Lena Horne: differenze tra le versioni

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Afroamericana con origini europee e nativo-americane, fu la prima diva di colore a firmare un contratto con una ''[[Maggiori studi di produzione cinematografica|major]]'' cinematografica di [[Hollywood]] e a raggiungere la fama internazionale. Vincitrice di numerosi [[Grammy Award]], è stata anche un'attivista politica, partecipando alle battaglie per la difesa dei [[diritti civili]] e contro la [[discriminazione razziale]].
Di origini europee e nativo-americane, fu la prima diva afroamericana a firmare un contratto con una ''[[Maggiori studi di produzione cinematografica|major]]'' cinematografica di [[Hollywood]] e a raggiungere la fama internazionale. Vincitrice di numerosi [[Grammy Award]], è stata anche un'attivista politica, partecipando alle battaglie per la difesa dei [[diritti civili]] e contro la [[Razzismo|discriminazione razziale]].


== Biografia ==
== Biografia ==
Colpita già in gioventù da una [[sclerosi multipla]], rivelatasi poi benigna, Lena Horne esordì appena sedicenne come corista al [[Cotton Club]] e, nel [[1942]], debuttò nel cinema con una parte in ''[[Panama Hattie]]'' ([[1942]]) di [[Norman Z. McLeod]], nel quale cantava ''[[Just one of those thing]]'' di [[Cole Porter]]. Nel [[1943]] partecipò a due produzioni entrambe musicate da [[Harold Arlen]]: ''[[Stormy Weather (film 1943)|Stormy Weather]]'' ([[1943]]) di [[Andrew L. Stone]], con [[Cab Calloway]] e [[Fats Waller]], prodotto dalla [[20th Century Fox]], e ''[[Due cuori in cielo]]'' ([[1943]]) di [[Vincente Minnelli]] e [[Busby Berkeley]], prodotto dalla [[MGM]]. In un periodo in cui gli attori afroamericani raramente riuscivano ad ottenere ruoli di una qualche importanza nelle produzioni hollywoodiane, questi due film segnarono un punto di svolta, essendo entrambi caratterizzati da un cast composto di sole persone di colore.
Colpita già in gioventù da una [[sclerosi multipla]], rivelatasi poi benigna, Lena Horne esordì appena sedicenne come corista al [[Cotton Club]] e, nel 1942, debuttò nel cinema con una parte in ''[[Panama Hattie]]'' di [[Norman Z. McLeod]], nel quale cantava ''[[Just One of Those Thing]]'' di [[Cole Porter]]. Nel 1943 partecipò a due produzioni entrambe musicate da [[Harold Arlen]]: ''[[Stormy Weather (film 1943)|Stormy Weather]]'' (1943) di [[Andrew L. Stone]], con [[Cab Calloway]] e [[Fats Waller]], prodotto dalla [[20th Century Fox]], e ''[[Due cuori in cielo]]'' (1943) di [[Vincente Minnelli]] e [[Busby Berkeley]], prodotto dalla [[Metro-Goldwyn-Mayer|MGM]]. In un periodo in cui gli attori afroamericani raramente riuscivano ad ottenere ruoli di una qualche importanza nelle produzioni hollywoodiane, questi due film segnarono un punto di svolta, essendo entrambi caratterizzati da un cast composto di sole persone di colore. La scena di ''Due cuori in cielo'' in cui Lena Horne cantava ''[[Ain't it the Truth]]'', immersa in una vasca da bagno piena di schiuma, fu però tagliata, perché giudicata troppo audace.[[File:Lena horne 1964.JPG|thumb|Lena Horne nel 1964]]
Negli [[Anni 1940|anni quaranta]] Horne partecipò a numerosi [[musical]], tra cui ''[[La parata delle stelle]]'' (1943), ''[[Ritmi di Broadway]]'' (1944) e ''[[Due ragazze e un marinaio]]'' (1944), ''[[Ziegfeld Follies (film 1945)|Ziegfeld Follies]]'' (1945), ''[[Parole e musica (film)|Parole e musica]]'' (1948), dove cantò ''[[The Lady Is a Tramp]]'' e ''Where or When'' (la colonna sonora raggiunge per sei settimane la prima posizione nella [[Billboard 200]]), nei quali però le sue apparizioni erano limitate al ruolo di cantante con uno o due brani; queste scene potevano essere facilmente tagliate quando i film venivano proiettati negli [[Sud-est degli Stati Uniti|stati meridionali]].


