Outer London
Outer London[1][2] ("Londra esterna") è il termine con cui si indicano i quartieri borough di Londra che formano l'anello esterno della Grande Londra, circondando Inner London ("Londra interna").
Queste erano le aree che non facevano parte della Contea di Londra e divennero formalmente parte della Greater London solo a partire dal 1965. Un'eccezione è North Woolwich, che pur essendo stato parte della Contea di Londra, nel 1965 è stata trasferito a Newham, un borgo della Outer London.
Definizioni
modificaDefinizione legislativa (1963)
modificaI borough della Outer London sono stati definiti dal London Government Act del 1963.[3] La differenza principale tra i borough della Inner e Outer London era, tra il 1965 e il 1990, la differente autorità educativa locale.
- Barking e Dagenham
- Barnet
- Bexley
- Brent
- Bromley
- Croydon
- Ealing
- Enfield
- Haringey
- Harrow
- Havering
- Hillingdon
- Hounslow
- Kingston upon Thames
- Merton
- Newham
- Redbridge
- Richmond upon Thames
- Sutton
- Waltham Forest
Definizione statistica
modificaL'Office for National Statistics (ONS) e l'agenzia per il censimento definiscono la Outer London in modo diverso, escludendo Haringey e Newham (che sono definiti come Inner London), ma comprendendo Greenwich.[4] Ciò si riflette nella classificazione europea NUTS di livello 2. In base a tale classificazione, la Outer London si compone di Barking e Dagenham, Barnet, Bexley, Brent, Bromley, Croydon, Ealing, Enfield, Greenwich, Harrow, Havering, Hillingdon, Hounslow, Kingston upon Thames, Merton, Redbridge, Richmond upon Thames, Sutton e Waltham Forest. La superficie è di 1.254 km2 e la popolazione nel 2011 (stima di metà anno) era di 4.942.040 abitanti.
Prefisso telefonico
modificaDal 1990 al 2000 di Londra ha utilizzato due prefissi telefonici con i codici distinti per Inner e Outer London (rispettivamente in origine 071 e 081, divenendo 0171 e 0181 nel 1995). L'area coperta dal codice della Outer London era ampiamente differente da tutte le definizioni di cui sopra. Nel 2000 Londra ha rincominciato a utilizzare un unico prefisso telefonico 020 e tutte le distinzioni ufficiali tra prefissi della Inner e Outer London hanno cessato in questo momento.[5][6]
Popolazione
modificaI dati precedenti al 1971 sono stati ricostruiti dall'ONS basandosi su precedenti censimenti; i dati dal 1981 in avanti sono stime di metà anno dell'ONS.
Data | Popolazione |
---|---|
1891, 5/6 aprile | 1.083.770 |
1901, 31 marzo/1º aprile | 1.647.396 |
1911, 2/3 aprile | 2.162.288 |
1921, 19/20 giugno | 2.413.978 |
1931, 26/27 aprile | 3.217.219 |
1939, Stima di metà anno | 4.250.788 |
1951, 8/9 aprile | 4.517.588 |
1961, 23/24 aprile | 4.499.737 |
1971, 25/26 aprile | 4.420.585 |
1981, Stima di metà anno | 4.254.900 |
1991, Stima di metà anno | 4.230.000 |
2001, Stima di metà anno | 4.463.100 |
2002, Stima di metà anno | 4.480.300 |
2003, Stima di metà anno | 4.485.300 |
2004, Stima di metà anno | 4.501.200 |
2005, Stima di metà anno | 4.537.000 |
2006, Stima di metà anno | 4.570.700 |
2007, Stima di metà anno | 4.598.800 |
2008, Stima di metà anno | 4.638.400 |
2009, Stima di metà anno | 4.692.200 |
2011, 27 marzo | 4.942.040 |
Note
modifica- ^ Londra, Touring Editore, 2005, ISBN 978-88-365-3104-2. URL consultato il 7 gennaio 2022.
- ^ Touring Club Italiano, Gran Bretagna, Touring Editore, 2002, ISBN 978-88-365-2395-5. URL consultato il 7 gennaio 2022.
- ^ Office of Public Sector Information - London Government Act 1963 (c.33) (as amended)
- ^ Inner London through time: Administrative History (post 1974), in A vision of Britain through time, Great Britain Historical GIS. URL consultato il 20 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2012).
- ^ http://stakeholders.ofcom.org.uk/binaries/telecoms/numbering/slides.pdf
- ^ http://stakeholders.ofcom.org.uk/binaries/telecoms/numbering/ex.pdf
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Londra esterna
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Outer London, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.