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Wild Orchids: differenze tra le versioni

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{{W|musica|giugno 2008}}
|titolo = Wild Orchids
{{C|tono e contenuto più adatto ad una rivista musicale che ad un'enciclopedia, recensione|musica|giugno 2008}}
|artista = Steve Hackett
“Wild Orchids” è l’ultima fatica rock di Steve Hackett che propone alcune novità.
|tipo = Studio
Facciamo riferimento all’edizione speciale che contiene 4 brani più di quella ordinaria.
|giornomese =
|anno = 2006
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|etichetta = Camino Records (UK)
|produttore = Steve Hackett
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|genere = Rock progressivo
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'''''Wild Orchids''''' è un album di [[Steve Hackett]] pubblicato nel [[2006]]. Da notare la partecipazione del fratello [[John Hackett]] ad alcuni brani dell'album, e la cover di '''Man In The Long Black Coat''' di [[Bob Dylan]], brano, quest'ultimo, che ha la particolarità di essere cantato alla maniera di [[Johnny Cash]], cantante a cui Dylan dedicò la canzone.
Il disco si apre con “ Transylvanian Express “ un’esordio travolgente. L’uso dell’orchestra, degli stacchi hard progressive gotici e brevi squarci sinfonici si succedono uno dietro l’altro in una magica e drammatica alchimia. Suoni distorti e melodici con rumori sono amalgamati in 3 minuti e mezzo di musica che ci lascia senza fiato. Forse questa è la promettente nuova strada del nostro artista per i prossimi albums.


==Tracce==
“Waters on the Wild” prosegue questa atmosfera out e scandisce, con un riff ripetitivo suonato con un sitar elettrico, e sostenuto da un ritmo tribal – techno, delle divagazioni orientali affascinanti.
===Edizione standard===
# ''A Dark Night In Toytown'' - <small>(Hackett / King / Glück)</small>
# ''Waters Of The Wild'' - <small>(Hackett / King)</small>
# ''Set Your Compass'' - <small>(S. Hackett / J. Hackett)</small>
# ''Down Street'' - <small>(Hackett / King)</small>
# ''A Girl Called Linda'' - <small>(Hackett)</small>
# ''To A Close'' - <small>(Hackett)</small>
# ''Ego And Id'' - <small>(J. Hackett / Clabburn)</small>
# ''Man In The Long Black Coat'' - <small>(Bob Dylan)</small>
# ''Wolfwork'' - <small>(Hackett)</small>
# ''Why'' - <small>(Hackett)</small>
# ''She Moves In Memories'' - <small>(Hackett)</small>
# ''The Fundamentals Of Brainwashing'' - <small>(Hackett)</small>
# ''Howl'' - <small>(Hackett)</small>
===Edizione speciale===
# ''Transylvanian Express'' - <small>(Hackett / King / Glück)</small>
# ''Waters Of The Wild''
# ''Set Your Compass''
# ''Down Street''
# ''Girl Called Linda''
# ''Blue Child'' - <small>(Hackett)</small>
# ''To A Close''
# ''Ego And Id''
# ''Man In The Long Black Coat''
# ''Cedars Of Lebanon'' - <small>(Hackett)</small>
# ''Wolfwork''
# ''Why''
# ''She Moves In Memories''
# ''Fundamentals Of Brainwashing''
# ''Howl''
# ''A Dark Night In Toytown''
# ''Until The Last Butterfly'' - <small>(Hackett)</small>


==Formazione==
“Set Your Compass” è una ballata dolcissima, sognante che ci fa fare un salto nell’infanzia e ci restituisce il compositore che conosciamo con i suoi cori, le arpe, gli arpeggi indovinati. Una sorta di ninna nanna celtica. Una chicca..
* [[Steve Hackett]] - [[chitarra]], [[chitarra elettrica]], [[Armonica a bocca|armonica]], [[Salterio (strumento musicale)|salterio]], [[Organo Hammond|organo elettrico]], [[Canto|voce]]
===Altri musicisti===
* Roger King - [[Tastiera elettronica|tastiere]], [[chitarra ritmica]]
* [[John Hackett]] - [[flauto traverso]], chitarra (riff)
* Rob Townsend - [[sax]], [[flauto contralto]], flauto traverso, [[Tin whistle]], [[clarinetto basso]]
* Nick Magnus - tastiere


