L'HMS Juno (F46) era un cacciatorpediniere della classe J che prestò servizio con la Royal Navy nei primi anni della seconda guerra mondiale. Impostato dalla Fairfield Shipbuilding and Engineering Company a Govan, in Scozia, il 5 ottobre 1937, venne varato l'8 dicembre 1938 ed entrò in servizio il 25 agosto 1939, pochi giorni prima lo scoppio del secondo conflitto mondiale.

HMS Juno
La nave nel 1939
Descrizione generale
TipoCacciatorpediniere
ClasseJ
Proprietà Royal Navy
IdentificazioneF46
Ordine25 marzo 1937
CostruttoriFairfields
CantiereGovan
Impostazione5 ottobre 1937
Varo8 dicembre 1938
Entrata in servizio24 agosto 1939
Destino finaleAffondato il 21 maggio 1941 da un attacco aereo italiano
Caratteristiche generali
Dislocamento1.700
Stazza lorda3.300 tsl
Lunghezza108,5 m
Larghezza10,8 m
Pescaggio2,7 m
PropulsioneDue caldaie Admiralty
Turbine ad ingranaggi Parsons
40.000 hp
Velocità36 nodi (66,67 km/h)
Autonomia5.700 mn a 15 nodi
Equipaggio183
Armamento
Armamentoalla costruzione:
  • 6 cannoni da 120 mm in impianti binati
  • 4 cannoni da 40 mm antiaerei "Pom Pom" in una installazione quadrupla
  • 8 mitragliatrici da 12,7 mm antiaeree in due impianti quadrinati
  • 10 tubi lanciasiluri da 533 mm in due impianti da 5
dati tratti da[1]
voci di cacciatorpediniere presenti su Wikipedia

Prese parte ad alcuni importanti fatti bellici nel teatro del Mar Mediterraneo, come le battaglie di Punta Stilo (luglio 1940) e Capo Matapan (marzo 1941). L'unità venne affondata il 21 maggio 1941, durante le operazioni navali della Battaglia di Creta. In particolare, lo Juno esplose dopo essere stato colpito dalle bombe sganciate da cinque bombardieri della Regia Aeronautica CANT Z.1007 bis, appartenenti alla 210ª Squadriglia del 50° Gruppo autonomo Bombardamento Terrestre (BT), guidati dal tenente Mario Morassutti[2].

  1. ^ L'HMS Juno su Uboat.net
  2. ^ Gianni Rocca, I disperati - La tragedia dell'Aeronautica italiana nella seconda guerra mondiale, Oscar Mondadori ISBN 88-04-36861-6

Collegamenti esterni

modifica