Nel 1946 prese parte a numerosi concerti soprattutto in California, con la band del cantante [[Billy Eckstine]]. Nel 1947 si sposò a [[Parigi]] con l'arrangiatore e pianista bianco [[Lennie Hayton]], "patron" della neonata major discografica MGM, il cui direttore musicale era il direttore d'orchestra Hugo Winterhalter, ed Eckstine, dal '47 al '52 la star più in vista. A causa delle [[Razzismo|minacce razziste]] che la cantante riceveva regolarmente, il matrimonio fu tenuto segreto per tre anni.
La scena di ''Due cuori in cielo'' in cui Lena Horne cantava ''[[Ain't it the Truth]]'', immersa in una vasca da bagno piena di schiuma, fu però tagliata, perché giudicata troppo audace.


Nel 1950 la MGM non le rinnovò il contratto, adducendo come motivo la sua amicizia con [[Paul Robeson]] e [[William Edward Burghardt Du Bois|W.E.B. Du Bois]], personaggi radicali molto avversati dal [[maccartismo]] dell'epoca, e le sue posizioni assai critiche nei confronti dell'[[United States Army|esercito americano]] per il trattamento riservato ai soldati di colore. Seguirono dunque alcuni anni di assenza forzata dalle scene cinematografiche, durante i quali Horne si dedicò ad apparizioni radiofoniche e concerti nei nightclub, ma ciò nonostante la sua fama continuò ad aumentare. Tornò al successo nel 1957 con ''[[Lena Horne at the Waldorf-Astoria]]'', un album dal vivo che entrò nelle prime dieci posizioni della classifica e che divenne ben presto il più venduto album di un'artista femminile nella storia della [[Radio Corporation of America|RCA]].
Negli [[Anni 1940|anni quaranta]] la Horne partecipò a numerosi [[musical]], tra cui ''[[La parata delle stelle]]'' ([[1943]]), ''[[Ritmi di Broadway]]'' ([[1944]])) e ''[[Due ragazze e un marinaio]]'' ([[1944]]), ''[[Ziegfeld Follies (film 1945)|Ziegfeld Follies]]'' ([[1945]]), ''[[Parole e musica (film)|Parole e musica]]'' ([[1948]] dove canta "[[The Lady Is a Tramp]]" e "Where or When" e la colonna sonora raggiunge per sei settimane la prima posizione nella [[Billboard 200]]), nei quali però le sue apparizioni erano limitate al ruolo di cantante con uno o due brani; queste scene potevano essere facilmente tagliate quando i film venivano proiettati negli [[Sud-est degli Stati Uniti|stati meridionali]].
Nel 1946 prende parte a numerosi concerti soprattutto in California, con la band del cantante Billy Eckstine.
Nel [[1947]] si sposò a [[Parigi]] con l'arrangiatore e pianista bianco [[Lennie Hayton]], "patron" della neonata major discografica MGM, il cui direttore musicale è il direttore d'orchestra Hugo Winterhalter, ed Eckstine, dal '47 al '52 la star più in vista.
A causa delle [[Razzismo|minacce razziste]] che la cantante riceveva regolarmente, il matrimonio fu tenuto segreto per tre anni.


