Wikipedia:Riconoscimenti di qualità/Segnalazioni/Porta Nuova (Verona)

Porta Nuova (Verona) (inserimento)

Segnalazione. Motivazione: La voce è breve ma piuttosto completa, grazie alla consultazione di una bibliografia piuttosto ampia. Ricca di immagini, completamente verificabile, prosa corretta; mi sembra che possa rispondere a tutti i criteri di riconoscimento di qualità. Ringrazio in particolare Epìdosis, che è il maggiore contributore della voce (personalmente mi sono limitato a soli lavori di finitura e di forma). Lo Scaligero 09:08, 16 mag 2021 (CEST)[rispondi]

Questa voce è stata sottoposta a un vaglio

Pareri
  • Per coerenza con lo stile adottato nella voce, la nota 22, nella sezione descrizione andrebbe messa dopo il punto. Inoltre dopo la nota esplicativa c'è un punto di fine periodo di troppo. --LittleWhites (msg) 14:53, 18 mag 2021 (CEST)[rispondi]
Grazie mille LittleWhites, non me ne ero proprio accorto! Ovviamente sentiti libero di fare le modifiche necessarie ;-) --Lo Scaligero 21:09, 18 mag 2021 (CEST)[rispondi]
  • Ciao Scaligero. Qualche osservazione veramente marginale. 1) in "Descrizione" i primi quattro capoversi non hanno un sottotitolo che li raggruppa, cosa che invece succede con "I prospetti"; magari si può mettere qualcosa come "struttura generale"? 2) la nota numero 23 riporta solo il cognome Viviani e non la pagina: credo che sia perché è un riferimento generale all'intero articolo in PDF, giusto? 3) questa è solo una mia curiosità, filologica diciamo: alle note 14, 16, 17 compaiono ASVe e BCVe. Cosa sono?--Elechim (msg) 14:47, 19 mag 2021 (CEST)[rispondi]

Gentile amico Elechim, direi "Archivio di Stato di Verona" e "Biblioteca Comunale di Verona". --Arturolorioli (msg) 17:28, 19 mag 2021 (CEST)[rispondi]

