Heinkel He 280: differenze tra le versioni
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|Note = dati relativi al prototipo He 280 V3 |
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L{{'}}'''Heinkel He 280''' fu un [[aereo da caccia]] bimotore [[aereo a reazione|a getto]] sviluppato dall'[[azienda aeronautica]] [[Germania nazista|tedesca]] [[Ernst Heinkel Flugzeugwerke]] [[Aktiengesellschaft|AG]] nei primi [[anni 1940|anni quaranta]] e rimasto allo stadio di [[prototipo]]. |
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[[File:Ohain USAF He 280 page71.jpg|thumb|Vista laterale dall'archivio fotografico [[USAF]].]] |
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[[File:He280.jpg|thumb|Heinkel He 280 in decollo.]] |
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L<nowiki>'</nowiki>'''Heinkel He 280''' fu il primo [[aereo da caccia|caccia]] a reazione realizzato al mondo, in Germania, negli [[anni 1940|anni quaranta]]. |
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L'He 280 detiene il primato di essere il primo velivolo a reazione al mondo ad essere realizzato per quel ruolo, tuttavia non riuscì ad essere avviato alla produzione in serie principalmente per l'inaffidabilità dei propulsori [[turbogetto]] originali e l'impossibilità di sostituirli con modelli più recenti ed affidabili. |
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La Heinkel avviò il progetto dell’He 280 su sua iniziativa dopo che l’[[Heinkel He 178]] incontrò l’indifferenza da parte del [[Reichsluftfahrtministerium]] ("RLM"), il Ministero dell’aria tedesco. |
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Il capo progettista fu [[Robert Lusser]], che avviò il progetto sotto la designazione di He.180 nel tardo 1939. Il risultato fu, alla prima apparenza, un aereo convenzionale rispetto agli standard dell’epoca (un’ala dritta in posizione mediana, due turbogetti installati in gondole sotto le ali). |
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Dopo che la Heinkel Flugzeugwerke aveva deciso di investire risorse nella sperimentazione del motore a getto, realizzando l'[[Heinkel He 178]] come dimostratore tecnologico, avendo incontrato scarso interesse da parte della direzione del [[Reichsluftfahrtministerium]] (RLM), il [[ministero]] che nel periodo [[hitler]]iano sovraintendeva all'intera [[aviazione]] tedesca, si ripropose di avviare, su propria iniziativa, lo sviluppo di un nuovo modello specificatamente progettato per l'uso militare sfruttando l'esperienza acquisita sul precedente progetto. |
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Esternamente, la principale innovazione fu il carrello triciclo retrattile, probabilmente derivato dall’esperienza avuta con l’He 178 che aveva evidenziato come tale soluzione fosse un vantaggio per gli aerei a reazione. Internamente, l’He 280 era equipaggiato con un sedile eiettabile ad aria compressa, primo aereo a montarne uno. Fu anche previsto di pressurizzare la cabina di pilotaggio. |
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Affidato il progetto all'ingegnere [[Robert Lusser]] in qualità di direttore tecnico, il nuovo modello, identificato in base al sistema di designazione RLM He 180, venne avviato nel tardo 1939. Il velivolo riproponeva alcune soluzioni tecniche già adottate dall'azienda per i suoi precedenti aerei da caccia: la cellula abbinava una [[fusoliera]] ad un'[[ala (aeronautica)|ala]] a pianta [[ellisse|ellittica]], completata posteriormente da un [[impennaggio]] "a T" bi[[deriva (aeronautica)|deriva]]. Innovativa la scelta che riguardava l'architettura del corto [[carrello d'atterraggio]], un triciclo anteriore ovvero caratterizzato dall'elemento anteriore retrattile posto sotto il naso integrato dai due elementi centrali che rientravano nel [[profilo alare|piano alare]], che per la sua ridotta altezza da terra contribuirà negativamente nello sviluppo del velivolo.