quattro luglio'' |
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** 1990 – Candidatura alla migliore sceneggiatura non originale per ''Nato il quattro luglio'' |
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** [[Premi Oscar 1992|1992]] |
** [[Premi Oscar 1992|1992]] – Candidatura al miglior film per ''[[JFK - Un caso ancora aperto]]'' |
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** 1992 – Candidatura al miglior regista per ''JFK - un caso ancora aperto'' |
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** 1992 – Candidatura alla migliore sceneggiatura non originale per ''JFK - un caso ancora aperto'' |
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** [[Premi Oscar 1996|1996]] |
** [[Premi Oscar 1996|1996]] – Candidatura alla [[Oscar alla miglior sceneggiatura originale|migliore sceneggiatura originale]] per ''[[Gli intrighi del potere - Nixon]]'' |
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* [[Golden Globe]] |
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** [[Golden Globe 1979|1979]] – [[Golden Globe per la migliore sceneggiatura|Migliore sceneggiatura]] per ''Fuga di mezzanotte'' |
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** [[Golden Globe 1987|1987]] – [[Golden Globe per il miglior regista|Miglior regista]] per ''Platoon'' |
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** 1987 – Candidatura alla migliore sceneggiatura per ''Platoon'' |
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** [[Golden Globe 1990|1990]] – Miglior regista per ''Nato il quattro luglio'' |
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** 1990 – Migliore sceneggiatura per ''Nato il quattro luglio'' |
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** [[Golden Globe 1992|1992]] – Miglior regista per ''JFK - Un caso ancora aperto'' |
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** 1990 – Miglior regista per ''Nato il quattro luglio'' |
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** 1992 – Candidatura al miglior regista per ''JFK - Un caso ancora aperto'' |
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William Oliver Stone (New York, 15 settembre 1946) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense.
Ha diretto venti pellicole, tra le quali le più note sono Platoon, Wall Street, Nato il quattro luglio, JFK - Un caso ancora aperto, Assassini nati - Natural Born Killers, Gli intrighi del potere - Nixon, Alexander, The Doors e Ogni maledetta domenica - Any Given Sunday.
Ha vinto due volte l'Oscar al miglior regista per Platoon e Nato il quattro luglio e una volta l'Oscar alla miglior sceneggiatura non originale per Fuga di mezzanotte. Inoltre, ha vinto quattro Golden Globe, l'Orso d'argento per il miglior regista al Festival internazionale del cinema di Berlino, il Leone d'argento - Gran premio della giuria alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, due Directors Guild of America Award, un Premio BAFTA e due Independent Spirit Awards.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Primi anni
[modifica | modifica wikitesto]Stone nasce a New York il 15 settembre del 1946, figlio di Louis Stone (nato Louis Silverstein), un agente di cambio statunitense di origini e di fede ebraica non devota, e di Jacqueline Goddet, una casalinga francese di religione cattolica ma non praticante. I suoi genitori si erano conosciuti durante la seconda guerra mondiale, quando il padre stava combattendo in Francia al fianco delle truppe alleate. Stone fu educato dalla Chiesa episcopale americana e aveva studiato alla New York Trinity School, prima che i suoi genitori lo rimandassero al The Hill School di Pottstown, in Pennsylvania.
Nel 1962 i suoi genitori divorziarono mentre Stone era a scuola, evento che ha segnato profondamente la vita del futuro regista dato che è figlio unico. Dopo il diploma nel 1964, Stone ha svolto vari lavori, tra i quali quelli di insegnante di una scuola cattolica in Vietnam e marinaio mercantile.
Nell'aprile 1967, all'età di 20 anni, si arruola volontario nell'Esercito degli Stati Uniti, dove trascorre un duro addestramento di fanteria presso Fort Jackson, nella Carolina del Sud. Dal settembre 1967 al novembre 1968, con il grado di soldato semplice, ha servito in Vietnam durante la guerra nella 25ª Divisione di Fanteria e poi nella 1ª Divisione di Cavalleria, ed è rimasto ferito due volte in combattimento. Nel corso della guerra venne decorato con la Bronze Star Medal al valore e con la Purple Heart. È stato anche decorato con la Air Medal per aver partecipato a 25 assalti con gli elicotteri, e con la Army Commendation Medal. In un'occasione è stato arrestato e imprigionato in Messico per possesso e consumo di marijuana.