[× Conflitto di modifiche]
  1. In realtà avevo lasciato senza sottosezione perché si trattano diverse tematiche: il primo capoverso sarebbe la "collocazione", il secondo la "struttura generale", il terzo la "planimetria" e il quarto i "riferimenti progettuali". Quindi è difficile trovare un nome che possa raggruppare il tutto, e allo stesso tempo suddividere in troppe sezioni mi sembra che spezzetti troppo il capitolo. Tu che dici, che soluzione potremmo trovare?
  2. Esatto, le informazioni si trovano un po' sparse in tutto l'articolo, per cui mi sembrava più semplice lasciare il rimando all'intera pubblicazione (visto che non è molto lunga).
  3. Quel testo l'aveva a disposizione Epìsodis, quindi non posso essere sicuro al 100%, però in altri testi quando ho trovato ASVe si faceva riferimento all'Archivio di Stato di Venezia (quello di Verona solitamente è abbreviato in ASVr). BCVe non l'ho mai incontrato, ma credo che sia la Civica di Venezia ;-) --Lo Scaligero 17:55, 19 mag 2021 (CEST)[rispondi]
Per il punto 1, ok; capìta la ratio che sta dietro alla costruzione del testo, il mio dubbio è risolto. A questo punto passo a dare un mio parere, con la premessa importante che non mi intendo granché di architettura (a parte distinguere una parete da un arco). Prima di tutto, voce ricca di immagini, sia della porta completa che di parti/dettagli; è stato usato un lessico di settore senza nulla togliere al testo, che offre una scorrevole lettura. Note in numero più che adeguato, a supporto di ogni affermazione e informazione, e una bibliografia che mi sono trovato a considerare corposa per un argomento tutto sommato specialistico. Date queste considerazioni, io sono   Favorevole all'inserimento in vetrina.--Elechim (msg) 17:32, 20 mag 2021 (CEST)[rispondi]
  • Gentile amico Lo Scaligero, ho un dubbio, ma immagino ci sia una spiegazione semplicissima. La Serenissima Repubblica si era estinta il 12 maggio 1797 e dal 16 ottobre 1797 i Dominii di Terraferma erano possedimenti asburgici, e lo stemma della città era di blu alla croce d'oro, come adesso ... come mai in una didascalia è indicato che fino al 1801 sulla porta era esposta la bandiera di San Marco? E' più una curiosità che altro. Saluti cordiali. --Arturolorioli (msg) 17:47, 19 mag 2021 (CEST)[rispondi]
Caro [@ Arturolorioli], leggendo il testo forse è più chiaro: in realtà nella didascalia non si intende la bandiera della Serenissima ma la statua del Leone di San Marco, che nel 1801 è stata distrutta dai francesi e che poi è stata sostituita dal gruppo scultoreo che si vede nell'immagine, con i due grifoni e al centro lo stemma recante l'aquila imperiale bicipite, poi abrasa e sostituita dallo stemma della città! Forse è meglio aggiungere "una statua del", per evitare fraintendimenti? --Lo Scaligero 18:02, 19 mag 2021 (CEST)[rispondi]
Gentle amico, sì, decisamente la didascalia si presta ad equivoci. L'indicazione "al posto di questo" potrebbe riferirsi sia al "tricolore italiano" che al "gruppo scultoreo". Sostituirei la didascalia con "Il gruppo scultoreo posto sopra Porta Nuova, rivolto verso sud. Fino al 1801 al suo posto era presente un Leone di San Marco". Non si parla più del tricolore, quindi "al suo posto" diventa univocamente riferibile al gruppo scultoreo. Saluti cordiali. --Arturolorioli (msg) 18:12, 19 mag 2021 (CEST)[rispondi]
Gentile amico, un alta piccola nota: quello sul fregio attuale *non* è lo stemma della città, come hai indicato, bensì lo stemma dei Savoia. In araldica le righe verticali indicano il rosso e la mancanza di tracciature l'argento (quindi lo scudo raffigurato è di rosso alla croce d'argento, per l'appunto Savoia Moderna), mentre lo stemma di Verona è di blu alla croce d'oro (e quindi le righe dovrebbero essere orizzontali e la croce seminata di punti). La cosa è resa ancora più chiara dalla corona, che è una corona reale, che non può figurare nello stemma di una città (che quindi *di solito* mostra una corona civica). Saluti sempre cordiali. --Arturolorioli (msg) 18:21, 19 mag 2021 (CEST)[rispondi]
[× Conflitto di modifiche]   Fatto la modifica alla didascalia! Del simbolo non avevo idea, in effetti non ne so molto di araldica :-) grazie per l'informazione, veramente molto interessante. Evidentemente nel 1866, a seguito del plebiscito, avranno abraso lo stemma imperiale e inserito quello dei Savoia. --Lo Scaligero 19:18, 19 mag 2021 (CEST)[rispondi]
Un ultima nota (almeno spero). Il "cavaliere" nell'architettura militare è una struttura adiacente ma separata rispetto alla cinta muraria principale, e più alta di essa, al fine di consentire l'uso di artiglierie da una posizione maggiormente protetta e senza interferire con l'attività dei difensori che operano sulle mura stesse (vedi ad esempio http://www.internationalfortresscouncil.org/mfdpublic/15, illustrazione "C", riferita ad un bastione ma rende l'idea). Quindi o il termine è usato in modo improprio (ma c'è una citazione d'epoca, e gli architetti militari erano gente precisa ...) oppure più probabilmente esisteva almeno inizialmente (o era inizialmente prevista) una cinta muraria esterna rispetto alla porta o un barbacane o qualche struttura equivalente. Nel testo non ne vedo traccia: magari l'estensore originale della voce ha qualche riferimento? Potrebbe essere un dettaglio interessante. Saluti cordiali --Arturolorioli (msg) 19:16, 19 mag 2021 (CEST)[rispondi]
Arturolorioli in realtà in città è sopravvissuto un cavaliere di epoca veneziana e di disegno sanmicheliano, il cavaliere di San Giuseppe, e pure questo non è separato o arretrato rispetto alla cortina ma è integrato, solo leggermente più alto, in modo analogo a porta Nuova (e porta Palio). Potrebbe essere una caratteristica delle fortificazioni della Serenissima? Da questa planimetria e questa pianta si può vedere come il cavaliere sia proprio a filo mura. --Lo Scaligero 19:29, 19 mag 2021 (CEST)[rispondi]
Gentile amico Lo Scaligero, tutto è possibile. Ma è una anomalia curiosa, il termine è strettamente tecnico ed identifica una tipologia di manufatto difensivo estremamente precisa, non l'ho mai visto usato in altro modo. Mha ... --Arturolorioli (msg) 21:34, 19 mag 2021 (CEST)[rispondi]

