Papa Pio VI

250° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica dal 1775 al 1799

Pio VI, nato Giannangelo Braschi (1717 – 1799), papa dal 1775 al 1799.

  • Per questo si fa manifesto che il matrimonio, nel medesimo stato di natura e certo assai prima che fosse sollevato alla dignità di sacramento propriamente detto, è stato divinamente istituito in maniera da portare seco la perpetuità e la indissolubilità del nodo, tale perciò che da nessuna legge civile possa andare disciolto.
    Quindi sebbene la ragione di sacramento possa andare disgiunta dal matrimonio, come tra gli infedeli, anche in tale matrimonio tuttavia, se è vero matrimonio, deve restare, e certamente resta in perpetuo quel nodo che fino dalla prima origine è così inerente al matrimonio che non va soggetto a nessun potere civile. Così qualsiasi matrimonio si dica contratto, o viene contratto in modo da essere un vero matrimonio, ed allora avrà insieme quel nodo perpetuo che per diritto divino va connesso con ogni vero matrimonio; ovvero si suppone contratto senza un tale nodo perpetuo, e allora non vi è vero matrimonio, ma una illecita unione, per il suo oggetto contraria alla legge divina e che perciò non si può lecitamente né iniziare né mantenere. (da una risposta al Vescovo di Agra, 11 luglio 1789; citato in Giordani 1948, pp. 326-327)

Bibliografia

  • Igino Giordani (a cura di), Le encicliche Sociali dei papi, da Pio IX a Pio XII, Editrice Studium, Roma, 1948.

Altri progetti