====The Underworld Orchestra====
“Down Street”,è un brano ritmato dal sapore orientale con voce recitante, ripetitivo, che involve e dilunga in un hard rock con squarci teatrali operistici e termina in un melange di situazioni sonore vicine a “Please don’t touch” .
* Christine Townsend - [[violino]], [[Viola (strumento musicale)|viola]]
* Richard Stewart - [[violoncello]]
* Dick Driver - [[contrabbasso]]
* Colin Clague - [[tromba]]
* Chris Redgate - [[oboe]], [[corno inglese]]


==Voci correlate==
“A Girl Called Linda” intermezzo easy - jazz con voce filtrata, fa da introduzione alla successiva
* [[Steve Hackett]]


== Collegamenti esterni ==
“Blue Child” pezzo composto interamente da una lunga melodia per chitarra distorta, accompagnata da un ritmo deciso: un discorso “strong” interessante, intrigante ma senza tocchi di genialità.
* {{Collegamenti esterni}}


{{Portale|Rock progressivo}}
“To a Close”: un’ altro esercizio stilistico impeccabile dell’ ormai consolidato stile hackettiano, una dolce composizione infarcita da cori barocchi nello sfondo, insieme ai flauti le tastiere e le chitarre.

“Ego and Id” è un hard rock con una voce usata in modo poco convincente. Voce che indebolise l’impatto di un brano comunque impreziosito da ottimi lavori alla chitarra solista con uso di tapping, distorsione , wah wah. Dal sapore vagamente pinkfloydiano.

Un’atmosfera blues acustica ci introduce in “Man in The Long Black Coat”, una canzone elettrica di Bob Dylan intimista e crepuscolare, ci ricorda le ultime produzioni dei Dire Straits, con tanto di voce stile knopfleriano. Brano raffinato, ma fuori contesto.

“Cedars Of Lebanon” altro episodio di spicco, come Transylvanian, in cui il chitarrista sposa ancora l’orchestra con ritmi tribali e chitarra classica. Un esperimento che ci stupisce al primo ascolto per l’effetto che stupisce per il suo clima inedito.

“Wolfwork” è invece un esperimento stilistico che cerca di tenere insieme più anime: il rock orchestrale alanparsoniano e beatlesiano con momenti impressionistici cari al nostro chitarrista compositore. Da ascoltare

Un breve stacco radiofonico parodistico anni ’30 “ Why” ci apre le strade a “She moves in the Memories”. Lavoro strumentale orchestrale leggiadro e neo romantico con flauto, arpe e orchestra. Una melodia dolce e semplice caratteristica del nostro autore.

“A Darknight in Toytown”: dal tono sinfonico sintetico prodotto dalle tastiere è incalzante e drammatico, cantato, ci riporta alle atmosfere dell’inizio del disco

Mentre un altro notevole richiamo pinkfloydiano viene suggerito da “The Fundamentals of Brainwashing” , le cui progressioni armoniche la dicono lunga su certe radici che accomunano le ispirazioni del genere rock sinfonico, psichedelico e quant’altro di simile.

E questa volta è veramente l’ultimo brano: “Howl”, dove un breve intro da incubo ci spalanca subito in una chiusura dall’incedere drammatico e inesorabile, condito da incisi elettrici e acustici di pianoforte. Che di ricorda le ispirazioni epiche di “Shadows of an Hierophant” del suo primo disco.

“Until The Last Butterfly” è una breve composixzione per chitarra classica, epigono felice del lavoro

Qui termina l’album“Wild Orchids” nella sua special editino.
Con questo lavoro Steve Hackett cerca nuove ispirazioni stilistiche, sposandole al suo stile più consolidato. Il risultato è ibrido. Non convince del tutto perché i territori in cui si avventura non sono sempre originali e si richiamano (forse inconsapevolmente) ad alrte notevoli fonti d’ispirazione, che non fanno spiccare il volo a questa nuova fatica discografica. Il disco resta a indiscutibili livelli qualitativi, ele intuizioni geniali di alcuni brani ci lasciano intravedere le possibilità di un nuovo capolavoro. L’impiego dell’orchestra è sicuramente un esperimento da approfondire. Ciò che manca è il salto verso nuovi orizzonti e il dono di una nuova sintesi stilistica difficile da compiersi, ma che ci auguriamo auspicabile: per traghettare la tradizione del “mito progressive” lungo il terzo millennio dell’epopea del rock.