<ref name="janeII">{{Cita|Jane's 1989|p. 318}}.</ref> Benché questo tipo di carrello fosse inizialmente considerato troppo fragile per operare dalle piste in erba o sporche tipiche dell'epoca, durante il periodo dei test si dimostrò affidabile, allontanando di conseguenza le diffidenze. Per aumentare la sicurezza del [[aviatore|pilota]] la [[cabina di pilotaggio]] era equipaggiata con un [[seggiolino eiettabile]] operato ad [[aria compressa]], primo aereo a montarne uno. Fu anche previsto di sistema per pressurizzare la cabina di pilotaggio. |
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⚫ | Il primo prototipo fu completato |
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⚫ | Il primo prototipo, identificato come He 280 V1, fu completato nell'estate del 1940, ma il programma di sviluppo del motore previsto per equipaggiare l'aereo, il turbogetto [[Heinkel HeS 8A]], stava procedendo con difficoltà. Il 22 settembre 1940, mentre l'attività sul motore continuava, il primo prototipo venne portato in volo iniziò le prove di planata con dei simulacri installati al posto dei motori. Ci vollero altri sei mesi prima che [[Fritz Schäfer]] portasse in aria il secondo prototipo con i propri motori il 30 marzo 1941. Il 5 aprile 1941 venne effettuata una dimostrazione in volo alla presenza di [[Ernst Udet]], capo del settore sviluppo del RLM, ma come il suo predecessore, apparentemente non fece una grande impressione. |
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Se Udet avesse approvato il progetto, Heinkel avrebbe potuto beneficiare dei fondi extra necessari a continuarne lo sviluppo, permettendo tra l’altro di correggere i problemi che stavano avendo con i motori a reazione. Tutti i turbogetti sviluppati in Germania dovettero affrontare la mancanza di finanziamenti da parte del governo nelle fasi critiche di sviluppo iniziali. L’intero programma di motori a reazione non fu finanziato, con l’effetto di non avere motori affidabili. |
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⚫ | Per tutto l'anno successivo, i progressi andarono avanti lentamente a causa dei continui problemi con i motori. Fu anche avviato lo sviluppo del progetto di un secondo motore, l'[[Heinkel HeS 30]], come potenziale sostituto dell'HeS 8. Nel frattempo furono considerati propulsori alternativi, includendo anche il pulsogetto [[Argus As 014]], famoso per essere stato installato sulle bombe volanti [[V1 (Fieseler Fi 103)|V1]]. |
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Se il governo tedesco avesse dato il supporto necessario, l’He.280 sarebbe potuto entrare in produzione all’inizio della guerra in modo da permetterne l’impiego nella Luftwaffe molto tempo prima del Me.262, avvenuto invece alla fine della guerra. |
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⚫ | Alla fine del 1943, comunque, il terzo prototipo fu equipaggiato con una versione migliorata del motore HeS 8 e fu pronto per una dimostrazione. Il 22 dicembre, un finto [[combattimento aereo]] tra un He 280 ed un [[Focke-Wulf Fw 190]] fu effettuato alla presenza di ufficiali dell'RLM. L'aereo non solo dimostrò di avere una superiore velocità, ma anche una grande manovrabilità rispetto al suo avversario. Finalmente, a questo punto l'RLM iniziò ad avere interesse per l'aereo emettendo un ordine per 20 esemplari di pre-produzione, a cui sarebbe seguito un ordine per ulteriori 300 velivoli. |
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⚫ | Per tutto |
