Fausto Bertoglio
Fausto Bertoglio (Brescia, 13 gennaio 1949) è un ex ciclista su strada italiano. Professionista dal 1973 al 1980, vinse il Giro d'Italia 1975.
Fausto Bertoglio | |||||||||||||||||||
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Bertoglio al Giro d'Italia 1975 | |||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | ||||||||||||||||||
Ciclismo | |||||||||||||||||||
Specialità | Strada | ||||||||||||||||||
Termine carriera | 1980 | ||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||
Squadre di club | |||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al dicembre 2018 | |||||||||||||||||||
Carriera
modificaGià tra gli allievi, all'età di sedici anni, fu campione italiano;[1] specializzato in corse a tappe, si mise in luce anche tra i dilettanti: nel 1972 ottenne infatti la vittoria nella Settimana Ciclistica Bergamasca.
Passò professionista nel 1973 con la Brooklyn di Franco Cribiori, ma nei primi due anni di attività non ottenne vittorie.
Nel 1975, al terzo anno tra i pro e al primo in maglia Jollj Ceramica, riuscì ad imporsi al Giro d'Italia, in una corsa senza Francesco Moser (preparatosi per il Tour de France) ed Eddy Merckx (per infortunio), dopo una lunga lotta con lo spagnolo Francisco Galdós.[1] Vestì per la prima volta la maglia rosa dopo il successo nella cronoscalata del Ciocco, prendendola al compagno di squadra Giovanni Battaglin, riuscì a difenderla anche nell'ultima tappa, quella con arrivo in salita al Passo dello Stelvio, e si aggiudicò la corsa con 41 secondi sul rivale spagnolo.[1] Nello stesso anno riuscì ad imporsi anche nella Volta Ciclista a Catalunya[2] e ottenne il secondo posto alla Coppa Bernocchi: questi risultati gli valsero la convocazione ai Campionati del mondo di Yvoir, che però concluse con un abbandono.
Nel 1976 vinse la Coppa Placci e l'affermazione gli valse una nuova convocazione mondiale; si impose inoltre in un'altra tappa della Vuelta Ciclista a Catalunya e giunse terzo nella graduatoria finale del Giro d'Italia a meno di un minuto dal vincitore Gimondi; fu inoltre nono al Tour de France. Nel 1979 arrivò settimo al Giro, ottenendo uno dei suoi ultimi risultati di rilievo. Concluse la carriera nel 1980 dopo aver svolto per un anno ruoli di gregariato per Francesco Moser alla Sanson-Campagnolo.[2]
Palmarès
modifica- 1971 (dilettanti)
- Bassano-Monte Grappa
- 1972 (dilettanti)
- Trento-Monte Bondone
- 4ª tappa Settimana Ciclistica Bergamasca (Almè > Selvino, cronometro)
- Classifica generale Settimana Ciclistica Bergamasca
- Cronoscalata del Colle Maddalena
- 1ª tappa, 2ª semitappa, cronostaffetta
- 14ª tappa Giro d'Italia (Piano di Coreglia > Il Ciocco, cronoscalata)
- Classifica generale Giro d'Italia
- 7ª tappa, 2ª semitappa Volta Ciclista a Catalunya (Martorell > Terrassa, cronometro)
- Classifica generale Volta Ciclista a Catalunya
- Coppa Placci
- 7ª tappa, 1ª semitappa Volta Ciclista a Catalunya (Sant Celoni > Argentona, cronometro)
Altri successi
modifica- 1ª tappa Monte Campione
- 2ª tappa Monte Campione
- Classifica generale Monte Campione
Piazzamenti
modificaGrandi Giri
modificaClassiche monumento
modifica- 1976: ritirato
Competizioni mondiali
modifica- Yvoir 1975 - In linea: ritirato
- Ostuni 1976 - In linea: ritirato
Note
modifica- ^ a b c Adriano De Zan, Gentili signore e signori, buongiorno, Milano, Baldini Castoldi Dalai Editore, 1999, p. 134, ISBN 978-88-8089-448-3.
- ^ a b Adriano De Zan, Gentili signore e signori, buongiorno, Milano, Baldini Castoldi Dalai Editore, 1999, p. 135, ISBN 978-88-8089-448-3.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Fausto Bertoglio
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Fausto Bertoglio, su procyclingstats.com.
- Fausto Bertoglio, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Fausto Bertoglio, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Fausto Bertoglio, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN, ES, IT, FR, NL) Fausto Bertoglio, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.