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Ermafrodito: differenze tra le versioni

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'''Ermafrodito''' ({{Lang-grc|Ἑρμαφρόδιτος}}) è un personaggio della [[mitologia greca]], figlio di [[Ermes]] e di [[Afrodite]]. Secondo il [[poeta latino]] [[Publio Ovidio Nasone]] era un ragazzo molto bello che venne trasformato in un essere [[androgino]] dall'unione fisica soprannaturale avvenuta con la [[ninfa (mitologia)|ninfa]] [[Salmace]].
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'''Ermafrodito''' ({{Lang-grc|Ἑρμαφρόδιτος}}) è un personaggio della [[mitologia greca]], figlio di [[Ermes]] e di [[Afrodite]]. Secondo il [[poeta latino]] [[Publio Ovidio Nasone]], era un ragazzo molto bello che venne trasformato in un essere [[androgino]] dall'unione fisica soprannaturale avvenuta con la [[ninfa (mitologia)|ninfa]] [[Salmace]].


Ermafrodito è unico nel mito greco: anche il veggente [[Tiresia]] aveva difatti vissuto parte della propria esistenza sia come uomo che come donna, ma mai sperimentando i due generi sessuali allo stesso tempo.
Ermafrodito è unico nel mito greco: anche il veggente [[Tiresia]] aveva difatti vissuto parte della propria esistenza sia come uomo che come donna, ma mai sperimentando i due generi sessuali allo stesso tempo.


== Simbolismo ==
== Simbolismo ==
[[File:Hermaphroditus lady lever.jpg|thumb|left|Statua [[ellenistica]] di Ermafrodito]]
[[File:Borghese Hermaphroditus Louvre Ma231 n4.jpg|thumb|left|L'[[Ermafrodito dormiente]] (Parigi, Louvre).]]
Figlio, come scritto sopra, della dea dell'amore e del messaggero degli dei, è stato a lungo un simbolo classico di androginia ed [[effeminatezza]], ritratto nell'arte greco-romana come una figura femminile dotata di genitali maschili<ref>Antonio Beccadelli (Eugene Michael O'Connor, tr., ed.) ''Hermaphroditus'': Introduction.</ref>.


[[Teofrasto]] suggerisce possa anche sussistere un legame tra Ermafrodito e l'istituzione del [[matrimonio]]; l'associazione sembra essere stata che, incarnando sia le qualità maschili che quelle più prettamente femminili, simboleggiava l'unione di uomini e donne nella sua qualità di evento sacro<ref>Smith, William, ed. (1890), "Hermaphroditus". Dictionary of Greek and Roman Antiquities (3ª ed.), London: John Murray</ref><ref>C. Scott Littleton (2005). [http://books.google.com/books?id=QfXP_teqPrgC&q=hermaphroditus+marriage ''Gods, Goddesses, and Mythology'', Volume 1]. Marshall Cavendish Corporation. ISBN 0-7614-7559-1. pp. 666–669, 674</ref>.
Figlio, come detto, della Dea dell'amore e del signore delle [[erme]] è stato a lungo un [[simbolo]] classico di androginia ed [[effeminatezza]], ritratto nell'arte greco-romana come una figura femminile dotata di genitali maschili<ref>Antonio Beccadelli (Eugene Michael O'Connor, tr., ed.) ''Hermaphroditus'': Introduction.</ref>.


I genitori divini sono entrambi figure erotiche e rappresentanti della fertilità, che possiedono sfumature distintamente sessuali. Talvolta, "Hermaphroditus" viene denominato ed equiparato ad [[Afrodito]], la versione maschile di Afrodite. Il dio [[itifallico]] [[Priapo]], in alcune versioni del [[mito]], è considerato anch'esso figlio di Ermes, quindi fratello di Ermafrodito, mentre lo stesso dio giovanile del desiderio erotico e della passione amorosa, [[Eros]], viene considerato figlio di Afrodite.
[[Teofrasto]] suggerisce possa anche sussistere un legame tra Ermafrodito e l'istituzione del [[matrimonio]]; l'associazione sembra esser stata che, incarnando sia le qualità maschili che quelle più prettamente femminili, simboleggiava l'unione di uomini e donne nella sua qualità di evento sacro<ref>Smith, William, ed. (1890), "Hermaphroditus". Dictionary of Greek and Roman Antiquities (3<sup>a</sup> ed.), London: John Murray</ref><ref>C. Scott Littleton (2005). [http://books.google.com/books?id=QfXP_teqPrgC&q=hermaphroditus+marriage ''Gods, Goddesses, and Mythology'', Volume 1]. Marshall Cavendish Corporation. ISBN 0-7614-7559-1. pp. 666–669, 674</ref>.

