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Adamite: differenze tra le versioni

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{{Minerale
<!--tabella per la scheda delle specie minerali
|nomeminerale = Adamite
questa tabella memorizza solo i parametri - la struttura/layout è nel template Minerale
|immagine = Adamite-232927.jpg
NON modificare la prima riga e le righe dove compare il simbolo uguale
|classificazione = 8.BB.30<ref name="Mindat"/>
sostituire tutte le xxx col testo o col numero che deve apparire nella tabella
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se non si sa cosa scrivere in una riga, mettere lo spazio vuoto &nbsp;
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se non si scrive una riga, questa appare come uno spazio vuoto nella tabella-->
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{{Minerale|
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Adamite<!--scrivere qui il nome della specie minerale-->
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giallo, verde, violetto, rosa, verde giallastro, raramente incolore <!--scrivere i colori che può assumere il minerale-->
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}}
}}
<!--fine della tabella minerale-->


L{{'}}'''adamite''' (simbolo IMA: ''Ad''<ref>{{cita pubblicazione|autore=Laurence N. Warr|titolo=IMA–CNMNC approved mineral symbols|rivista=Mineralogical Magazine|volume=85|anno=2021|lingua=en|pp=291–320|doi=10.1180/mgm.2021.43|url=https://www.cambridge.org/core/services/aop-cambridge-core/content/view/62311F45ED37831D78603C6E6B25EE0A/S0026461X21000438a.pdf/imacnmnc-approved-mineral-symbols.pdf|accesso=12 luglio 2024}}</ref>) è un [[minerale]] piuttosto raro appartenente al [[gruppo dell'olivenite]] e della classe dei minerali "fosfati, arsenati e vanadati" con la composizione chimica Zn<sub>2</sub>(AsO<sub>4</sub>)(OH)<ref>{{cita web | autore1= Malcolm Back| autore2= Cristian Biagioni | autore3= William D. Birch | autore4= Michel Blondieau | autore5= Hans-Peter Boja | autore6= et al. | url= http://cnmnc.units.it/master_list/IMA_Master_List_%282023-01%29.pdf | titolo= The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: January 2023 | editore= IMA/CNMNC, Marco Pasero | data= gennaio 2023 | accesso= 13 luglio 2024 | lingua= en}}</ref> oppure (nella formula di struttura cristallochimica secondo Strunz) Zn<sub>2</sub>[OH|AsO<sub>4</sub>].<ref name="Strunz&Nickel">{{cita|Strunz&Nickel}} p. 444</ref> Da un punto di vista chimico, l'adamite è quindi un [[arseniato]] di [[zinco]] con [[Ione idrossido|ioni idrossido]] aggiuntivi.
L''''adamite''' o 'adamina' è un minerale costituito da [[idrossido]] di [[zinco]] [[arseniato]]. Il nome del minerale è stato attribuito in onore del mineralogista francese che mise a disposizione della ricerca i primi campioni [[Gilbert Joseph Adam]] ([[1795]]-[[1881]]).

L'[[olivenite]] ha composizione chimica simile all'adamite dove compare il rame al posto dello zinco, intermedia fra le due è la varietà cuproadamite. Si conosce un analogo fosfato di zinco che prende il nome di [[tarbuttite]].
== Etimologia e storia ==
Il minerale fu scoperto dal mineralogista francese [[Gilbert Joseph Adam]] (1795-1881) a Chañarcillo nella [[regione di Atacama]] (in [[Cile]]).<ref name="Mindat">{{cita web | url= https://www.mindat.org/min-21.html | titolo= Adamite | editore= Hudson Institute of Mineralogy | accesso= 13 luglio 2024 | lingua= en}}</ref> Fu descritto nel 1866 dal chimico e mineralogista francese [[Charles Friedel]] (1832-1899),<ref>{{cita pubblicazione | autore= Lloyd W. Staples | titolo= Adamite from Gold Hill, Tooele Co., Utah | rivista= The American Mineralogist | volume= 20 | numero= 5 | anno= 1935 | p= 371 | url= http://www.minsocam.org/ammin/AM20/AM20_371.pdf | accesso= 13 luglio 2024 | lingua= en}}</ref> che diede al minerale il nome del suo scopritore.

