Carlo Coccia
Carlo Coccia (Napoli, 14 aprile 1782 – Novara, 13 aprile 1873) è stato un compositore italiano, esponente tardo della Scuola musicale napoletana.
Vita
modificaEra figlio di un violinista di Napoli. Il padre l'aveva destinato allo studio dell'architettura, ma la sua passione per la musica fece cambiare questo progetto.[1]
Un oscuro insegnante, di nome Visocchi[1], gli insegnò i rudimenti della musica. Coccia aveva una bella voce da soprano e cantava nelle chiese.[1] All'età di nove anni ricevette lezioni da Pietro Casella.[2] Ancora giovanissimo, compose una serenata, alcuni solfeggi, una cantata e un capriccio per piano.[1] Continuò poi gli studi al Conservatorio di Santa Maria di Loreto[3], dove ebbe come insegnanti Saverio Valente (per il canto[4] ) e Fedele Fenaroli (per contrappunto e composizione[4]). Uscito dal conservatorio conobbe Giovanni Paisiello[4] che lo perfezionò nella composizione e lo prese sotto la propria protezione: grazie alle sue raccomandazioni, Coccia poté essere ammesso come insegnante di musica nelle migliori case di Napoli, e venne nominato accompagnatore al piano per i concerti privati del re Giuseppe Bonaparte.[1]
Nel 1807 Coccia scrisse, per il Teatro Valle di Roma, la sua prima opera, Il matrimonio per lettera di cambio, che non ebbe successo. (Il libretto di quest'opera è basato su una commedia di Camillo Federici, che fu la base anche per La cambiale di matrimonio di Gioachino Rossini.) Scoraggiato, il compositore avrebbe voluto rinunciare al teatro e tornare a Napoli a dedicarsi alle precedenti occupazioni, ma Paisiello lo esortò a continuare.[1] Nacque Il poeta fortunato, dato a Firenze nel 1808, che fu invece ben accolto. Ebbe così inizio la copiosa produzione operistica del compositore, che vide grandi successi, come Clotilde nel 1815, ma anche fiaschi clamorosi, come Etelinda nel 1816. A Ferrara, in occasione della seconda recita di Voglia di dote e non di moglie, Coccia stesso sostituì il buffo Lipparini, colpito da improvvisa indisposizione, ottenendo calorosi applausi.[1]
Nel 1820 Coccia, forse anche per sottrarsi alla concorrenza del nascente astro di Rossini, accettò di trasferirsi a Lisbona, dove era stato chiamato come compositore e direttore del Teatro São Carlos. Qui fece rappresentare le opere Atar, La festa della rosa, Mandane, regina di Persia ed Elena e Costantino, accolte con favore, e la cantata Il lusitano.
Coccia fu in seguito a Londra, dove il 24 gennaio 1824 venne nominato intendente e direttore teatrale del King's Theatre in the Haymarket;[5] più tardi fu anche maestro di armonia e di canto alla Royal Academy of Music. A Londra pubblicò numerose cantate, sei duetti con accompagnamento di pianoforte e alcuni altri piccoli lavori.[1] Sempre a Londra, nel 1827 fece rappresentare Maria Stuarda, regina di Scozia, alla cui inaugurazione presero parte il celebre soprano Giuditta Pasta e Filippo Galli (basso); l'opera fu apprezzata dalla critica mentre il pubblicò le accordò minor favore[6].
Ritornato in Italia nel 1828, nel 1836 diventò insegnante e direttore dell'Accademia Filarmonica di Torino[7] e nel 1840, in seguito alla partenza per Napoli di Saverio Mercadante, sostituì quest'ultimo nell'incarico di maestro di cappella del duomo di Novara, dedicandosi quasi esclusivamente all'insegnamento e alla composizione di musica sacra.
Nel 1841, al Teatro Regio di Torino fu rappresentata la sua ultima opera, Il lago delle fate, che non ebbe successo. Tra le sue numerose opere, oltre a Clotilde (il maggiore successo tra le composizioni per Venezia, rappresentata anche in numerose altre città italiane e persino in Sassonia e Messico[6]), ottennero buon successo L'orfano della selva e Edoardo in Iscozia, mentre numerose altre, come Rinaldo d'Asti, Claudina in Torino, Rosmonda d'Inghilterra, Enrico di Monfort ebbero meno fortuna. In tempi moderni, Caterina di Guisa, che ebbe esito trionfale alla sua apparizione a Milano, nel 1833, è stata riproposta con un discreto successo. Alcune opere di Coccia furono basate su libretto di Giuseppe Maria Foppa; significativa anche la collaborazione con Gaetano Rossi e Felice Romani, il librettista della Caterina.