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⚫ | Tuttavia i problemi ai motori continuarono ad ostacolare il progetto. Nel 1942 l'RLM ordinò alla Heinkel di abbandonare lo sviluppo dei motori HeS 8 e HeS 30 per focalizzare lo sviluppo su un motore successivo, l'[[Heinkel HeS 011]], molto più avanzato (e pertanto più problematico). Nel frattempo, il primo prototipo di He 280 fu riequipaggiato con i pulsogetti Argus e fu sottoposto a prove per verificare i nuovi motori. A causa del cattivo tempo, che causò la formazione di ghiaccio sull'aereo, il pilota collaudatore [[Helmut Schenk]] fu la prima persona a lanciarsi con il sedile eiettabile, che funzionò perfettamente, ma l'aereo andò distrutto. |
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⚫ | Alla fine del 1943, comunque, il terzo prototipo fu equipaggiato con una versione migliorata del motore HeS 8 e fu pronto per una dimostrazione. Il 22 dicembre, un finto combattimento aereo tra un He 280 ed un [[Focke-Wulf Fw 190]] fu effettuato alla presenza di ufficiali |
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⚫ | In attesa di avere disponibili i motori HeS 011, che non sarebbero arrivati per lungo tempo, la Heinkel fu forzata ad accettare l'utilizzo di un motore competitore, selezionando il [[BMW 003]]. Sfortunatamente, anche questo motore fu affetto da problemi e ritardi, e nel frattempo, il secondo prototipo di He.280 fu riequipaggiato con i motori [[Junkers Jumo 004]] mentre le successive cellule furono destinate ai motori BMW (che, alla fine, non furono mai operativi prima della fine del progetto He 280). I motori Jumo però erano molto più grandi e pesanti degli HeS 8 attorno ai quali l'aereo era stato progettato e con i quali aveva volato bene (per la prima volta il 16 marzo 1943), e fu immediatamente ovvio che questo motore non avrebbe potuto essere installato per lungo tempo. |
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⚫ | In attesa di avere disponibili i motori HeS 011, che non sarebbero arrivati per lungo tempo, la Heinkel fu forzata ad accettare |
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Nonostante una buona velocità massima e i tre moderni cannoni [[MG 151]], venne considerato poco efficace rispetto al Me 262, solo di poco in ritardo ma meglio armato e dotato di un'autonomia maggiore. Ancora una volta la Heinkel usciva sconfitta dallo scontro con la [[Messerschmitt AG]]. Dopo aver provato in volo 9 prototipi, collaudati tra il [[1941]] e il [[1943]] con le designazioni dal V1 al V9 e ciascuno con un diverso allestimento di motori ed altri accessori, si lasciò così cadere definitivamente il progetto. |
Nonostante una buona velocità massima e i tre moderni cannoni [[MG 151]], venne considerato poco efficace rispetto al Me 262, solo di poco in ritardo ma meglio armato e dotato di un'autonomia maggiore. Ancora una volta la Heinkel usciva sconfitta dallo scontro con la [[Messerschmitt AG]]. Dopo aver provato in volo 9 prototipi, collaudati tra il [[1941]] e il [[1943]] con le designazioni dal V1 al V9 e ciascuno con un diverso allestimento di motori ed altri accessori, si lasciò così cadere definitivamente il progetto. |
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Meno di due settimane dopo, il 27 marzo, [[Erhard Milch]] cancellò il progetto. I motori Jumo 004 equipaggiarono successivamente i Me 262, e nonostante |
Meno di due settimane dopo, il 27 marzo, [[Erhard Milch]] cancellò il progetto. I motori Jumo 004 equipaggiarono successivamente i [[Messerschmitt Me 262]], e nonostante l'He 280 avesse dimostrato di avere delle ottime qualità, tali propulsori non riuscirono mai ad integrarsi con il velivolo. Ad Heinkel fu ordinato di abbandonare il progetto dell'He 280 e di focalizzare l'attenzione nella costruzione dei bombardieri, ma rimase amareggiato di questa decisione fino alla sua morte. |
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Un altro primato storicamente significativo e collegato all'He 280 si verificò: il primo dei prototipi, il V1, diede al pilota il dubbio onore di essere il primo a lanciarsi con un [[seggiolino eiettabile|seggiolino a razzo]] quando i suoi motori si bloccarono in volo. Il Me 262 non disponeva di tale dispositivo, quindi almeno in un campo, l'He 280 segnava un punto a proprio favore. |