Gentili amici, confesso di essere   Incerto/a sulla attribuzione della qualifica di qualità. Per quanto riguarda la materia nella quale ho qualche competenza, ossia quella militare, l'uso di un termine tecnicamente univoco come "Cavaliere" per descrivere una (atipica) *casamatta* (o se per questo anche un semplice *terrapieno*, come quello del citato Cavaliere di San Giuseppe) è davvero un pugno in un occhio: per maggior sicurezza ho fatto un giro di telefonate tra amici specializzati in fortificazioni e tutti sono concordi che l'uso del termine sia in questo caso *totalmente* improprio. Il che non è un dettaglio da poco, essendo quasi l'unico dettaglio fornito sugli aspetti militari del manufatto. L'unico motivo per cui non mi dichiaro direttamente contrario è che viene citata una fonte antica, quindi l'errore nella definizione non è dell'estensore ma con ogni probabilità è un uso improprio del termine coevo alla costruzione, consolidatosi poi nel tempo: l'innovazione (di scuola francese) del "Cavalier" era in realtà di pochi anni precedente al progetto dei potenziamenti alle difese della città di cui Porta Nuova faceva parte, quindi è possibile che gli architetti ne avessero sentito parlare ma non ne conoscessero la esatta tipologia costruttiva, usando quindi il temine in modo involontariamente "atecnico" per descrivere una struttura per loro "innovativa" su cui posizionare le artiglierie ... che però un "Cavalier" non era affatto. Realisticamente mi rendo conto che inserire nella voce una spiegazione di questa anomalia sarebbe probabilmente complesso, ma resta comunque un difetto di un certo peso. Riguardo alla parte più prettamente architettonica ed urbanistica, da totale profano mi sembra estremamente informativa ed interessante, ma per una valutazione di qualità sensata credo andrebbero interpellati i progetti che trattano le materie specifiche (appunto architettura ed urbanistica), progetti quindi che padroneggiano le specifiche terminologie tecniche, mentre al momento vedo la partecipazione alla valutazione solo da parte di utenti del progetto Storia. Per il resto, ben scritta come stile, illustrazioni pertinenti al testo, riferimenti appropriati e bibliografia solida. Saluti cordiali. --Arturolorioli (msg) 18:30, 20 mag 2021 (CEST)[rispondi]