Nel 1849 venne eseguita a Novara, in occasione delle esequie del re Carlo Alberto, una Messa di Requiem, per quattro voci e grande orchestra, appositamente composta per l'occasione. La prima esecuzione di questa messa in tempi moderni si ebbe il 18 settembre 2011, presso la basilica di San Gaudenzio a Novara, nell'ambito della quinta edizione del festival MITO SettembreMusica.[8]
Coccia fu insegnante di composizione e primo direttore ("censore") della neonata scuola di musica di Novara, il Civico Istituto musicale Brera (1858). Ad essa dedicò due sinfonie appositamente scritte. Ebbe numerosi allievi per i quali scrisse un trattato di armonia e temi di contrappunto.
Molti degli autografi di Carlo Coccia sono conservati a Novara: nella biblioteca del duomo la musica sacra, in quella del Civico Istituto musicale Brera le composizioni profane, il Requiem ed alcune composizioni religiose.
Nel 1868/69 partecipò, con il Lacrimosa, alla stesura della Messa da Requiem, peraltro mai eseguita, in onore di Rossini, proposta da Giuseppe Verdi alla scomparsa del celebre compositore pesarese.
A Novara, dove morì il 13 aprile 1873, gli venne dedicato l'anno stesso il teatro cittadino, Teatro Coccia.
Composizioni
modificaOpere
modificaTitolo | Genere | Atti | Libretto | Première | Città, teatro | Note |
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Il matrimonio per lettera di cambio | burletta per musica | 2 atti | Giuseppe Checcherini | 1807 | 14 novembreRoma, Teatro Valle | |
Il poeta fortunato, ossia Tutto il mal vien dal mantello |
melodramma giocoso | 2 atti | Gaetano Gasbarri | 1808 | primaveraFirenze, Teatro degli Intrepidi | |
L'equivoco, o Le vicende del Martinaccio | dramma giocoso | Gaetano Gasbarri | 1809 | carnevaleBologna, Teatro Marsigli | ||
Voglia di dote e non di moglie | dramma giocoso | 2 atti | Francesco Aventi | carnevale 1809 | Ferrara, Teatro Comunale | |
La verità nella bugia | farsa | 1 atto | Giuseppe Maria Foppa | ottobre 1809 | Venezia, Teatro San Moisè | |
Una fatale supposizione, ovvero Amore e dovere (o La Matilde) |
farsa per musica | 1 atto | Giuseppe Maria Foppa | 1811 | 19 gennaioVenezia, Teatro San Moisè | |
I solitari | melodramma di sentimento | 1 atto | Gaetano Rossi | 1º novembre 1811 | Venezia, Teatro San Moisè | |
Il sogno verificato | azione eroica per musica | 2 atti | Luigi Prividali | 1812 | 23 gennaioVenezia, Teatro La Fenice | |
Arrighetto | dramma per musica | 1 atto | Angelo Anelli | 1813 | 9 gennaioVenezia, Teatro San Benedetto | |
La donna selvaggia (o La selvaggia) |
dramma semiserio | 2 atti | Giuseppe Maria Foppa | 24 giugno 1813 | Venezia, Teatro San Benedetto | Altra versione: La Matilde, primavera 1814, Firenze, Teatro alla Pergola Revisione: primavera 1841, Napoli, Teatro San Carlo |
Il crescendo | opera buffa | 1 atto | Giuseppe Maria Foppa | 1814 | 16 febbraioVenezia, Teatro San Moisè | |
Carlotta e Werther (o Carlotta e Verter) |
dramma per musica | 2 atti | Gaetano Gasbarri | autunno 1814 | Firenze, Teatro del Cocomero | |
Evellina | melodramma eroico | 2 atti | Gaetano Rossi | 26 dicembre 1814 | Milano, Teatro Re | |
Euristea, o L'amore generoso | dramma per musica | 2 atti | Giuseppe Maria Foppa | 1815 | 21 gennaioVenezia, Teatro La Fenice | |
Clotilde | melodramma semiserio | 2 atti | Gaetano Rossi | 8 giugno 1815 | Venezia, Teatro San Benedetto | |
I begli usi di città | dramma giocoso | 2 atti | Angelo Anelli | 11 ottobre 1815 | Milano, Teatro alla Scala | |
Teseo e Medea | dramma per musica | 2 atti | 26 dicembre 1815 | Torino, Teatro Regio | ||
Rinaldo d'Asti | dramma buffo | 2 atti | Jacopo Ferretti | 1816 | 17 febbraioRoma, Teatro Valle | |
Etelinda | melodramma semiserio | 2 atti | Gaetano Rossi | 26 giugno 1816 | Venezia, Teatro San Benedetto | |
Claudina in Torino | dramma per musica | 2 atti | Giuseppe Maria Foppa | 20 dicembre 1816 | Venezia, Teatro San Moisè | |
Fajello | dramma tragico | 2 atti | 1817 | 23 ottobreFirenze | Revisione: Gabriella di Vergy (settembre 1818, Trieste, Teatro Nuovo) | |
