Mark Fish
Mark Anthony Fish (Città del Capo, 14 marzo 1974) è un allenatore di calcio ed ex calciatore sudafricano, di ruolo difensore.
Mark Fish | |||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | Sudafrica | ||||||||||||||||||||||||
Altezza | 187 cm | ||||||||||||||||||||||||
Peso | 81 kg | ||||||||||||||||||||||||
Calcio | |||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex difensore) | ||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 2007 - giocatore | ||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||
Giovanili | |||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | |||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||||||||
Caratteristiche tecniche
modificaFish è stato un difensore.[1] Ha giocato la maggior parte della sua carriera nel ruolo di difensore centrale, ma la sua posizione preferita è stata quella di libero.[2] Forte nel gioco aereo, era bravo in marcatura e negli anticipi grazie alla sua capacità di leggere prima il gioco avversario.[2] Soffriva invece quando veniva preso in velocità.[1][2][3]
Carriera
modificaGiocatore
modificaClub
modificaDal 1991 al 1996 ha giocato nel campionato del suo paese natale prima nel Jomo Cosmos, successivamente, dal 1993, negli Orlando Pirates.
Nel 1996 viene acquistato dalla Lazio per 2,6 miliardi di lire,[4] allenata da Zdeněk Zeman che lo fa esordire nel calcio italiano il 28 agosto 1996 in Coppa Italia nella partita vinta per 1-0 disputata allo Stadio Partenio contro l'Avellino. L'esordio in Serie A arriva invece nella partita Bologna-Lazio (1-0), diventando così il primo sudafricano a giocare nella massima serie italiana.[2] Nella Lazio ha disputato 17 partite, di cui 15 in campionato e 2 in Coppa Italia, e ha segnato una rete alla 16ª giornata contro l'Hellas Verona.[2] Nel corso della sua esperienza romana non convince venendo relegato spesso in panchina,[1] cosa avvenuta soprattutto dopo l'esonero di Zeman (con cui comunque aveva fornito qualche buona prestazione prima del suo allontanemto)[5][6] e il conseguente arrivo di Dino Zoff (che aveva, in veste di dirigente laziale, speso belle parole per lui prima che arrivasse in Italia).[2] Tra le poche volte in cui è stato schierato dal tecnico friulano c'è da segnalare il derby del 4 maggio (terminato 1-1), in cui un suo errore ha consentito ad Abel Balbo di segnare il gol dei giallorossi.[7]
Dopo un anno con le Aquile viene ceduto in prestito al Bologna; tuttavia torna immediatamente nella Capitale in quanto non convince l'allenatore dei felsinei Renzo Ulivieri e viene a mancare il definitivo accordo economico tra le due società.[1][2][8] Poco dopo viene ceduto in Inghilterra al Bolton. Nel 2000 passa al Charlton e nel 2005 in prestito all'Ipswich Town, dove si infortuna gravemente al ginocchio; per questo motivo a fine anno annuncia il suo ritiro, anche se un anno dopo torna in patria tra le file della sua vecchia squadra, gli Jomo Cosmos, anche se Fish non disputò neanche una gara ufficiale.
Nazionale
modificaCon la selezione sudafricana ha disputato 62 partite segnando 2 reti; una di queste l'ha realizzata nei quarti di finale della Coppa d'Africa del 1996 contro l'Algeria, contribuendo così al successo dei sudafricani nella manifestazione.[2] Ha disputato altre 2 coppe d'Africa (1998 e 2000), oltre che una Confederations Cup (1997) e un Mondiale (1998)[9] con i bafana bafana.
Allenatore
modificaA fine carriera, Fish ha intrapreso la carriera di allenatore al Thanda Royal Zulu, da cui però è stato esonerato dopo quattro mesi.
Statistiche
modificaCronologia presenze e reti in nazionale
modificaPalmarès
modificaCalciatore
modificaClub
modificaCompetizioni nazionali
modifica- Orlando Pirates: 1994
Competizioni internazionali
modifica- Orlando Pirates: 1995
- Orlando Pirates: 1996
Nazionale
modificaNote
modifica- ^ a b c d I Bidoni del calcio italiano: Mark Fish, quello che la sparò grossa! "Mi ispiro a Baresi, somiglio a Desailly", su goal.com. URL consultato il 1º maggio 2021.
- ^ a b c d e f g h Mark Fish, dal trionfo con il Sudafrica all'avventura in Serie A con la Lazio, su goal.com. URL consultato il 1º maggio 2021.
- ^ Gianni Mura, Olimpico bianconero la Lazio si scioglie, in la Repubblica, 20 gennaio 1997, p. 36. URL consultato il 1º maggio 2021.
- ^ Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 13 (1996-1997), Panini, 30 luglio 2012, p. 10.
- ^ Fish non fa errori, in la Repubblica, 9 dicembre 1996, p. 36. URL consultato il 1º maggio 2021.
- ^ Andrea Galdi, Fish, la sfida vinta è merito di Zeman, in la Repubblica, 14 gennaio 1997, p. 7. URL consultato il 1º maggio 2021.
- ^ Gli errori di Candela e Signori, in la Repubblica, 5 maggio 1997, p. 39. URL consultato il 1º maggio 2021.
- ^ Calcio news, in la Repubblica, 30 luglio 1997, p. 40. URL consultato il 1º maggio 2021.
- ^ Fratelli neri nella storia agli ordini di Troussier, in la Repubblica, 12 giugno 1998, p. 48. URL consultato il 1º maggio 2021.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Mark Fish, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Mark Fish (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) Mark Fish (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Mark Fish, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN) Mark Fish, su soccerbase.com, Racing Post.
- (EN, ES, CA) Mark Fish, su BDFutbol.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 51624756 · LCCN (EN) nr2002007090 |
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