Tornato in patria, nel 1971, si laurea alla New York University Film School, dove, tra i suoi insegnanti, risalta la figura dello storico regista Martin Scorsese. Dopo la laurea ha svolto, prima di dedicarsi alla carriera cinematografica, altri lavori come tassista e corriere per sopravvivere a se stesso dopo la sua terribile esperienza in Vietnam.
Il suo esordio come regista avviene nel 1973 nel cortometraggio Last Year in Viet Nam, un film-documentario sperimentale che ricevette riscontri positivi. Il primo film fu La regina del male, prodotto l'anno seguente, che passò inosservato sia dal punto di vista della critica che del pubblico. Quattro anni dopo, nel 1978, ottenne il primo successo della sua carriera scrivendo la sceneggiatura di Fuga di mezzanotte, aggiudicandosi l'Oscar alla miglior sceneggiatura non originale.
Anni ottanta
[modifica | modifica wikitesto]Nonostante l'insuccesso di Seizure nel 1981, Stone realizza la sua seconda pellicola intitolata La mano, con l'attore Michael Caine: il film è un horror che passerà completamente inosservato e non riscuoterà nessun successo né di critica né di pubblico.
Dopo La mano riceve l'incarico da parte del regista Brian De Palma di lavorare sulla sceneggiatura del suo prossimo lavoro, il gangster-movie Scarface. Il film con Al Pacino non solo ebbe un grande successo, ma divenne un vero e proprio cult del filone. D'altro canto è noto che Stone lavorò alla sceneggiatura anche come terapia contro la sua dipendenza dalla cocaina.[1]
Nel 1986 tenta nuovamente di decollare come regista dirigendo Salvador, ottenendo il primo successo anche in questa veste. La pellicola narra di un giornalista cinico e opportunista (interpretato da James Woods) che vuole fare un servizio sulle atrocità della guerra civile di El Salvador. Il film ottiene un incasso mediocre ma viene acclamato dalla critica e riceve diversi premi e nomination. Con questa pellicola Stone inizierà a costruire la sua fama di regista "polemico" e a esprimere il suo totale rifiuto della guerra.
Lo stesso anno esce Platoon, dove le vicende narrate sono le reali esperienze vissute dal regista statunitense in Vietnam durante la guerra: egli infatti inizia la scrittura del copione non molto tempo dopo essere rientrato dal Vietnam nel 1968. Inizialmente Hollywood rifiuta la sceneggiatura, a maggior ragione poiché proviene da un regista sconosciuto, ma in seguito al successo personale Stone riesce a realizzare il film. Dopo 54 giorni di riprese il film esce nelle sale ottenendo un ottimo riscontro di critica e di pubblico. La pellicola vince inoltre 4 premi Oscar (Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Montaggio e Miglior Sonoro) oltre che tre Golden Globe. Nel momento in cui Stone fece uscire Platoon il regista Stanley Kubrick fu costretto a rinviare di un anno l'uscita del suo film sul Vietnam ovvero Full Metal Jacket, perché la pellicola di Stone ebbe molti giudizi positivi e si rivelò film pluripremiato. Il film di Kubrick non sarebbe stato quindi una novità.
Dopo il successo di Platoon, Oliver Stone inizia a lavorare al film Wall Street in cui chiamerà, nei panni di protagonisti, gli attori Michael Douglas e Charlie Sheen (già protagonista nel precedente lavoro del regista). Stone stava pensando a un film sulla borsa già dal 1985, anno in cui morì, a 75 anni, suo padre Louis Stone, che era stato un agente della borsa fin dai tempi della grande depressione (il film è infatti dedicato al padre). A proposito di questo fatto, il regista ammise che il suo futuro sarebbe potuto essere la carriera finanziaria (per seguire le orme del padre) se non fosse stato così "negato" e disinteressato alla matematica. Quando la sceneggiatura era agli inizi della stesura, Stone aveva creato, come protagonista, la figura di un giovane agente di borsa ebreo ma decise quasi subito di riscrivere tutto per evitare commenti negativi da parte della comunità ebraica che avrebbe potuto fraintendere il lavoro del regista statunitense, attaccandolo e criticandolo pesantemente.