Ho indagato le planimetrie di fortezze venete più o meno coeve (quelle che avevo a portata di mano): la pianta di G. Dall'Abaco del 1568 della sezione S-O delle mura di Padova riporta un "cavaliere" (così sta scritto, sembrerebbe un terrapieno) in posizione arretrata rispetto alle mura, tra i bastioni di Santa Croce e Alicorno, mura riammodernate nella prima parte del Cinquecento da Bartolomeo D'Alviano e Fra' Giocondo; in una planimetria delle fortificazioni di Verona tratta da Plans of fortified places in the Mediterranean quelle strutture che ho chiamato vengono chiamate cavalieri sono individuate con una "K", mentre in altre planimetrie (tipo Architettura militare dell"Autore Verde") sono indicate solo le strutture, senza alcun tipo di indicazione ulteriore; la "K" ritorna anche in una planimetria di F. Besset di Verneda del 1677 di Palmanova (in questo si trova insieme il simbolo dell'artiglieria), anche qui come a Padova i "cavalieri" sono rappresentati leggermente arretrati rispetto alle mura, tuttavia in questo caso si tratta sicuramente di semplici terrapieni per il posizionamento delle artiglierie. Rispetto a quelli di Padova e Palmanova i "cavalieri" di Verona, seppur posti in continuità con le mura, sembrano più elaborati, in quanto dotati di stanze interne poste sotto il terrapieno in cui si movimentava l'artiglieria, e superiormente dotati di parapetti e merloni. E qui chiudo per non cadere nella RO, non essendo esperto di fortificazioni alla moderna venete :-) Al di là di questo, credo che non si possa fare altro che riportare quello che dicono le fonti: se poi nel Cinque/Seicento hanno utilizzato in modo improprio termini tecnici, e così hanno riportato i testi scritti negli ultimi anni (di cui sono in possesso), sinceramente non credo di poterci fare niente :-) A presto, Lo Scaligero 20:24, 20 mag 2021 (CEST)[rispondi]
Riporto che pure Francesco Ronzani e Gerolamo Luciolli in Le fabbriche civili, ecclesiastiche e militari di Michele Sanmicheli, architetto veronese del 1831 riportano che «Porta Nuova fa ufficio di Cavaliere tra il descritto (Bastione della Trinità, N.d.R.) e il Baluardo dei Rifformati» e a seguire parlano di altri cavalieri lungo le mura, tra cui quello di San Giuseppe («Prima del Baluardo S. Zenone vi è Cavaliere: questo non differisce da quello Rifformati che nella maggiore estensione»). Il tutto a pagina 10, ma prima già in altre occasioni scrive che porta Nuova fa anche da cavaliere. Poi noto che pure la pianta di Verona del G.B. Belluzzi presente in Atlante di piante di città e fortezze italiane e straniere riporta una "C" che immagino stia per cavaliere, in tutte le strutture indicate anche nelle planimetrie già citate, e in questo caso anche sopra le porte Nuova e Palio. In sostanza conferma la presenza di un "cavaliere" al centro di ogni tratto di cortina lungo il lato meridionale della città, posti tra due bastioni. Pure il primo volume di Architettura a Verona nell'età della Serenissima parla di cavalieri: «Dall'esame dei disegni dei baluardi smantellati e delle architetture delle porte sembra di poter affermare che l'esperienza di Michele con Antonio da Sangallo il Giovane (...) matura a contatto con il Della Rovere, di cui sembra assorbire e far proprie alcune convinzioni progettuali. Quali l'uso dei cavalieri, la concezione delle porte urbane (...), l'opportunità delle sortite segrete sul fossato e delle cannoniere sui soli fianchi dei bastioni» (p. 110, a seguire piante e sezioni del cavaliere di S. Giuseppe). Questo solo per confermare che le fonti sia antiche che moderne sembrano abbastanza concordi a chiamare tali strutture in questo modo (a torto o a ragione). --Lo Scaligero 07:22, 21 mag 2021 (CEST)[rispondi]
Gentile amico Lo Scaligero, i terrapieni "rappresentati leggermente arretrati rispetto alle mura" sono legittimamente dei Cavalieri. La discriminante non è se siano opere in muratura, in terra di riporto, o miste tra le due tipologie, bensì la loro funzione di piattaforma per il posizionamento di artiglierie più alta rispetto alle mura e distanziata quel che serve per mantenerne agibile in camminamento. Se ingloba invece mura e camminamento, Cavaliere non è. Riportare il fatto che sia stato il termine usato per descrivere l'opera *dai suoi costruttori* va benissimo: è un fatto, è documentato, ed i fatti documentati vanno sempre benissimo. Utilizzare il termine nella attuale narrazione discorsiva in italiano corrente per descrivere una parte di Porta Nuova (ossia la piuttosto atipica "casamatta" che ne costituisce il secondo piano) è invece un uso improprio ed atecnico del termine (o più precisamente, come ho scritto dall'inizio, " un uso improprio del termine coevo alla costruzione, consolidatosi poi nel tempo"). Ed anche questo è un fatto. Non muore nessuno, come anche in questo caso ho scritto fin dall'inizio, capisco il problema e la buonafede dell'estensore e quindi *non* mi dichiaro contrario ad un eventuale riconoscimento di qualità se altri lo riterranno opportuno, ma *IMHO* è una pecca significativa relativamente al campo in cui *mi è stato richiesto* un parere, ossia quello del progetto Guerra. Tutto qui, mi sembra una posizione moderata, fattuale ed espressa nei termini più ragionevoli, collaborativi e cortesi possibili, e che non esista motivo alcuno di esserne infastiditi o contrariati, cosa che mi dispicerebbe molto. Saluti sempre cordiali. --Arturolorioli (msg) 13:03, 21 mag 2021 (CEST)[rispondi]
Carissimo Arturolorioli non sono assolutamente infastidito o contrariato, ci mancherebbe! :-) Riconosco assolutamente le tue competenze nell'ambito. Volevo solo confermare che sono proprio le fonti, antiche e moderne, a definire in tal modo queste strutture, per cui secondo il mio punto di vista è corretto riportare le loro parole. Tuttavia nulla vieta di inserire una nota esplicativa nel punto in cui la porta viene definita "cavaliere", specificando che nell'uso tecnico di questo termine di solito si intende una struttura diversa, descrivere brevemente il "cavaliere classico" e riportarne la fonte. Io purtroppo non saprei dove trovare una fonte adeguata, tuttavia nel caso tu disponessi di una a portata di mano, ben venga l'inserimento! Senza però perdersi in considerazioni sul perché la porta sia stata chiamata in tal modo, per non cadere nella Ricerca originale. Che ne dici? Secondo me potrebbe essere un buon compromesso. --Lo Scaligero 13:17, 21 mag 2021 (CEST)[rispondi]

