Piena (Francia)

Frazione del comune francese di Breglio

Piena[1] (in francese Piène o Pienne, in ligure Penna, in dialetto brigasco A Pièna[2], fino al 1862 Penna) è una frazione del comune francese di Breglio (Breil-sur-Roya) situata a 600 m s.l.m. in val Roia presso il confine con l'Italia. È divisa in due parti, "Piena Alta" (Piène-Haute) e "Piena Bassa" (Piène-Basse).

Piena
frazione
(FR) Piène
Piena – Veduta
Piena – Veduta
Piena Alta (Piène-Haute)
Localizzazione
StatoFrancia (bandiera) Francia
Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra
Dipartimento Alpi Marittime
ArrondissementNizza
CantoneBreglio
ComuneBreglio
Territorio
Coordinate43°55′00″N 7°30′00″E
Altitudine204 m s.l.m.
Abitanti60
Altre informazioni
Cod. postale06540
Fuso orarioUTC+1
Codice INSEE06023
Nome abitanti(IT) pienesi
(FR) piènois
Cartografia
Mappa di localizzazione: Francia
Piena
Piena

Già appartenente alla Contea di Ventimiglia, dal 1505 divenne parte della Repubblica di Genova, di cui rappresentò l'estremo baluardo in valle Roja, lungo l'allora importantissima strada che collegava Torino a Ventimiglia attraverso il Colle di Tenda.

Già nota come Penna, le venne modificato il nome con il decreto reale nº 942 del 26 ottobre 1862 da re Vittorio Emanuele II, che acconsentì alla modifica del nome della frazione di "Penna", trasformandolo nell'attuale "Piena".

Dal 16 marzo 1890, durante il Regno d'Italia, viene ufficialmente dichiarata l'istituzione del "Comune di Olivetta San Michele", tramite apposito decreto reale nº 6700, e la sede comunale fu spostata da Piena a Olivetta sulla riva destra del torrente Bevera.

Alla mezzanotte del 16 settembre 1947 diviene parte del comune francese di Breglio assieme a Libri, altra frazione di Olivetta San Michele, in forza del trattato di pace del 1947. L'annessione viene sancita con un plebiscito che si svolge il 12 ottobre successivo con il territorio già controllato militarmente e amministrativamente dalla Francia; a differenza dell’alta Valle della Roia, per questa comunità il passaggio alla Francia non significò ritrovare l’antico capoluogo provinciale nizzardo, dato che il paese era invece storicamente ligure e aveva piuttosto come riferimento tradizionale la città di Ventimiglia. Diversamente da Tenda e Briga Marittima, le ragioni dell'annessione alla Francia sono esclusivamente di carattere militare: si voleva infatti eliminare il saliente del monte Graziano, sottopassato dal "Tunnel du Mont Gratian" della linea ferroviaria Breglio-Nizza che fino ad allora aveva gli imbocchi in Francia e la parte centrale in territorio italiano[3].

Conserva i ruderi del castello medievale e la chiesa di San Mauro, passata nel 1947 dalla diocesi di Ventimiglia alla diocesi di Nizza.

 
La stazione di Piena vista da nord
 
La stazione di Piena vista da sud

A Piena Bassa si trova la stazione di Piena, oramai in disuso sulla ferrovia Cuneo-Ventimiglia.

Risultati del plebiscito

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Plebiscito del 12 ottobre 1947
Paese Data Iscritti Votanti Favorevoli all'annessione alla Francia Contro l'annessione Schede bianche e nulle
Piena 12 ottobre 1947 148 140 91 48 1
Fonte: cfr. Ugo 1989, p. 172 e Risultati plebiscito

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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  • Chiesa di San Marco
  • Oratorio dei Bianchi

Architetture militari

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  • Resti del castello di Piena
  1. ^ CTI -1940 - Val Roya
  2. ^ Articolo sulla toponomastica brigasca su A Vastera, su vastera.it. URL consultato il 30 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  3. ^ Collidà 1982, p. 199 e nota 13 a p. 209.

Bibliografia

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  • Franco Collidà, Max Gallo; Aldo A. Mola, CUNEO-NIZZA Storia di una ferrovia, Cuneo (CN), Cassa di Risparmio di Cuneo, luglio 1982, ISBN non esistente.
  • Gianluigi Ugo, Il confine italo-francese - Storia di una frontiera, Milano (MI), XENIA Edizioni, novembre 1989, ISBN non esistente.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN98144647637589024034 · BNF (FRcb165899919 (data)
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