Vai al contenuto

Gex: differenze tra le versioni

Coordinate: 46°20′N 6°04′E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Etichetta: Link a pagina di disambiguazione
 
(34 versioni intermedie di 18 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
{{nota disambigua||GEX}}
{{nota disambigua}}
{{Divisione amministrativa
{{Divisione amministrativa
|Nome = Gex
|Nome = Gex
Riga 6: Riga 6:
|Didascalia = Municipio di Gex
|Didascalia = Municipio di Gex
|Bandiera =
|Bandiera =
|Stemma = Blason ville fr Gex (Ain).svg
|Voce stemma = Armoriale dei comuni dell'Ain
|Voce stemma = Armoriale dei comuni dell'Ain
|Stato = FRA
|Stato = FRA
|Grado amministrativo = 5
|Grado amministrativo = 5
|Divisione amm grado 1 = Rodano-Alpi
|Divisione amm grado 1 = Alvernia-Rodano-Alpi
|Divisione amm grado 2 = Ain
|Divisione amm grado 2 = Ain
|Divisione amm grado 3 = Gex
|Divisione amm grado 3 = Gex
Riga 22: Riga 21:
|Altitudine = 532-1614
|Altitudine = 532-1614
|Superficie = 31.96
|Superficie = 31.96
|Abitanti = 10137
|Abitanti = 10893
|Note abitanti = [http://www.insee.fr/fr/ppp/bases-de-donnees/recensement/populations-legales/commune.asp?annee=2009&depcom=01173 INSEE popolazione legale totale 2009]
|Note abitanti = [http://www.insee.fr/fr/ppp/bases-de-donnees/recensement/populations-legales/commune.asp?depcom=01173 INSEE popolazione legale totale 2013]
|Aggiornamento abitanti = 2009
|Aggiornamento abitanti = 2013
|Divisioni confinanti =
|Divisioni confinanti =
|Codice postale = 1170
|Codice postale = 1170
|Prefisso =
|Prefisso =
|Fuso orario = +1
|Codice statistico = 01173
|Codice catastale =
|Codice catastale =
|Targa =
|Targa =
Riga 37: Riga 34:
|Mappa =Map commune FR insee code 01173.png
|Mappa =Map commune FR insee code 01173.png
|Didascalia mappa =
|Didascalia mappa =
|Sito = http://www.gex.fr/
}}
}}
'''Gex''' (in [[lingua francoprovenzale|arpitano]] ''Gèx'', in [[lingua italiana|italiano]] '''Gesio'''<ref>{{cita libro|titolo = Dictionnaire géographique, historique, industriel et commercial de toutes les communes de la France et de plus de 20,000 hameaux en dépendantː illustré de 100 Gravures de Costumes coloriès, Plans et Armes des Villes, etc. | autore = Girault de Saint-Fargeau, Eusèbe| editore = Gustave Havard editeur, Rue des Mathurins-Saint-Jacques 24 | città = Parigi|url = https://books.google.it/books?id=cefFtUJSkPgC&pg=PA127&lpg=PA127&dq=gex+gesio&source=bl&ots=56velglQ-A&sig=ACfU3U3J5EQuuPZQ_EsgSyNv-H4U0dHosw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjvk_r8xJz0AhWLqaQKHcs7CmMQ6AF6BAgSEAM#v=onepage&q=gex%20gesio&f=false | pagina = 127}}</ref>) è un [[comuni della Francia|comune francese]] di 10&nbsp;893 abitanti situato nel [[Ain (dipartimento)|dipartimento dell'Ain]] della regione dell'[[Alvernia-Rodano-Alpi]].
'''Gex''' è un [[comuni della Francia|comune francese]] di 10.137 abitanti situato nel dipartimento dell'[[Ain]] della regione del [[Rodano-Alpi]].


È capoluogo dell'[[arrondissement di Gex]] (circoscrizione), che raggruppa 3 cantoni e 29 comuni per un totale di 59.336 abitanti (1999).
È capoluogo dell'[[arrondissement di Gex]] (circoscrizione), che raggruppa 3 cantoni e 29 comuni per un totale di 73&nbsp;701 abitanti (2008).


