Let 'Em In: differenze tra le versioni
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'''''Let 'Em In''''' è un brano musicale di [[Paul McCartney]], tratto dall'album ''[[Wings at the Speed of Sound]]'', e pubblicato nel 1976 come secondo singolo estratto dal disco, dalla sua band [[Wings (gruppo musicale)|Wings]]. |
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Il singolo raggiunse il terzo posto nella classifica statunitense e il secondo posto in quella britannica.<ref>{{Cita libro |titolo= Top Adult Contemporary: 1961-2001|cognome=Whitburn |nome=Joel |wkautore=Joel Whitburn |anno=2002 |editore=Record Research |pagine=163}}</ref> In Canada la canzone fu terza per tre settimane di fila. |
Il singolo raggiunse il terzo posto nella classifica statunitense e il secondo posto in quella britannica.<ref>{{Cita libro |titolo= Top Adult Contemporary: 1961-2001|cognome=Whitburn |nome=Joel |wkautore=Joel Whitburn |anno=2002 |editore=Record Research |pagine=163}}</ref> In Canada la canzone fu terza per tre settimane di fila. |
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== Il brano == |
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Canzone pop dalla melodia briosa e saltellante scandita da un ritmo in stile marcia militare, il suo testo contiene numerosi riferimenti a famigliari, conoscenti e amici dello stesso McCartney: "Sister Suzy",<ref>Probabilmente un riferimento a [[Linda McCartney]], che interpretava "Suzy" nel gruppo musicale fittizio [[Suzy and the Red Stripes]].</ref> "Brother John",<ref>[[John Lennon]] o il fratello di Linda, [[John Eastman]], su questo ci sono testimonianze discordanti.</ref> "Martin Luther",<ref>[[Martin Luther King]], morto otto anni prima della composizione del brano. Taluni critici hanno affermato che possa invece essere un'altra allusione a Lennon (che si faceva chiamare scherzosamente "Martin Luther Lennon"), o a [[Martin Lutero]].</ref> "Phil and Don",<ref>Phil e Don Everly, gli [[Everly Brothers]].</ref> "Brother Michael",<ref>Il fratello di McCartney, noto anche con il nome d'arte [[Mike McCartney|Mike McGear]].</ref> "Auntie Gin",<ref>Una vera zia di McCartney, [http://www.beatlesource.com/savage/1950s/58.00.00%20auntie%20gins/58.00.00auntiegins.html zia Gin (o Jin)].</ref> tutti amichevolmente invitati ad entrare dalla porta di casa sua. |
Canzone pop dalla melodia briosa e saltellante scandita da un ritmo in stile marcia militare, il suo testo contiene numerosi riferimenti a famigliari, conoscenti e amici dello stesso McCartney: "Sister Suzy",<ref>Probabilmente un riferimento a [[Linda McCartney]], che interpretava "Suzy" nel gruppo musicale fittizio [[Suzy and the Red Stripes]].</ref> "Brother John",<ref>[[John Lennon]] o il fratello di Linda, [[John Eastman]], su questo ci sono testimonianze discordanti.</ref> "Martin Luther",<ref>[[Martin Luther King]], morto otto anni prima della composizione del brano. Taluni critici hanno affermato che possa invece essere un'altra allusione a Lennon (che si faceva chiamare scherzosamente "Martin Luther Lennon"), o a [[Martin Lutero]].</ref> "Phil and Don",<ref>Phil e Don Everly, gli [[Everly Brothers]].</ref> "Brother Michael",<ref>Il fratello di McCartney, noto anche con il nome d'arte [[Mike McCartney|Mike McGear]].</ref> "Auntie Gin",<ref>Una vera zia di McCartney, [http://www.beatlesource.com/savage/1950s/58.00.00%20auntie%20gins/58.00.00auntiegins.html zia Gin (o Jin)].</ref> tutti amichevolmente invitati ad entrare dalla porta di casa sua. |
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Nella seconda strofa, "Brother Michael" viene rimpiazzato da "Uncle Ernie",<ref>[[Keith Moon]], che aveva interpretato il ruolo del pedofilo zio Ernie nel film ''[[Tommy (film)|Tommy]]'', adattamento cinematografico dell'omonima opera rock degli [[The Who|Who]].</ref> e nella terza strofa, "Auntie Gin" è rimpiazzata da "Uncle Ian". |
Nella seconda strofa, "Brother Michael" viene rimpiazzato da "Uncle Ernie",<ref>[[Keith Moon]], che aveva interpretato il ruolo del pedofilo zio Ernie nel film ''[[Tommy (film)|Tommy]]'', adattamento cinematografico dell'omonima opera rock degli [[The Who|Who]].</ref> e nella terza strofa, "Auntie Gin" è rimpiazzata da "Uncle Ian". |
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== Registrazione == |
=== Registrazione === |
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Il pezzo fu inciso ad Abbey Road nel gennaio-febbraio 1976 e si apre con il suono di un campanello, il cui utilizzo fu suggerito dal batterista Joe English<ref>Luca Perasi, ''Paul McCartney: Recording Sessions (1969-2011)'', 2012, p.145. ISBN 9788891014399.</ref>. |