Il [[campione tipo]] del minerale si trova nella collezione mineralogica dell'[[École nationale supérieure des mines de Paris]] e nella collezione nº 4184 e nel [[Museo nazionale di storia naturale di Francia]] a Parigi nella collezione nº 66.34.<ref>{{cita web | url= https://docs.wixstatic.com/ugd/839128_39ce210d23c9471da98c5fe6df0c5963.pdf | titolo= Catalogue of Type Mineral Specimens – A | editore= Commission on Museums (IMA) | data= 12 dicembre 2018 | accesso= 13 luglio 2024 | lingua= en}}</ref>

== Classificazione ==
Già nell'obsoleta 8ª edizione della sistematica minerale secondo [[Karl Hugo Strunz|Strunz]], l'adamite apparteneva al dipartimento dei "Fosfati anidri, arseniati e vanadati con anioni estranei", dove diede il nome alla "serie dell'adamite" con il sistema nº VII/B.04a dove veniva elencata con gli altri membri: [[eveite]], [[libethenite]] e [[olivenite]].

Nella ''Sistematica dei lapis'' (''Lapis-Systematik'') di Stefan Weiß, che si basa ancora su questa vecchia forma di classificazione di Strunz, anche se riveduta e aggiornata, per rispetto verso i collezionisti privati e le collezioni istituzionali, al minerale è stato attribuito il sistema e il numero di minerale VII/B.06-30. In questa ''Sistematica'' ciò corrisponde anche al dipartimento "Fosfati anidri, con anioni estranei F, Cl, O, OH", dove l'adamite forma il "gruppo della libethenite" (VII/B.06) insieme ad [[auriacusite]], eveite, libethenite, olivenite, [[paradamite]], [[tarbuttite]], [[zincolibethenite]] e [[zincolivenite]] (questa a partire dal 2018).<ref>{{cita libro | autore= Stefan Weiß | titolo= Das große Lapis Mineralienverzeichnis. Alle Mineralien von A – Z und ihre Eigenschaften. Stand 03/2018 | edizione= 7 | editore= Weise | città= Monaco | anno= 2018 | ISBN= 978-3-921656-83-9 | lingua= de}}</ref>

La [[Classificazione Nickel-Strunz|9ª edizione della sistematica minerale di Strunz]], che è stata aggiornata l'ultima volta dall'[[Associazione Mineralogica Internazionale]] (IMA) nel 2024,<ref>{{cita web | autore1= Malcolm Back| autore2= Cristian Biagioni| autore3= William D. Birch| autore4= Michel Blondieau| autore5= Hans-Peter Boja | autore6= et al. | url= http://cnmnc.units.it/master_list/IMA_Master_List_%282024-05%29.pdf | titolo= The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: May 2024 | editore= IMA/CNMNC, Marco Pasero | data= maggio 2024 | lingua= en | accesso= 13 luglio 2024}}</ref> elenca l'adamite nella classe "[[Classificazione Nickel-Strunz#8.B Fosfati, etc., con anioni aggiuntivi, senza H2O|8.B Fosfati, etc., con anioni aggiuntivi, senza H<sub>2</sub>O]]". Tuttavia, questa è ulteriormente suddivisa in base alla dimensione relativa dei [[Catione|cationi]] coinvolti e al rapporto di quantità della sostanza degli altri [[Anione|anioni]] al complesso fosfato, arseniato o vanadato, in modo che il minerale sia classificato in base alla sua composizione nella suddivisione "8.BB Con soltanto cationi di media dimensione, (OH, etc.):RO<sub>4</sub> circa 1:1", dove insieme ad auriacusite, eveite, libethenite, olivenite, zincolibethenite e zincolivenite, forma il "gruppo delle libetheniti" con il sistema nº 8.BB.30.<ref name="Mindat"/>

Anche la classificazione dei minerali secondo [[James Dwight Dana|Dana]], che viene utilizzata principalmente nel mondo anglosassone, classifica l'adamite nella classe di "fosfati, arseniati e vanadati" e lì nella sottoclasse dei "fosfati anidri, ecc., con ossidrile o alogeno". La si trova nel "gruppo dell'olivenite" con il sistema nº 41.06.06 nella suddivisione "fosfati anidri, ecc., con ossidrile o alogeno con (A)<sub>2</sub>(XO<sub>4</sub>)Z<sub>q</sub>".

== Chimica ==
La composizione idealizzata dell'adamite (Zn<sub>2</sub>(AsO<sub>4</sub>)(OH)) è costituita per il 45,61% da zinco (Zn), per il 26,13% da [[arsenico]] (As), per il 27,90% da [[ossigeno]] (O) e per lo 0,35% da [[idrogeno]] (H).<ref>{{cita web | url= http://webmineral.com/data/Adamite.shtml | titolo= Adamite Mineral Data | lingua= en | accesso= 13 luglio 2024}}</ref> L'analisi dei campioni naturali di adamite provenienti dalla località tipo ha anche rivelato una bassa percentuale di [[ossido di ferro]] dell'1,48% e tracce di ossido di [[manganese]].<ref>{{cita pubblicazione | autore1= C. Friedel | autore2= G.A. Daubrée | titolo= Sur l‘adamine, nouvelle espèce minérale | rivista= Comptes Rendus Hebdomadaires des Séances de l'Académie des Sciences | volume= 62 | anno= 1866 | lingua= fr | p= 694 | url= https://rruff.info/uploads/CR62_692.pdf#page=4 | accesso= 13 luglio 2024}}</ref> I campioni prelevati da [[Mapimí (Messico)|Mapimí]] in [[Messico]], d'altra parte, avevano solo basse miscele di [[biossido di silicio]] (SiO<sub>2</sub>) dello 0,26%.<ref name="Handbook">{{cita web | titolo= Adamite | opera= Handbook of Mineralogy, Mineralogical Society of America | anno= 2001 | url= https://www.handbookofmineralogy.org/pdfs/adamite.pdf | accesso= 16 settembre 2024 | lingua= en}}</ref>