Gex si trova ai piedi del massiccio della Giura. Questo ha permesso lo sviluppo turistico legato alla stazione di [[Mijoux-La Faucille]], accessibile tramite il [[Colle della Faucille]].
Gex si trova ai piedi del [[massiccio del Giura]]. Questo ha permesso lo sviluppo turistico legato alla stazione di [[Mijoux-La Faucille]], accessibile tramite il [[Colle della Faucille]].


La maggior parte degli abitanti è frontaliera e lavora in [[Svizzera]], soprattutto nel settore terziario e presso il [[CERN]].
La maggior parte degli abitanti è frontaliera e lavora in [[Svizzera]], soprattutto nel settore terziario e presso il [[CERN]].


== Evoluzione demografica ==
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Gex}}
{{Demografia/Gex}}
== Storia ==
== Storia ==

Appartenente al [[ducato di Savoia]], venne ceduto alla [[Regno di Francia|Francia]] nel [[1601]] con il [[trattato di Lione]], insieme ad altri territori sabaudi, in cambio del [[marchesato di Saluzzo]].<ref>Francesco Cognasso, ''I Savoia'', Milano, Corbaccio, 1999. ISBN 88-7972-135-6. p. 376</ref>
=== Antichità ===
Gex è abitato dal 1800 a.C. Circa 220 anni prima dell'era Cristiana a Gex e nella campagna circostante si installarono un'orda di guerrieri, i "Gesati", chiamati così perché armati di un [[Geso|gaesium]], una specie di lancia di ferro. La cittadina cadde in seguito sotto l'occupazione [[Impero romano|romana]].

=== Medioevo ===
Léonette di Ginevra, signora di Gex, nata nel 1230, bisnipote del conte di Ginevra Amedeo I, porta la città di Gex in dote a Simone II di [[Joinville (Francia)|Joinville]], terzo figlio di [[Simone di Joinville]] e di [[Beatrice di Auxonne]], signore di Marnay, in occasione del loro matrimonio nel 1252. Questi venne al Castello di Marnay per ricevervi la signoria di Gex.

Nel [[XIII secolo]] i signori di Joinville appuntano un castellano e un giudice nella città<ref name=":0">Dal pannello informativo nella piazza del Municipio</ref>. Il 7 novembre 1292 furono firmate le franchigie di Gex, che permisero di definire i diritti e i doveri dei cittadini. Nel 1343 Ugo di Joinville istituisce un convento dei Carmeliti, che con la chiesa di S.Giorgio era accostato alle mura.<ref name=":0" />

Il 1º marzo 1305 Gerardo di Grèsy ([[Savoia (regione storica)|Savoia]]) vende a Guglielmo di Joinville la torre della ''Maladière'' e il castello di Tougins.<ref>Joseph Brossard, ''Histoire politique et religieuse du pays de Gex'', <abbr>p.</abbr> 93.</ref>

Il 13 novembre 1353 la cittadina di Gex e il suo castello sono conquistati dai Savoiardi<ref>Charles-Laurent Salch - Joseph-Frédéric Fino, , Strasbourg, Éditions Publitotal, 1988, <abbr>p.</abbr> 26.</ref> e il Pays de Gex farà parte per circa due secoli dello [[Savoia (regione storica)|Stato della Savoia]].

=== XVI secolo ===
Il [[pays de Gex]] viene invaso nel [[1536]] dai [[Berna|Bernesi]], che creano un [[Baliato e siniscalcato|baliaggio]], diretto da un balivo. Viene poi restituito alla Savoia con i trattati di [[Nyon]] del [[1563]] e di [[Losanna]] del [[1564]]. I [[Ginevra|Ginevrini]] conquistano la zona nel [[1589]]<ref>Henri Fazy, , Londra, British Library, 2011 (riedizione) ISBN 978-1-241-45644-3 e ISBN 1-241-45644-5)</ref>. I Sabaudi, con l'aiuto degli Spagnoli, tentano più volte di rimpadronirsene, invano, e compiono diversi massacri. In uno degli ultimi attacchi la città di Gex è incendiata due volte, il 23 e 30 luglio [[1590]], lasciando indenni solo poche case. Le mura che proteggevano la cittadina dal [[1550]] sono state distrutte in questi anni. L'attuale municipio risiede nel punto dove sorgeva la porta ''di Bonmont'' o ''dell'orologio''.