Gentile amico Lo Scaligero, nei termini sempre più gentili, collaborativi ed amichevoli possibili, il punto è proprio questo: tutte le fonti *sia antiche che moderne* definiscono il Cavaliere come un manufatto difensivo radicalmente diverso. Per qualche fonte moderna e autorevole, vedi la Association Vauban su [[1]] o l'International Fortress Council su [[2]] o per una più antica vedi l'ottimo "Dictionnaire raisonné de l’architecture française du XIe au XVIe siècle" del 1854 su [[3]], ma se vuoi basta cercare 3 minuti su Google e di fonti adeguate sono sicuro che ne trovi quante ne vuoi, e tutte descriveranno il "Cavalier" per quello che è, ossia un altra cosa. Ciò detto quello che trovo opinabile (mi ripeto, ma evidentemente non sono stato abbastanza chiaro il che è ovviamente del tutto colpa mia) *non* è la citazione d'epoca "il primo esempio di far che la porta serva insieme di Cavaliero": è una citazione letterale e referenziata, va benissimo. Ma se si usa *impropriamente* un temine tecnico preciso ed univoco come "Cavaliere" *nella sezione descrittiva*, quella in italiano corrente per intendersi, si fornisce una informazione fattualmente errata agli utenti, il che in un contesto enciclopedico non è accettabile (IMHO, ovviamente). E se lo si fa riferendosi ad una qualche fonte esterna, evidentemente non specialistica, che ha anche essa usato questo termine impropriamente, nuovamente il perpetuare un equivoco nell'uso di un termine tecnico o anche del suo uso consuetudinario (ma improprio) in un ambito locale non è ugualmente accettabile (sempre IMHO). Quindi, se si volesse risolvere, non sarebbe tanto questione di una nota sul "Cavaliere Classico" (che non esiste, il Cavaliere è uno solo, non ne esiste uno classico e uno moderno), quanto di sostituire l'uso atecnico del termine *nella parte descrittiva* con una terminologia più precisa.
Quindi, per andare sul concreto:

  • 1)- " ... oltre a una serie di cavalieri intermedi, tra cui quello di San Giuseppe.", potrebbe diventare "oltre a una serie di postazioni d'artiglieria intermedie, tra cui quella del Cavaliere di San Giuseppe." (il nome, anche se fattualmente atecnico, è quello di uso comune per il manufatto, quindi non è modificabile ne va in alcun modo modificato).
  • 2)- "... La sommità non coperta della porta veniva utilizzata come cavaliere ..." potrebbe diventare " ... La sommità non coperta della porta venne utilizzata al posto del previsto cavaliere ...".
  • 3)- al contrario la frase " ... e che al centro della cortina tra i due bastioni vi fosse un cavaliere atto al posizionamento delle artiglierie." va benissimo com'è. E' la descrizione dei desiderata originari del Capitano Generale Della Rovere che furono invece *sostituiti* dagli architetti militari con *un altra soluzione* alternativa, come spiegato nella frase successiva modificata come indicato al punto 2)-. Per la spiegazione di cosa effettivamente fosse un Cavaliere, basta linkare a Cavaliere (fortificazione) in questa stessa frase, senza bisogno di alcuna nota aggiuntiva, e chi lo desidera potrà accedere all'informazione pertinente.