Insieme all'olivenite (Cu<sub>2</sub>[OH|AsO<sub>4</sub>]), l'adamite forma una serie mista con un contenuto di [[rame]] che aumenta dopo l'olivenite.<ref name="Handbook"/> Poiché la ''cuproadamite'' ((Zn,Cu)<sub>2</sub>AsO<sub>4</sub>OH) si trova all'interno della serie di miscelazione, a volte non è riconosciuta come una varietà indipendente.<ref name="Cuproadamite">{{cita web | url= https://www.mindat.org/min-1174.html | titolo= Copper-bearing Adamite | accesso= 13 luglio 2024 | lingua= en}}</ref>

== Abito cristallino ==
L'adamite cristallizza nel [[sistema ortorombico]] nel [[gruppo spaziale]] ''Pnnm'' (gruppo nº 58) con i [[Costante di reticolo|parametri del reticolo]] a = 8,30 [[Ångström|Å]], b = 8,51 Å e c = 6,04 Å così come quattro [[unità di formula]] per [[cella unitaria]].<ref name="Strunz&Nickel"/>

== Proprietà ==
L'adamite mostra una [[fluorescenza]] verde-[[lime]] sotto la [[luce ultravioletta]].<ref name="Handbook"/>

Il minerale non è infiammabile e poco [[Solubilità|solubile]] in acqua. Tuttavia, è classificato come tossico e pericoloso per la salute. Tra le altre cose, la sostanza può comportare rischi acuti o cronici per la salute a causa dell'irritazione delle mucose e dei disturbi del tratto gastrointestinale.<ref>{{cita web | url= https://gestis.dguv.de/data?name=570273 | titolo= Zinkarsenat | accesso= 13 luglio 2024 | lingua= de}}</ref>

== Modificazioni e varietà ==
Il composto Zn<sub>2</sub>[OH|AsO<sub>4</sub>] è dimorfico e si presenta in natura come paradamite che cristallizza nel [[sistema triclino]] in aggiunta all'adamite ortorombica.<ref name="Handbook"/>

Nelle varietà dell'adamite (''cuproadamite'', ''cobaltoadamite'', ''manganoadamite'' e ''nicheladamite''), lo zinco contenuto nell'adamite è parzialmente sostituito dagli elementi menzionati nei nomi delle varietà. Le varietà contenenti rame si distinguono per il loro colore verde intenso,<ref name="Cuproadamite"/> mentre le varietà contenenti manganese assumono una tonalità viola.<ref>{{cita web | url= https://www.mineralienatlas.de/lexikon/index.php/MineralData?mineral=Manganadamit | titolo= Manganoan Adamite (Manganadamit) | accesso= 13 luglio 2024 | lingua= de}}</ref>

Si conosce anche un analogo [[fosfato di zinco]] dell'adamite che prende il nome di [[tarbuttite]].


== Origine e giacitura ==
== Origine e giacitura ==
L'adamite si forma solitamente in [[Paragenesi|associazione]] con [[aurichalcite]], [[emimorfite]], [[conicalcite]] e [[smithsonite]] nella zona di ossidazione di soluzioni ricche di arsenico o in depositi di zinco.
L'adamite si origina per [[ossidazione]] od alterazione meteorica nei giacimenti di zinco.

Tipici sono i cristalli di [[Chañarcillo]] in [[Chile]], ma vanno segnalate anche i giacimenti di [[Mapimí]], in [[Messico]].
Essendo una formazione minerale piuttosto rara, l'adamite può essere abbondante in varie località, ma nel complesso non è molto comune. A partire dal 2020 sono stati documentati circa 400 siti per l'adamite.<ref name="Mindat"/> Oltre alla sua località tipo Chañarcillo in Cile, il minerale è stato finora trovato, sempre in Cile, nella vicina miniera di Veta nel distretto di Pampa Larga nella regione di Atacama.