I genitori divini sono entrambi figure erotiche e rappresentanti della fertilità, che possiedono sfumature distintamente sessuali. Talvolta "Hermaphroditus" viene denominato ed equiparato ad [[Afrodito]], la versione maschile di Afrodite. Il dio [[itifallico]] [[Priapo]] in alcune versioni del [[mito]] è considerato anch'esso figlio di Ermes, quindi fratello di Ermafrodito; mentre lo stesso dio giovanile del desiderio erotico e della passione amorosa, [[Eros]], lo si considera figlio di Afrodite.


== Mitologia ==
[[File:Nymphe Salmacis Bosio Louvre LP1307.jpg|thumb|La ninfa Salmace, prima di fondersi con Ermafrodito.]]
[[File:Nymphe Salmacis Bosio Louvre LP1307.jpg|thumb|La ninfa Salmace, prima di fondersi con Ermafrodito.]]
Secondo la versione che [[Publio Ovidio Nasone]] racconta nelle sue ''[[Metamorfosi (Ovidio)|Metamorfosi]]''<ref>Publio Ovidio Nasone, Metamorfosi libro IV 285-388 tradotto da Brookes More (inglese) [http://www.theoi.com/Text/OvidMetamorphoses4.html#5 Theoi.com]</ref>, il neonato era stato allattato dalle [[Naiadi]] nelle grotte del [[Monte Ida (Turchia)|Monte Ida]], una [[montagna sacra]] situata nella regione della [[Frigia]] in [[Asia Minore]].


All'età di quindici anni, annoiato dall'ambiente in cui viveva, cominciò la sua esplorazione del mondo e viaggiò verso le città della [[Licia]] fino a giungere in [[Caria]], sulle rive di un grande lago. Qui, in un boschetto nei pressi di [[Alicarnasso]], lo vide la giovane ninfa [[Salmace]], la quale si innamorò immediatamente di lui. Accesa di passione per il ragazzo cercò di sedurlo, ma fu respinta.
== Mitologia ==
Secondo la versione che [[Publio Ovidio Nasone]] racconta nelle sue ''[[Metamorfosi (Ovidio)|Metamorfosi]]''<ref>Publio Ovidio Nasone, Metamorfosi libro IV 285-388 tradotto da Brookes More (inglese) [http://www.theoi.com/Text/OvidMetamorphoses4.html#5 Theoi.com]</ref> il neonato era stato allattato dalle [[Naiadi]] nelle grotte del [[Monte Ida (Turchia)|Monte Ida]], una [[montagna sacra]] situata nella regione della [[Frigia]] in [[Asia Minore]].


Salmace stette nascosta ad ammirare Ermafrodito, fino a quando egli non si spogliò ed entrò in acqua; allora questa, appena vide il giovinetto cominciare a bagnarsi nel lago, saltò fuori da dietro un albero e si gettò su di lui. Si avvolse intorno al ragazzo, con la forza lo baciò e gli toccò il petto. Mentre Ermafrodito si dibatteva, lei chiese agli dei di potersi unire per sempre al suo amato e di non esserne mai separata. Il suo desiderio venne accolto e i due divennero un essere solo: i loro corpi furono mescolati in una creatura di entrambi i sessi, metà maschio e metà femmina<ref name=ovid>Ovidio, [http://etext.virginia.edu/latin/ovid/trans/Metamorph4.htm#478205198 ''Metamorfosi'', IV, 346-388]</ref>.
All'età di quindici anni, annoiato dall'ambiente in cui viveva, cominciò la sua esplorazione del mondo e fu proprio nel corso di essa che il bellissimo figlio degli dèi viaggiò verso le città della [[Licia]] fino a giungere in [[Caria]], sulle rive di un grande lago. Qui, in un boschetto nei pressi di [[Alicarnasso]], lo vide la giovane ninfa [[Salmace]] la quale si innamorò immediatamente di lui. Accesa di passione per il ragazzo cercò di sedurlo, ma fu respinta.