Il film, una volta uscito, raccoglierà giudizi decisamente positivi, sia da parte della critica che del pubblico: inoltre, l'impeccabile interpretazione di Douglas dell'avido personaggio Gekko gli varrà, come miglior attore, il Premio Oscar, il Golden Globe, il David di Donatello e il Nastro d'argento. I vari monologhi sull'avidità, presenti nella sceneggiatura di Stone e che lo stesso regista volle mettere in particolare evidenza, esprimono al meglio i connotati del personaggio di Gekko (ispirato principalmente a Ivan Boesky[2] e in parte a Carl Icahn) e di una certa America, ovvero quella reaganiana. Conclusa la realizzazione del film, la sua durata -di ben 160 minuti- fu drasticamente ridotta a 125 minuti in seguito all'eliminazione di parecchie scene.
Dopo il successo di Platoon e Wall Street, Stone dirige Talk Radio che tuttavia si discosta parecchio dalla sua produzione abituale, e per questo non ottiene lo stesso riscontro di critica e pubblico dei precedenti lavori.
Al termine decide di fare un secondo film sulla guerra del Vietnam, questa volta però scrive la sceneggiatura del film che ha in mente basandosi su Nato il quattro luglio, biografia del veterano di guerra Ron Kovic, volontario in Vietnam e rimasto paralizzato in sedia rotelle dopo essere stato ferito alla spina dorsale durante una battaglia. Una volta ultimato il film sarà un vero e proprio manifesto del periodo dell'attivismo pacifista di Ron Kovic e alla sua uscita viene dedicato alla memoria dell'attivista politico Abbie Hoffman. Come i precedenti Platoon e Wall Street, Nato il quattro luglio avrà molte critiche positive sia dalla critica che dal pubblico e risulterà l'ennesimo film pluripremiato di Stone con due oscar su otto nomination. Durante la cerimonia di premiazione Stone otterrà il suo secondo Oscar come miglior regista, oltre che 4 Golden Globe.
Anni novanta
[modifica | modifica wikitesto]Stone inizia il decennio dirigendo The Doors, pellicola biografica sulla vita di Jim Morrison. La critica tuttavia accoglie molto freddamente il film definendolo troppo "di parte". Anche i fan del cantante criticano l'opera per il modo in cui essa mette in scena la vita del loro beniamino.
Nel 1991 uscì anche il primo film della famosa trilogia dei Presidenti Americani ideata da Stone ovvero JFK - Un caso ancora aperto, in questa opera Stone ripercorre la vicenda umana e professionale di Jim Garrison, procuratore distrettuale di New Orleans, che dedicò gran parte della sua vita in cerca della verità sull'assassinio di John Fitzgerald Kennedy. Nel film in particolare viene duramente contestata la teoria dell'attentatore solitario, approvata dalla commissione Warren. Il film creò grande attesa e un conseguente scandalo al momento dell'uscita, riuscendo a ottenere un grande successo di critica e di pubblico, e vincendo due Oscar (fotografia e montaggio) su 8 nomination.
Nel 1993 Stone dirige il terzo film della trilogia sul Vietnam: Tra cielo e terra, anche stavolta ottiene un grande successo, la pellicola tuttavia viene meno premiata e incassa meno delle due precedenti.
