lo

  1. articolo determinativo maschile singolare da usare solo con tutte le parole di genere maschile e di numero singolare inizianti per vocale e per z, x, y, s+consonante , i gruppi consonantici gn, pn, ps e altri gruppi consonantici estranei alla nostra lingua: bd, mn, pt, ct, cn, ft.
    Implica che il sostantivo in questione sia stato precedentemente menzionato e/o sia un particolare appartenente #:alla categoria diverso da ogni altro.
    • Lo studio di Aldo è grande e spazioso
    • Lo scorpione è un animale velenoso
  1. pronome maschile come complemento oggetto
lo

IPA: /lo/

dal latino "(il)lu(m) ossia "quello"

 
«Vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui. »
(Prima lettera di Giovanni 3,1, testo CEI 2008)
 
«Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!». Ma l'altro lo rimproverava: «Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male». E aggiunse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso». »

lo

  1. prima persona singolare, io

lo 3a pers. m sing

  1. in funzione di complemento oggetto: lo;
    • el lo gà fato: (egli) lo ha fatto;
  2. particella clitica interrogativa, vedi -lo;

IPA: /lo/ se preceduta da consonante; /lo/ o /e̯o/ se preceduta da "a", "o" o "u" o a inizio di frase; /lo/ o /o/ se preceduta da "e" o "i".

dal latino (il)lu(m) ossia quello

lo

  1. questo