Mandamento del Regno d'Italia
Il mandamento del Regno d'Italia era una suddivisione amministrativa italiana, a livello sovracomunale, intermedia tra il circondario e il comune, che svolgeva funzioni amministrative e giudiziarie.
Storia
modificaL'istituzione del Mandamento fu introdotta nel Regno di Sardegna con l'editto di Vittorio Emanuele I del 7 ottobre 1814, rivisto poi con la legge Rattazzi (Regio Decreto 23 ottobre 1859, n. 3702), introdotta nel Regno d'Italia con la legge 20 marzo 1865, n. 2248. L'istituto rimase in vigore fino alla sua abrogazione con Regio decreto legislativo 2 gennaio 1927, n. 1, Riordinamento delle circoscrizioni provinciali, convertito dalla Legge 29 dicembre 1927, n. 2584.[1]
Usi del termine
modificaIn ambito giudiziario corrispondeva all'ambito di competenza territoriale di una pretura. Tuttavia, diversamente dai mandamenti, le preture sopravvissero fino al 2 gennaio 2000.
Lista dei mandamenti
modificaSegue una lista dei mandamenti presenti nel Regno di Sardegna dal 1814 fino al 1924 nel Regno d'Italia. Per quanto i mandamenti siano ancora esistiti nel periodo 1924-1927, la grande riorganizzazione ne renderebbe problematica la formazione di una tabella univoca. Non viene specificato in tabella la soppressione dovuta a perdita del territorio mandamentale. Nella seguente versione, sono presenti tutti i mandamenti istituiti prima del 1865.
Note
modifica- ^ LEGGE 29 dicembre 1927, n. 2584, su normattiva.it.