L'anno seguente è la volta di uno dei film più discussi di Stone: Assassini nati - Natural Born Killers. La sceneggiatura originale del film (con il titolo di Thrill Killers) fu venduta, per 400.000 dollari, dal regista Quentin Tarantino (all'epoca ancora agli esordi). Dopo una prima lettura Stone decise di modificarla completamente lasciando soltanto pochi dialoghi di quelli originali e il nome di alcuni personaggi, e modificando il titolo in Natural Born Killers), questo perché gli era venuta l'idea di fare un film in cui i temi centrali fossero la violenza e i media. Ciò causò un conflitto tra i due registi, si dice anche che la controversia abbia scatenato una rissa fra i due in un bar: Tarantino, offeso dallo stravolgimento della trama e soprattutto del finale, avrebbe colpito Stone con un pugno causandogli la frattura del setto nasale[senza fonte]. Nonostante questo fatto negativo, Tarantino affermò più avanti che il pubblico avrebbe apprezzato il film in quanto, a suo parere, miglior lavoro di Stone; in contrasto con ciò però affermò pure che le forti polemiche tra i due lo avevano portato a non guardare mai per intero il film. In ogni caso Stone, stando alle regole contrattuali non aveva commesso nulla di illegale.[3] Il film di Stone uscì nelle sale nel 1994, stesso anno in cui Tarantino finì la realizzazione di Pulp Fiction con cui ottenne un immenso successo di critica e i pubblico. Pur di evitare che la critica paragonasse i due film (in quanto lo stesso Tarantino non si riconosceva più nella sceneggiatura venduta e completamente modificata da Stone), il giovane regista rinviò l'uscita del suo Pulp Fiction di un mese in modo che non combaciasse con l'uscita di Assassini Nati.
Il film fu criticato da parte della stampa e dell'opinione pubblica a causa del contenuto esplicito di violenza che avrebbe lasciato in secondo piano il messaggio di forte critica della stessa, che pure è evidente nelle intenzioni dell'autore. Stone affermò comunque che, in Assassini nati la violenza viene "elaborata per avere un effetto satirico".[4] La satira, come ebbe a dire Stone, è il mezzo migliore per spiegare il messaggio del film secondo il quale "viviamo in un'epoca in cui i media rincorrono la violenza" per cui per ogni delitto che si commette dovremmo farci una sorta di esame di coscienza e chiederci quanto non ne siamo parzialmente responsabili noi stessi, come soggetti, e come società.[4] Stone disse anche di aver lavorato al film come un bambino che schizza colori su una tela: "Non mi sono auto censurato", portando avanti per tutta la pellicola tecniche e uno stile cinematografico innovativi, ciò spiega la forma particolare con cui il film è stato realizzato e presentato e che ha fatto dire al suo produttore che questo è "il più grande film sperimentale mai realizzato": tra le particolarità del film spicca un montaggio a tratti talmente veloce da lasciare alcuni fotogrammi o piccoli spezzoni come vere e proprie "immagini subliminali", oltre che a 3000 inquadrature differenti (un normale lungometraggio ne ha circa 700) portate avanti con cambi di pellicola che variano dagli 8mm sino ad arrivare ai 70mm, oltre che immagini alternate tra il bianco e nero, il colore e il cartone animato. Stone giustificò la particolarità e l'innovazione tecnica del film affermando di essersi ispirato a registi come David Lynch e Stanley Kubrick, in particolare ai loro film Eraserhead - La mente che cancella e Arancia meccanica. A lavoro ultimato e con il film nelle sale, gli incassi negli Stati Uniti furono di $50 282 766 e nel solo week-end d'apertura incassò ben $11 166 687.[5]
Nel 1995 riassume la vita e la presidenza di Richard Nixon nel film Gli intrighi del potere - Nixon. Tuttavia con questa pellicola Stone riceve un netto calo di consensi del pubblico poiché molti si aspettavano nuovamente un film "polemico" e destinato a creare scandalo; al contrario la pellicola è incentrata sulla parte privata della vita del presidente, mentre la parte pubblica non aggiunge nulla di nuovo a tutto quello che il popolo americano già sapeva del più controverso tra i suoi leader. Dal punto di vista della critica il film è accolto molto bene e riceve diversi premi. Riceve anche 4 nomination agli Oscar, tra cui quella alla sceneggiatura originale proprio a Stone, senza però aggiudicarsi nessun premio.
Il successivo U Turn - Inversione di marcia è basato su un romanzo di John Ridley ed è ambientato in un'America provinciale e culturalmente arretrata. Al momento dell'uscita il film viene accolto freddamente dalla critica e al botteghino si rivela un flop incassando appena 6 milioni di dollari, a fronte di una spesa di 19 milioni. Per questo film Stone riceve una nomination ai Razzie Awards come peggior regista.
Nel 1999 esce Ogni maledetta domenica, ambientato nel controverso mondo del football americano. A differenza del precedente lavoro il film incassa bene superando i 100 milioni di dollari, tuttavia anche in questo caso la stampa non risparmia critiche alla pellicola.
