Visualizza wikitesto di Anthocoridae

{{Tassobox
|nome= Antocoridi
|statocons= 
|immagine=Orius insidiosus from USDA 1.jpg
|didascalia=''[[Orius insidiosus]]''
|regno=[[Animalia]] 
|sottoregno=[[Eumetazoa]] |dominio=[[Eukaryota]] |ramo=[[Bilateria]]
|phylum=[[Arthropoda]]
|subphylum=[[Hexapoda]]
|classe=[[Insecta]] 
|sottoclasse=[[Pterygota]]{{Tassobox gruppo generico|titolo=[[Coorte (tassonomia)|Coorte]]|nome=[[Exopterygota]]}}{{Tassobox gruppo generico|titolo=[[Coorte (tassonomia)|Subcoorte]]|nome=[[Neoptera]]}}
|superordine=[[Paraneoptera]]{{Tassobox gruppo generico|titolo=[[Sezione (tassonomia)|Sezione]]|nome=[[Rhynchotoidea]]}}
|ordine= [[Rhynchota]]
|sottordine= [[Heteroptera]]
|infraordine=[[Cimicomorpha]] 
|superfamiglia= [[Cimicoidea]]
|famiglia= '''Anthocoridae'''  <br/>{{zoo|[[Franz Xaver Fieber|Fieber]]|1837}}
<!-- ALTRO -->
|sinonimi=
|nomicomuni=
|suddivisione= [[Famiglia (tassonomia)|Sottofamiglie]]
|suddivisione_testo= 
* Vedi testo
}} 
Gli '''Antocoridi''' ('''Anthocoridae''' {{zoo|[[Franz Xaver Fieber|Fieber]]|1837}}) sono una [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] di piccoli [[Insecta|insetti]] [[Cimicomorpha|Cimicomorfi]] appartenenti all'ordine degli [[Rhynchota|Emitteri]], sottordine [[Heteroptera|Eterotteri]]. Sono importanti come organismi ausiliari in quanto [[predazione|predatori]] di Artropodi dannosi alle piante.

==Descrizione==
Gli Antocoridi sono insetti di piccole dimensioni, con il corpo appiattito in senso dorso-ventrale, di forma ellittica, lungo 2-5 [[millimetro|mm]]. La livrea mostra colori piuttosto uniformi e poco appariscenti, in genere scuri, con tonalità fra il rosso e il nero, oppure chiari, con tonalità sul giallo.

Il [[Capo degli insetti|capo]] è libero, provvisto di due ocelli, con [[Antenna degli insetti|antenne]] mediamente lunghe e [[Glossario entomologico#rostro|rostro]] trimero.

Il [[Torace degli insetti#Morfologia|pronoto]] è ristretto anteriormente. Le [[Ala degli insetti|ali]] sono presenti in quasi tutte le specie, ma esistono anche specie [[meiotterismo|meiottere]]. Le [[Glossario entomologico#emielitra|emielitre]] hanno l'area membranosa priva di cellule, con una vena prossimale che si ramifica subito in 3-4 rami longitudinali<ref>Viggiani. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', pp. 40-41.</ref>, secondo altre fonti le venature sono invece del tutto assenti<ref name="Aus">Australian Faunal Directory. ''[[#Collegamenti esterni|Vedi collegamenti esterni]]''.</ref>. La parte sclerificata è suddivisa nelle due aree tipiche degli Eterotteri (''clavo'' e ''corio''), con il corio che termina distalmente in un'area triangolare, detta ''cuneo''<ref>Carattere morfologico tipico dei [[Miroidea|Miroidei]].</ref>. Le zampe sono di tipo ambulatorio, con tarsi composti da 3 articoli, provvisti di due unghie e prive di pulvilli.

L'[[Addome degli insetti|addome]] dei maschi in alcuni Antocoridi è ritorto lateralmente per facilitare l'accoppiamento ([[Oriini]]<ref>Ferrari et al. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', p. 80.</ref><ref name="Nicoli-Tommasini">{{cita libro|autore=Nicoli|coautori=Tommasini|titolo=Gli ausiliari nell'agricoltura sostenibile. [[#Bibliografia|Op. cit.]]|capitolo=Orius laevigatus|pp=85-95}}</ref>) oppure mostra l'assenza del paramero destro nell'apparato genitale ([[Lasiochilinae]]<ref name="Aus"/>, Oriini<ref name="Nicoli-Tommasini"/>). In tutte le specie, con l'eccezione dei [[Lasiochilinae]], si verifica l'inseminazione paragenitale<ref name="Aus"/>, comportamento ricorrente nella maggior parte dei [[Cimicoidea|Cimicoidei]]. A differenza degli altri Cimicoidei, tuttavia, l'inseminazione non è prettamente di tipo [[Apparato circolatorio degli insetti#Emocele|emocelica]], con perforazione del tegumento addominale della femmina, bensì attraverso un meccanismo anatomo-fisiologico differente<ref name="Nicoli-Tommasini"/>: il maschio, grazie alla conformazione dell'addome, ricurvo verso sinistra, e all'assenza del paramero destro, introduce il pene in una invaginazione della membrana intersegmentale, compresa fra gli [[Glossario entomologico#urite|uriti]] VII e VIII (''tubo copulatore''); questa apertura è del tutto indipendente dall'[[Apparato riproduttore degli insetti|apparato riproduttore femminile]] e gli spermatozoi risalgono, attraverso un particolare tessuto conduttore, alle pareti dell'ovario.