Un altro primato storicamente significativo e collegato all'He 280 si verificò: il primo dei prototipi, il V1, diede al pilota il dubbio onore di essere il primo a lanciarsi con un [[seggiolino eiettabile|seggiolino a razzo]] quando i suoi motori si bloccarono in volo. Il Me 262 non disponeva di tale dispositivo, quindi almeno in un campo, l'He 280 segnava un punto a proprio favore. |
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== Bibliografia == |
== Bibliografia == |
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*{{Cita libro|cognome=Gunston|nome=Bill|wkautore=Bill Gunston|titolo=The Illustrated Dictionary of Fighting Aircraft of World War II|editore=Salamander Books Ltd.|città=London|anno=1988|lingua=inglese|isbn=1-84065-092-3|cid=Gunston 1988}} |
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*{{Cita libro|cognome=Gunston|nome=Bill|titolo=Jane's Fighting Aircraft of World War II|editore=Crescent Books|città=|anno=1994|lingua=inglese|isbn=0-517-67964-7|cid=Gunston 1994}} |
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== Voci correlate == |
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== Altri progetti == |
== Altri progetti == |
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*{{cita web|autore=Maksim Starostin|url=http://www.aviastar.org/air/germany/he-280.php|titolo=Heinkel He 280|accesso=23 ottobre 2013|lingua=en|editore=http://www.aviastar.org/index2.html|sito=Virtual Aircraft Museum}} |
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[[Categoria:Aerei militari della seconda guerra mondiale]] |
[[Categoria:Aerei militari della seconda guerra mondiale]] |
Versione attuale delle 14:17, 31 gen 2024
Heinkel He 280 | |
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Heinkel He 280. | |
Descrizione | |
Tipo | aereo da caccia |
Equipaggio | 1 |
Progettista | Robert Lusser |
Costruttore | Heinkel Flugzeugwerke |
Data primo volo | 22 settembre 1940 (senza motori) |
Data entrata in servizio | mai |
Utilizzatore principale | Luftwaffe |
Esemplari | 9 |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 10,40 m |
Apertura alare | 12,20 m |
Altezza | 3,06 m |
Superficie alare | 21,50 m² |
Peso a vuoto | 3 055 kg |
Peso carico | 4 125 kg |
Propulsione | |
Motore | 2 turbogetti Heinkel HeS 8A |
Spinta | 600 kgf ciascuno |
Prestazioni | |
Velocità max | 820 km/h a 2 000 m |
Velocità di crociera | 710 km/h |
Autonomia | 970 km |
Tangenza | 11 500 m |
Armamento | |
Cannoni | 3 MG 151/20 calibro 20 mm |
Note | dati relativi al prototipo He 280 V3 |
i dati sono estratti da Die Deutsche Luftrüstung 1933-1945 (Band 2)[1] | |
voci di aerei militari presenti su Wikipedia |
L'Heinkel He 280 fu un aereo da caccia bimotore a getto sviluppato dall'azienda aeronautica tedesca Ernst Heinkel Flugzeugwerke AG nei primi anni quaranta e rimasto allo stadio di prototipo.
L'He 280 detiene il primato di essere il primo velivolo a reazione al mondo ad essere realizzato per quel ruolo, tuttavia non riuscì ad essere avviato alla produzione in serie principalmente per l'inaffidabilità dei propulsori turbogetto originali e l'impossibilità di sostituirli con modelli più recenti ed affidabili.
Storia del progetto
[modifica | modifica wikitesto]Dopo che la Heinkel Flugzeugwerke aveva deciso di investire risorse nella sperimentazione del motore a getto, realizzando l'Heinkel He 178 come dimostratore tecnologico, avendo incontrato scarso interesse da parte della direzione del Reichsluftfahrtministerium (RLM), il ministero che nel periodo hitleriano sovraintendeva all'intera aviazione tedesca, si ripropose di avviare, su propria iniziativa, lo sviluppo di un nuovo modello specificatamente progettato per l'uso militare sfruttando l'esperienza acquisita sul precedente progetto.