Negli [[Anni 1960|anni sessanta]] la cantante assunse un impegno ancora più deciso in favore dei [[diritti civili]], partecipando a numerose proteste e manifestazioni, tra cui la [[Martin Luther King#La marcia su Washington|marcia su Washington]] del 28 agosto 1963, guidata da [[Martin Luther King Jr.|Martin Luther King]]; il suo impegno non venne meno negli anni successivi, durante i quali partecipò al funerale di King e sostenne le cause di [[Malcolm X]] e di [[Medgar Evers]]. Nel 1969 ottenne il suo primo ruolo da protagonista sullo schermo in ''[[Ultima notte a Cottonwood]]'' (1969) di [[Don Siegel]]. Nel 1978 partecipò a ''[[I'm Magic]]'' di [[Sidney Lumet]], adattamento in chiave moderna e urbana de ''[[Il meraviglioso mago di Oz]]'', nel ruolo della [[Glinda|Strega buona del Sud]], a fianco di [[Diana Ross]] e [[Michael Jackson]].
Nel [[1950]] la [[MGM]] non le rinnovò il contratto, adducendo come motivo la sua amicizia con [[Paul Robeson]] e [[William Edward Burghardt Du Bois|W.E.B. Du Bois]], personaggi radicali molto avversati dal [[maccartismo]] dell'epoca, e le sue posizioni assai critiche nei confronti dell'[[United States Army|esercito americano]] per come venivano trattati i soldati di colore. Seguirono dunque alcuni anni di assenza forzata dalle scene cinematografiche, durante i quali Lena Horne si dedicò ad apparizioni radiofoniche e concerti nei nightclub, ma ciò nonostante la sua fama continuò ad aumentare. Tornò al successo nel [[1957]] con ''[[Lena Horne at the Waldorf-Astoria]]'', un album dal vivo che entrò nelle prime dieci posizioni della classifica e che divenne ben presto il più venduto album di un'artista femminile nella storia della [[Radio Corporation of America|RCA]].


Nel 1981 la sua autobiografia, ''[[The Lady and Her Music]]'', divenne una produzione di [[Broadway theatre|Broadway]] e costituì il suo addio alle scene dopo svariati mesi di repliche. Lena Horne continuò comunque a esibirsi in trasmissioni televisive per tutti gli [[anni 1990|anni novanta]]. Nel 1989 vinse il [[Grammy Award alla carriera]]. Morì nel 2010 all'età di 92 anni, durante un ricovero dovuto alla sua malattia cronica, che era stata in remissione per lunghi periodi.
Negli [[Anni 1960|anni sessanta]] la cantante assunse un impegno ancora più deciso in favore dei [[diritti civili]], partecipando a numerose proteste e manifestazioni, tra cui la [[Martin Luther King#La marcia su Washington|marcia su Washington]] del 28 agosto [[1963]], guidata da [[Martin Luther King]]; il suo impegno non venne meno negli anni successivi, durante i quali partecipò al funerale di King e sostenne le cause di [[Malcolm X]] e di [[Medgar Evers]]. Nel [[1969]] ottenne il suo primo ruolo da protagonista sullo schermo in ''[[Ultima notte a Cottonwood]]'' ([[1969]]) di [[Don Siegel]]. Nel [[1978]] partecipò a ''[[The Wiz]]'' di [[Sidney Lumet]], adattamento in chiave moderna e urbana de ''[[Il meraviglioso mago di Oz]]'', nel ruolo della [[Glinda|Strega buona del Sud]], a fianco di [[Diana Ross]] e [[Michael Jackson]].

Nel [[1981]] la sua autobiografia, ''[[The Lady and Her Music]]'', divenne una produzione di [[Broadway theatre|Broadway]] e costituì il suo addio alle scene dopo svariati mesi di repliche. Lena Horne continuò comunque a esibirsi in trasmissioni televisive per tutti gli [[anni 1990|anni novanta]].

È scomparsa nel [[2010]] all'età di 92 anni, durante un ricovero dovuto alla sua malattia cronica, che era stata in remissione per lunghi periodi. Nel [[1989]] aveva vinto il [[Grammy Award alla carriera]].


