Yamato (Naruto)
Yamato (ヤマト?), il cui vero nome è Tenzo (テンゾウ?, Tenzou), è un personaggio della serie anime e manga Naruto, scritta e disegnata da Masashi Kishimoto.
Yamato | |
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Il capitano Yamato | |
Universo | Naruto |
Nome orig. | ヤマト (Yamato) |
Lingua orig. | Giapponese |
Autore | Masashi Kishimoto |
Editore | Shūeisha |
1ª app. in |
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Voci orig. |
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Voci italiane |
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Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | Maschio |
Data di nascita | 10 agosto[1] |
Affiliazione | Team ANBU, Team Yamato |
Il nome "Yamato" deriva da una nave da battaglia della Marina imperiale giapponese, mentre "Tenzo" significa "creazione celeste" e si riferisce a qualcosa creato dalla natura.
Il personaggio
modificaIl suo vero nome[2] viene rivelato casualmente da Kakashi durante una conversazione: Yamato è infatti soltanto un nome in codice assegnatogli da Tsunade, ma Tenzo preferisce utilizzarlo quasi sempre. Anche se è una persona di buon cuore sostiene di essere un capo diverso da Kakashi e di non farsi problemi ad usare la legge del terrore quando la sua squadra si comporta male, sebbene quello che lui definisce "terrore" consista fondamentalmente in un'espressione simile a quella di un ghoul (come se fosse al buio e si illuminasse il viso con una torcia elettrica) e che ha effetto quasi esclusivamente su Naruto[3].
Nonostante lo abbia conosciuto molto dopo rispetto a Kakashi, Yamato stima profondamente Naruto e in poco tempo è riuscito a comprenderlo anche meglio del ninja copia e a scoprire i sentimenti di Sakura nei suoi confronti[4].
Come gli altri ANBU, Yamato mostra un comportamento calmo e razionale anche nelle situazioni più difficili, ma ciò nonostante non si fa problemi ad usare l'Arte del Legno anche per creare oggetti di comfort (in un'occasione crea una casa intera per accamparsi durante una missione).
Storia
modificaDa bambino Tenzo è stato usato come cavia da Orochimaru per uno dei suoi esperimenti[5]: in questo caso il Sannin desiderava replicare la fenomenale abilità innata del Primo Hokage, l'Arte del legno, e così iniettò il DNA di quest'ultimo in sessanta neonati; Tenzo fu l'unico superstite, ma Orochimaru lo scoprirà solo molti anni dopo[5]. In giovane età Yamato diviene membro della squadra ANBU sotto la guida di Kakashi e, stando a quanto dice Tsunade, detiene il miglior record per un membro della squadra nel periodo di reggenza del Terzo Hokage.
Tenzo compare per la prima volta quando viene scelto da Tsunade per assumere la guida del Team 7 in sostituzione di Kakashi, esausto per l'eccessivo uso dello Sharingan ipnotico contro Deidara[6], ma anche per tenere d'occhio Sai, membro della Radice reclutato in sostituzione di Sasuke[6], e per controllare con i suoi poteri la Volpe a nove code: quando infatti Naruto perde il controllo nello scontro con Orochimaru[7], Yamato riesce a farlo tornare alla normalità[8] per poi intimargli di non utilizzare mai più il chakra del suo demone per non ferire le persone che gli stanno vicino[9]. Successivamente il gruppo affronta Sasuke, ma i progressi del giovane Uchiha fanno sì che la missione fallisca[10].
Dopo la morte di Asuma Sarutobi, Yamato assiste Naruto nell'allenamento per sviluppare il Rasenshuriken e successivamente nella battaglia contro Kakuzu[11] e durante la ricerca di Sasuke[12]; durante l'attacco al villaggio della Foglia da parte di Pain, Yamato è costretto ad abbandonare la missione che lo vedeva impegnato nella ricerca di Kabuto Yakushi per fermare Naruto, che nello scontro era giunto a liberare otto code del demone[13]. Dopo la vittoria di Naruto aiuta la popolazione a ricostruire il Villaggio raso al suolo[14].
In seguito parte con Naruto e Kakashi alla volta del summit tra i capi-villaggio nel Paese del Ferro per chiedere al Raikage di perdonare Sasuke[15] e successivamente tiene in custodia Naruto mentre Kakashi e Sakura si dirigono dall'Uchiha[16]; Yamato viene poi ingannato da Naruto, che si precipita così dal resto dei suoi compagni[17]. Alla fine del summit Yamato accompagna Naruto, assieme ad Aoba e Gai, nell'isola segreta all'interno del Villaggio delle Nuvole per tenere al sicuro le forze portanti: qui tuttavia viene catturato da Kabuto e portato al cospetto di Tobi, che ha intenzione di utilizzare la sua abilità innata per creare nuovi Zetsu bianchi[18].
Durante la fase finale della Quarta Guerra Ninja Yamato viene posseduto dallo Zetsu a spirale, che usa il suo corpo per ostacolare l'alleanza, ma dopo l'attivazione dello Tsukuyomi infinito l'entità abbandona il suo corpo e Yamato viene subito soggiogato dall'illusione[19]; come gli altri, verrà liberato dopo che Naruto e Sasuke sciolgono l'illusione.