Anni duemila
[modifica | modifica wikitesto]Tra il 2003 e il 2004 riesce a intervistare due volte Fidel Castro, il Líder Máximo di Cuba. Le due interviste, e l'amicizia personale tra i due nata da questi colloqui, vengono riassunti nei due apprezzati documentari Comandante e Looking for Fidel. Al 2003 risale anche un altro documentario: Persona non grata , sul conflitto arabo-israeliano in Palestina.
Nel 2004 esce nelle sale il criticatissimo Alexander. Il film si rivela il più costoso della carriera del regista con una spesa di 155.000.000 e, nonostante un buon incasso che consente ai produttori di rientrare della spesa, la pellicola viene letteralmente fatta a pezzi dalla critica e riceve addirittura 6 nomine ai Razzie Awards, tra cui quella per il peggior regista.
Nel 2006 Stone racconta uno dei fatti più tragici degli ultimi anni, gli attentati dell'11 settembre 2001, nel suo film World Trade Center. Con questa pellicola Stone interrompe la parabola discendente, ottenendo ottime critiche e un alto incasso dal pubblico.
Nel 2008 dirige il terzo film sui presidenti americani W., in cui viene mostrata la vita e la presidenza di George W. Bush. Anche in questo caso la pellicola suscita grande scalpore poiché il presidente viene dipinto senza mezzi termini come un uomo assai superficiale e a tratti perfino meschino, affetto da megalomania e dal terrore del confronto con il padre; vengono inoltre rappresentate le sue gravi lacune in fatto di cultura e di linguaggio (fenomeno noto come bushismo). Il film è stato bandito in molti paesi appartenenti al blocco filo-americano. Anche in Italia il film è stato rimosso dal calendario del Festival di Roma e presentato in sostituzione al London Film Festival. L'anno seguente Stone realizza un altro controverso ma apprezzato documentario dal titolo A sud del confine che parla della ricomparsa in molti paesi del Sud America di governi socialisti democraticamente eletti. In particolare viene trattata la figura di Hugo Chávez.
Nel 2010, a distanza di 23 anni, Stone riprende personaggi e ambientazione di Wall Street e dirige il primo seguito della sua carriera Wall Street - Il denaro non dorme mai. La pellicola viene accolta in modo misto dalla critica ed è generalmente giudicata inferiore alla precedente.
Anni duemila e dieci
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2012 Oliver Stone torna sul tema della violenza in Le belve (Savages), interpretato da Blake Lively. Questa volta la critica non sarà diretta ai media e ai mezzi di informazione, come avvenuto Assassini nati - Natural Born Killers, bensì alle forze dell'ordine e alle amministrazioni americane che, secondo il regista, al posto di vincere il problema del traffico illegale di droghe, fanno in modo di spostare il problema al confine con il Messico.[6]
Nel 2016 dirige il film Snowden, film biografico incentrato sull'informatico Edward Snowden e sulle sue rivelazioni sul controllo di massa. La pellicola ha per protagonista l'attore Joseph Gordon-Levitt. Nel 2017 viene mandata in onda la miniserie televisiva in quattro puntate, diretta da Oliver Stone, The Putin Interviews, incentrata su una lunga intervista biografica al presidente russo Vladimir Putin.
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Oliver Stone si è sposato la prima volta il 22 maggio 1971 con Najwa Sarkis. La coppia non ha avuto figli e il matrimonio è terminato con il divorzio il 10 maggio 1977. Il 6 giugno 1981 Stone si è risposato con Elizabeth Burkit Cox e la coppia ha avuto due figli: Sean Stone, nato il 29 dicembre 1984, e Michael Jack Stone, nato nel 1991. Il matrimonio è terminato il 7 gennaio 1993. Stone è risposato una terza volta il 16 gennaio 1996 con Sun-jung Jung da cui ha avuto la figlia Tara, nata nel 1995.
Nel 1999 Olver Stone è stato arrestato per la seconda volta per guida in stato di ebbrezza e possesso di hashish e dovette partecipare a un programma di riabilitazione. Nella notte del 27 maggio 2005 è stato nuovamente arrestato a Los Angeles per possesso di una droga illegale, guida sotto l'effetto di stupefacenti e possesso di altre droghe. È stato rilasciato il giorno dopo con una cauzione di 15.000 dollari.[senza fonte]
Sebbene educato nella religione protestante, Oliver Stone si dichiara di fede buddista.