Gli Antocoridi sono provvisti della [[Apparato secretore degli insetti#Ghiandole odorifere|ghiandola odorifera]] metatoracica, che emette un liquido repellente ad azione difensiva.

==Ciclo==
Gli Antocoridi svernano allo stadio di adulto, nascosti fra le screpolature della [[Corteccia (botanica)|corteccia]], e riprendono l'attività in [[primavera]], raggiungendo la maggiore densità di popolazione fra i mesi di [[maggio]] e [[settembre]]. Nelle condizioni climatiche tipiche dell'[[Europa]], nel corso della stagione possono susseguirsi da 2 a 3 generazioni, ma nelle zone più calde del bacino mediterraneo e in ambiente si può svolgere un numero maggiore di generazioni fino ad un ciclo continuo negli ambienti più favorevoli<ref>Nicoli e Radegheri. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', p. 89</ref>.

==Comportamento==
Gli Antocoridi sono insetti [[predazione|predatori]] che si nutrono svuotando il contenuto della loro vittima con l'[[Apparato boccale degli insetti#Rincoti|apparato boccale pungente-succhiante]], dopo averle paralizzate con la loro saliva. Come i [[Reduviidae|Reduvidi]] possono occasionalmente aggredire anche l'uomo, praticando punture dolorose, da cui deriva il nome comune attribuito dagli anglosassoni a questa famiglia, ''minute pirate bugs''; l'aggettivo ''minute'' li distingue dai Reduvidi, di dimensioni nettamente maggiori e comunemente chiamati ''pirate bugs''.

A prescindere dalle occasionali aggressioni nei confronti dell'uomo, gli Antocoridi sono insetti di grande utilità e sono, fra i Rincoti, predatori particolarmente attivi nei frutteti e nei vigneti condotti con tecniche di difesa fitosanitaria a basso impatto ambientale ([[lotta biologica]] e [[lotta integrata]]). Manifestano una sostanziale polifagia ma, a differenza dei Reduvidi, la loro attività predatoria si riversa quasi completamente su organismi dannosi alle coltivazioni, pertanto sono da considerarsi [[organismo ausiliario|insetti ausiliari]] a tutti gli effetti.

Le prede attaccate dagli Antocoridi sono le [[Uovo (biologia)|uova]] e i piccoli [[Arthropoda|Artropodi]], prevalentemente forme di piccole dimensioni e poco mobili. In particolare sono attivi nei confronti di [[Acarina|Acari]], [[Tisanoptera|Tisanotteri]] ([[Tripidae|Tripidi]]), [[Homoptera|Rincoti Omotteri]] ([[Psylloidea|Psille]], [[Aleyrodidae|Aleurodidi]] e [[Aphidoidea|Afidi]]) e [[Lepidoptera|Lepidotteri]] (uova e larve di microlepidotteri). Le specie più comuni e più attive fanno capo ai generi ''[[Anthocoris]]'' e ''[[Orius]]''; agli stessi generi appartengono anche alcune specie allevate in [[biofabbrica]] e commercializzate come bioinsetticidi (''[[Orius insidiosus]]'', ''[[Orius laevigatus]]'', ''[[Anthocoris nemoralis]]'').

==Impieghi==
L'impiego specifico si ha soprattutto in ambiente protetto ([[serra]]), in particolare contro i Tripidi e gli Aleurodidi, e sulle orticole a ciclo estivo. Tuttavia l'utilità maggiore si manifesta, anche se in modo non palese, nei frutteti e nel vigneto in quanto attivissimi contro gli Acari e le Psille. È accertato che, nei pereti difesi secondo i criteri della [[lotta integrata]], gli Antocoridi sono in grado di controllare le popolazioni di [[Psylla pyri|Psilla del pero]] mantenendone il livello sotto la soglia di danno senza richiedere trattamenti fitoiatrici specifici<ref>{{cita pubblicazione |autore=P. Atger |titolo=Le psylle du poirier est-il un faux probleme? |rivista=La Défense des Végétaux |volume=31 |numero=187 |anno=1977 |pp=310-316 |url=http://bba.zadi.de/SEARCH/PHYTOMED_DB/DDW?W%3DBIOL_LISTE_PHYTO++%3D+%27Anthocoris%27%26M%3D33%26K%3DU-78-05343%26R%3DY%26U%3D1 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{cita libro|autore=Giorgio Nicoli|coautori=Luca Marzocchi|titolo=Gli ausiliari nell'agricoltura sostenibile, [[#Bibliografia|Op. cit.]]|capitolo=Anthocoris nemoralis|pp=17-28}}</ref><ref>Osservatorio Agroambientale Cesena. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', p. 42.</ref>.