Ermafrodito ottenne in seguito dagli dei che chiunque si fosse immerso in quella stessa fonte avrebbe subito perduto la virilità. [[Karl Kerenyi]] ha paragonato il mito del bellissimo [[efebo]] con le storie riguardanti [[Narciso (mitologia)|Narciso]] e [[Giacinto (mitologia)|Giacinto]], che ha avuto un arcaico [[culto eroico]], e [[Imeneo]]<ref>Kerenyi, p. 172.</ref>.
Salmace stette di nascosta ad ammirare Ermafrodito, fino a quando egli non si spogliò ed entrò nelle acque vuote; allora questa, appena vide il giovinetto cominciare a bagnarsi nel lago, saltò fuori da dietro un albero e si gettò su di lui. Si avvolse intorno al ragazzo, con la forza lo baciò e gli toccò il petto. Mentre Ermafrodito si dibatteva, lei chiese agli dei di potersi unire per sempre al suo amato e di non esserne mai separata. Il suo desiderio venne accolto e i due divennero un essere solo, i loro corpi furono mescolati in una creatura di entrambi i sessi, metà maschio e metà femmina<ref name=ovid>Ovidio, [http://etext.virginia.edu/latin/ovid/trans/Metamorph4.htm#478205198 ''Metamorfosi'', IV, 346-388]</ref>.

Ermafrodito ottenne in seguito dagli dei che chiunque si fosse immerso in quella stessa fonte avrebbe subito perduto la virilità. [[Karl Kerenyi]] ha paragonato il mito del bellissimo [[efebo]] con le storie riguardanti [[Narciso (mitologia)|Narciso]] e [[Giacinto (mitologia)|Giacinto]], che ha avuto un arcaico [[culto eroico]], ed [[Imeneo]]<ref>Kerenyi, p. 172.</ref>.


== Culto ==
[[File:0120-0140 Altes Museum Berliner Hermaphrodit SK193 anagoria.JPG|thumb|left|Ermafrodito in marmo, datato intorno al 120-140 d.C.]]
[[File:0120-0140 Altes Museum Berliner Hermaphrodit SK193 anagoria.JPG|thumb|left|Ermafrodito in marmo, datato intorno al 120-140 d.C.]]

== Culto ==
La deificazione e le origini del culto di esseri ermafroditi derivano dalle religioni orientali (vedi l'esempio di [[Ardhanarishvara]] nell'[[induismo]]), dove la natura ermafrodita esprime l'idea di un essere primitivo che in origine univa in sé entrambi i sessi. Questa doppia sessualità viene attribuita in parte anche a [[Dioniso]] tra gli altri; l'unione in un unico essere dei due principi di generazione e concezione in Ermafrodito suggerisce la presenza di un culto nella [[Grecia arcaica]] e denota i suoi poteri di [[divinità della fertilità]]<ref>[http://asiaminor.ehw.gr/Forms/fLemmaBody.aspx?lemmaid=8130#chapter_2 Encyclopaedia of the Hellenistic World, Asia Minor: Hermaphroditus - Cult]</ref>.
La deificazione e le origini del culto di esseri ermafroditi derivano dalle religioni orientali (vedi l'esempio di [[Ardhanarishvara]] nell'[[induismo]]), dove la natura ermafrodita esprime l'idea di un essere primitivo che in origine univa in sé entrambi i sessi. Questa doppia sessualità viene attribuita in parte anche a [[Dioniso]] tra gli altri; l'unione in un unico essere dei due principi di generazione e concezione in Ermafrodito suggerisce la presenza di un culto nella [[Grecia arcaica]] e denota i suoi poteri di [[divinità della fertilità]]<ref>[http://asiaminor.ehw.gr/Forms/fLemmaBody.aspx?lemmaid=8130#chapter_2 Encyclopaedia of the Hellenistic World, Asia Minor: Hermaphroditus - Cult]</ref>.