In [[Italia]] l'adamite è stata rinvenuta a [[Forni Avoltri]] (Friuli Venezia Giulia); a [[Castelvecchio di Rocca Barbena]] e a [[Campiglia Tramonti]] (in Liguria); a [[Introbio]], [[Primaluna]] e [[Cuasso al Monte]] (Lombardia); [[Domusnovas]], [[Fluminimaggiore]], [[Narcao]] e [[Nuxis]] (Sardegna); a [[Levico Terme]] e a [[Vignola-Falesina]] (Trentino Alto-Adige). Il minerale è stato anche trovato in Toscana (tra le altre, [[Massa Marittima]], [[Montieri]] e [[Seravezza]]) e in Veneto ([[Torrebelvicino]], Monte Naro e nelle [[Valli del Pasubio]]).<ref name="Localities"/>

In [[Germania]], l'adamite è apparso in molti luoghi della [[Foresta Nera]], soprattutto nel [[Baden-Württemberg]], come [[Freudenstadt]], [[Lahr/Schwarzwald]], Wittichen e la miniera di Clara vicino a [[Oberwolfach]]; nell'[[Harz]] in [[Bassa Sassonia]], come nella fossa di Glücksrad vicino a Oberschulenberg e [[Sankt Andreasberg]], così come nella [[Renania Settentrionale-Vestfalia]] presso il Maubacher Bleiberg, nella fossa di Leibnitz e nella miniera di Schöne Aussicht vicino a [[Burbach (Renania Settentrionale-Vestfalia)|Burbach]] (nel [[Siegerland]]). Inoltre, sono note alcune località della [[Baviera]], dell'[[Assia]], della [[Renania-Palatinato]], della [[Sassonia-Anhalt]] e della [[Sassonia]].<ref name="Localities"/>

In [[Austria]], il minerale è stato finora trovato sull'Alpe Feistritz vicino a [[Feistritz an der Gail]], sull'Alpe Unterbuchach vicino a [[Kirchbach]], sull'Elferspitz nella zona del [[Passo di Monte Croce Carnico]] e nella miniera "Judengras" vicino a Podlanig ([[Lesachtal]]) nelle [[Alpi della Gail]] e nelle [[Alpi Carniche]], nonché in un giacimento di rame nel Rijavitzagraben e nel distretto di Neufinkenstein-Grabanz in [[Carinzia]]; nelle miniere di St. Anna e St. Joachim vicino ad [[Annaberg]] nella [[Bassa Austria]]; nella Windbachtal negli [[Alti Tauri]], nella zona di Korein e Frommerkogel vicino a [[Radstadt]] e in un cumulo di scorie preistoriche nello Schwarzleograben vicino a Hütten (comune di [[Leogang]]) nel [[Salisburghese]] e in molte località del [[distretto di Kufstein]] come il Silberberg, il Gratlspitz, la miniera di Hofer Tratte vicino a Hof, il Großkogel e il Kleinkogel vicino a St. Gertraudi e nel distretto di Ringenwechsel vicino a [[Schwaz]] in [[Tirolo (Austria)|Tirolo]].<ref name="Localities"/>

In [[Svizzera]], l'adamite è stata rinvenuta solo dalla Mürtschenalp nel [[Canton Glarona]] e dalla miniera di Gosan vicino a [[Saint-Luc (Anniviers)|Saint-Luc]] nel [[Canton Vallese]].<ref name="Localities"/>

La "Mina Ojuela" (Miniera di Ojuela) vicino a Mapimí, nello stato messicano di Durango, è nota per gli straordinari ritrovamenti di adamite, dove sono state scoperte [[Drusa (mineralogia)|druse]] rivestite di cristalli di adamite verde e viola fino a 7 cm di diametro.<ref>{{cita|Korbel&Novák}} p. 161</ref>

Altre località sono sparse in diversi Paesi del mondo.<ref name="Localities">{{cita web | url= https://www.mindat.org/min-21.html#themap | titolo= Localities for Adamite | accesso= 13 luglio 2024 | lingua= en}}</ref><ref>{{cita web | url= https://www.mineralienatlas.de/lexikon/index.php/MineralDataShow?mineralid=10&sections=12 | titolo= Adamite (Localities) | accesso= 13 luglio 2024 | lingua= de}}</ref>


== Forma in cui si presenta in natura ==
== Forma in cui si presenta in natura ==
L'adamite si presenta spesso in [[drusa|druse]], in cristalli a forma di cuneo terminati da facce triangolari. A volte i cristalli allungati assumono forma a raggera o fascio. Sono rare le forme ben cristallizzate botrioidali con aspetto simile alla [[smithsonite]], più comuni i cristalli terminati con due triangoli cresciuti sopra superfici pseudo-botrioidali. I cristalli sono di colore giallo ma le intrusioni di [[rame]] lo tingono di verde.
L'adamite sviluppa principalmente cristalli prismatici e bipiramidali corti e lunghi a forma di cuneo terminati da facce triangolari. Inoltre, sono noti anche aggregati minerali aghiformi e radiali. A volte i cristalli allungati assumono forma a raggera o fascio. Sono rare le forme ben cristallizzate botrioidali con aspetto simile alla [[smithsonite]], più comuni i cristalli terminati con due triangoli cresciuti sopra superfici pseudo-botrioidali. I cristalli sono di colore giallo, ma le intrusioni di [[rame]] lo tingono di verde.