Il pezzo fu inciso ad Abbey Road nel gennaio-febbraio 1976 e si apre con il suono di un campanello, il cui utilizzo fu suggerito dal batterista Joe English<ref>Luca Perasi, ''Paul McCartney: Recording Sessions (1969-2011)'', 2012, p.145. ISBN 9788891014399.</ref>. |
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== Tracce singolo == |
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== Cover == |
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* La canzone è stata reinterpretata nel 1977 da [[Billy Paul]] con una differente lista di persone citate. La sua versione raggiunse la posizione numero 26 nella classifica inglese. |
* La canzone è stata reinterpretata nel 1977 da [[Billy Paul]] con una differente lista di persone citate. La sua versione raggiunse la posizione numero 26 nella classifica inglese. |
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* Nel 2007 il brano è stato ripreso da [[Freedy Johnston]] sul suo album ''My Favorite Waste of Time''. |
* Nel 2007 il brano è stato ripreso da [[Freedy Johnston]] sul suo album ''My Favorite Waste of Time''. |
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Versione attuale delle 22:50, 4 ott 2023
Let 'Em In singolo discografico | |
---|---|
Artista | Paul McCartney, Wings |
Pubblicazione | 23 luglio 1976 |
Durata | 5:10 |
Album di provenienza | Wings at the Speed of Sound |
Dischi | 1 |
Tracce | 2 |
Genere | Pop rock |
Etichetta | Parlophone/EMI (UK) Capitol (USA) |
Produttore | Paul McCartney |
Arrangiamenti | Paul McCartney |
Registrazione | gennaio 1976 |
Formati | vinile 7" (45 giri), vinile 12" (solo in Francia) |
Note | n. 3 n. 2 |
Certificazioni | |
Dischi d'argento | Regno Unito[1] (vendite: 200 000+) |
Dischi d'oro | Stati Uniti[2] (vendite: 500 000+) |
Paul McCartney - cronologia | |
Let 'Em In è un brano musicale di Paul McCartney, tratto dall'album Wings at the Speed of Sound, e pubblicato nel 1976 come secondo singolo estratto dal disco, dalla sua band Wings.
Il singolo raggiunse il terzo posto nella classifica statunitense e il secondo posto in quella britannica.[3] In Canada la canzone fu terza per tre settimane di fila.
Il brano
[modifica | modifica wikitesto]Canzone pop dalla melodia briosa e saltellante scandita da un ritmo in stile marcia militare, il suo testo contiene numerosi riferimenti a famigliari, conoscenti e amici dello stesso McCartney: "Sister Suzy",[4] "Brother John",[5] "Martin Luther",[6] "Phil and Don",[7] "Brother Michael",[8] "Auntie Gin",[9] tutti amichevolmente invitati ad entrare dalla porta di casa sua. Nella seconda strofa, "Brother Michael" viene rimpiazzato da "Uncle Ernie",[10] e nella terza strofa, "Auntie Gin" è rimpiazzata da "Uncle Ian".
Registrazione
[modifica | modifica wikitesto]Il pezzo fu inciso ad Abbey Road nel gennaio-febbraio 1976 e si apre con il suono di un campanello, il cui utilizzo fu suggerito dal batterista Joe English[11].
Tracce singolo
[modifica | modifica wikitesto]- Singolo 7"
- Let 'Em In - 5:10
- Beware My Love - 6:27
- Singolo 12"[12]
- Let 'Em In - 5:10
- Beware My Love - 6:27
Cover
[modifica | modifica wikitesto]- La canzone è stata reinterpretata nel 1977 da Billy Paul con una differente lista di persone citate. La sua versione raggiunse la posizione numero 26 nella classifica inglese.
- Nel 2007 il brano è stato ripreso da Freedy Johnston sul suo album My Favorite Waste of Time.
- Nel 2014 una cover del brano eseguita da Dr. John venne inserita nell'album tributo The Art of McCartney.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Let 'Em In, su British Phonographic Industry. URL consultato il 7 luglio 2016.
- ^ (EN) Paul Mc Cartney & Wings - Let 'Em In – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 7 luglio 2016.
- ^ Joel Whitburn, Top Adult Contemporary: 1961-2001, Record Research, 2002, p. 163.
- ^ Probabilmente un riferimento a Linda McCartney, che interpretava "Suzy" nel gruppo musicale fittizio Suzy and the Red Stripes.
- ^ John Lennon o il fratello di Linda, John Eastman, su questo ci sono testimonianze discordanti.
- ^ Martin Luther King, morto otto anni prima della composizione del brano. Taluni critici hanno affermato che possa invece essere un'altra allusione a Lennon (che si faceva chiamare scherzosamente "Martin Luther Lennon"), o a Martin Lutero.
- ^ Phil e Don Everly, gli Everly Brothers.
- ^ Il fratello di McCartney, noto anche con il nome d'arte Mike McGear.
- ^ Una vera zia di McCartney, zia Gin (o Jin).
- ^ Keith Moon, che aveva interpretato il ruolo del pedofilo zio Ernie nel film Tommy, adattamento cinematografico dell'omonima opera rock degli Who.
- ^ Luca Perasi, Paul McCartney: Recording Sessions (1969-2011), 2012, p.145. ISBN 9788891014399.
- ^ Pubblicato solo in Francia.