Missione sui iuris dell'Afghanistan
La missione sui iuris dell'Afghanistan (in latino: Missio sui iuris Afghanistaniensis) è una sede della Chiesa cattolica in Afghanistan. Nel 2022 contava 200 battezzati su 32.095.000 abitanti. È retta dal superiore Giovanni Scalese, B.
Missione sui iuris dell'Afghanistan Missio sui iuris Afghanistaniensis Chiesa latina | |||
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Superiore | Giovanni Scalese, B. | ||
Superiori emeriti | Giuseppe Moretti, B. | ||
Presbiteri | 4, tutti regolari 50 battezzati per presbitero | ||
Religiosi | 7 uomini, 8 donne | ||
Abitanti | 32.095.000 | ||
Battezzati | 200 (0,0% del totale) | ||
Stato | Afghanistan | ||
Superficie | 652.230 km² | ||
Parrocchie | 1 | ||
Erezione | 16 maggio 2002 | ||
Rito | romano | ||
Indirizzo | c/o Ambasciata d'Italia, Great Massoud Road, Shash Darak; P.O. Box 36-012, Kabul, Afghanistan | ||
Dati dall'Annuario pontificio 2023 (ch · gc) | |||
Chiesa cattolica in Afghanistan | |||
Territorio
modificaLa missione sui iuris comprende l'intero territorio dell'Afghanistan.
Sede della missione è la città di Kabul dove, all'interno dell'ambasciata italiana, si trova l'unica cappella cattolica di tutto il paese.
Storia
modificaLa missione sui iuris è stata eretta da papa Giovanni Paolo II il 16 maggio 2002 a partire dalla missione affidata ai barnabiti, che già si trovava nel paese dal 1933.[1] Contestualmente ne è stato nominato come primo superiore il padre Giuseppe Moretti, rimasto in carica fino al 2014, quando gli è succeduto il padre Giovanni Scalese.[2] Dal 2004 i barnabiti furono coadiuvati dalle missionarie della carità soprattutto per le attività in campo umanitario.
A seguito dell'offensiva talebana del 2021, l'attività pastorale della missione è stata sospesa: l'ambasciata italiana è stata chiusa nell'agosto 2021 e il superiore della missione Giovanni Scalese, unico sacerdote presente in quel momento in Afghanistan, ha lasciato il Paese assieme alle missionarie della carità e ad alcuni bisognosi, per cui la comunità cattolica afghana ha di fatto cessato di esistere.[3][4]
Cronotassi dei superiori
modificaSi omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
Statistiche
modificaLa missione sui iuris nel 2022 su una popolazione di 32.095.000 persone contava 200 battezzati.
anno | popolazione | presbiteri | diaconi | religiosi | parrocchie | ||||||
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battezzati | totale | % | numero | secolari | regolari | battezzati per presbitero | uomini | donne | |||
2002 | ? | 20.838.000 | ? | 1 | 1 | ? | 1 | 4 | 1 | ||
2003 | ? | 20.838.000 | ? | 1 | 1 | ? | 1 | 4 | 1 | ||
2004 | ? | 21.000.000 | ? | 1 | 1 | ? | 1 | 3 | 1 | ||
2005 | 100 ca. | ? | ? | 1 | 1 | 100 | 1 | 7 | 1 | ||
2007 | 250 | 22.000.000 | 0,0 | 18 | 18 | 14 | 20 | 12 | 1 | ||
2010 | 200 | 22.000.000 | 0,0 | 5 | 5 | 40 | 9 | 12 | 1 | ||
2014 | 200 | 26.000.000 | 0,0 | 4 | 4 | 50 | 4 | 12 | 1 | ||
2017 | 210 | 27.658.140 | 0,0 | 3 | 3 | 70 | 3 | 8 | 1 | ||
2020 | 200 | 30.726.000 | 0,0 | 1 | 1 | 200 | 1 | 7 | 1 | ||
2022 | 200 | 32.095.000 | 0,0 | 4 | 4 | 50 | 7 | 8 | 1 |
Note
modifica- ^ Paolo Affatato, Addio a Kabul. Dopo un secolo si interrompe la missione cattolica dei padri barnabiti in Afghanistan, su Lettera 22, 25 agosto 2021. URL consultato il 28 agosto 2021.
- ^ Barnabiti in Afghanistan. Pubblichiamo la cronaca del cambio della "guardia" barnabitica nella missione afghana a Kabul, su Giovani Barnabiti, 24 gennaio 2015. URL consultato il 28 agosto 2021.
- ^ A Roma la comunità cattolica afghana, in L'Osservatore Romano, 26 agosto 2021. URL consultato il 27 agosto 2021.
- ^ Gabriella Ceraso, Padre Scalese: se ci saranno le condizioni torneremo a Kabul, su VaticanNews, 26 agosto 2021. URL consultato il 28 agosto 2021.
Bibliografia
modifica- Annuario pontificio del 2023 e precedenti, in (EN) David Cheney, Missione sui iuris dell'Afghanistan, su Catholic-Hierarchy.org.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Missione sui iuris dell'Afghanistan, su GCatholic.org.
- (SK) Heraldik Marek Sobola vytvoril erb Misie sui iuris v Afganistane (tr: L'araldista Marek Sobola ha creato lo stemma della Missione sui iuris in Afghanistan), su Tlačová kancelárie Konferencie biskupov Slovenska (tr: Ufficio stampa della Conferenza dei Vescovi della Slovacchia). URL consultato il 3 aprile 2018.