Affidato il progetto all'ingegnere Robert Lusser in qualità di direttore tecnico, il nuovo modello, identificato in base al sistema di designazione RLM He 180, venne avviato nel tardo 1939. Il velivolo riproponeva alcune soluzioni tecniche già adottate dall'azienda per i suoi precedenti aerei da caccia: la cellula abbinava una fusoliera ad un'ala a pianta ellittica, completata posteriormente da un impennaggio "a T" bideriva. Innovativa la scelta che riguardava l'architettura del corto carrello d'atterraggio, un triciclo anteriore ovvero caratterizzato dall'elemento anteriore retrattile posto sotto il naso integrato dai due elementi centrali che rientravano nel piano alare, che per la sua ridotta altezza da terra contribuirà negativamente nello sviluppo del velivolo.[2] Benché questo tipo di carrello fosse inizialmente considerato troppo fragile per operare dalle piste in erba o sporche tipiche dell'epoca, durante il periodo dei test si dimostrò affidabile, allontanando di conseguenza le diffidenze. Per aumentare la sicurezza del pilota la cabina di pilotaggio era equipaggiata con un seggiolino eiettabile operato ad aria compressa, primo aereo a montarne uno. Fu anche previsto di sistema per pressurizzare la cabina di pilotaggio.
Il primo prototipo, identificato come He 280 V1, fu completato nell'estate del 1940, ma il programma di sviluppo del motore previsto per equipaggiare l'aereo, il turbogetto Heinkel HeS 8A, stava procedendo con difficoltà. Il 22 settembre 1940, mentre l'attività sul motore continuava, il primo prototipo venne portato in volo iniziò le prove di planata con dei simulacri installati al posto dei motori. Ci vollero altri sei mesi prima che Fritz Schäfer portasse in aria il secondo prototipo con i propri motori il 30 marzo 1941. Il 5 aprile 1941 venne effettuata una dimostrazione in volo alla presenza di Ernst Udet, capo del settore sviluppo del RLM, ma come il suo predecessore, apparentemente non fece una grande impressione.
Per tutto l'anno successivo, i progressi andarono avanti lentamente a causa dei continui problemi con i motori. Fu anche avviato lo sviluppo del progetto di un secondo motore, l'Heinkel HeS 30, come potenziale sostituto dell'HeS 8. Nel frattempo furono considerati propulsori alternativi, includendo anche il pulsogetto Argus As 014, famoso per essere stato installato sulle bombe volanti V1.
Alla fine del 1943, comunque, il terzo prototipo fu equipaggiato con una versione migliorata del motore HeS 8 e fu pronto per una dimostrazione. Il 22 dicembre, un finto combattimento aereo tra un He 280 ed un Focke-Wulf Fw 190 fu effettuato alla presenza di ufficiali dell'RLM. L'aereo non solo dimostrò di avere una superiore velocità, ma anche una grande manovrabilità rispetto al suo avversario. Finalmente, a questo punto l'RLM iniziò ad avere interesse per l'aereo emettendo un ordine per 20 esemplari di pre-produzione, a cui sarebbe seguito un ordine per ulteriori 300 velivoli.
Tuttavia i problemi ai motori continuarono ad ostacolare il progetto. Nel 1942 l'RLM ordinò alla Heinkel di abbandonare lo sviluppo dei motori HeS 8 e HeS 30 per focalizzare lo sviluppo su un motore successivo, l'Heinkel HeS 011, molto più avanzato (e pertanto più problematico). Nel frattempo, il primo prototipo di He 280 fu riequipaggiato con i pulsogetti Argus e fu sottoposto a prove per verificare i nuovi motori. A causa del cattivo tempo, che causò la formazione di ghiaccio sull'aereo, il pilota collaudatore Helmut Schenk fu la prima persona a lanciarsi con il sedile eiettabile, che funzionò perfettamente, ma l'aereo andò distrutto.