==Onorificenze==
==Onorificenze==
{{Onorificenze
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}}


==Filmografia==
== Filmografia ==
*''[[Stormy Weather (film 1943)|Stormy Weather]]'', regia di [[Andrew L. Stone]] ([[1943]])
*''[[Panama Hattie]]'', regia di [[Norman Z. McLeod]] (1942)
*''[[Stormy Weather (film 1943)|Stormy Weather]]'', regia di [[Andrew L. Stone]] (1943)
*''[[Due cuori in cielo]]'' (''Cabin in the Sky''), regia di [[Vincente Minnelli]] (1943)
*''[[Due cuori in cielo]]'' (''Cabin in the Sky''), regia di [[Vincente Minnelli]] (1943)
*''[[Ritmi di Broadway]]'' (''Broadway Rhythm''), regia di [[Roy Del Ruth]] ([[1944]])
*''[[La parata delle stelle]]'' (''Thousands Cheer''), regia di [[George Sidney]] (1943)
*''[[Due ragazze e un marinaio]]'' (''Two Girls and a Sailor''), regia di [[Richard Thorpe]] ([[1944]])
*''[[Il signore in marsina]]'' (''I Dood It''), regia di [[Vincente Minnelli]] (1943)
*''[[Nuvole passeggere]]'' (''Till the Clouds Roll By''), regia di [[Richard Whorf]] ([[1946]])
*''[[Swing Fever (film 1943)|Swing Fever]]'', regia di [[Tim Whelan]] (1943)
*''[[Ultima notte a Cottonwood]]'' (''Death of a Gunfighter''), regia di [[Don Siegel]] ([[1969]])
*''[[Ritmi di Broadway]]'' (''Broadway Rhythm''), regia di [[Roy Del Ruth]] (1944)
*''[[The Wiz]]'', regia di [[Sidney Lumet]] ([[1978]])
*''[[Due ragazze e un marinaio]]'' (''Two Girls and a Sailor''), regia di [[Richard Thorpe]] (1944)
*''[[Ziegfeld Follies (film 1945)|Ziegfeld Follies]]'', di registi vari (1945)
*''[[Nuvole passeggere]]'' (''Till the Clouds Roll By''), regia di [[Richard Whorf]] (1946)
*''[[Parole e musica (film)|Parole e musica]]'' (''Words and Music''), regia di [[Norman Taurog]] (1948)
*''[[La duchessa dell'Idaho]]'' (''Duchess of Idaho''), regia di [[Robert Z. Leonard]] (1950)
*''[[Donne... dadi... denaro!]]'' (''Meet Me in Las Vegas''), regia di [[Roy Rowland]] (1956)
*''[[Ultima notte a Cottonwood]]'' (''Death of a Gunfighter''), regia di [[Don Siegel]] (1969)
*''[[I'm Magic]]'' (''The Wiz''), regia di [[Sidney Lumet]] (1978)

==Doppiatrici italiane==
* [[Dhia Cristiani]] in ''Stormy Weather''
* [[Ria Saba]] in ''Due cuori in cielo''
* [[Anna Miserocchi]] in ''Ultima notte a Cottonwood''


==Discografia parziale==
==Discografia parziale==
* Lena Horne: The Lady and Her Music (1981; Qwest) - [[Grammy Award]] for Best Female Pop Vocal Performance [[1981]]
* 1943 - Stormy Weather () - [[Grammy Hall of Fame Award]] [[2000]]
* 1957 - Lena Horne at the Waldorf Astoria (RCA Victor)
* Stormy Weather (1943) - [[Grammy Hall of Fame Award]] [[2000]]
* 1961 - Lena Horne at the Sands (RCA Victor)
* The Men in My Life (1988; Three Cherries) - with Joe Williams and Sammy Davis, Jr.
* 1976 - Lena: A New Album (RCA)
* An Evening with Lena Horne (1995; Blue Note) - Live, [[Grammy Award]] for Best Jazz Vocal Album [[1995]]
* 1981 - The Lady and Her Music (Qwest) - ''[[Grammy Award]] for Best Female Pop Vocal Performance [[1981]]''
* Duke Ellington, Classic Ellington - Sir [[Simon Rattle]]/Luther Henderson/City Of Birmingham Symphony Orchestra/Lena Horne, 2000 EMI
* 1988 - The Men in My Life (Three Cherries) - with Joe Williams and Sammy Davis, Jr.
* 1995 - An Evening with Lena Horne (Blue Note) - Live, [[Grammy Award]] for Best [[Jazz]] Vocal Album [[1995]]
*