Le più antiche tracce di un tale culto nei paesi greci si ritrovano nell'[[isola di Cipro]]. Qui, secondo [[Macrobio]] (''Saturnalia'' iii, 8) si trovava una statua barbuta con le fattezza di un'Afrodite maschile, chiamata da [[Aristofane]] col nome di [[Afrodito]]. [[Filocoro]] nel suo ''Atthis'' ha ulteriormente identificato questa divinità che associa alla [[Luna]], descrivendo il fatto che durante i riti sacrificali ad esso dedicati uomini e donne si scambiavano i vestiti, attuando in tal maniera una forma di [[travestitismo]]<ref>[http://books.google.com/books?id=5YjXnoAaYowC&pg=PA495&lpg=PA495&dq=Aphroditos&source=bl&ots=YInDtpqc8n&sig=p-oLVlmgq-1SPP_5Dj5wW0EtfV0&hl=en&ei=cooGTZ3hNYeksQOlnYiICA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CBQQ6AEwADgU#v=onepage&q=Aphroditos&f=false ''Three books of occult philosophy''] by Heinrich Cornelius Agrippa von Nettesheim (1993) p. 495</ref>.
Le più antiche tracce di un tale culto nei paesi greci si ritrovano nell'[[Cipro (isola)|isola di Cipro]]. Qui, secondo [[Macrobio]] (''Saturnalia'' iii, 8) si trovava una statua barbuta con le fattezza di un'Afrodite maschile, chiamata da [[Aristofane]] col nome di [[Afrodito]]. [[Filocoro]] nel suo ''Atthis'' ha ulteriormente identificato questa divinità che associa alla [[Luna]], descrivendo il fatto che durante i riti sacrificali ad esso dedicati uomini e donne si scambiavano i vestiti, attuando in tal maniera una forma di [[travestitismo]]<ref>[http://books.google.com/books?id=5YjXnoAaYowC&pg=PA495&lpg=PA495&dq=Aphroditos&source=bl&ots=YInDtpqc8n&sig=p-oLVlmgq-1SPP_5Dj5wW0EtfV0&hl=en&ei=cooGTZ3hNYeksQOlnYiICA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CBQQ6AEwADgU#v=onepage&q=Aphroditos&f=false ''Three books of occult philosophy''] by Heinrich Cornelius Agrippa von Nettesheim (1993) p. 495</ref>.


Il successivo Ermafrodito sarebbe una diretta prosecuzione di questo Afrodito di Cipro e significherebbe semplicemente "Afrodite in forma di Erma"; in questa sua nuova forma viene menzionato per la prima volta da [[Teofrasto]] (''Caratteri'', 16)<ref>[http://asiaminor.ehw.gr/Forms/fLemmaBody.aspx?lemmaid=8130#chapter_1 Encyclopaedia of the Hellenistic World, Asia Minor: Hermaphroditus - Literary sources]</ref>.
Il successivo Ermafrodito sarebbe una diretta prosecuzione di questo Afrodito di Cipro e significherebbe semplicemente "Afrodite in forma di Erma"; in questa sua nuova forma viene menzionato per la prima volta da [[Teofrasto]] (''Caratteri'', 16)<ref>[http://asiaminor.ehw.gr/Forms/fLemmaBody.aspx?lemmaid=8130#chapter_1 Encyclopaedia of the Hellenistic World, Asia Minor: Hermaphroditus - Literary sources]</ref>.


== Letteratura ==
== Letteratura ==
[[File:Narcisse - Hermaphrodite Mazarin MR 207 Ma 435.jpg|thumb|"Narcisse - Hermaphrodite Mazarin", [[museo del Louvre]].]]
[[Diodoro Siculo]], ''[[Bibliotheca historica]]'' libro IV 4. 6. 5<ref>Diodoro Siculo, Bibliotheca historica, libro IV 4. 6. 5; la traduzione si basa su quella inglese di Charles Henry Oldfather [http://www.theoi.com/Text/DiodorusSiculus4A.html#6 Theoi.com]</ref>
[[Diodoro Siculo]], ''[[Bibliotheca historica]]'' libro IV 4. 6. 5<ref>Diodoro Siculo, Bibliotheca historica, libro IV 4. 6. 5; la traduzione si basa su quella inglese di Charles Henry Oldfather [http://www.theoi.com/Text/DiodorusSiculus4A.html#6 Theoi.com]</ref>


"Una nascita come quella di Priapo è stata da alcuni mitografi attribuita a Ermafrodito, come è stato chiamato, che nacque da Ermes e Afrodite e ricevette un nome che è una combinazione di quelli dei genitori. Secondo alcuni, questo Ermafrodito è un dio che appare di tanto in tanto tra gli uomini, e che è nato con un corpo fisico che è una combinazione di quello di un uomo e di una donna, in quanto ha un corpo bello e delicato come quello di una donna, ma con qualità maschili e il vigore di un uomo."
"Una nascita come quella di Priapo è stata da alcuni mitografi attribuita a Ermafrodito, come è stato chiamato, che nacque da Ermes e Afrodite e ricevette un nome che è una combinazione di quelli dei genitori. Secondo alcuni, questo Ermafrodito è un dio che appare di tanto in tanto tra gli uomini, e che è nato con un corpo fisico che è una combinazione di quello di un uomo e di una donna, in quanto ha un corpo bello e delicato come quello di una donna, ma con qualità maschili e il vigore di un uomo."