==Sistematica==
La famiglia degli Antocoridi comprende circa 80 [[Genere (tassonomia)|generi]] con oltre 500 [[specie]]<ref name="Aus"/>; si suddivide in tre Sottofamiglie, di cui la più rappresentativa e importante, per numero di specie e per scopi economici, è quella delle Anthocorinae. Fra le classificazioni proposte nelle fonti bibliografiche si riporta quella conforme agli schemi di Integrated Taxonomy Information System, BioLib, Fauna Europaea:

Famiglia ''Anthocoridae''
* Sottofamiglia [[Anthocorinae]]
*:Tribù [[Anthocorini]]
*:Tribù [[Oriini]]
* Sottofamiglia [[Lasiochilinae]]
*:Tribù [[Lasiochilini]]
* Sottofamiglia [[Lyctocorinae]]
*:Tribù [[Dufouriellini]]
*:Tribù [[Lyctocorini]]
*:Tribù [[Scolopini]]
*:Tribù [[Xylocorini]]

==Note==
<references/>

==Bibliografia==
*{{cita libro|autore=Ermenegildo Tremblay|titolo=Entomologia applicata. Volume II Parte I|edizione=1|anno=1981|editore=Liguori Editore|città=Napoli|isbn=978-88-207-1025-5}}
*{{cita libro|autore=Antonio Servadei|coautori=Sergio Zangheri; Luigi Masutti|titolo=Entomologia generale ed applicata|anno=1972|editore=CEDAM|città=Padova}}
*{{cita libro|autore=Gennaro Viggiani|titolo=Lotta biologica ed integrata|editore=Liguori editore|città=Napoli|anno=1977|isbn=88-207-0706-3}}
*{{cita libro|autore=Mario Ferrari|coautori=Elena Marcon; Andrea Menta|titolo=Lotta biologica. Controllo biologico ed integrato nella pratica fitoiatrica|anno=2009|editore=Edizioni Agricole|città=Bologna|isbn=978-88-506-5268-6}}
*{{cita libro|autore=Giorgio Nicoli|coautori=et al|curatore=G. Nicoli, P. Radeghieri|titolo=Gli ausiliari nell'agricoltura sostenibile|editore=Calderini Edagricole|città=Bologna|anno=2000|isbn=88-206-4504-1}}
*{{cita libro|autore=Osservatorio agroambientale di Cesena|titolo=Guida al riconoscimento degli organismi utili in agricoltura|anno=1991|editore=Centro Servizi Avanzati per l'Agricoltura (Centrale Ortofrutticola di Cesena) e dell'Osservatorio agroambientale di Cesena|città=Bologna}}

== Altri progetti ==
{{interprogetto}}

==Collegamenti esterni==
*{{AFD|taxon=ANTHOCORIDAE|titolo=Family Anthocoridae|accesso=01 marzo 2009}}
*{{cita web |url=http://delta-intkey.com/britin/hem/www/anthocor.htm |titolo=Anthocoridae |autore=L. Watson |coautori=M. J. Dallwitz |sito=British Insects: the Families of Hemiptera |lingua=en |accesso=16 marzo 2008 |dataarchivio=30 maggio 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080530155345/http://delta-intkey.com/britin/hem/www/anthocor.htm |urlmorto=sì }}
*{{ITIS|106903|Anthocoridae|16-03-2008}}
*{{Fauna europaea|12833|Anthocoridae|16-03-2008}}
*{{Biolib|16825|Anthocoridae (Flower Bugs)|16-03-2008}}
*{{cita web|url=http://www.fitosanitario.re.it/pubblicazioni.php?idarticolo=105&idlibro=11|titolo=Antocoride, un amico da lanciare|autore=Flavio Rocchi|sito=Notiziario fitopatologico|anno=2006|mese=aprile|editore=Consorzio Fitosanitario Provinciale di Reggio Emilia|accesso=29 novembre 2020|urlarchivio=https://archive.is/20120730075610/http://www.fitosanitario.re.it/pubblicazioni.php?idarticolo=105&idlibro=11|dataarchivio=30 luglio 2012}}

{{Rhynchota}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|agricoltura|artropodi}}

[[Categoria:Cimicoidea]]
[[Categoria:Lotta biologica e integrata]]
[[Categoria:Taxa classificati da Franz Xaver Fieber]]