==Altri progetti==
==Altri progetti==
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==Collegamenti esterni==
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{Imdb}}
* {{cita web|url=http://www.corriere.it/spettacoli/10_maggio_10/lena-horne-addio-jazz_1c8635a2-5c07-11df-92dd-00144f02aabe.shtml|titolo=Muore Lena Horne, icona del jazz|editore=[[Corriere della Sera|Corriere.it]]|data=10 maggio 2010}}
*{{ibdb|personaggio|6344}}
*{{cita web|url=http://www.corriere.it/spettacoli/10_maggio_10/lena-horne-addio-jazz_1c8635a2-5c07-11df-92dd-00144f02aabe.shtml|titolo=Muore Lena Horne, icona del jazz|editore=[[Il Corriere della Sera|Corriere.it]]|data=10 maggio 2010}}
* {{cita web|url=http://www.adnkronos.com/IGN/News/Spettacolo/E-morta-Lena-Horne-prima-sex-symbol-nera-di-Hollywood_369952836.html|titolo=È morta Lena Horne, prima sex-symbol nera di Hollywood|editore=[[Adnkronos]]|data=10 maggio 2010}}
*{{cita web|url=http://www.adnkronos.com/IGN/News/Spettacolo/E-morta-Lena-Horne-prima-sex-symbol-nera-di-Hollywood_369952836.html|titolo=È morta Lena Horne, prima sex-symbol nera di Hollywood|editore=[[Adnkronos]]|data=10 maggio 2010}}


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[[Categoria:Vincitori di Grammy|Horne, Lena]]
[[Categoria:Vincitori di Grammy|Horne, Lena]]
[[Categoria:Attivisti contro il razzismo]]
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Lena Mary Calhoun Horne

Lena Mary Calhoun Horne (Bedford-Stuyvesant, 30 giugno 1917New York, 9 maggio 2010) è stata una cantante, attrice e danzatrice statunitense.

Di origini europee e nativo-americane, fu la prima diva afroamericana a firmare un contratto con una major cinematografica di Hollywood e a raggiungere la fama internazionale. Vincitrice di numerosi Grammy Award, è stata anche un'attivista politica, partecipando alle battaglie per la difesa dei diritti civili e contro la discriminazione razziale.

Colpita già in gioventù da una sclerosi multipla, rivelatasi poi benigna, Lena Horne esordì appena sedicenne come corista al Cotton Club e, nel 1942, debuttò nel cinema con una parte in Panama Hattie di Norman Z. McLeod, nel quale cantava Just One of Those Thing di Cole Porter. Nel 1943 partecipò a due produzioni entrambe musicate da Harold Arlen: Stormy Weather (1943) di Andrew L. Stone, con Cab Calloway e Fats Waller, prodotto dalla 20th Century Fox, e Due cuori in cielo (1943) di Vincente Minnelli e Busby Berkeley, prodotto dalla MGM. In un periodo in cui gli attori afroamericani raramente riuscivano ad ottenere ruoli di una qualche importanza nelle produzioni hollywoodiane, questi due film segnarono un punto di svolta, essendo entrambi caratterizzati da un cast composto di sole persone di colore. La scena di Due cuori in cielo in cui Lena Horne cantava Ain't it the Truth, immersa in una vasca da bagno piena di schiuma, fu però tagliata, perché giudicata troppo audace.