In attesa di avere disponibili i motori HeS 011, che non sarebbero arrivati per lungo tempo, la Heinkel fu forzata ad accettare l'utilizzo di un motore competitore, selezionando il BMW 003. Sfortunatamente, anche questo motore fu affetto da problemi e ritardi, e nel frattempo, il secondo prototipo di He.280 fu riequipaggiato con i motori Junkers Jumo 004 mentre le successive cellule furono destinate ai motori BMW (che, alla fine, non furono mai operativi prima della fine del progetto He 280). I motori Jumo però erano molto più grandi e pesanti degli HeS 8 attorno ai quali l'aereo era stato progettato e con i quali aveva volato bene (per la prima volta il 16 marzo 1943), e fu immediatamente ovvio che questo motore non avrebbe potuto essere installato per lungo tempo.
Nonostante una buona velocità massima e i tre moderni cannoni MG 151, venne considerato poco efficace rispetto al Me 262, solo di poco in ritardo ma meglio armato e dotato di un'autonomia maggiore. Ancora una volta la Heinkel usciva sconfitta dallo scontro con la Messerschmitt AG. Dopo aver provato in volo 9 prototipi, collaudati tra il 1941 e il 1943 con le designazioni dal V1 al V9 e ciascuno con un diverso allestimento di motori ed altri accessori, si lasciò così cadere definitivamente il progetto.
Meno di due settimane dopo, il 27 marzo, Erhard Milch cancellò il progetto. I motori Jumo 004 equipaggiarono successivamente i Messerschmitt Me 262, e nonostante l'He 280 avesse dimostrato di avere delle ottime qualità, tali propulsori non riuscirono mai ad integrarsi con il velivolo. Ad Heinkel fu ordinato di abbandonare il progetto dell'He 280 e di focalizzare l'attenzione nella costruzione dei bombardieri, ma rimase amareggiato di questa decisione fino alla sua morte.
Un altro primato storicamente significativo e collegato all'He 280 si verificò: il primo dei prototipi, il V1, diede al pilota il dubbio onore di essere il primo a lanciarsi con un seggiolino a razzo quando i suoi motori si bloccarono in volo. Il Me 262 non disponeva di tale dispositivo, quindi almeno in un campo, l'He 280 segnava un punto a proprio favore.
Tecnica
[modifica | modifica wikitesto]Il progetto prevedeva una fusoliera longilinea ed aggraziata, doppio timone di coda, carrello triciclo anteriore (sul Messerschmitt Me 262 era in origine triciclo posteriore), ala diritta e un abitacolo al centro quasi esatto dell'aereo. Le armi erano alloggiate nel muso. Il problema era principalmente che la macchina non disponeva di motori affidabili per l'impiego operativo, e per giunta la potenza disponibile era insufficiente.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nowarra 1993, pp. 270-271.
- ^ Jane's 1989, p. 318.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Enzo Angelucci, Paolo Matricardi, Guida agli Aeroplani di tutto il Mondo (Vol.3), Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1979.
- (EN) Bill Gunston, The Illustrated Dictionary of Fighting Aircraft of World War II, London, Salamander Books Ltd., 1988, ISBN 1-84065-092-3.
- (EN) Bill Gunston, Jane's Fighting Aircraft of World War II, Crescent Books, 1994, ISBN 0-517-67964-7.
- (DE) Heinz J. Nowarra, Die Deutsche Luftrüstung 1933-1945, Band 2, Koblenz, Bernard & Graeffe Verlag, 1993, ISBN 3-7637-5464-4.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Heinkel He 280
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Maksim Starostin, Heinkel He 280, su Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato il 23 ottobre 2013.
- (EN) Heinkel He 280 Turbojet Fighter, su Military Factory, http://www.militaryfactory.com, 2 luglio 2013. URL consultato il 23 ottobre 2013.
- (DE) Bert Hartmann, Heinkel He 280, su LuftArchiv.de, http://www.luftarchiv.de/, 16 settembre 2007. URL consultato il 15 gennaio 2009.
- (RU) Heinkel He.280, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 23 ottobre 2013.