[[File:Narcisse - Hermaphrodite Mazarin MR 207 Ma 435.jpg|thumb|"Narcisse - Hermaphrodite Mazarin", [[museo del Louvre]].]]


== Note ==
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* [http://books.google.it/books?id=c5DCmkDp9qYC&q=Ermafrodito Confini: la visibilità del mondo e l'enigma dell'autorappresentazione], di Franco Rella (1996) p.&nbsp; 45
* [http://books.google.it/books?id=c5DCmkDp9qYC&q=Ermafrodito Confini: la visibilità del mondo e l'enigma dell'autorappresentazione], di Franco Rella (1996) p.&nbsp; 45
* Leonardo e l'androgino: l'eros transessuale nella cultura, nella pittura e nel teatro del Rinascimento, Luciano Bottoni (2002)
* Leonardo e l'androgino: l'eros transessuale nella cultura, nella pittura e nel teatro del Rinascimento, Luciano Bottoni (2002)

== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
* [[Agdistis]] - divinità ermafrodita della [[Frigia]]
* [[Agdistis]] - divinità ermafrodita della [[Frigia]]
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Disambiguazione – Se stai cercando l'organismo ermafrodita, vedi Ermafroditismo.
Ermafrodito
Statua ellenistica di Ermafrodito
Nome orig.Ἑρμαφρόδιτος
Lingua orig.Greco antico
Caratteristiche immaginarie
ProfessioneDivinità della fertilità e dell'androginia
AffiliazioneEroti

Ermafrodito (in greco antico: Ἑρμαφρόδιτος?) è un personaggio della mitologia greca, figlio di Ermes e di Afrodite. Secondo il poeta latino Publio Ovidio Nasone, era un ragazzo molto bello che venne trasformato in un essere androgino dall'unione fisica soprannaturale avvenuta con la ninfa Salmace.

Ermafrodito è unico nel mito greco: anche il veggente Tiresia aveva difatti vissuto parte della propria esistenza sia come uomo che come donna, ma mai sperimentando i due generi sessuali allo stesso tempo.

L'Ermafrodito dormiente (Parigi, Louvre).

Figlio, come scritto sopra, della dea dell'amore e del messaggero degli dei, è stato a lungo un simbolo classico di androginia ed effeminatezza, ritratto nell'arte greco-romana come una figura femminile dotata di genitali maschili[1].

Teofrasto suggerisce possa anche sussistere un legame tra Ermafrodito e l'istituzione del matrimonio; l'associazione sembra essere stata che, incarnando sia le qualità maschili che quelle più prettamente femminili, simboleggiava l'unione di uomini e donne nella sua qualità di evento sacro[2][3].

I genitori divini sono entrambi figure erotiche e rappresentanti della fertilità, che possiedono sfumature distintamente sessuali. Talvolta, "Hermaphroditus" viene denominato ed equiparato ad Afrodito, la versione maschile di Afrodite. Il dio itifallico Priapo, in alcune versioni del mito, è considerato anch'esso figlio di Ermes, quindi fratello di Ermafrodito, mentre lo stesso dio giovanile del desiderio erotico e della passione amorosa, Eros, viene considerato figlio di Afrodite.

La ninfa Salmace, prima di fondersi con Ermafrodito.

Secondo la versione che Publio Ovidio Nasone racconta nelle sue Metamorfosi[4], il neonato era stato allattato dalle Naiadi nelle grotte del Monte Ida, una montagna sacra situata nella regione della Frigia in Asia Minore.

All'età di quindici anni, annoiato dall'ambiente in cui viveva, cominciò la sua esplorazione del mondo e viaggiò verso le città della Licia fino a giungere in Caria, sulle rive di un grande lago. Qui, in un boschetto nei pressi di Alicarnasso, lo vide la giovane ninfa Salmace, la quale si innamorò immediatamente di lui. Accesa di passione per il ragazzo cercò di sedurlo, ma fu respinta.