STEVE HACKETT
Wild Orchids


Steve Hackett: Guitars, Electric Sitar, Harmonica, Psaltery, Optigan & Voices
Roger King: Keyboards & Programming, Rhythm Guitar
John Hackett: Principal Flute & Riff Guitar
Rob Townsend: Saxes, Principal Flute, Alto Flute, Tin Whistle & Bass Clarinet
Nick Magnus: Keyboards

The Underworld Orchestra:
Christine Townsend: Principal Violin, Viola
Richard Stewart: Cello
Dick Driver: Double Bass
Colin Clague: Trumpet
Chris Redgate: Oboe, Cor Anglais
Special Edition
Transylvanian Express- (Hackett / King / Glück) -
Waters Of The Wild- (Hackett / King) -
Set Your Compass- (S. Hackett / J. Hackett) -
Down Street- (Hackett / King) -
A Girl Called Linda- (Hackett) -
Blue Child- (Hackett) -
To A Close- (Hackett) -
Ego And Id- (J. Hackett / Clabburn) -
Man In The Long Black Coat- (Dylan) -
Cedars Of Lebanon- (Hackett) -
Wolfwork- (Hackett) -
Why- (Hackett) -
She Moves In Memories- (Hackett) -
The Fundamentals Of Brainwashing- (Hackett) -
Howl- (Hackett) -
A Dark Night In Toytown- (Hackett / King / Glück) -
Until The Last Butterfly- (Hackett) -


[[categoria:album rock]]
[[categoria:Album del 2006]]

Versione attuale delle 12:34, 8 set 2022

Disambiguazione – Se stai cercando il film del 1929, vedi Orchidea selvaggia (film 1929).
Wild Orchids
album in studio
ArtistaSteve Hackett
Pubblicazione2006
Dischi1
Tracce13 (17 nell'edizione speciale)
GenereRock progressivo
Rock
EtichettaCamino Records (UK)
ProduttoreSteve Hackett
Steve Hackett - cronologia
Album precedente
(2006)
Album successivo
(2008)

Wild Orchids è un album di Steve Hackett pubblicato nel 2006. Da notare la partecipazione del fratello John Hackett ad alcuni brani dell'album, e la cover di Man In The Long Black Coat di Bob Dylan, brano, quest'ultimo, che ha la particolarità di essere cantato alla maniera di Johnny Cash, cantante a cui Dylan dedicò la canzone.

Edizione standard

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  1. A Dark Night In Toytown - (Hackett / King / Glück)
  2. Waters Of The Wild - (Hackett / King)
  3. Set Your Compass - (S. Hackett / J. Hackett)
  4. Down Street - (Hackett / King)
  5. A Girl Called Linda - (Hackett)
  6. To A Close - (Hackett)
  7. Ego And Id - (J. Hackett / Clabburn)
  8. Man In The Long Black Coat - (Bob Dylan)
  9. Wolfwork - (Hackett)
  10. Why - (Hackett)
  11. She Moves In Memories - (Hackett)
  12. The Fundamentals Of Brainwashing - (Hackett)
  13. Howl - (Hackett)

Edizione speciale

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  1. Transylvanian Express - (Hackett / King / Glück)
  2. Waters Of The Wild
  3. Set Your Compass
  4. Down Street
  5. Girl Called Linda
  6. Blue Child - (Hackett)
  7. To A Close
  8. Ego And Id
  9. Man In The Long Black Coat
  10. Cedars Of Lebanon - (Hackett)
  11. Wolfwork
  12. Why
  13. She Moves In Memories
  14. Fundamentals Of Brainwashing
  15. Howl
  16. A Dark Night In Toytown
  17. Until The Last Butterfly - (Hackett)

Altri musicisti

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The Underworld Orchestra

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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