Pietà l'è morta
Pietà l'è morta è uno dei più celebri canti della Resistenza italiana[1].
Pietà l'è morta | |
---|---|
Artista | |
Autore/i | Nuto Revelli |
Genere | Canzone politica |
Esecuzioni notevoli | Modena City Ramblers e Ginevra Di Marco, I Gufi |
Data | 1944 |
Genesi
modificaIl brano riprende un'aria della tradizione militare italiana che fu utilizzata dagli alpini nella prima guerra mondiale e successivamente in Russia e in Albania. La melodia di Pietà l'è morta è infatti quella di Sul ponte di Perati, un canto della Brigata alpina "Julia" impegnata sul fiume Vojussa, al confine greco-albanese, per la campagna italiana di Grecia del 1940-'41[1][2].
Il testo fu composto dal partigiano Nuto Revelli[1] nella primavera del 1944[3] presso il Vallone dell'Arma a Demonte[4].
Esecuzioni
modificaPietà l'è morta è stata interpretata dai Modena City Ramblers in collaborazione con Ginevra Di Marco: la canzone fa parte dell'album Appunti partigiani del 2005. Quarant'anni prima I Gufi avevano eseguito il brano, inserendolo nell'album I Gufi cantano due secoli di resistenza[5]. Anche il Coro delle Mondine di Novi ha inserito Pietà l'è morta nel proprio album Se vedeste i mundaris[6].
Note
modifica- ^ a b c Pietà l'è morta - Canti della Resistenza italiana, 1, libretto, I Dischi del Sole, p. 6.
- ^ Canzoniere: Pietà l'è morta, ANPI. URL consultato il 26 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2010).
- ^ Stefano Pivato, Bella Ciao - Canto e politica nella storia d'Italia, Roma-Bari, Laterza, 2005, p. 177, ISBN 88-420-7586-8.
- ^ Giovanni Battista Bronzini, L'universo contadino e l'immaginario poetico di Rocco Scotellaro, Edizioni Dedalo, 1987, p. 440, ISBN 8822060695, ISBN 9788822060693.
- ^ I Gufi – I Gufi Cantano Due Secoli Di Resistenza, su discogs.com, Discogs. URL consultato il 26 aprile 2013.
- ^ Se vedeste i mundaris, su mondinedinovi.it. URL consultato il 26 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2011).