Nella sua forma pura, che è molto rara, l'adamite è incolore e trasparente. Tuttavia, di solito assume un colore giallo, da giallo-verde a verde o da rosa a viola a causa di mescolanze estranee. I cristalli da trasparenti a traslucidi mostrano una [[Lucentezza dei minerali|lucentezza]] simile al vetro sulle superfici.

== Note ==
<references/>

== Bibliografia ==
* {{cita libro | autore1= Petr Korbel | autore2= Milan Novák | titolo= Mineralien-Enzyklopädie | editore= Edition Dörfler im Nebel-Verlag | città= Eggolsheim | anno= 2002 | ISBN= 978-3-89555-076-8 | lingua= de | cid= Korbel&Novák}}
* {{cita libro | autore1= Hugo Strunz | autore2= Ernest Henry Nickel | wkautore1= Karl Hugo Strunz | titolo= Strunz Mineralogical Tables. Chemical-structural Mineral Classification System | edizione= 9 | editore= E. Schweizerbart’sche Verlagsbuchhandlung (Nägele u. Obermiller) | città= Stoccarda | anno= 2001 | ISBN= 3-510-65188-X | lingua= de | cid= Strunz&Nickel}}

== Voci correlate ==
* [[Arseniato]]
* [[Olivenite]]

== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=sull'}}


== Particolarità ==
L'adamite ha interesse puramente scientifico ed è nota fra i collezionisti di minerali per via della sua evidente [[fluorescenza]]: illuminata con radiazione ultravioletta esibisce un'intensa colorazione verde.
== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
* {{collegamenti esterni}}
* {{en}} [http://webmineral.com/data/Adamite.shtml Webmineral.com]
* {{cita web | url= http://webmineral.com/data/Adamite.shtml | titolo= Adamite Mineral Data | lingua= en}}
* {{en}} [http://www.mindat.org/min-21.html Mindat.org]
* {{cita web | url= http://www.mindat.org/min-21.html | titolo= Adamite | lingua= en}}
* {{en}} [http://mineral.galleries.com/minerals/phosphat/adamite/adamite.htm Gallerie di minerali]
* {{cita web|url=http://mineral.galleries.com/minerals/phosphat/adamite/adamite.htm|titolo= Adamite. Zinc Arsenate Hydroxide | lingua= en | accesso= 12 luglio 2024 | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070414193856/http://mineral.galleries.com/minerals/phosphat/adamite/adamite.htm | urlmorto= sì}}
{{Portale|mineralogia}}


{{Gruppo dell'olivenite}}
[[Categoria:Fosfati, arsenati e vanadati]]
{{Portale|mineralogia}}


[[Categoria:Fosfati, arsenati e vanadati (minerali)]]
[[ca:Adamita]]
[[Categoria:Arsenati e vanadati (minerali)]]
[[de:Adamin]]
[[Categoria:Minerali dell'arsenico]]
[[el:Αδαμίτης]]
[[Categoria:Minerali dello zinco]]
[[en:Adamite]]
[[es:Adamita]]
[[et:Adamiit]]
[[eu:Adamita]]
[[fr:Adamite (minéral)]]
[[gl:Adamita]]
[[ja:アダマイト]]
[[lv:Adamīns]]
[[nds:Adamin]]
[[nl:Adamiet]]
[[pl:Adamin]]
[[pt:Adamite]]
[[ru:Адамин]]
[[simple:Adamite]]
[[sk:Adamit]]
[[sv:Adamit]]
[[uk:Адамін]]
[[vi:Adamit]]