Lena Horne nel 1964

Negli anni quaranta Horne partecipò a numerosi musical, tra cui La parata delle stelle (1943), Ritmi di Broadway (1944) e Due ragazze e un marinaio (1944), Ziegfeld Follies (1945), Parole e musica (1948), dove cantò The Lady Is a Tramp e Where or When (la colonna sonora raggiunge per sei settimane la prima posizione nella Billboard 200), nei quali però le sue apparizioni erano limitate al ruolo di cantante con uno o due brani; queste scene potevano essere facilmente tagliate quando i film venivano proiettati negli stati meridionali.

Nel 1946 prese parte a numerosi concerti soprattutto in California, con la band del cantante Billy Eckstine. Nel 1947 si sposò a Parigi con l'arrangiatore e pianista bianco Lennie Hayton, "patron" della neonata major discografica MGM, il cui direttore musicale era il direttore d'orchestra Hugo Winterhalter, ed Eckstine, dal '47 al '52 la star più in vista. A causa delle minacce razziste che la cantante riceveva regolarmente, il matrimonio fu tenuto segreto per tre anni.

Nel 1950 la MGM non le rinnovò il contratto, adducendo come motivo la sua amicizia con Paul Robeson e W.E.B. Du Bois, personaggi radicali molto avversati dal maccartismo dell'epoca, e le sue posizioni assai critiche nei confronti dell'esercito americano per il trattamento riservato ai soldati di colore. Seguirono dunque alcuni anni di assenza forzata dalle scene cinematografiche, durante i quali Horne si dedicò ad apparizioni radiofoniche e concerti nei nightclub, ma ciò nonostante la sua fama continuò ad aumentare. Tornò al successo nel 1957 con Lena Horne at the Waldorf-Astoria, un album dal vivo che entrò nelle prime dieci posizioni della classifica e che divenne ben presto il più venduto album di un'artista femminile nella storia della RCA.

Negli anni sessanta la cantante assunse un impegno ancora più deciso in favore dei diritti civili, partecipando a numerose proteste e manifestazioni, tra cui la marcia su Washington del 28 agosto 1963, guidata da Martin Luther King; il suo impegno non venne meno negli anni successivi, durante i quali partecipò al funerale di King e sostenne le cause di Malcolm X e di Medgar Evers. Nel 1969 ottenne il suo primo ruolo da protagonista sullo schermo in Ultima notte a Cottonwood (1969) di Don Siegel. Nel 1978 partecipò a I'm Magic di Sidney Lumet, adattamento in chiave moderna e urbana de Il meraviglioso mago di Oz, nel ruolo della Strega buona del Sud, a fianco di Diana Ross e Michael Jackson.

Nel 1981 la sua autobiografia, The Lady and Her Music, divenne una produzione di Broadway e costituì il suo addio alle scene dopo svariati mesi di repliche. Lena Horne continuò comunque a esibirsi in trasmissioni televisive per tutti gli anni novanta. Nel 1989 vinse il Grammy Award alla carriera. Morì nel 2010 all'età di 92 anni, durante un ricovero dovuto alla sua malattia cronica, che era stata in remissione per lunghi periodi.

Kennedy Center Honors - nastrino per uniforme ordinaria
— 2 dicembre 1984

Doppiatrici italiane

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Discografia parziale

[modifica | modifica wikitesto]
  • 1943 - Stormy Weather () - Grammy Hall of Fame Award 2000
  • 1957 - Lena Horne at the Waldorf Astoria (RCA Victor)
  • 1961 - Lena Horne at the Sands (RCA Victor)
  • 1976 - Lena: A New Album (RCA)
  • 1981 - The Lady and Her Music (Qwest) - Grammy Award for Best Female Pop Vocal Performance 1981
  • 1988 - The Men in My Life (Three Cherries) - with Joe Williams and Sammy Davis, Jr.
  • 1995 - An Evening with Lena Horne (Blue Note) - Live, Grammy Award for Best Jazz Vocal Album 1995

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN44453548 · ISNI (EN0000 0001 2130 5098 · SBN UBOV495373 · Europeana agent/base/62734 · LCCN (ENn81082528 · GND (DE124137148 · BNE (ESXX1342077 (data) · BNF (FRcb13494521f (data) · J9U (ENHE987007304164105171