Sophie Okonedo

attrice britannica

Sophie Okonedo (Londra, 11 agosto 1968) è un'attrice britannica.

Sophie Okonedo al Toronto International Film Festival 2008

Tra i suoi ruoli più importanti figura la sua interpretazione nel film Hotel Rwanda, che le è valso una candidatura per l'Oscar alla miglior attrice non protagonista.

Biografia

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Nata da madre inglese ebrea, insegnante di pilates e da padre di origine nigeriana dipendente del governo, fu cresciuta dalla madre in condizioni di indigenza economica dopo che il padre aveva lasciato la famiglia, pochi anni dopo la nascita di Sophie. Laureatasi all'Università di Cambridge, si è formata come attrice alla Royal Academy of Dramatic Art di Londra. In seguito ha avuto dei ruoli in vari lavori cinematografici (tra i quali Ace Ventura: Missione Africa, nel 1995), televisivi, radiofonici e teatrali.

È divenuta nota nel 2004 per aver ottenuto una nomination all'Oscar come miglior attrice non protagonista per la sua interpretazione del personaggio di Tatiana Rusesabagina, moglie dell'albergatore Paul Rusesabagina nel film Hotel Rwanda. Nel 2005 partecipa al film Æon Flux - Il futuro ha inizio, al fianco di Charlize Theron. Nel 2006 è protagonista del dramma TV Tsunami: The Aftermath, basato sulla catastrofe che ha colpito l'Indonesia nel 2004. Questa è la prova definitiva che la porta a esser candidata al Golden Globe e che la consacra alla critica e al pubblico. Nel 2007 recita in Martian Child - Un bambino da amare di Menno Meyjes, mentre nel 2008 fa parte del ricco cast de La vita segreta delle api.

Filmografia parziale

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Televisione

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Teatrografia parziale

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Riconoscimenti

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Onorificenze

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«Per i servizi all'arte drammatica.»
— 12 giugno 2010[1]
«Per i servizi all'arte drammatica.»
— 28 dicembre 2018[2]

Doppiatrici italiane

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Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Sophie Okonedo è stata doppiata da:

Da doppiatrice è sostituita da:

  1. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 59446, 12 giugno 2010, p. 12.
  2. ^ New Year Honours List United Kingdom (PDF), su thegazette.co.uk. URL consultato il 28 dicembre 2018.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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