Carollia perspicillata
Il pipistrello dalla coda corta di Seba (Carollia perspicillata (Linnaeus, 1758)) è una specie di pipistrello di piccole dimensioni molto comune e diffusa appartenente alla famiglia Phyllostomidae.[3] È diffuso in Centro America, nelle zone settentrionali del Sud America e delle isole Antille.[1][3][4]
Pipistrello dalla coda corta di Seba | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Chiroptera |
Famiglia | Phyllostomidae |
Genere | Carollia |
Specie | C.perspicillata |
Nomenclatura binomiale | |
Carollia perspicillata (Linnaeus, 1758)[2] | |
Sinonimi | |
Vespertilio perspicillatus Areale del pipistrello dalla coda corta di Seba
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Descrizione
modificaDimensioni
modificaPipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 48 e 70 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 41 e 45 mm, la lunghezza della coda tra 8 e 16 mm, la lunghezza del piede tra 12 e 17 mm, la lunghezza delle orecchie tra 12 e 22 mm e un peso fino a 25 g.[5]
Aspetto
modificaLa pelliccia è corta e si estende leggermente fino alla base degli avambracci. I peli sono ovunque tricolori. Le parti dorsali sono bruno-grigiastre, marroni opache o arancio brillante, mentre le parti ventrali sono leggermente più chiare. Il muso è allungato e conico. La foglia nasale è ben sviluppata, lanceolata, con la porzione inferiore saldata al labbro superiore mentre i bordi laterali sono ben separati. Sul mento è presente una grossa verruca circondata da altre più piccole disposte a U. Le orecchie sono di normali dimensioni, triangolari e appuntite. Le ali sono attaccate posteriormente sulle caviglie. La coda è corta, circa un terzo della profondità dell'uropatagio, il quale è privo di peli. La tibia è relativamente lunga. Il calcar è corto. Il cariotipo è 2n=20-21 FNa=36.
Biologia
modificaComportamento
modificaSi rifugia all'interno di grotte, cavità di alberi, tunnel, canali d'irrigazione e meno frequentemente tra rocce, sotto grandi foglie e in edifici. Forma gruppi da 10 a 100 individui. Le attività di nutrimento iniziano subito dopo il tramonto
Alimentazione
modificaSi nutre di frutta, in particolare del genere Piper e Solanum. È un importante disseminatore. Talvolta integra la dieta con nettare e polline, particolarmente nella stagione secca quando la disponibilità di frutta è scarsa mentre la produzione floreale è massima ed anche con qualche insetto.
Riproduzione
modificaFemmine gravide sono state osservate tra giugno e agosto e tra febbraio e maggio, quando la produzione di frutta raggiunge il massimo.
Distribuzione e habitat
modificaQuesta specie è diffusa in America centrale dal Messico meridionale attraverso il Belize, Guatemala, Honduras, Nicaragua, El Salvador, Costa Rica, Panama fino alla Colombia, Venezuela, Guyana, Suriname, Guyana francese, Ecuador, Perù, Bolivia, Paraguay e tutto il Brasile eccetto l'estrema parte sud-orientale.[3] È presente anche sulle isole di Trinidad, Tobago e Grenada.[3]
Vive principalmente nelle foreste umide sempreverdi, foreste decidue secche e foreste secondarie.[3] Prediligono zone in prossimità di acque stagnanti, in aree con una grande quantità di spazio interno libero, generalmente al di sotto dei 1000 metri di quota.[3] Di conseguenza, è una delle specie di pipistrello più comuni da incontrare a livello del suolo, in base alle loro abitudini alimentari.[3]
Conservazione
modificaLa IUCN Red List, considerato il vasto areale, la popolazione presumibilmente numerosa e la presenza in diverse aree protette, classifica il pipistrello dalla coda corta di Seba come una specie a Rischio minimo (LC).[1]
In cattività
modificaDiversi zoo, come lo zoo di Central Park, ospitano numerose colonie di questi pipistrelli. Questi pipistrelli sono relativamente facili da allevare e sono tra le specie di pipistrelli più comuni che si possono trovare negli zoo, insieme ad altri pipistrelli frugivori come il rossetto egiziano.
Note
modifica- ^ a b c Barquez, R., Perez, S., Miller, B. e Diaz, M., Carollia perspicillata, vol. 2015, 2015, pp. e.T3905A22133716, DOI:10.2305/IUCN.UK.2015-4.RLTS.T3905A22133716.en. URL consultato il 19 novembre 2021.
- ^ (LA) Carl Linnæus, Systema naturæ per regna tria naturæ, secundum classes, ordines, genera, species, cum characteribus, differentiis, synonymis, locis. Tomus I, 10th, Holmiæ, Laurentius Salvius, 1758, pp. 31. URL consultato il 21 novembre 2012.
- ^ a b c d e f g Ahana Fernandez, Nicolas Fasel, Mirjam Knörnschild e Heinz Richner, When bats are boxing: aggressive behaviour and communication in male Seba's short-tailed fruit bat, in Animal Behaviour, vol. 98, dicembre 2014, pp. 149–156, DOI:10.1016/j.anbehav.2014.10.011.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Carollia perspicillata, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Reid, 2009.
Bibliografia
modifica- Nelio R.dos Reis & Al., Morcegos do Brasil, Londrina, 2007. ISBN 978-85-906395-1-0
- Alfred L. Gardner, Mammals of South America, Volume 1: Marsupials, Xenarthrans, Shrews, and Bats, University Of Chicago Press, 2008. ISBN 9780226282404
- Fiona A. Reid, A field guide to the Mammals of Central America and Southeast Mexico, Oxford University Press, 2009. ISBN 9780195343236
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carollia Perspicillata
- Wikispecies contiene informazioni su Carollia Perspicillata