Posidonietum oceanicae: differenze tra le versioni
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Il '''''Posidonietum oceanicae''''' (Molinier,[[1958]]) è una [[associazione vegetale]] caratterizzante i fondi mobili del [[piano infralitorale]], di cui determina anche il limite inferiore, nel mar [[Mediterraneo]]. È stata descritto per la prima volta a [[Cap Corse]], in [[Corsica]]. |
Il '''''Posidonietum oceanicae''''' (Molinier, [[1958]]) è una [[associazione vegetale]] caratterizzante i fondi mobili del [[piano infralitorale]], di cui determina anche il limite inferiore, nel mar [[Mediterraneo]]. È stata descritto per la prima volta a [[Cap Corse]], in [[Corsica]]. |
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[[Specie caratteristica]] dell'associazione è la [[fanerogama]] marina ''[[Posidonia oceanica]]''. Raggiunge il suo massimo sviluppo entro i 10-20 [[metri]] di profondità, ma si può trovare anche fino ai 40 metri. |
[[Specie caratteristica]] dell'associazione è la [[fanerogama]] marina ''[[Posidonia oceanica]]''. Raggiunge il suo massimo sviluppo entro i 10-20 [[metri]] di profondità, ma si può trovare anche fino ai 40 metri. |
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==Principali aggruppamenti vegetali== |
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All'interno del posidonieto è possibile distinguere 2 diversi tipi di aggruppamenti vegetali, la vegetazione [[sciafilia|sciafila]] dei [[rizoma|rizomi]] (''Flabellio-Peyssonnelietum squamariae'' Molinier 1958) e la popolazione epifita delle [[foglie]] (''Myrionemo-Giraudietum sphacelarioidis'' Van der Ben [[1971]]). |
All'interno del posidonieto è possibile distinguere 2 diversi tipi di aggruppamenti vegetali, la vegetazione [[sciafilia|sciafila]] dei [[rizoma|rizomi]] (''Flabellio-Peyssonnelietum squamariae'' Molinier 1958) e la popolazione epifita delle [[foglie]] (''Myrionemo-Giraudietum sphacelarioidis'' Van der Ben [[1971]]). |
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Si sviluppa sui rizomi e sulle ''matte'' di posidonia, anche se si trova pure lungo le pareti o fondali poco illuminati dell'infralitorale inferiore. |
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Costituisce l'insieme delle specie vegetali presenti come epifite sulle foglie di posidonia, anche se non può essere considerato esclusivo di questa associazione, perché può trovarsi anche sulle foglie di altre Angiosperme marine o su quelle di [[alghe]] fotofile quali le ''[[Cystoseira]]''. |
Costituisce l'insieme delle specie vegetali presenti come epifite sulle foglie di posidonia, anche se non può essere considerato esclusivo di questa associazione, perché può trovarsi anche sulle foglie di altre Angiosperme marine o su quelle di [[alghe]] fotofile quali le ''[[Cystoseira]]''. |
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La prateria può svilupparsi ad una profondità massima di circa 40 metri. A questa profondità penetra circa l'1% della luce incidente in superficie, una quantità di luce sufficiente a garantire la fotosintesi. |
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Si sviluppa in zone che sono dominate da idrodinamismo unidirezionale, cioè l'acqua si muove in un'unica direzione dipendente in massima parte dal moto ondoso. |
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Il Posidonieto si sviluppa su substrati sabbiosi e ben [[ossidazione|ossidati]] ed è dipendente dal ritmo di sedimentazione. Un ritmo di sedimentazione troppo elevato, infatti, potrebbe soffocare la posidonia. In alcuni casi può svilupparsi anche su substrati sabbiosi. |
Il Posidonieto si sviluppa su substrati sabbiosi e ben [[ossidazione|ossidati]] ed è dipendente dal ritmo di sedimentazione. Un ritmo di sedimentazione troppo elevato, infatti, potrebbe soffocare la posidonia. In alcuni casi può svilupparsi anche su substrati sabbiosi. |
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==Bibliografia== |
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==Voci correlate== |
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*[[Posidonia oceanica]] |
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*[[Ecosistemi mediterranei]] |
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[[Categoria:Ecologia]] |
Versione attuale delle 13:56, 28 ago 2021
Il Posidonietum oceanicae (Molinier, 1958) è una associazione vegetale caratterizzante i fondi mobili del piano infralitorale, di cui determina anche il limite inferiore, nel mar Mediterraneo. È stata descritto per la prima volta a Cap Corse, in Corsica. Specie caratteristica dell'associazione è la fanerogama marina Posidonia oceanica. Raggiunge il suo massimo sviluppo entro i 10-20 metri di profondità, ma si può trovare anche fino ai 40 metri.
Principali aggruppamenti vegetali
[modifica | modifica wikitesto]All'interno del posidonieto è possibile distinguere 2 diversi tipi di aggruppamenti vegetali, la vegetazione sciafila dei rizomi (Flabellio-Peyssonnelietum squamariae Molinier 1958) e la popolazione epifita delle foglie (Myrionemo-Giraudietum sphacelarioidis Van der Ben 1971).
Flabellio-Peyssonnelietum squamariae
[modifica | modifica wikitesto]Questa associazione è stata descritta per la prima volta nel Golfo di St. Florent (Corsica).
Specie caratteristiche dell'associazione sono:
Si sviluppa sui rizomi e sulle matte di posidonia, anche se si trova pure lungo le pareti o fondali poco illuminati dell'infralitorale inferiore.
Myrionemo-Giraudietum sphacelarioidis
[modifica | modifica wikitesto]Costituisce l'insieme delle specie vegetali presenti come epifite sulle foglie di posidonia, anche se non può essere considerato esclusivo di questa associazione, perché può trovarsi anche sulle foglie di altre Angiosperme marine o su quelle di alghe fotofile quali le Cystoseira. Specie caratteristiche sono:
- Myrionema orbiculare,
- Giraudia sphacelarioides,
- Cladosiphon cylindricus,
- Cladosiphon irregularis,
- Myractula gracilis,
- Chondria mairei,
- Spermothamnion flabellatum bisporum.
Fattori abiotici che determinano l'associazione
[modifica | modifica wikitesto]La formazione del Posidonietum oceanicae è regolata da una serie di fattori abiotici:
- intensità della luce,
- idrodinamismo,
- tipo di substrato.
Luce
[modifica | modifica wikitesto]La prateria può svilupparsi ad una profondità massima di circa 40 metri. A questa profondità penetra circa l'1% della luce incidente in superficie, una quantità di luce sufficiente a garantire la fotosintesi.
Idrodinamismo
[modifica | modifica wikitesto]Si sviluppa in zone che sono dominate da idrodinamismo unidirezionale, cioè l'acqua si muove in un'unica direzione dipendente in massima parte dal moto ondoso.
Substrato
[modifica | modifica wikitesto]Il Posidonieto si sviluppa su substrati sabbiosi e ben ossidati ed è dipendente dal ritmo di sedimentazione. Un ritmo di sedimentazione troppo elevato, infatti, potrebbe soffocare la posidonia. In alcuni casi può svilupparsi anche su substrati sabbiosi.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Giaccone, Vincenzo Di Martino, Zonazione della vegetazione marina del Mediterraneo, in Appunti di biologia delle alghe. URL consultato il 10-10-2007 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2007).
- Giuseppe Giaccone, Vincenzo Di Martino, La vegetazione ad Angiosperme marine, su dipbot.unict.it, Dip. Bot. Università degli Studi di Catania. URL consultato il 10-10-2007 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2007).