Posizioni politiche
[modifica | modifica wikitesto]Stone è stato descritto come politicamente schierato a sinistra.[7][8][9][10]. Ha attirato l'attenzione anche per le sue opinioni su leader mondiali controversi come Adolf Hitler, Iosif Stalin, Hugo Chávez e Vladimir Putin.[7][11] Nella miniserie The Putin Interviews, Stone ha definito Stalin: "il più famoso cattivo della storia, accanto ad Adolf [Hitler]", che "ha lasciato una reputazione orribile, e ha macchiato l'ideologia [comunista] per sempre... mescolandola con il sangue e il terrore".[12] Stone ha appoggiato le opere dell'autore e critico della politica estera degli Stati Uniti William Blum, affermando che i suoi libri dovrebbero essere insegnati nelle scuole e nelle università-[13].
Alle elezioni primarie del Partito Democratico del 1992 ha appoggiato Jerry Brown, con cui è stato eletto delegato al congresso del partito.[14] È stato inoltre uno dei relatori durante la convention democratica in quell'anno.[15] In seguito, Stone ha dichiarato il suo sostegno alla presidenza di Barack Obama, che ha in seguito denunciato aspramente per le sue scelte in ambito militare più disastrose di quelle di George W. Bush e per aver creato "... il più massiccio stato di sorveglianza di sicurezza globale mai visto, ben oltre quello della Stasi della [Germania dell'Est". Nel 2016 a Roma, durante la presentazione del film Snowden, ha dichiarato che ormai in America "siamo tutti schedati e qualsiasi forma di protesta potrebbe essere negata".[16]
Durante le elezioni presidenziali del 2016 ha manifestato il suo sostegno verso il candidato Bernie Sanders, escluso dalla corsa alla Casa Bianca.
Filmografia parziale
[modifica | modifica wikitesto]Regista
[modifica | modifica wikitesto]Cinema
[modifica | modifica wikitesto]- Last Year in Viet Nam - cortometraggio (1971)
- La regina del male (Seizure) (1974)
- Mad Man of Martinique - cortometraggio (1979)
- La mano (The Hand) (1981)
- Salvador (1986)
- Platoon (1986)
- Wall Street (1987)
- Talk Radio (1988)
- Nato il quattro luglio (Born on the Fourth of July) (1989)
- The Doors (1991)
- JFK - Un caso ancora aperto (JFK) (1991)
- Tra cielo e terra (Heaven & Earth) (1993)
- Assassini nati - Natural Born Killers (Natural Born Killers) (1994)
- Gli intrighi del potere - Nixon (Nixon) (1995)
- U Turn - Inversione di marcia (U Turn) (1997)
- Ogni maledetta domenica - Any Given Sunday (Any Given Sunday) (1999)
- Comandante - documentario (2003)
- Persona non grata - documentario (2003)
- Alexander (2004)
- Looking for Fidel - documentario (2004)
- World Trade Center (2006)
- W. (2008)
- A sud del confine (South of the Border) - documentario (2009)
- Wall Street - Il denaro non dorme mai (Wall Street: Money Never Sleeps) (2010)
- Le belve (Savages) (2012)
- Snowden (2016)
- JFK Revisited: Through the Looking Glass - documentario (2021)
- Nuclear Now - documentario (2022)
Televisione
[modifica | modifica wikitesto]- Oliver Stone - USA, la storia mai raccontata (The Untold History of the United States) – miniserie TV (2012-2013)
- The Putin Interviews – miniserie TV (2017)
Attore
[modifica | modifica wikitesto]- The Battle of Love's Return, regia di Lloyd Kaufman (1971)
- La mano (The Hand), regia di Oliver Stone (1981)
- Platoon, regia di Oliver Stone (1986)
- Wall Street, regia di Oliver Stone (1987)
- Nato il quattro luglio (Born on the Fourth of July), regia di Oliver Stone (1989)
- The Doors, regia di Oliver Stone (1991)
- Dave - Presidente per un giorno, regia di Ivan Reitman (1993) - Oliver Stone
- Gli intrighi del potere - Nixon (Nixon), regia di Oliver Stone (1995)
- Ogni maledetta domenica - Any Given Sunday (Any Given Sunday), regia di Oliver Stone (1999)
- Comandante, regia di Oliver Stone (2003) - documentario
- Persona non grata, regia di Oliver Stone - documentario (2003)
- Looking for Fidel, regia di Oliver Stone - documentario (2004)
- Torrente 3: El protector, regia di Santiago Segura (2005)
- Wall Street - Il denaro non dorme mai, regia di Oliver Stone (2010)