Spero questa volta di essere stato più chiaro, il che parlando di terminologie tecniche è sempre complesso: purtroppo si tende a dare per scontate cose che scontate non sono e nelle spiegazioni si saltano passaggi logici che per chi scrive sono impliciti, ma per chi le legge non lo sono affatto. Il che è evidentemente quello che ho fatto io, e me ne scuso nuovamente. Saluti sempre cordiali --Arturolorioli (msg) 17:00, 21 mag 2021 (CEST)[rispondi]

Per evitare ulteriori possibili equivoci, le correzioni proposte sono (IMHO, ovvio!) valide ed applicabili sia nel caso che la "soluzione alternativa" fosse stata voluta deliberatamente dagli architetti, sia che fosse semplicemente frutto di una mancata piena comprensione da parte loro del termine tecnico, per l'epoca nuovissimo, eventualità ambedue possibili ma che dai dati indicati nella voce non sono determinabili. --Arturolorioli (msg) 17:36, 21 mag 2021 (CEST)[rispondi]
Arturolorioli ho più o meno   Fatto. Il punto 1 l'ho ricalcato, mentre sul secondo sono stato più generico, perché la frase «venne utilizzata al posto del previsto cavaliere» mi sembra che dia l'idea che sia stato realizzato qualcosa di diverso rispetto a quello che era previsto originariamente, cosa che non possiamo sapere (o che comunque non si evince dalle fonti). Ho modificato in questo modo, che mi sembra possa andare comunque bene. --Lo Scaligero 08:28, 24 mag 2021 (CEST)[rispondi]

Gentile amico Lo Scaligero, molto sinceramente per il punto 2 avrei preferito qualcosa di più simile alla mia versione, che sottolineasse in modo più chiaro ed univoco come Porta Nuova *non* sia un "Cavaliere" (come aveva richiesto il Capitano Generale), ma qualcos'altro, che è poi la sostanza della mia obiezione. Ciò detto, trovare una *ragionevole* posizione di condivisione è esigenza sempre primaria nel contesto collaborativo di Wikipedia, quindi il "bicchiere per tre quarti pieno" (come è ora diventato dopo le tue ben fatte correzioni) *deve* essere considerato sufficiente. Il residuo di Ragionierpignolettismo che si annida in me ti invita a riconsiderare un ultima volta la frase, ma se ritieni che la tua attuale stesura sia in massimo che sia opportuno fare, così andrà bene e sarò comunque   Favorevole alla attribuzione della qualifica di qualità. Saluti sempre cordiali --Arturolorioli (msg) 11:47, 24 mag 2021 (CEST)[rispondi]

