La Sieve è un fiume dell'Italia centrale, proveniente dallo spartiacque meridionale dell'Appennino tosco-romagnolo, che attraversa le vallate del Mugello e della Valdisieve nella Toscana nord orientale per poi sfociare nel fiume Arno presso Pontassieve, costituendone il maggior tributario per volume d'acque. Come molti antichi nomi di fiumi terminanti in -e, il nome Sieve è femminile[2].

Sieve
StatoItalia (bandiera) Italia
Regioni  Toscana
Lunghezza58 [1] km
Portata media20 m³/s
Bacino idrografico840[1] km²
Altitudine sorgente777[1] m s.l.m.
NasceMontecuccoli
44°00′26.42″N 11°10′40.4″E
SfociaArno a Pontassieve
43°46′12.3″N 11°26′28.48″E
Mappa del fiume
Mappa del fiume

Corso del fiume

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La Sieve nasce nel comune di Barberino di Mugello, nei pressi di Montecuccoli a (caposieve) sui monti che separano il Mugello dalla vallata del Bisenzio. Sempre nel comune di Barberino di Mugello confluisce nell'invaso artificiale di Bilancino dove riceve svariati torrenti affluenti in riva sinistra che scendono dai monti adiacenti al Passo della Futa. Uscita dall'invaso mantiene un andamento da ovest verso est fino a Dicomano. Qui, dopo la confluenza col torrente Comano (o fosso di San Godenzo), piega verso sud e forma la Valdisieve fino a riversarsi nell'Arno a Pontassieve. Il territorio attraverso cui il fiume scorre è denominato Mugello nella parte con andamento ovest-est (tra la sorgente e Dicomano) e Valdisieve nella parte con andamento nord-sud.

Caratterizzato da un regime esclusivamente pluviale con imponenti piene autunnali e magre quasi totali in estate, la Sieve è da sempre uno dei corsi d'acqua che maggiormente concorrono alla formazione delle piene dell'Arno (come recita un proverbio locale: "Arno non cresce se Sieve non mesce"). Nel novembre 1966 la sua straordinaria piena fu determinante nel causare l'alluvione sul corso dell'Arno.

Recentemente, a seguito della costruzione dell'invaso di Bilancino, il regime del fiume è notevolmente mutato (soprattutto in estate dato che non si verificano più magre estreme), ma rimangono molti dubbi sull'effettiva utilità del bacino artificiale in caso di piene straordinarie in quanto situato "troppo a monte" dell'alto bacino del fiume per riuscire a mitigare efficacemente le onde di piena straordinarie.[senza fonte] La funzione principale dell'invaso è quella di mantenere le riserve d'acqua nei periodi estivi di siccità, garantendo acqua a Firenze e a quasi tutta la sua provincia; talvolta, nei periodi di siccità estrema, l'acqua è stata convogliata fino a Pistoia.

  1. ^ a b c Elementi amministrativi e geografici, scheda su bonifica.uc-mugello.fi.it Archiviato il 6 agosto 2016 in Internet Archive.
  2. ^ Fiumi femminili, fiumi maschili, su accademiadellacrusca.it. URL consultato il 1º maggio 2022.

Bibliografia

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Controllo di autoritàVIAF (EN315129073 · LCCN (ENsh86007077 · J9U (ENHE987007529599705171
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