Nel [[1601]] il pays de Gex, insieme ad altri territori sabaudi, viene definitivamente riattaccato alla Francia dal [[trattato di Lione]], sotto il regno di [[Enrico IV di Francia|Enrico IV]], in cambio del [[marchesato di Saluzzo]]<ref>Francesco Cognasso, ''I Savoia'', Milano, Corbaccio, 1999. ISBN 88-7972-135-6. p. 376</ref>. Il re mantiene il balivo, responsabile dell'amministrazione, della polizia, delle tasse, degli affari militari e della giustizia. Le sue funzioni saranno poi spartite tra un tenente civile e criminale (per la giustizia) e un delegato dell'intendente di [[Borgogna]] (per l'amministrazione).<ref name=":0" />

=== Epoca contemporanea ===
A partire dal 1814 Gex diventa una sottoprefettura. Il 20 novembre 1815 un [[Trattato di Parigi (1815)|trattato tra la Francia e le potenze della Coalizione]] fissa, tra le altre cose, i confini con la Svizzera e i sei comuni di [[Collex-Bossy]], [[Le Grand-Saconnex]], [[Meyrin]], [[Pregny-Chambésy]], [[Vernier]] e [[Versoix]] sono rimossi dal pays de Gex e attaccati al [[Canton Ginevra|cantone di Ginevra]].

Nel XVIII secolo la cittadina supera 2&nbsp;000 abitanti. Il suo sviluppo continua nel XIX secolo grazie a un'intensa attività agricola, con fiere e mercati. Era presente anche un tramway.<ref name=":0" />

Nel 1923 è morto a Gex sulla strada nazionale 05, il pilota automobilistico italiano [[Evasio Lampiano]]. Un cenotafio commemora il suo incidente.

Durante la [[seconda guerra mondiale]] Gex vede il passaggio di [[Klaus Barbie]], allora nominato capo della sicurezza, che per qualche mese usa la città come base d'appoggio per una missione di spionaggio in Svizzera. Al momento della liberazione di Gex il [[21 agosto]] [[1944]] vengono scambiati dei colpi di arma da fuoco tra i tedeschi in fuga e la 5ª divisione blindata francese, in arrivo dalla [[Provenza]].<ref>Ufficio del turismo di Gex, ''Gex, 700 ans d'histoire,'' pag.130</ref>

A partire dal 1952 Gex sviluppo un turismo invernale grazie allan stazione di Mijoux-La Faucille, accessibile dal ''col de la Faucille''. L'arrivo di una moltitudine di lavoratori frontalieri e del [[CERN]] trasforma la città, dando il via alla creazione di nuovi quartieri. Il centro storico, con degli edifici del XV e XVI secolo, e la chiesa, ristrutturata nel XIX secolo e vandalizzata nel weekend dell'[[Assunzione di Maria|Assunzione]] del [[2015]], sono stati conservati.<ref>Da un articolo di [https://www.lavoixdelain.fr/ L'actualité de l'Ain avec La Voix de l'Ain]</ref>

Ora un'importante parte della popolazione è [[Frontalieri|frontaliera]] e lavora in [[Svizzera]], particolarmente nel [[settore terziario]].

=== Simboli ===
[[File:Blason_ville_fr_Gex_(Ain).svg|alt=|sinistra|254x254px]]
Il comune di Gex ha adottato uno stemma ufficiale
{{citazione|d'azzurro, a tre [[Mordacchia (araldica)|mordacchie]] d'oro, [[Uno sull'altro|una sull'altra]]; con il capo d'argento, al leone nascente di rosso. Lo scudo è sormontato dalla corona di [[barone]].}} Questo era inizialmente il blasone della famiglia Joinville, originaria dello [[Champagne (provincia)|Champagne]], e portato da Simone di Joinville, diventato signore di Gex intorno al 1250 sposando Lionetta di Gex.

