Cefalà Diana
Cefalà Diana (Cifalà Ddiana in siciliano[4]) è un comune italiano di 989 abitanti[1] della città metropolitana di Palermo in Sicilia.
Cefalà Diana comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sicilia |
Città metropolitana | Palermo |
Amministrazione | |
Sindaco | Giuseppe Virgilio Cangialosi (lista civica "Leali per cambiare - Cangialosi sindaco") dal 10-6-2018 |
Territorio | |
Coordinate | 37°55′N 13°28′E |
Altitudine | 563 m s.l.m. |
Superficie | 9,06 km² |
Abitanti | 989[1] (30-11-2021) |
Densità | 109,16 ab./km² |
Comuni confinanti | Marineo, Mezzojuso, Villafrati |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 90030 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 082026 |
Cod. catastale | C420 |
Targa | PA |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona D, 1 526 GG[3] |
Nome abitanti | dianesi |
Patrono | S.Francesco di Paola |
Giorno festivo | 17 agosto |
Cartografia | |
Posizione del comune di Cefalà Diana all'interno della città metropolitana di Palermo | |
Sito istituzionale | |
Storia
modificaL'attuale paese si trova in una zona dispersa della Sicilia abitata sin dall'età romana, frequentata nell'epoca bizantina. Nell'Impero bizantino, tuttavia, è importante ricordare che il termine kefalades/ΚΕΦΑΛΑΔΕΣ/ Κεφαλάδες (plurale di kefalàs/ΚΕΦΑΛΑ) era anche un appellativo attribuito all'immondizia , probabilmente per sottolineare il loro ruolo di capi o comandanti dell'esercito - un po' come noi usiamo il termine capoccia nel senso di capo: in questo senso, allora, non è escluso che alcune di queste famiglie abbiano effettivamente un legame con un kefalàs bizantino, soprattutto se si considera che diverse famiglie erano legate ai ranghi nobili militari della Grecia medievale (così come dell'Albania). Chefalà è il cognome di una nobile famiglia greca. Prima di concludere, ad ogni modo, va aggiunta un'ultima ipotesi riguardo ai in questione (soprattutto nel caso di Cefalà): osservando la toponomastica greca, va notato che diversi toponimi greci contengono la radice Kefal- - ad esempio l'isola di Kefalonia e il villaggio cretese di Kefalas, in questo senso, non si può escludere una derivazione dalla toponomastica greca bizantina.
Nel XII secolo divenne feudo, fondato dai normanni che costruirono il castello; mentre nel XIV secolo la zona si spopolò a causa di una epidemia di peste.
Nel 1329 il castello entrò a far parte del sistema difensivo dei Chiaramonte.
Vent'anni dopo, il castello venne attaccato dai palermitani come reazione contro le razzie di un gruppo di catalani che lì aveva trovato rifugio, e venne in seguito utilizzato come magazzino.
Nel 1406 la baronia venne concessa agli Abbatellis, cui venne confiscata nel 1503 dopo la ribellione degli ultimi membri della famiglia.
Nel XVIII secolo i Diana, divenuti duchi di Cefalà nel 1684, fondarono il villaggio di Cefalà Diana.[5]
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaArchitetture religiose
modifica- Chiesa di San Francesco di Paola.
Architetture militari
modifica- Il castello di Cefalà Diana è un edificio normanno risalente al XII secolo (la zona in cui sorge viene ricordata nel 1121 come viam castelli cognomento Cephalas), costituito da un grande donjon fortificato[6], e posto in cima a Pizzo Chiarastella (670 m s.l.m.) (Castello Icla)[7]
- Fortezza Al Kazan sul Pizzo Parrino, maniero documentato.
Altro
modifica- A poca distanza dal paese si trovano le "Terme arabe" detti i Bagni di Cefalà Diana, un complesso termale a volta ogivale risalente in realtà alla tarda età normanna, alimentato da acque a 38°.
- La Riserva naturale orientata Bagni di Cefalà Diana e Chiarastella (istituita con D.A.R.T.A. 20 novembre 1997 n. 822), che comprende un territorio di più di 136 ettari, con sorgenti a varia temperatura in rocce carbonatiche, insiste nel comune di Cefalà Diana ed il vicino comune di Villafrati.
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[8]
Amministrazione
modificaDi seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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26 maggio 1985 | 20 maggio 1990 | Giuseppe Cangialosi | Democrazia Cristiana | Sindaco | [9] |
20 maggio 1990 | 13 giugno 1994 | Francesco Mandanisi | lista civica | Sindaco | [9] |
13 giugno 1994 | 25 maggio 1998 | Giuseppe Salvatore Costanza | lista civica | Sindaco | [9] |
25 maggio 1998 | 27 maggio 2003 | Giuseppe Salvatore Costanza | lista civica | Sindaco | [9] |
27 maggio 2003 | 20 febbraio 2004 | Antonino Dimino | lista civica | Sindaco | [9] |
20 febbraio 2004 | 17 giugno 2008 | Luigi Calderone | lista civica | Sindaco | [9] |
17 giugno 2008 | 11 giugno 2013 | Luigi Calderone | lista civica | Sindaco | [9] |
11 giugno 2013 | 7 giugno 2018 | Marco Francesco Albiano | Sindaco | [9] |
Altre informazioni amministrative
modificaCefalà Diana ha costituito, insieme a Godrano, la cosiddetta unione dei comuni "Dalle Terme Arabe ad Oltre Alpe Cucco". Essa ha l'obiettivo della condivisione delle risorse, della valorizzazione del territorio comune e dell'ottimizzazione dei servizi.
Infrastrutture e trasporti
modificaIl Comune è interessato dalle seguenti direttrici stradali:
Galleria d'immagini
modifica-
Castello di Cefalà Diana
-
Chiesa di San Francesco di Paola
-
Bagni arabi - trifora
-
Bagni arabi - finestra e nicchie
Note
modifica- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 186, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Regione Siciliana - Sicilia per il Turista - La storia di Cefalà Diana, su regione.sicilia.it. URL consultato il 14 febbraio 2010.
- ^ Castelli della Sicilia, a c. di Vita Russo, provincia di Palermo, Cefalà Diana, su mondimedievali.net. URL consultato il 14 febbraio 2010.
- ^ Gaspare Mannoia, Il Castello di Cefalà Diana. URL consultato il 28 dicembre 2019.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cefalà Diana
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Cefalà Diana
Collegamenti esterni
modifica- Riserva Naturale Bagni di Cefalà e Chiarastella, su agraria.org.
- I Bagni arabi di Cefalà Diana - Palermoviva, su palermoviva.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 129069544 · LCCN (EN) n85118351 · GND (DE) 4818460-3 · J9U (EN, HE) 987007562197905171 |
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