Charles Laughton

attore e regista britannico

Charles Laughton (Scarborough, 1º luglio 1899Hollywood, 15 dicembre 1962) è stato un attore e regista britannico.

Charles Laughton nel 1940
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior attore 1934

Biografia

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Appassionato di teatro sin da bambino, Laughton si diplomò alla Royal Academy of Dramatic Art (R.A.D.A.), debuttando sulle scene inglesi nel 1926 con L'ispettore generale di Gogol'. Nel 1930 raggiunse Broadway per una tournée e venne notato dai produttori cinematografici, che gli affidarono alcuni ruoli in pellicole di poco rilievo, a eccezione del film storico Il segno della croce (1932) di Cecil B. DeMille, in cui impersonò un viscido imperatore Nerone. Negli anni seguenti l'attore viaggerà di continuo tra gli Stati Uniti e l'Inghilterra.

Tornato a Londra, dal 1933 al 1934 interpretò diversi spettacoli teatrali per l'Old Vic, mentre si affermò definitivamente sul grande schermo grazie all'interpretazione del re d'Inghilterra Enrico VIII nel film Le sei mogli di Enrico VIII (1933) di Alexander Korda, ruolo che gli valse il premio Oscar quale miglior attore protagonista. Nel film Laughton ebbe modo di lavorare con Elsa Lanchester che avrebbe sposato nel 1929. I due vissero insieme per trentatré anni, nonostante l'omosessualità dell'attore di cui la stessa Lanchester avrebbe parlato in un'autobiografia.[1]

 
Charles Laughton in Le sei mogli di Enrico VIII (1933)
 
Charles Laughton nel trailer de La tragedia del Bounty (1935)

Tornato a Hollywood, Laughton interpretò con istrionico talento una serie di personaggi cosiddetti "negativi", come il Capitano Bligh ne La tragedia del Bounty (1935) di Frank Lloyd, con Clark Gable, e un subdolo boss di una gang di pirati nel thriller La taverna della Giamaica (1939) di Alfred Hitchcock. Si sottopose ad estenuanti sedute di trucco per calarsi nei panni del gobbo Quasimodo nel film Notre Dame (1939) di William Dieterle, in cui fu affiancato da Maureen O'Hara, con la quale recitò anche nel successivo Questa terra è mia (1943) di Jean Renoir, nei panni del mite maestro elementare Albert Lory.

Durante gli anni quaranta, l'attore non disdegnò comunque il teatro, interpretando fra l'altro, nel 1947, il ruolo principale in Vita di Galileo di Brecht[2]. Restò comunque sempre attivo al cinema: fu un viscido magistrato nel thriller giudiziario Il caso Paradine (1947) di Hitchcock, con Alida Valli e Gregory Peck; interpretò il personaggio del Commissario Maigret nel film poliziesco L'uomo della Torre Eiffel (1948) di Burgess Meredith; fu diretto da Howard Hawks nel film a episodi La giostra umana (1952), e da David Lean nella commedia Hobson il tiranno (1954).

Si cimentò per la prima volta nella regia cinematografica, dirigendo e producendo il film La morte corre sul fiume (1955), un inquietante noir oggi considerato un classico, in cui è narrata la vicenda di due ragazzini che cercano di scappare da un pastore religioso psicopatico (interpretato da Robert Mitchum). Nel 1957 tornò sullo schermo come incisivo interprete del giallo giudiziario Testimone d'accusa di Billy Wilder, accanto a Marlene Dietrich e Tyrone Power, nonché nuovamente insieme a Elsa Lanchester. Il ruolo del brillante avvocato difensore sir Wilfrid Robarts gli valse una candidatura al premio Oscar quale miglior attore protagonista. Nel 1960 fu Sempronio Gracco nel colossal storico Spartacus (1960), diretto da Stanley Kubrick. La sua ultima interpretazione fu quella di un senatore del Sud nel dramma Tempesta su Washington (1962) di Otto Preminger, accanto a Walter Pidgeon e Henry Fonda.

Morì all'età di 63 anni per un tumore alla cistifellea. È sepolto presso il Forest Lawn Memorial Park di Los Angeles, California.

Filmografia

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Charles Laughton sul set del film incompiuto I, Claudius del 1937

Televisione

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Cortometraggi

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Regista

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Riconoscimenti

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Doppiatori italiani

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  • Mario Besesti in Se avessi un milione (ridoppiaggio), Il segno della croce (ridoppiaggio), La tragedia del Bounty (ridoppiaggio), Marciapiedi della metropoli, La taverna della Giamaica, Notre Dame, Forzate il blocco, Questa terra è mia, Joko l'australiano, Lo spettro di Canterville, Quinto non ammazzare!, Capitan Kidd, La commedia è finita, Arco di trionfo, Il tempo si è fermato, Corruzione, Più forte dell'amore, Alan, il conte nero, La giostra umana, Kidd il pirata, Salomè, La regina vergine, Hobson il tiranno
  • Giorgio Capecchi in La prima è stata Eva (ridoppiaggio), Testimone d'accusa, Sotto dieci bandiere, Spartacus, Tempesta su Washington
  • Pino Locchi in Le sei mogli di Enrico VIII (ridoppiaggio), L'arte e gli amori di Rembrandt (ridoppiaggio)[3]
  • Gaetano Verna in Le sei mogli di Enrico VIII (primi due doppiaggi)
  • Gero Zambuto in La famiglia Barrett
  • Olinto Cristina in Il caso Paradine
  • Elio Pandolfi in La taverna della Giamaica (1º ridoppiaggio)
  • Antonio Paiola in La taverna della Giamaica (2º ridoppiaggio)
  • Giorgio Lopez in Questa terra è mia (ridoppiaggio)
  • Antonio Guidi in Salomè (ridoppiaggio)
  1. ^ Elsa Lanchester, Elsa Lanchester Herself, New York, St. Martin's Press, 1983
  2. ^ Galileo - Joseph Losey, su portalegalileo.museogalileo.it. URL consultato il 24 dicembre 2016.
  3. ^ Visto censura d'epoca del film su italiataglia.it

Bibliografia

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  • (EN) Ray Stuart Immortals of the Screen, Bonanza Books, New York 1965
  • Bruno Fornara, Charles Laughton. La morte corre sul fiume, Lindau, 1998
  • Guido Fink, Laughton, Charles, «Enciclopedia del Cinema Treccani», 2003

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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