<br />


== Note ==
== Note ==
<references/>
<references />


== Altri progetti ==
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Gex (Ain)}}
{{interprogetto}}

== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}


{{Dipartimento Ain}}
{{Dipartimento Ain}}

Versione attuale delle 23:19, 13 ago 2023

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Gex (disambigua).
Gex
comune
Gex – Veduta
Gex – Veduta
Municipio di Gex
Localizzazione
StatoFrancia (bandiera) Francia
RegioneAlvernia-Rodano-Alpi
Dipartimento Ain
ArrondissementGex
CantoneGex
Territorio
Coordinate46°20′N 6°04′E
Altitudine532-1 614 m s.l.m.
Superficie31,96 km²
Abitanti10 893[1] (2013)
Densità340,83 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale1170
Fuso orarioUTC+1
Codice INSEE01173
Nome abitantiGexois
Cartografia
Mappa di localizzazione: Francia
Gex
Gex
Gex – Mappa
Gex – Mappa
Sito istituzionale

Gex (in arpitano Gèx, in italiano Gesio[2]) è un comune francese di 10 893 abitanti situato nel dipartimento dell'Ain della regione dell'Alvernia-Rodano-Alpi.

È capoluogo dell'arrondissement di Gex (circoscrizione), che raggruppa 3 cantoni e 29 comuni per un totale di 73 701 abitanti (2008).

Gex si trova ai piedi del massiccio del Giura. Questo ha permesso lo sviluppo turistico legato alla stazione di Mijoux-La Faucille, accessibile tramite il Colle della Faucille.

La maggior parte degli abitanti è frontaliera e lavora in Svizzera, soprattutto nel settore terziario e presso il CERN.

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti

Gex è abitato dal 1800 a.C. Circa 220 anni prima dell'era Cristiana a Gex e nella campagna circostante si installarono un'orda di guerrieri, i "Gesati", chiamati così perché armati di un gaesium, una specie di lancia di ferro. La cittadina cadde in seguito sotto l'occupazione romana.

Léonette di Ginevra, signora di Gex, nata nel 1230, bisnipote del conte di Ginevra Amedeo I, porta la città di Gex in dote a Simone II di Joinville, terzo figlio di Simone di Joinville e di Beatrice di Auxonne, signore di Marnay, in occasione del loro matrimonio nel 1252. Questi venne al Castello di Marnay per ricevervi la signoria di Gex.

Nel XIII secolo i signori di Joinville appuntano un castellano e un giudice nella città[3]. Il 7 novembre 1292 furono firmate le franchigie di Gex, che permisero di definire i diritti e i doveri dei cittadini. Nel 1343 Ugo di Joinville istituisce un convento dei Carmeliti, che con la chiesa di S.Giorgio era accostato alle mura.[3]

Il 1º marzo 1305 Gerardo di Grèsy (Savoia) vende a Guglielmo di Joinville la torre della Maladière e il castello di Tougins.[4]

Il 13 novembre 1353 la cittadina di Gex e il suo castello sono conquistati dai Savoiardi[5] e il Pays de Gex farà parte per circa due secoli dello Stato della Savoia.

Il pays de Gex viene invaso nel 1536 dai Bernesi, che creano un baliaggio, diretto da un balivo. Viene poi restituito alla Savoia con i trattati di Nyon del 1563 e di Losanna del 1564. I Ginevrini conquistano la zona nel 1589[6]. I Sabaudi, con l'aiuto degli Spagnoli, tentano più volte di rimpadronirsene, invano, e compiono diversi massacri. In uno degli ultimi attacchi la città di Gex è incendiata due volte, il 23 e 30 luglio 1590, lasciando indenni solo poche case. Le mura che proteggevano la cittadina dal 1550 sono state distrutte in questi anni. L'attuale municipio risiede nel punto dove sorgeva la porta di Bonmont o dell'orologio.

