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Sesto Lucilio Basso: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==
Sesto Lucilio Basso, appartenente alla [[Gens Lucilia]], proveniva da una famiglia di [[ordine equestre|rango equestre]]. Durante l'[[guerra civile romana (68-69)|anno dei quattro imperatori]] ([[69]]) si schierò inizialmente con [[Galba]], sotto il quale era ''[[praefectus alae]]'' (comandante di uno squadrone di cavalleria), ma lo tradì per passare a [[Vitellio]]; questo cambiamento gli permise di diventare ''[[praefectus classis]]'' (comandante della flotta) sia di [[classis Misenensis|Miseno]] che di [[classis Ravennatis|Ravenna]], riunendo quindi sotto il proprio comando le flotte occidentale e orientale.<ref name="tacito2_100">Tacito, ii.100.</ref> Successivamente tradì anche Vitellio, passando dalla parte del generale delle legioni orientali [[Vespasiano|Tito Flavio Vespasiano]],<ref name="tacito3_36">Tacito, iii.36, 40.</ref> pare in quanto sperava nella nomina a [[prefetto del pretorio]] ed era stato deluso dalla nomina avuta da Vitellio.<ref name="tacito2_100" /> Dopo la morte di Vitellio e di suo fratello [[Lucio Vitellio il Giovane|Lucio Vitellio]], Basso fu inviato da Vespasiano in [[Campania]], al comando di un contingente di cavalleria, per occuparsi degli ultimi sostenitori di Vitellio in quella zona.<ref>Tacito, iv.3.</ref> Vespasiano premiò Basso nominandolo [[senato romano|senatore]].<ref>Dabrowa, p. 29.</ref>


Salito Vespasiano al trono, Basso fu prima confermato al comando della ''classis Ravennatis'',<ref>Fatto attestato da un diploma militare rilasciato durante il regno di Vespasiano ad un soldato che aveva militato nella flotta sotto Basso ([http://www.schoyencollection.com/romanscr.htm#2032 MS 2032]). Il diploma testimonia anche il ''praenomen'' Sesto.</ref> per poi essere nominato ''[[legatus Augusti pro praetore]]'' per la [[Giudea romana|Giudea]] nel [[71]].<ref>{{AE|1999|1689}}</ref> La provincia era coinvolta nelle operazioni finali della [[prima guerra giudaica]], in cui i Romani stavano ponendo fine alla resistenza giudea: [[Gerusalemme]] era stata conquistata nel 70, ma in tutta la regione resistevano gruppi di [[Zelota|Sicari]]. Basso, al comando della [[Legio X Fretensis|Legio X ''Fretensis'']], distrusse i capisaldi giudei di [[Herodion|Herodium]]<ref>Flavio Giuseppe, vii.163.</ref> e [[Macheronte]] ([[72]])<ref>Flavio Giuseppe, ''Guerra giudaica'', VII, 190-215.</ref> ed iniziò l'assedio della fortezza di [[Masada]], quando cadde improvvisamente ammalato e morì ([[73]] o [[74]]). Fu sostituito al comando della X da [[Lucio Flavio Silva]].<ref>Flavio Giusepp, ''Guerra giudaica'', VII.8.1.252.</ref>
Sesto Lucilio Basso, appartenente alla [[Gens Lucilia]], proveniva da una famiglia di [[ordine equestre|rango equestre]]. Durante l'[[guerra civile romana (68-69)|anno dei quattro imperatori]] ([[69]]) si schierò inizialmente con [[Galba]], sotto il quale era ''[[praefectus alae]]'' (comandante di uno squadrone di cavalleria), ma lo tradì per passare a [[Vitellio]]; questo cambiamento gli permise di diventare ''[[praefectus classis]]'' (comandante della flotta) sia di [[classis Misenensis|Miseno]] che di [[classis Ravennatis|Ravenna]], riunendo quindi sotto il proprio comando le flotte occidentale e orientale.<ref name="tacito2_100">Tacito, ii.100.</ref> Successivamente tradì anche Vitellio, passando dalla parte del generale delle legioni orientali [[Vespasiano|Tito Flavio Vespasiano]],<ref name="tacito3_36>Tacito, iii.36, 40.</ref> pare in quanto sperava nella nomina a [[prefetto del pretorio]] ed era stato deluso dalla nomina avuta da Vitellio.<ref name="tacito2_100" /> Dopo la morte di Vitellio e di suo fratello [[Lucio Vitellio]], Basso fu inviato da Vespasiano in [[Campania]], al comando di un contingente di cavalleria, per occuparsi degli ultimi sostenitori di Vitellio in quella zona.<ref>Tacito, iv.3.</ref> Vespasiano premiò Basso nominandolo [[senato romano|senatore]].<ref>Dabrowa, p. 29.</ref>