- Greystone Park, regia di Sean Ali Stone (2012)
Produttore
[modifica | modifica wikitesto]- Sugar Cookies, regia di Theodore Gershuny (1973)
- Salvador, regia di Oliver Stone (1986)
- Nato il quattro luglio (Born on the Fourth of July), regia di Oliver Stone (1989)
- Ukraine on Fire, regia di Igor Lopatonok - documentario (2016)
- Revealing Ukraine, regia di Igor Lopatonok - documentario (2019)
Sceneggiatore
[modifica | modifica wikitesto]- Last Year in Viet Nam, regia di Oliver Stone - cortometraggio (1971)
- La regina del male (Seizure), regia di Oliver Stone (1974)
- Fuga di mezzanotte (Midnight Express), regia di Alan Parker (1978)
- La mano (The Hand), regia di Oliver Stone (1981)
- Conan il barbaro (Conan the Barbarian), regia di John Milius (1982)
- Scarface, regia di Brian De Palma (1983)
- L'anno del dragone (Year of the Dragon), regia di Michael Cimino (1985)
- Salvador, regia di Oliver Stone (1986)
- 8 milioni di modi per morire (8 Million Ways to Die), regia di Hal Ashby (1986)
- Platoon, regia di Oliver Stone (1986)
- Wall Street, regia di Oliver Stone (1987)
- Talk Radio, regia di Oliver Stone (1988)
- Nato il quattro luglio (Born on the Fourth of July), regia di Oliver Stone (1989)
- The Doors, regia di Oliver Stone (1991)
- JFK - Un caso ancora aperto (JFK), regia di Oliver Stone (1991)
- Tra cielo e terra (Heaven & Earth), regia di Oliver Stone (1993)
- Assassini nati - Natural Born Killers (Natural Born Killers), regia di Oliver Stone (1994)
- Gli intrighi del potere - Nixon (Nixon), regia di Oliver Stone (1995)
- Evita, regia di Alan Parker (1996)
- Ogni maledetta domenica - Any Given Sunday (Any Given Sunday), regia di Oliver Stone (1999)
- Comandante, regia di Oliver Stone - documentario (2003)
- Looking for Fidel, regia di Oliver Stone - documentario (2004)
- Alexander, regia di Oliver Stone (2004)
- Le belve (Savages), regia di Oliver Stone (2012)
- Snowden, regia di Oliver Stone (2016)
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Premio Oscar
- 1979 – Migliore sceneggiatura non originale per Fuga di mezzanotte
- 1987 – Miglior regista per Platoon
- 1987 – Candidatura alla migliore sceneggiatura originale per Platoon
- 1987 – Candidatura alla migliore sceneggiatura originale per Salvador
- 1990 – Candidatura al miglior film per Nato il quattro luglio
- 1990 – Miglior regista per Nato il quattro luglio
- 1990 – Candidatura alla migliore sceneggiatura non originale per Nato il quattro luglio
- 1992 – Candidatura al miglior film per JFK - Un caso ancora aperto
- 1992 – Candidatura al miglior regista per JFK - un caso ancora aperto
- 1992 – Candidatura alla migliore sceneggiatura non originale per JFK - un caso ancora aperto
- 1996 – Candidatura alla migliore sceneggiatura originale per Gli intrighi del potere - Nixon
- Golden Globe
- 1979 – Migliore sceneggiatura per Fuga di mezzanotte
- 1987 – Miglior regista per Platoon
- 1987 – Candidatura alla migliore sceneggiatura per Platoon
- 1990 – Miglior regista per Nato il quattro luglio
- 1990 – Migliore sceneggiatura per Nato il quattro luglio
- 1992 – Miglior regista per JFK - Un caso ancora aperto
- 1992 – Candidatura alla migliore sceneggiatura per JFK - Un caso ancora aperto
- 1995 – Candidatura al miglior regista per Assassini nati - Natural Born Killers
- BAFTA
- 1987 – Miglior regista per Platoon
- Directors Guild of America Award
- 1987 – Miglior regista per Platoon
- 1990 – Miglior regista per Nato il quattro luglio
- 1992 – Candidatura al miglior regista per JFK - Un caso ancora aperto
- Independent Spirit Awards
- 1987 – Miglior regista per Platoon
- 1987 – Miglior sceneggiatura per Platoon
- 1987 – Candidatura al miglior regista per Salvador
- 1987 – Candidatura alla miglior sceneggiatura per Salvador
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Contenuti extra del DVD/Blu-ray
- ^ Morto Ivan Boesky, il finanziere degli scandali negli anni '80, su Italia Informa, Gedecom S.r.l., 21 maggio 2024. URL consultato l'8 luglio 2024.