Versione attuale delle 21:34, 16 set 2024

Adamite
Classificazione Strunz (ed. 10)8.BB.30[1]
Formula chimicaZn2(AsO4)(OH)[2]
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinotrimetrico
Sistema cristallinoortorombico[3]
Classe di simmetriabipiramidale
Parametri di cellaa = 8,30 Å, b = 8,51 Å, c = 6,04 Å, Z = 4[4]
Gruppo puntuale2/m 2/m 2/m[3]
Gruppo spazialePnnm[3]
Proprietà fisiche
Densità misurata4,32 - 4,48[1] g/cm³
Densità calcolata4,435[1] g/cm³
Durezza (Mohs)3,5[3]
Sfaldaturabuona lungo {101}, imperfetta lungo {010}[2]
Fratturaconcoide
Coloregiallo, verde, violetto, rosa, verde giallastro, raramente incolore[3][1]
Lucentezzavitrea[3]
Opacitàtranslucida
Strisciobianco[3]
Diffusionemolto rara
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

L'adamite (simbolo IMA: Ad[5]) è un minerale piuttosto raro appartenente al gruppo dell'olivenite e della classe dei minerali "fosfati, arsenati e vanadati" con la composizione chimica Zn2(AsO4)(OH)[6] oppure (nella formula di struttura cristallochimica secondo Strunz) Zn2[OH|AsO4].[4] Da un punto di vista chimico, l'adamite è quindi un arseniato di zinco con ioni idrossido aggiuntivi.

Etimologia e storia

[modifica | modifica wikitesto]

Il minerale fu scoperto dal mineralogista francese Gilbert Joseph Adam (1795-1881) a Chañarcillo nella regione di Atacama (in Cile).[1] Fu descritto nel 1866 dal chimico e mineralogista francese Charles Friedel (1832-1899),[7] che diede al minerale il nome del suo scopritore.

Il campione tipo del minerale si trova nella collezione mineralogica dell'École nationale supérieure des mines de Paris e nella collezione nº 4184 e nel Museo nazionale di storia naturale di Francia a Parigi nella collezione nº 66.34.[8]

Classificazione

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Già nell'obsoleta 8ª edizione della sistematica minerale secondo Strunz, l'adamite apparteneva al dipartimento dei "Fosfati anidri, arseniati e vanadati con anioni estranei", dove diede il nome alla "serie dell'adamite" con il sistema nº VII/B.04a dove veniva elencata con gli altri membri: eveite, libethenite e olivenite.

Nella Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß, che si basa ancora su questa vecchia forma di classificazione di Strunz, anche se riveduta e aggiornata, per rispetto verso i collezionisti privati e le collezioni istituzionali, al minerale è stato attribuito il sistema e il numero di minerale VII/B.06-30. In questa Sistematica ciò corrisponde anche al dipartimento "Fosfati anidri, con anioni estranei F, Cl, O, OH", dove l'adamite forma il "gruppo della libethenite" (VII/B.06) insieme ad auriacusite, eveite, libethenite, olivenite, paradamite, tarbuttite, zincolibethenite e zincolivenite (questa a partire dal 2018).[9]

La 9ª edizione della sistematica minerale di Strunz, che è stata aggiornata l'ultima volta dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) nel 2024,[10] elenca l'adamite nella classe "8.B Fosfati, etc., con anioni aggiuntivi, senza H2O". Tuttavia, questa è ulteriormente suddivisa in base alla dimensione relativa dei cationi coinvolti e al rapporto di quantità della sostanza degli altri anioni al complesso fosfato, arseniato o vanadato, in modo che il minerale sia classificato in base alla sua composizione nella suddivisione "8.BB Con soltanto cationi di media dimensione, (OH, etc.):RO4 circa 1:1", dove insieme ad auriacusite, eveite, libethenite, olivenite, zincolibethenite e zincolivenite, forma il "gruppo delle libetheniti" con il sistema nº 8.BB.30.[1]

Anche la classificazione dei minerali secondo Dana, che viene utilizzata principalmente nel mondo anglosassone, classifica l'adamite nella classe di "fosfati, arseniati e vanadati" e lì nella sottoclasse dei "fosfati anidri, ecc., con ossidrile o alogeno". La si trova nel "gruppo dell'olivenite" con il sistema nº 41.06.06 nella suddivisione "fosfati anidri, ecc., con ossidrile o alogeno con (A)2(XO4)Zq".

La composizione idealizzata dell'adamite (Zn2(AsO4)(OH)) è costituita per il 45,61% da zinco (Zn), per il 26,13% da arsenico (As), per il 27,90% da ossigeno (O) e per lo 0,35% da idrogeno (H).[11] L'analisi dei campioni naturali di adamite provenienti dalla località tipo ha anche rivelato una bassa percentuale di ossido di ferro dell'1,48% e tracce di ossido di manganese.[12] I campioni prelevati da Mapimí in Messico, d'altra parte, avevano solo basse miscele di biossido di silicio (SiO2) dello 0,26%.[2]

Insieme all'olivenite (Cu2[OH|AsO4]), l'adamite forma una serie mista con un contenuto di rame che aumenta dopo l'olivenite.[2] Poiché la cuproadamite ((Zn,Cu)2AsO4OH) si trova all'interno della serie di miscelazione, a volte non è riconosciuta come una varietà indipendente.[13]