Salito Vespasiano al trono, Basso fu prima confermato al comando della ''classis Ravennatis'',<ref>Fatto attestato da un diploma militare rilasciato durante il regno di Vespasiano ad un soldato che aveva militato nella flotta sotto Basso ([http://www.schoyencollection.com/romanscr.htm#2032 MS 2032]). Il diploma testimonia anche il ''praenomen'' Sesto.</ref> per poi essere nominato ''[[legatus Augusti pro praetore]]'' per la [[Giudea romana|Giudea]] nel [[71]].<ref>{{AE|1999|1689}}</ref> La provincia era coinvolta nelle operazioni finali della [[prima guerra giudaica]], in cui i Romani stavano ponendo fine alla resistenza giudea: [[Gerusalemme]] era stata conquistata nel 70, ma in tutta la regione resistevano gruppi di [[Zelota|Sicari]]. Basso, al comando della [[Legio X Fretensis|Legio X ''Fretensis'']], distrusse i capisaldi giudei di [[Herodion|Herodium]]<ref>Flavio Giuseppe, vii.163.</ref> e ''[[Macheronte]]'' ([[72]])<ref>Flavio Giuseppe, ''Guerra giudaica'', VII, 190-215.</ref> ed iniziò l'assedio della fortezza di [[Masada]], quando cadde improvvisamente ammalato e morì ([[73]] o [[74]]). Fu sostituito al comando della X da [[Lucio Flavio Silva]].<ref>Flavio Giusepp, ''Guerra giudaica'', VII.8.1.252.</ref>


== Note ==
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<references/>


== Bibliografia ==
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;Fonti secondarie
;Fonti secondarie
*{{en}} E. Dabrowa, ''Legio X Fretensis. A Prosopographical Study of its Officers (I-III c. A.D.)'', 1993, pp. [http://books.google.nl/books?id=yH4MQy0wrbcC&printsec=frontcover#PPA28,M1 28-29].
*{{en}} E. Dabrowa, ''Legio X Fretensis. A Prosopographical Study of its Officers (I-III c. A.D.)'', 1993, pp. [http://books.google.nl/books?id=yH4MQy0wrbcC&printsec=frontcover#PPA28,M1 28-29].

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Versione attuale delle 07:11, 24 ago 2024

Basso
Legatus Augusti pro praetore
Nome originaleSextus Lucilius Bassus
TitoliPrefetto romano
Morte73 o 74
Masada
Legatus Augusti pro praetore70
Sesto Lucilio Basso
MorteMasada, 73 o 74
EtniaItalico
Dati militari
Paese servitoImpero romano
Forza armataEsercito romano
ArmaCavalleria legionaria
Marina militare romana
GradoGenerale romano
ComandantiGalba
Vitellio
Vespasiano
GuerrePrima guerra giudaica
Comandante diForze militari in Giudea
voci di militari presenti su Wikipedia

Sesto Lucilio Basso (latino: Sextus Lucilius Bassus; ... – Masada, 73 o 74) è stato un generale dell'Impero romano, coinvolto nella lotta per il potere durante l'anno dei quattro imperatori e impegnato nella prima guerra giudaica.

Sesto Lucilio Basso, appartenente alla Gens Lucilia, proveniva da una famiglia di rango equestre. Durante l'anno dei quattro imperatori (69) si schierò inizialmente con Galba, sotto il quale era praefectus alae (comandante di uno squadrone di cavalleria), ma lo tradì per passare a Vitellio; questo cambiamento gli permise di diventare praefectus classis (comandante della flotta) sia di Miseno che di Ravenna, riunendo quindi sotto il proprio comando le flotte occidentale e orientale.[1] Successivamente tradì anche Vitellio, passando dalla parte del generale delle legioni orientali Tito Flavio Vespasiano,[2] pare in quanto sperava nella nomina a prefetto del pretorio ed era stato deluso dalla nomina avuta da Vitellio.[1] Dopo la morte di Vitellio e di suo fratello Lucio Vitellio, Basso fu inviato da Vespasiano in Campania, al comando di un contingente di cavalleria, per occuparsi degli ultimi sostenitori di Vitellio in quella zona.[3] Vespasiano premiò Basso nominandolo senatore.[4]

Salito Vespasiano al trono, Basso fu prima confermato al comando della classis Ravennatis,[5] per poi essere nominato legatus Augusti pro praetore per la Giudea nel 71.[6] La provincia era coinvolta nelle operazioni finali della prima guerra giudaica, in cui i Romani stavano ponendo fine alla resistenza giudea: Gerusalemme era stata conquistata nel 70, ma in tutta la regione resistevano gruppi di Sicari. Basso, al comando della Legio X Fretensis, distrusse i capisaldi giudei di Herodium[7] e Macheronte (72)[8] ed iniziò l'assedio della fortezza di Masada, quando cadde improvvisamente ammalato e morì (73 o 74). Fu sostituito al comando della X da Lucio Flavio Silva.[9]

  1. ^ a b Tacito, ii.100.
  2. ^ Tacito, iii.36, 40.
  3. ^ Tacito, iv.3.
  4. ^ Dabrowa, p. 29.
  5. ^ Fatto attestato da un diploma militare rilasciato durante il regno di Vespasiano ad un soldato che aveva militato nella flotta sotto Basso (MS 2032). Il diploma testimonia anche il praenomen Sesto.
  6. ^ AE 1999, 1689
  7. ^ Flavio Giuseppe, vii.163.
  8. ^ Flavio Giuseppe, Guerra giudaica, VII, 190-215.
  9. ^ Flavio Giusepp, Guerra giudaica, VII.8.1.252.
Fonti primarie
Fonti secondarie
  • (EN) E. Dabrowa, Legio X Fretensis. A Prosopographical Study of its Officers (I-III c. A.D.), 1993, pp. 28-29.

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