Stelvio Massi
Stelvio Massi (Civitanova Marche, 26 marzo 1929 – Velletri, 26 marzo 2004) è stato un regista, direttore della fotografia e sceneggiatore italiano.
Biografia
modificaConsiderato uno dei registi più rappresentativi del poliziesco italiano,[1] Massi studiò Architettura all'Accademia di Belle Arti di Roma, abbandonandola per entrare nel mondo del cinema. Iniziò a lavorare come aiuto architetto, quindi fu aiuto operatore di macchina e operatore. In seguito divenne direttore della fotografia, lavorando in questo ruolo in una quarantina di film. Fu operatore alla macchina con Cottafavi, Bragaglia, Steno (Totò Diabolicus),oltre a realizzare sei film in troupe con Sergio Corbucci (tra cui I due marescialli) e a più riprese direttore della fotografia a fianco di Ettore Maria Fizzarotti nei “musicarelli” con Gianni Morandi e Nino Taranto, nonché di Pietro Germi in Sedotta e abbandonata (come seconda unità di riprese).[2]
Nel 1974 diresse tre film: Squadra volante, il suo primo poliziesco, interpretato da Tomas Milian, Macrò e 5 donne per l'assassino. Nel 1975 iniziò la serie Mark il poliziotto, con protagonista Franco Gasparri. La serie comprende anche Mark il poliziotto spara per primo e Mark colpisce ancora. Nel 1977 tornò a dirigere Milian in La banda del trucido, secondo film della serie di Er Monnezza, iniziata da Umberto Lenzi nel 1976.
Tra il 1977 e il 1980 Massi stabilì una fortunata collaborazione con l'attore Maurizio Merli, che il regista diresse in sei film di successo. Nel 1978 girò il film Un poliziotto scomodo per metà a Civitanova Marche, sua città natale, per renderle omaggio. Nei primi anni ottanta, che segnavano la fine del periodo d'oro del poliziesco italiano, Massi diresse Mario Merola in due sceneggiate, Torna e Guapparia, quindi diresse Fabio Testi e Vittorio Mezzogiorno in due film sulle corse di moto e auto, Speed Cross e Speed Driver. Nel 1988 diresse anche il mondo movie Mondo cane oggi - L'orrore continua. Nel 1994 diresse il suo ultimo film, Il quinto giorno.
Morte
modificaMorì il 26 marzo 2004, nel giorno del suo settantacinquesimo compleanno. Da giorni era ricoverato in una clinica di Velletri.
Vita privata
modificaEra padre del regista Danilo Massi.
Filmografia
modificaRegista
modifica- 5 donne per l'assassino (1974)
- Macrò - Giuda uccide il venerdì (1974)
- Squadra volante (1974)
- Mark il poliziotto (1975)
- Mark il poliziotto spara per primo (1975)
- La legge violenta della squadra anticrimine (1976)
- Mark colpisce ancora (1976)
- Il conto è chiuso (1976)
- La banda del trucido (1977)
- Poliziotto sprint (1977)
- Poliziotto senza paura (1978)
- Il commissario di ferro (1978)
- Un poliziotto scomodo (1978)
- Speed Cross (1979)
- Sbirro, la tua legge è lenta... la mia... no! (1979)
- Speed Driver (1980)
- Poliziotto - Solitudine e rabbia (1980)
- Torna (1984)
- Guapparia (1984)
- Mondo cane oggi - L'orrore continua (1985)
- Due assi per un turbo (serie TV, 5 episodi) (1987)
- Eroi dell'inferno (1987)
- The Black Cobra (1987)
- Taxi Killer (1988)
- Mondo cane 2000 - L'incredibile (1988)
- Droga sterco di Dio (1989)
- Arabella l'angelo nero (1989)
- L'urlo della verità (1992)
- Alto rischio (1993)
- La pista bulgara (1994)
- Il quinto giorno (1994)
Direttore della fotografia
modifica- Genoveffa di Brabante, regia di José Luis Monter (1964)
- Per il gusto di uccidere, regia di Tonino Valerii (1966)
- 15 forche per un assassino, regia di Nunzio Malasomma (1967)
- Rapporto Fuller, base Stoccolma, regia di Sergio Grieco (1968)
- L'arcangelo, regia di Giorgio Capitani (1969)
- Il prezzo del potere, regia di Tonino Valerii (1969)
- Gradiva, regia di Giorgio Albertazzi (1970)
- C'è Sartana... vendi la pistola e comprati la bara!, regia di Giuliano Carnimeo (1970)
- Buon funerale amigos!... paga Sartana, regia di Giuliano Carnimeo (1970)
- Testa t'ammazzo, croce... sei morto - Mi chiamano Alleluja, regia di Giuliano Carnimeo (1971)
- Gli fumavano le Colt... lo chiamavano Camposanto, regia di Giuliano Carnimeo (1971)
- Il sergente Klems, regia di Sergio Grieco (1971)
- Forza "G", regia di Duccio Tessari (1972)
- Il West ti va stretto, amico... è arrivato Alleluja, regia di Giuliano Carnimeo (1972)
- Lo chiamavano Tresette... giocava sempre col morto, regia di Giuliano Carnimeo (1973)
- Giovannona Coscialunga disonorata con onore, regia di Sergio Martino (1973)
Note
modifica- ^ Roberto Curti, Italia odia. Il cinema poliziesco italiano, Torino, Lindau, 2006, ISBN 88-7180-586-0.
- ^ Cinema. Stelvio Massi, il "papà" del poliziesco all'italiana a vent'anni dalla morte, su www.avvenire.it, 22 marzo 2024. URL consultato il 23 marzo 2024.
Collegamenti esterni
modifica- Opere di Stelvio Massi, su MLOL, Horizons Unlimited.
- Stelvio Massi, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Stelvio Massi, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Stelvio Massi, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- Stelvio Massi, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- (EN) Stelvio Massi, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Stelvio Massi, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Stelvio Massi, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).
- (DE, EN) Stelvio Massi, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 73784856 · ISNI (EN) 0000 0003 6846 5472 · SBN UBOV495207 · LCCN (EN) nr2001034443 · GND (DE) 139398589 · BNE (ES) XX1493342 (data) · BNF (FR) cb14119669w (data) |
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