[↓↑ fuori crono][@ Arturolorioli] Spiegati meglio: sei favorevole alla vetrina o come voce di qualità?--Mauro Tozzi (msg) 08:40, 8 giu 2021 (CEST)[rispondi]
Gentile amico Mauro Tozzi, nei termini più cordiali ed amichevoli, forse un tono un po' meno perentorio e due righe di spiegazione di più sarebbero state maggiormente utili. Non tutti hanno dimestichezza con le norme di Wikipedia e se va bene (anzi benissimo!) fare notare con cortesia le altrui imprecisioni, credo che sarebbe meglio fornire al "colpevole" anche le indicazioni opportune per correggerle. Ma amen, poco male. Le ho cercate, ho trovato le pagina di servizio con le norme precise per valutare i requisiti per i riconoscimenti di qualità, ed in un altra pagina di servizio ho anche scoperto di aver usato un template sbagliato. Mea culpa sia per la mia ignoranza sia per l'errore. Sono   Favorevole all'inserimento in vetrina. Spero ora di aver rispettato tutte le regole: se così non fosse, sarò come sempre grato a chi mi aiuterà a correggermi. Saluti cordiali --Arturolorioli (msg) 10:29, 8 giu 2021 (CEST)[rispondi]
Ciao Tommasucci! No no, era il ruolo che gli era stato affidato dalla Repubblica di Venezia, scritto come appariva nei testi dell'epoca. --Lo Scaligero 17:06, 29 mag 2021 (CEST)[rispondi]
Ciao scusami! Ho fatto questa piccola modifica, per non creare dubbi. Va bene?-- TOMMASUCCI 永だぺ 22:53, 30 mag 2021 (CEST)[rispondi]
Certo Tommasucci, mi sembra vada bene! Solo un dubbio, non so se meglio "nominato" o "definito". Secondo te? --Lo Scaligero 08:10, 31 mag 2021 (CEST)[rispondi]
Guarda, io avevo scritto per la prima volta "nominato" ma poi ho visto che c'è subito dopo e non volevo creare ripetizioni. "Definito" è stato il primo sinonimo che mi è venuto in mente, ma non è tombale insomma! -- TOMMASUCCI 永だぺ 13:07, 31 mag 2021 (CEST)[rispondi]
Tommasucci non c'avevo fatto caso...e definito sia ;-) --Lo Scaligero 13:24, 31 mag 2021 (CEST)[rispondi]
"essa" (paragrafo "Inquadramento urbanistico") è riferita alla porta, alla cinta muraria o a Verona?-- TOMMASUCCI 永だぺ 11:54, 2 giu 2021 (CEST)[rispondi]
Si intende la porta, elemento cardine di questo tratto di mura. --Lo Scaligero 08:59, 3 giu 2021 (CEST)[rispondi]
  • Ho finito di leggere la voce e ho corretto le poche minuzie di stile, più di scorrevolezza che di reale errore (è un piacere quando vedi un'attenzione alla prosa così profonda). Per questo mi dico   Favorevole all'inserimento in vetrina: la voce è breve, ma credo tratti l'argomento in tutte le sue parti. Verificabile da cima a fondo, è dotata del giusto numero di immagini ed è completamente blu. Complimenti!-- TOMMASUCCI 永だぺ 18:30, 6 giu 2021 (CEST)[rispondi]

  Favorevole all'inserimento in vetrina Voce dalla giusta lunghezza, con un numero adeguato di immagini e prosa scorrevole. Unica pecca, se posso permettermi, nel paragrafo "Inquadramento urbanistico" vi è il seguente periodo: "Il progetto, quindi, ebbe come primo scopo il rinnovamento urbanistico della città, scopo addirittura preminente alle ragioni di ordine militare". Sostituirei il secondo utilizzo del termine "scopo" con un sinonimo, come per esempio "fine" o "obiettivo", ma si tratta di una banalità. Ancora una volta, ottimo lavoro.--X3SNW8 (msg) 13:36, 11 giu 2021 (CEST)[rispondi]

  Fatto grazie mille del suggerimento, in effetti quella ripetizione non suonava benissimo! --Lo Scaligero 13:56, 11 giu 2021 (CEST)[rispondi]
  • Scusate se arrivo solo ora. Per me ci sono pochi dubbi,   Favorevole all'inserimento in vetrina. Lo Scaligero ha detto, con la solita competenza di contenuti e di linguaggio, tutto quello che c'era da dire di enciclopedico sul soggetto. Fonti puntali sui testi di riferimento. Immagini appropriate e ben fatte, si potranno a breve migliorare in quanto la porta è stata appena restarurata ma ancora non sono state tolte tutte le attrezzature da cantiere. Bel lavoro! --Adert (msg) 17:52, 14 giu 2021 (CEST)[rispondi]
  •   Favorevole all'inserimento in vetrina per completezza, fonti e ricerca storica. --Teseo () 11:40, 16 giu 2021 (CEST)[rispondi]


Risultato della discussione:
 
La voce è da vetrina
La procedura di inserimento della voce in Vetrina ha dato esito positivo.

In assenza di obiezioni valide, la decisione può essere ratificata e la segnalazione archiviata entro un paio di giorni dal termine della discussione.

Commenti: nessun dubbio che la voce sia da vetrina. Complimenti a tutti!
Archiviatore: --Mauro Tozzi (msg) 08:24, 17 giu 2021 (CEST)[rispondi]