Salmace stette nascosta ad ammirare Ermafrodito, fino a quando egli non si spogliò ed entrò in acqua; allora questa, appena vide il giovinetto cominciare a bagnarsi nel lago, saltò fuori da dietro un albero e si gettò su di lui. Si avvolse intorno al ragazzo, con la forza lo baciò e gli toccò il petto. Mentre Ermafrodito si dibatteva, lei chiese agli dei di potersi unire per sempre al suo amato e di non esserne mai separata. Il suo desiderio venne accolto e i due divennero un essere solo: i loro corpi furono mescolati in una creatura di entrambi i sessi, metà maschio e metà femmina[5].

Ermafrodito ottenne in seguito dagli dei che chiunque si fosse immerso in quella stessa fonte avrebbe subito perduto la virilità. Karl Kerenyi ha paragonato il mito del bellissimo efebo con le storie riguardanti Narciso e Giacinto, che ha avuto un arcaico culto eroico, e Imeneo[6].

Ermafrodito in marmo, datato intorno al 120-140 d.C.

La deificazione e le origini del culto di esseri ermafroditi derivano dalle religioni orientali (vedi l'esempio di Ardhanarishvara nell'induismo), dove la natura ermafrodita esprime l'idea di un essere primitivo che in origine univa in sé entrambi i sessi. Questa doppia sessualità viene attribuita in parte anche a Dioniso tra gli altri; l'unione in un unico essere dei due principi di generazione e concezione in Ermafrodito suggerisce la presenza di un culto nella Grecia arcaica e denota i suoi poteri di divinità della fertilità[7].

Le più antiche tracce di un tale culto nei paesi greci si ritrovano nell'isola di Cipro. Qui, secondo Macrobio (Saturnalia iii, 8) si trovava una statua barbuta con le fattezza di un'Afrodite maschile, chiamata da Aristofane col nome di Afrodito. Filocoro nel suo Atthis ha ulteriormente identificato questa divinità che associa alla Luna, descrivendo il fatto che durante i riti sacrificali ad esso dedicati uomini e donne si scambiavano i vestiti, attuando in tal maniera una forma di travestitismo[8].

Il successivo Ermafrodito sarebbe una diretta prosecuzione di questo Afrodito di Cipro e significherebbe semplicemente "Afrodite in forma di Erma"; in questa sua nuova forma viene menzionato per la prima volta da Teofrasto (Caratteri, 16)[9].

"Narcisse - Hermaphrodite Mazarin", museo del Louvre.

Diodoro Siculo, Bibliotheca historica libro IV 4. 6. 5[10]

"Una nascita come quella di Priapo è stata da alcuni mitografi attribuita a Ermafrodito, come è stato chiamato, che nacque da Ermes e Afrodite e ricevette un nome che è una combinazione di quelli dei genitori. Secondo alcuni, questo Ermafrodito è un dio che appare di tanto in tanto tra gli uomini, e che è nato con un corpo fisico che è una combinazione di quello di un uomo e di una donna, in quanto ha un corpo bello e delicato come quello di una donna, ma con qualità maschili e il vigore di un uomo."

  1. ^ Antonio Beccadelli (Eugene Michael O'Connor, tr., ed.) Hermaphroditus: Introduction.
  2. ^ Smith, William, ed. (1890), "Hermaphroditus". Dictionary of Greek and Roman Antiquities (3ª ed.), London: John Murray
  3. ^ C. Scott Littleton (2005). Gods, Goddesses, and Mythology, Volume 1. Marshall Cavendish Corporation. ISBN 0-7614-7559-1. pp. 666–669, 674
  4. ^ Publio Ovidio Nasone, Metamorfosi libro IV 285-388 tradotto da Brookes More (inglese) Theoi.com
  5. ^ Ovidio, Metamorfosi, IV, 346-388
  6. ^ Kerenyi, p. 172.
  7. ^ Encyclopaedia of the Hellenistic World, Asia Minor: Hermaphroditus - Cult
  8. ^ Three books of occult philosophy by Heinrich Cornelius Agrippa von Nettesheim (1993) p. 495
  9. ^ Encyclopaedia of the Hellenistic World, Asia Minor: Hermaphroditus - Literary sources
  10. ^ Diodoro Siculo, Bibliotheca historica, libro IV 4. 6. 5; la traduzione si basa su quella inglese di Charles Henry Oldfather Theoi.com

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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