Abito cristallino

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L'adamite cristallizza nel sistema ortorombico nel gruppo spaziale Pnnm (gruppo nº 58) con i parametri del reticolo a = 8,30 Å, b = 8,51 Å e c = 6,04 Å così come quattro unità di formula per cella unitaria.[4]

L'adamite mostra una fluorescenza verde-lime sotto la luce ultravioletta.[2]

Il minerale non è infiammabile e poco solubile in acqua. Tuttavia, è classificato come tossico e pericoloso per la salute. Tra le altre cose, la sostanza può comportare rischi acuti o cronici per la salute a causa dell'irritazione delle mucose e dei disturbi del tratto gastrointestinale.[14]

Modificazioni e varietà

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Il composto Zn2[OH|AsO4] è dimorfico e si presenta in natura come paradamite che cristallizza nel sistema triclino in aggiunta all'adamite ortorombica.[2]

Nelle varietà dell'adamite (cuproadamite, cobaltoadamite, manganoadamite e nicheladamite), lo zinco contenuto nell'adamite è parzialmente sostituito dagli elementi menzionati nei nomi delle varietà. Le varietà contenenti rame si distinguono per il loro colore verde intenso,[13] mentre le varietà contenenti manganese assumono una tonalità viola.[15]

Si conosce anche un analogo fosfato di zinco dell'adamite che prende il nome di tarbuttite.

Origine e giacitura

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L'adamite si forma solitamente in associazione con aurichalcite, emimorfite, conicalcite e smithsonite nella zona di ossidazione di soluzioni ricche di arsenico o in depositi di zinco.

Essendo una formazione minerale piuttosto rara, l'adamite può essere abbondante in varie località, ma nel complesso non è molto comune. A partire dal 2020 sono stati documentati circa 400 siti per l'adamite.[1] Oltre alla sua località tipo Chañarcillo in Cile, il minerale è stato finora trovato, sempre in Cile, nella vicina miniera di Veta nel distretto di Pampa Larga nella regione di Atacama.

In Italia l'adamite è stata rinvenuta a Forni Avoltri (Friuli Venezia Giulia); a Castelvecchio di Rocca Barbena e a Campiglia Tramonti (in Liguria); a Introbio, Primaluna e Cuasso al Monte (Lombardia); Domusnovas, Fluminimaggiore, Narcao e Nuxis (Sardegna); a Levico Terme e a Vignola-Falesina (Trentino Alto-Adige). Il minerale è stato anche trovato in Toscana (tra le altre, Massa Marittima, Montieri e Seravezza) e in Veneto (Torrebelvicino, Monte Naro e nelle Valli del Pasubio).[16]

In Germania, l'adamite è apparso in molti luoghi della Foresta Nera, soprattutto nel Baden-Württemberg, come Freudenstadt, Lahr/Schwarzwald, Wittichen e la miniera di Clara vicino a Oberwolfach; nell'Harz in Bassa Sassonia, come nella fossa di Glücksrad vicino a Oberschulenberg e Sankt Andreasberg, così come nella Renania Settentrionale-Vestfalia presso il Maubacher Bleiberg, nella fossa di Leibnitz e nella miniera di Schöne Aussicht vicino a Burbach (nel Siegerland). Inoltre, sono note alcune località della Baviera, dell'Assia, della Renania-Palatinato, della Sassonia-Anhalt e della Sassonia.[16]

In Austria, il minerale è stato finora trovato sull'Alpe Feistritz vicino a Feistritz an der Gail, sull'Alpe Unterbuchach vicino a Kirchbach, sull'Elferspitz nella zona del Passo di Monte Croce Carnico e nella miniera "Judengras" vicino a Podlanig (Lesachtal) nelle Alpi della Gail e nelle Alpi Carniche, nonché in un giacimento di rame nel Rijavitzagraben e nel distretto di Neufinkenstein-Grabanz in Carinzia; nelle miniere di St. Anna e St. Joachim vicino ad Annaberg nella Bassa Austria; nella Windbachtal negli Alti Tauri, nella zona di Korein e Frommerkogel vicino a Radstadt e in un cumulo di scorie preistoriche nello Schwarzleograben vicino a Hütten (comune di Leogang) nel Salisburghese e in molte località del distretto di Kufstein come il Silberberg, il Gratlspitz, la miniera di Hofer Tratte vicino a Hof, il Großkogel e il Kleinkogel vicino a St. Gertraudi e nel distretto di Ringenwechsel vicino a Schwaz in Tirolo.[16]