Alcuni anni dopo la fine della guerra, Yamato viene incaricato dal Sesto Hokage Kakashi di sorvegliare Orochimaru.
Capacità ninja
modificaYamato è in grado di utilizzare l'Arte del legno, che gli consente di unire due alterazioni delle proprietà del chakra - acqua e terra - per creare la vita: è infatti in grado di far crescere alberi e piante in qualsiasi punto e manipolarne la forma liberamente, come ad esempio per creare delle varianti delle tecniche di base; sempre grazie ad essa è in grado di bloccare il chakra dei cercoteri[5]. Nonostante ciò, la sua Arte del legno risulta molto meno raffinata di quella del Primo Hokage e in particolare il controllo delle bestie gli risulta molto difficoltoso.
Ha inoltre dato prova di poter usare le due alterazioni anche separatamente, ad esempio manipolando il terreno e creando un'enorme cascata per aiutare Naruto nell'allenamento per il Rasenshuriken.
Note
modifica- ^ Kishimoto, Masashi, Naruto Character Official Data Book Hiden Sha no Sho, Shueisha, 2008, pp. 174-175, ISBN 978-4-08-874247-2.
- ^ Kishimoto, Masashi, Capitolo 317, in Naruto Volume 35, Shueisha, 2006, ISBN 978-4-08-874273-1.
- ^ Kishimoto, Masashi, Capitolo 298, in Naruto, Volume 33, Shueisha, 2006, ISBN 978-4-08-874108-6.
- ^ Kishimoto, Masashi, Capitolo 297, in Naruto, Volume 33, Shueisha, 2006, ISBN 978-4-08-874108-6.
- ^ a b c Kishimoto, Masashi, Capitolo 291, in Naruto, Volume 33, Shueisha, 2006, ISBN 978-4-08-874108-6.
- ^ a b Masashi Kishimoto, Capitolo 245, in Naruto, Volume 28, Viz Media, 2008, p. 26, ISBN 1-4215-1864-3.
- ^ Masashi Kishimoto, Capitolo 294, in Naruto, Volume 33, Shueisha, 2007, ISBN 978-4-08-874108-6.
- ^ Masashi Kishimoto, Capitolo 296, in Naruto, Volume 33, Shueisha, 2007, ISBN 978-4-08-874108-6.
- ^ Masashi Kishimoto, Capitolo 299, in Naruto, Volume 33, Shueisha, 2007, ISBN 978-4-08-874108-6.
- ^ Masashi Kishimoto, Capitolo 309, in Naruto, Volume 34, Shueisha, 2006, ISBN 978-4-08-874138-3.
- ^ (EN) Masashi Kishimoto, Capitolo 341, in Naruto, Volume 38, Viz Media, 2009, ISBN 978-4-08-874364-6.
- ^ Masashi Kishimoto, Capitolo 396, in Naruto, Volume 43, Shueisha, 2008, ISBN 978-4-08-874552-7.
- ^ Masashi Kishimoto, Capitolo 438, in Naruto, Volume 47, Shueisha, 2009, ISBN 978-4-08-874711-8.
- ^ Masashi Kishimoto, Capitolo 451, in Naruto, Volume 48, Shueisha, 2009, ISBN 978-4-08-874748-4.
- ^ Masashi Kishimoto, Capitolo 456, in Naruto, Volume 49, Shueisha, 2010, ISBN 978-4-08-874784-2.
- ^ Kishimoto, Masashi, Capitolo 476, in Naruto, Volume 51, Shueisha, 2009, ISBN 978-1-4215-3498-5.
- ^ Kishimoto, Masashi, Capitolo 482, in Naruto, Volume 51, Shueisha, 2009, ISBN 978-1-4215-3498-5.
- ^ Kishimoto, Masashi, Capitolo 514, in Naruto, Volume 54, Shueisha, 2010, ISBN 978-4-08-870143-1.
- ^ Kishimoto, Masashi, Capitolo 677, in Naruto, Volume, Shueisha, ISBN 978-4-08-870143-1.
Bibliografia
modifica- Masashi Kishimoto.SourcesFirst Official Data Book (秘伝・臨の書キャラクターオフィシャルデータBOOK, Hiden: Rin no Sho Character Official Data Book)
- Masashi Kishimoto.Second Official Data Book (秘伝・闘の書キャラクターオフィシャルデータBOOK, Hiden: Tō no Sho Character Official Data Book)
- Masashi Kishimoto.Jump's 2nd Great Hero Book's Mini Data Book (秘伝・翔の書オフィシャルキャラクターデータBOOK mini, Hiden: Shō no Sho Official Character Data Book mini)
- Masashi Kishimoto.Naruto anime and manga Guidebook (秘伝・翔の書オフィシャルキャラクターデータBOOK mini, Hiden: Shō no Sho Official Character Data Book mini)
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Yamato
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Yamato, su MyAnimeList.