Nel 1601 il pays de Gex, insieme ad altri territori sabaudi, viene definitivamente riattaccato alla Francia dal trattato di Lione, sotto il regno di Enrico IV, in cambio del marchesato di Saluzzo[7]. Il re mantiene il balivo, responsabile dell'amministrazione, della polizia, delle tasse, degli affari militari e della giustizia. Le sue funzioni saranno poi spartite tra un tenente civile e criminale (per la giustizia) e un delegato dell'intendente di Borgogna (per l'amministrazione).[3]

Epoca contemporanea

[modifica | modifica wikitesto]

A partire dal 1814 Gex diventa una sottoprefettura. Il 20 novembre 1815 un trattato tra la Francia e le potenze della Coalizione fissa, tra le altre cose, i confini con la Svizzera e i sei comuni di Collex-Bossy, Le Grand-Saconnex, Meyrin, Pregny-Chambésy, Vernier e Versoix sono rimossi dal pays de Gex e attaccati al cantone di Ginevra.

Nel XVIII secolo la cittadina supera 2 000 abitanti. Il suo sviluppo continua nel XIX secolo grazie a un'intensa attività agricola, con fiere e mercati. Era presente anche un tramway.[3]

Nel 1923 è morto a Gex sulla strada nazionale 05, il pilota automobilistico italiano Evasio Lampiano. Un cenotafio commemora il suo incidente.

Durante la seconda guerra mondiale Gex vede il passaggio di Klaus Barbie, allora nominato capo della sicurezza, che per qualche mese usa la città come base d'appoggio per una missione di spionaggio in Svizzera. Al momento della liberazione di Gex il 21 agosto 1944 vengono scambiati dei colpi di arma da fuoco tra i tedeschi in fuga e la 5ª divisione blindata francese, in arrivo dalla Provenza.[8]

A partire dal 1952 Gex sviluppo un turismo invernale grazie allan stazione di Mijoux-La Faucille, accessibile dal col de la Faucille. L'arrivo di una moltitudine di lavoratori frontalieri e del CERN trasforma la città, dando il via alla creazione di nuovi quartieri. Il centro storico, con degli edifici del XV e XVI secolo, e la chiesa, ristrutturata nel XIX secolo e vandalizzata nel weekend dell'Assunzione del 2015, sono stati conservati.[9]

Ora un'importante parte della popolazione è frontaliera e lavora in Svizzera, particolarmente nel settore terziario.

Il comune di Gex ha adottato uno stemma ufficiale

«d'azzurro, a tre mordacchie d'oro, una sull'altra; con il capo d'argento, al leone nascente di rosso. Lo scudo è sormontato dalla corona di barone

Questo era inizialmente il blasone della famiglia Joinville, originaria dello Champagne, e portato da Simone di Joinville, diventato signore di Gex intorno al 1250 sposando Lionetta di Gex.


  1. ^ INSEE popolazione legale totale 2013
  2. ^ Girault de Saint-Fargeau, Eusèbe, Dictionnaire géographique, historique, industriel et commercial de toutes les communes de la France et de plus de 20,000 hameaux en dépendantː illustré de 100 Gravures de Costumes coloriès, Plans et Armes des Villes, etc., Parigi, Gustave Havard editeur, Rue des Mathurins-Saint-Jacques 24, p. 127.
  3. ^ a b c d Dal pannello informativo nella piazza del Municipio
  4. ^ Joseph Brossard, Histoire politique et religieuse du pays de Gex, p. 93.
  5. ^ Charles-Laurent Salch - Joseph-Frédéric Fino, , Strasbourg, Éditions Publitotal, 1988, p. 26.
  6. ^ Henri Fazy, , Londra, British Library, 2011 (riedizione) ISBN 978-1-241-45644-3 e ISBN 1-241-45644-5)
  7. ^ Francesco Cognasso, I Savoia, Milano, Corbaccio, 1999. ISBN 88-7972-135-6. p. 376
  8. ^ Ufficio del turismo di Gex, Gex, 700 ans d'histoire, pag.130
  9. ^ Da un articolo di L'actualité de l'Ain avec La Voix de l'Ain

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN236455706 · SBN TO0L001235 · GND (DE5109363-7
  Portale Francia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Francia