In Svizzera, l'adamite è stata rinvenuta solo dalla Mürtschenalp nel Canton Glarona e dalla miniera di Gosan vicino a Saint-Luc nel Canton Vallese.[16]

La "Mina Ojuela" (Miniera di Ojuela) vicino a Mapimí, nello stato messicano di Durango, è nota per gli straordinari ritrovamenti di adamite, dove sono state scoperte druse rivestite di cristalli di adamite verde e viola fino a 7 cm di diametro.[17]

Altre località sono sparse in diversi Paesi del mondo.[16][18]

Forma in cui si presenta in natura

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L'adamite sviluppa principalmente cristalli prismatici e bipiramidali corti e lunghi a forma di cuneo terminati da facce triangolari. Inoltre, sono noti anche aggregati minerali aghiformi e radiali. A volte i cristalli allungati assumono forma a raggera o fascio. Sono rare le forme ben cristallizzate botrioidali con aspetto simile alla smithsonite, più comuni i cristalli terminati con due triangoli cresciuti sopra superfici pseudo-botrioidali. I cristalli sono di colore giallo, ma le intrusioni di rame lo tingono di verde.

Nella sua forma pura, che è molto rara, l'adamite è incolore e trasparente. Tuttavia, di solito assume un colore giallo, da giallo-verde a verde o da rosa a viola a causa di mescolanze estranee. I cristalli da trasparenti a traslucidi mostrano una lucentezza simile al vetro sulle superfici.

  1. ^ a b c d e f g (EN) Adamite, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 13 luglio 2024.
  2. ^ a b c d e f (EN) Adamite (PDF), in Handbook of Mineralogy, Mineralogical Society of America, 2001. URL consultato il 16 settembre 2024.
  3. ^ a b c d e f g (DE) Adamite, su mineralienatlas.de. URL consultato il 13 luglio 2024.
  4. ^ a b c Strunz&Nickel p. 444
  5. ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291–320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 12 luglio 2024.
  6. ^ (EN) Malcolm Back, Cristian Biagioni, William D. Birch, Michel Blondieau, Hans-Peter Boja e et al., The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: January 2023 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, gennaio 2023. URL consultato il 13 luglio 2024.
  7. ^ (EN) Lloyd W. Staples, Adamite from Gold Hill, Tooele Co., Utah (PDF), in The American Mineralogist, vol. 20, n. 5, 1935, p. 371. URL consultato il 13 luglio 2024.
  8. ^ (EN) Catalogue of Type Mineral Specimens – A (PDF), su docs.wixstatic.com, Commission on Museums (IMA), 12 dicembre 2018. URL consultato il 13 luglio 2024.
  9. ^ (DE) Stefan Weiß, Das große Lapis Mineralienverzeichnis. Alle Mineralien von A – Z und ihre Eigenschaften. Stand 03/2018, 7ª ed., Monaco, Weise, 2018, ISBN 978-3-921656-83-9.
  10. ^ (EN) Malcolm Back, Cristian Biagioni, William D. Birch, Michel Blondieau, Hans-Peter Boja e et al., The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: May 2024 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, maggio 2024. URL consultato il 13 luglio 2024.
  11. ^ (EN) Adamite Mineral Data, su webmineral.com. URL consultato il 13 luglio 2024.
  12. ^ (FR) C. Friedel e G.A. Daubrée, Sur l‘adamine, nouvelle espèce minérale (PDF), in Comptes Rendus Hebdomadaires des Séances de l'Académie des Sciences, vol. 62, 1866, p. 694. URL consultato il 13 luglio 2024.
  13. ^ a b (EN) Copper-bearing Adamite, su mindat.org. URL consultato il 13 luglio 2024.
  14. ^ (DE) Zinkarsenat, su gestis.dguv.de. URL consultato il 13 luglio 2024.
  15. ^ (DE) Manganoan Adamite (Manganadamit), su mineralienatlas.de. URL consultato il 13 luglio 2024.
  16. ^ a b c d e (EN) Localities for Adamite, su mindat.org. URL consultato il 13 luglio 2024.
  17. ^ Korbel&Novák p. 161
  18. ^ (DE) Adamite (Localities), su mineralienatlas.de. URL consultato il 13 luglio 2024.
  • (DE) Petr Korbel e Milan Novák, Mineralien-Enzyklopädie, Eggolsheim, Edition Dörfler im Nebel-Verlag, 2002, ISBN 978-3-89555-076-8.
  • (DE) Hugo Strunz e Ernest Henry Nickel, Strunz Mineralogical Tables. Chemical-structural Mineral Classification System, 9ª ed., Stoccarda, E. Schweizerbart’sche Verlagsbuchhandlung (Nägele u. Obermiller), 2001, ISBN 3-510-65188-X.

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