- ^ (EN) Gerald Peary, Quentin Tarantino. Interviews, Boston, Roundhouse Publishing, 1998, ISBN 1-57806-051-6.
- ^ a b Chaos Rising, documentario sulla realizzazione del film, disponibile sul DVD della Warner Bros[Quale DVD?]
- ^ (EN) Natural Born Killer (1994), su Box Office Mojo, IMDb.com. URL consultato il 1º gennaio 2008.
- ^ (EN) Nick Newma, Jennifer Lawrence Out of Oliver Stone's 'Savages' As New Cast Members Are Rumored, su The Film Stage, 21 marzo 2011. URL consultato il 10 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2015).
- ^ a b (EN) Alexander Nazaryan, Oliver Stone defends Vladimir Putin against Megyn Kelly, in Newsweek, 8 giugno 2017. URL consultato l'8 giugno 2017.
- ^ (EN) Oliver Stone's son in Iran to "prepare" documentary, su Reuters, 6 settembre 2011. URL consultato l'8 giugno 2017.
- ^ (EN) Simon Crerar, Oliver Stone discusses World Trade Center, in The Times, Times Newspapers Ltd, 18 settembre 2006.
- ^ (EN) Jeffrey Tayler, Oliver Stone's Disgraceful Tribute to Hugo Chávez, su Foreign Policy, Graham Digital Holding Company, 13 maggio 2014. URL consultato l'8 giugno 2017.
- ^ (EN) Greg Wilson, Oliver Stone: Hitler and Stalin Weren't So Bad, su NBC Chicago, NBCUniversal Media, LLC., 26 luglio 2010. URL consultato l'8 giugno 2017.
- ^ Oliver Stone, The Putin Interviews, episodio 1x4.
- ^ (EN) Oliver Stone, Oliver Stone Remembers Anti-Imperialist Journalist William Blum, Chronicler of CIA Crimes, su The Real News Network, 14 dicembre 2018. URL consultato il 26 novembre 2020.
- ^ (EN) Maureen Dowd e Frank Rich, Democrats in New York – Garden Diary; Brown in Gotham City: The 'Penguin' Returns, in The New York Times, The New York Times Company, 14 luglio 1992. URL consultato il 24 febbraio 2023.
- ^ (EN) The 90's raw: Eddie Tape #111 – Democratic convention, su Media Burn - Indipendent Video Archive, Media Burn Archive. URL consultato il 24 febbraio 2023.
- ^ Nicoletta Cottone, Oliver Stone alla Festa del cinema: «Siamo tutti schedati», in Il Sole 24 Ore, Gruppo 24 ORE, 14 ottobre 2016.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Oliver Stone
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Oliver Stone
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su oliverstone.com (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2024).
- (EN) Richard Pallardy, Oliver Stone, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Opere di Oliver Stone, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Oliver Stone, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Oliver Stone, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Oliver Stone, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Oliver Stone, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Oliver Stone, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- Oliver Stone, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- (EN) Oliver Stone, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Oliver Stone, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Oliver Stone, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Oliver Stone, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (EN) Oliver Stone, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).
- (DE, EN) Oliver Stone, su filmportal.de.
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