Joan Armatrading

cantante, chitarrista e compositrice britannica

Joan Anita Barbara Armatrading (Basseterre, 9 dicembre 1950) è una cantante, chitarrista e compositrice britannica nata a Saint Kitts e Nevis. Nel corso della carriera, la sua musica ha visitato diversi stili e generi musicali; ha ricevuto tre candidature per il Grammy Award[2] e due per il BRIT Award.[3] Nel 1996 le è stato assegnato l'Ivor Novello Award per l'«eccezionale raccolta di canzoni contemporanee».[4] È stata la prima musicista britannica, sia maschile che femminile, a raggiungere la prima posizione nella classifica di Billboard per gli album di blues.[5]

Joan Armatrading
Joan Armatrading in concerto nel 2007 a Colonia
NazionalitàRegno Unito (bandiera) Regno Unito
Saint Kitts e Nevis (bandiera) Saint Kitts e Nevis
GenereFolk rock[1]
Folk pop[1]
Adult alternative rock[1]
Musica d'autore[1]
Blues
Pop
Periodo di attività musicale1972 – in attività
Strumentovoce, chitarra, pianoforte
EtichettaA&M, RCA, Telstar, Denon, Spectrum Music, BMG, Hypertension, 429 Records, Savoy,
Album pubblicati40
Studio20
Live5
Raccolte15
Sito ufficiale

Biografia

modifica

Laureata in Storia, ha ottenuto un discreto successo negli anni settanta con canzoni folk, per poi cambiare registro negli anni ottanta, orientandosi verso un pop elaborato, influenzato anche dal reggae, dal jazz e dal rhythm & blues. I suoi testi, decisamente introspettivi, fanno quasi sempre riferimento agli stati emotivi dell'individuo, e alle gioie e alle difficoltà nei rapporti sentimentali.

Dal 2001 è Dama dell'Ordine dell'Impero Britannico.

Vita privata

modifica

Joan Armatrading è lesbica dichiarata. Secondo quanto riportato da Shetland News, nel 2011 sono state esposte le pubblicazioni per l'unione civile con Maggie Butler, la donna di cui era già compagna.[6]

Discografia

modifica
  Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia di Joan Armatrading.

Album in studio

modifica

Album dal vivo

modifica
  • 1979 - Steppin' Out (A&M)
  • 2004 - Live: All the Way from America (Savoy)
  • 2011 - Live at Royal Albert Hall (429 Records)
  • 2016 - Me Myself I World Tour (429 Records)
  • 2022 - Live at Asylum Chapel (BMG)

Raccolte

modifica
  • 1983 - Track Record (A&M)
  • 1987 - Classics Volume 21 (A&M)
  • 1987 - The Collection (Box Set) (A&M)
  • 1991 - The Very Best of Joan Armatrading (A&M)
  • 1996 - Love & Affection (A&M)
  • 1997 - Joan Armatrading (A&M)
  • 1998 - The Collection (Spectrum Music)
  • 2000 - The Best of Joan Armatrading (A&M)
  • 2000 - Millennium Edition (A&M)
  • 2001 - Classic (A&M)
  • 2003 - Love and Affection: Classics (1975-1983) (A&M)
  • 2007 - Willow: The Joan Armatrading Collection (Spectrum Music)
  • 2013 - Love and Affection: The Very Best of (Spectrum Music)
  • 2017 - Love and Affection: The Essential Joan Armatrading (Spectrum Music)
  • 2017 - 5 Classic Albums (Box Set) (Spectrum Music)
  • 1979 - How Cruel (A&M)
  • 2016 - The Tempest Songs (429)

Premi e riconoscimenti

modifica
  • Ivor Novello Awards
    • 1996 - nella categoria "An Outstanding Contemporary Song Collection"[4]
  • BASCA
    • 2011 - nella categoria "Golden Badge Award"[7]
  • BBC Radio2 Folk Awards
    • 2016 - nella categoria "Lifetime Achievement Award"[8]
Candidature

Onorificenze

modifica
«Per i servizi alla musica.»
— 16 giugno 2001[9]
«Per i servizi alla musica, alla beneficenza e alla parità di diritti.»
— 10 ottobre 2020[10]
  1. ^ a b c d (EN) Steve Huey, Joan Armatrading, su AllMusic, All Media Network.
  2. ^ a b c d (EN) Grammy Awards archive - Joa Armatrading, su grammy.com. URL consultato il 18 luglio 2023.
  3. ^ a b c (EN) Biografia di Joan Armatrading - Official Charts, su officialcharts.com. URL consultato il 18 luglio 2023.
  4. ^ a b (EN) Ivors Academy Archive - Anno 1996, su ivorsacademy.com. URL consultato il 18 luglio 2023.
  5. ^ (EN) Joan Armatrading – Academy Fellowship, su ivorsacademy.com. URL consultato il 7 gennaio 2020.
  6. ^ (EN) Joan Armatrading to ‘tie the knot’ in Shetland, su shetnews.co.uk. URL consultato il 7 gennaio 2021.
  7. ^ (EN) Gold Badge Awards 2011: Recipients, in Ivors Academy, 12 settembre 2011. URL consultato il 18 luglio 2023.
  8. ^ (EN) BBC Radio 2 Folk Awards Winner 2016, su bbc.co.uk. URL consultato il 18 luglio 2023.
  9. ^ (EN) The London Gazette, n. 56237, 16 giugno 2001, p. 13. URL consultato il 15 gennaio 2022.
  10. ^ (EN) The London Gazette, n. 63135, 10 ottobre 2020, p. B9. URL consultato il 15 gennaio 2022.

Bibliografia

modifica
  • AAVV, Enciclopedia della musica rock. Volume 2 (1970-1979), a cura di Cesare Rizzi, Firenze, Giunti, 2002, ISBN 88-09-21523-0.
  • Nick Logan e Bob Woffinden, Enciclopedia del rock, Milano, Fratelli Fabbri Editore, 1977.

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN62350538 · ISNI (EN0000 0001 1492 4931 · SBN UBOV547939 · Europeana agent/base/64910 · LCCN (ENn91073835 · GND (DE119080281 · BNE (ESXX836986 (data) · BNF (FRcb13890877m (data) · J9U (ENHE987007395688805171 · CONOR.SI (SL102633827