Fiano
Fiano (Fian in piemontese) è un comune italiano di 2 655 abitanti della città metropolitana di Torino in Piemonte.
Fiano comune | |
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Chiesa parrocchiale | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Città metropolitana di Torino |
Amministrazione | |
Sindaco | Luca Casale (lista civica) dal 6-6-2016 (2º mandato dal 4-10-2021) |
Territorio | |
Coordinate | 45°13′00.74″N 7°31′21.67″E |
Altitudine | 429 m s.l.m. |
Superficie | 12,19 km² |
Abitanti | 2 655[1] (30-11-2023) |
Densità | 217,8 ab./km² |
Frazioni | Gerbidi, Grange, San Firmino |
Comuni confinanti | Cafasse, Druento, La Cassa, Nole, Robassomero, Vallo Torinese, Varisella, Villanova Canavese |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 10070 |
Prefisso | 011 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 001104 |
Cod. catastale | D562 |
Targa | TO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 997 GG[3] |
Nome abitanti | fianesi |
Patrono | Madonna del S. Rosario |
Giorno festivo | prima domenica di ottobre |
Cartografia | |
Localizzazione del comune di Fiano nella città metropolitana di Torino. | |
Sito istituzionale | |
Geografia fisica
modificaFiano è situato ai piedi delle prime elevazioni della catena alpina, a nord-ovest di Torino.
Il territorio comunale, che culmina con il Monte Corno (1.226 m s.l.m.), è diviso abbastanza nettamente in tre zone.
Andando da nord a sud si incontra innanzitutto un'area montana, che comprende la zona occidentale del vallone del rio Tronta; segue una zona pianeggiante e densamente abitata dove sorgono il capoluogo e una frazione di un certo rilievo, Grange di Fiano.
L'estremo lembo sud-orientale del comune è lievemente ondulato e fa parte del Parco regionale La Mandria.
Il corso d'acqua più rilevante del comune è il torrente Ceronda, del quale è tributario il già citato rio Tronta, che vi confluisce appena ad ovest del capoluogo.
Storia
modificaSimboli
modificaLo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 25 febbraio 1983.[4]
«Inquartato da una croce di azzurro: a) d'oro, al castello di rosso, fondato sulla campagna di verde; b) di verde, alla cometa d'oro, in sbarra; c) di rosso, alla lettera maiuscola F d'oro; d) d'argento, alla quercia al naturale, nodrita nella campagna di verde. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaArchitetture religiose
modifica- Parrocchiale di San Desiderio, costruita dopo il 1675 e ristrutturata nella seconda metà del Settecento dal teologo Pietro Francesco Venera. La facciata venne distrutta da un fortissimo temporale nel 1791 e dovette quindi essere ricostruita[5]
- Cappella di Sant'Anna, sulla facciata esterna è presente un trittico di affreschi nel cui centro è rappresentata la sindone sostenuta da due angeli[6]
- Cappella di San Rocco, risalente alla fine del XVI secolo e collocata nel bosco a breve distanza dall'abitato[7]
Architetture civili
modifica- Castello: probabilmente costruito attorno alla fine del XIII secolo dai Marchesi del Monferrato, passò nel 1305 ai Principi d'Acaja e successivamente ai Savoia, che infeudarono Fiano al nobile Filippo Borghesio. Quest'ultimo vendette il feudo nel 1376 a Guglielmo Arcour, il cui figlio Aresmino fece ricostruire il castello. A metà del XV secolo il figlio di Arismino, Guglielmo, sposò l'ultima rappresentante dei Visconti di Baratonia, Eleonora, acquisendone il titolo. Gli Arcour continuarono comunque a risiedere nel castello di Fiano.[8]
Dopo la cessione al Comune l'edificio, che ne ospitò il municipio, è oggi sede dell'Istituto Comprensivo di Fiano. Quest'ultimo, oltre a quelle che hanno sede nel castello, comprende anche scuole ubicate in vari altri comuni della zona.[9]
Aree naturali
modifica- Parco naturale La Mandria, parzialmente compreso nel comune di Fiano.
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaNegli ultimi sessanta anni, a partire dal 1961, la popolazione residente è raddoppiata .
Abitanti censiti[10]
Amministrazione
modificaDi seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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29 maggio 1985 | 4 giugno 1990 | Gian Paolo Ressico | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [11] |
4 giugno 1990 | 24 aprile 1995 | Gian Paolo Ressico | lista civica | Sindaco | [11] |
24 aprile 1995 | 18 dicembre 1996 | Anna Maria Bullano | centro | Sindaco | [11] |
21 dicembre 1996 | 28 aprile 1997 | Nazarena Di Marco | Comm. pref. | [11] | |
28 aprile 1997 | 14 maggio 2001 | Gian Paolo Ressico | centro-sinistra | Sindaco | [11] |
14 maggio 2001 | 30 maggio 2006 | Gian Paolo Ressico | centro-sinistra | Sindaco | [11] |
30 maggio 2006 | 17 maggio 2011 | Guglielmo Filippini | lista civica | Sindaco | [11] |
17 maggio 2011 | 5 giugno 2016 | Guglielmo Filippini | lista civica Fiano insieme | Sindaco | [11] |
6 giugno 2016 | 4 ottobre 2021 | Luca Casale | lista civica Progetto in comune - Casale | Sindaco | [11] |
4 ottobre 2021 | in carica | Luca Casale | lista civica Progetto in comune - Casale | Sindaco | [11] |
Altre informazioni amministrative
modificaSino al 2008 ha fatto parte della Comunità Montana Val Ceronda e Casternone, mentre ora è membro dell'Unione dei Comuni montani delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone.[12], ex Comunità montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone.
Note
modifica- ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Fiano, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 23 giugno 2023.
- ^ Fiano e la chiesa di San Desiderio (PDF), su cittametropolitana.torino.it. URL consultato il 24 dicembre 2019.
- ^ I percorsi della Sindone. FIANO - Cappella di Sant’Anna, su beniculturali.it, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. URL consultato il 24 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2019).
- ^ Cappella di San Rocco - Fiano, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 24 dicembre 2019.
- ^ Castello, su comune.fiano.to.it, Comune di Fiano. URL consultato il 24 dicembre 2019.
- ^ L'Istituto Comprensivo, su Istituto Comprensivo di Fiano. URL consultato il 24 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2019).
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ a b c d e f g h i j http://amministratori.interno.it/
- ^ Unione Montana di Comuni delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone, su unionemontanavlcc.it. URL consultato il 18 settembre 2018.
Bibliografia
modifica- Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 della Regione Piemonte, 1999.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Fiano
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.fiano.to.it.
- Fiano, su sapere.it, De Agostini.