Lu'ayy al-Atassi
Luʾayy al-Atāsī[1][2][3] (in arabo لؤي الأتاسي?); Homs 1926 – Homs, 24 novembre 2003) è stato un generale e politico siriano, nonché Presidente della Repubblica di Siria dal 9 marzo al 27 luglio 1963.
Lu'ayy al-Atassi | |
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Ahmed Hasan al-Bakr (a sinistra), Gamal Abd el-Nasser (al centro) e Lu'ayy al-Atassi (a destra) in abiti civili nel 1963 | |
Presidente della Siria | |
Durata mandato | 9 marzo 1963 – 27 luglio 1963 |
Vice presidente | Muhammad Umran |
Capo del governo | Salah al-Din al-Bitar |
Predecessore | Nazim al-Kudsi |
Successore | Amin al-Hafiz |
Dati generali | |
Partito politico | Indipendente |
Titolo di studio | Accademia militare |
Professione | Militare |
Lu'ayy al-Atassi | |
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al-Atassi in uniforme | |
Nascita | Homs, 1926 |
Morte | Homs, 24 novembre 2003 |
Dati militari | |
Paese servito | Repubblica siriana |
Forza armata | Forze armate siriane |
Arma | Esercito arabo siriano |
Anni di servizio | anni' 40 - 1963 |
Grado | Tenente generale |
Guerre | Guerra arabo-israeliana del 1948 |
Decorazioni | Gran Maestro dell'Ordine al merito civile |
Studi militari | Accademia militare di Homs |
Altre cariche | Politico Presidente della Siria |
"fonti nel corpo del testo" | |
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Biografia
modificaLuʾayy al-Atāsī nacque a Homs, in seno alla nota famiglia al-Atāsī, un casato fortemente impegnato nella politica del suo Paese, e svolse i suoi studi nella Scuola Militare della sua città natale.
Combatté nella guerra arabo-israeliana del 1948 e divenne in seguito capo del Protocollo Militare sotto il governo di Hāshim al-Atāsī nel 1954. Luʾayy fu poi addetto militare nell'ambasciata siriana del Cairo, dove abbracciò gli ideali del nazionalismo arabo per l'influenza subita dal presidente egiziano Gamal Abd el-Nasser.
Atāsī era all'epoca favorevole alla creazione di uno Stato unitario tra Siria ed Egitto nella Repubblica Araba Unita (RAU), e criticò l'atteggiamento del generale Haydar al-Kuzbari che aveva spinto la Siria a sciogliere il patto unitario, in quella che resterà, con tutti i suoi limiti, una delle pochissime esperienze realmente panarabe. Dopo questo evento, divenne addetto militare siriano a Washington.
Fu convocato a Damasco per testimoniare contro alcuni nasseriani che cercavano di dar nuova vita alla fallita unione ma egli rifiutò di accondiscendere ai desiderata della corte e per questo dovette subire la pena detentiva per un intero anno.
L'8 marzo 1963, l'ala militare del partito Ba'th operò un colpo di Stato che portò alla sua scarcerazione e alla sua immediata designazione a Presidente del Consiglio nazionale rivoluzionario incaricato di esercitare ogni autorità esecutiva in Siria. Divenne Presidente della Repubblica, ma con poteri limitati, e si dimise quindi dalla suprema carica quattro mesi più tardi, il 27 luglio del 1963. Tornò allora a vivere a Homs per i quaranta anni seguenti, senza partecipare più alla vita politica e militare del suo Paese.
Onorificenze
modificaNote
modifica- ^ "al-Atāsī Hāshim" nell'Enciclopedia Treccani
- ^ "al-Atasi, Nureddin" in Dizionario di Storia
- ^ La trascrizione Atassi vuole rendere il suono [s] dell'originale consonante sīn, anche se è meno fedele di quella con una s sola (Atāsī), più commune nell'uso accademico. Nella trasposizione italiana più fedele della pronuncia, l'accento tonico cade sulla seconda sillaba.
Voci correlate
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