Donna Caritea, regina di Spagna | opera seria | 2 atti | Cesare Leopoldo Bixio |
Giacomo Serafini1818 | 7 gennaioGenova, Teatro Sant'Agostino | |
Elena e Virginio | estate 1818 | Trieste | ||||
Atar ossia il serraglio di Ormuz | dramma serio | 2 atti | Felice Romani | 1820 | 13 maggioLisbona, Teatro São Carlos | |
La festa della rosa | dramma giocoso | 2 atti | Gaetano Rossi | 1821 | 13 agostoLisbona, Teatro São Carlos | |
Mandane, regina di Persia | opera seria | 2 atti | Luigi Romanelli | 4 novembre 1821 | Lisbona, Teatro São Carlos | |
Elena e Costantino | opera semiseria | 2 atti | Andrea Leone Tottola | 1822 | 6 febbraioLisbona, Teatro São Carlos | |
Maria Stuarda, regina di Scozia | opera seria | 3 atti | Pietro Giannone | 1827 | 7 giugnoLondra, King's Theatre | |
L'orfano della selva | melodramma comico | 2 atti | Gaetano Rossi | 1828 | 15 novembreMilano, Teatro alla Scala | |
Rosmonda d'Inghilterra (o Rosmonda) |
melodramma serio | 2 atti | Felice Romani | 1829 | 28 febbraioVenezia, Teatro La Fenice | |
Edoardo in Iscozia (o Edoardo Stuart re in Iscozia) |
dramma per musica | 2 atti | Domenico Gilardoni | 1831 | 8 maggioNapoli, Teatro San Carlo | |
Enrico di Monfort | melodramma | 2 atti | Gaetano Rossi | 12 novembre 1831 | Milano, Teatro alla Scala | |
Caterina di Guisa | melodramma | 2 atti | Felice Romani | 1833 | 14 febbraioMilano, Teatro alla Scala | Revisione: autunno 1836, Torino, Teatro Carignano |
La figlia dell'arciere | melodramma tragico | 3 atti | Felice Romani | 1834 | 12 gennaioTeatrino di corte (Napoli) | |
Marsa (o Marfa) |
melodramma | 4 atti | Emanuele Bidera | 1835 | 13 luglioNapoli, Teatro San Carlo | |
La solitaria delle Asturie, ossia La Spagna ricuperata |
melodramma | 5 parti | Felice Romani | 1838 | 6 marzoMilano, Teatro alla Scala | |
Giovanna II regina di Napoli | melodramma | 3 atti | Gaetano Rossi | 1840 | 12 marzoMilano, Teatro alla Scala | |
Il lago delle fate | melodramma | 4 atti | 6 febbraio 1841 | Torino, Teatro Regio |
Musica sacra
modificaElenco di composizioni sacre (dalla Biographie universelle di F.-J. Fétis)[2]:
- 25 messe, in prevalenza con accompagnamaneto orchestrale
- Messa da Requiem per Carlo Alberto, 1849
- 15 mottetti
- 21 vespri
- 17 Tantum Ergo
- 3 Miserere
- 1 Te Deum con orchestra
- 1 Stabat mater a 4 voci con organo
Altro
modificaAlcune altre composizioni (dalla Biographie universelle di F.-J. Fétis)[2]:
- 1 ouverture per grande orchestra
- Ero, monologo con accompagnamento d'orchestra
- Il Lusitano (o I Lusitani), cantata a più voci, con grande orchestra e tre bande militari, per festeggiare il ritorno del re Giovanni VI dal Brasile in Lisbona nel 1821[4]
Note
modifica- ^ a b c d e f g h Coccia (Charles), in François-Joseph Fétis, Biographie universelle des musiciens et bibliographie générale de la musique, vol. 2, pagg. 326-327, Parigi, Firmin-Didot (Paris), 1866-1868 online
- ^ a b c Coccia (Carlo), in François-Joseph Fétis, Biographie universelle des musiciens et bibliographie générale de la musique. Supplément et complément., vol. 1, Parigi, Firmin-Didot (Paris), 1878-1880 online
- ^ Coccia Carlo, in Carlo Antonio de Rosa di Villarosa, Memorie dei compositori di musica del regno di Napoli: raccolte dal marchese di Villarosa, Stamperia reale, Napoli, 1840, pagine 50-52
- ^ a b c d Carlo Coccia, in Francesco Florimo, Cenno storico sulla scuola musicale di Napoli, Tipografia di Lorenzo Rocco, Napoli, 1869, volume I, pagine 528-534
- ^ almanacco di amadeus online Archiviato il 14 marzo 2016 in Internet Archive., consultato il 19 novembre 2011
- ^ a b Alexander Weatherson, Un capolavoro composto due volte: Caterina di Guisa, libretto allegato al CD Caterina di Guisa, Bongiovanni, 1991
- ^ Coccia Cav. Carlo, in Francesco Reagli, Dizionario biografico dei più celebri poeti ed artisti melodrammatici, E. Dalmazzo, Torino, 1860, pagine 132-133
- ^ MITO Settembre Musica: Novara, Domenica 18 settembre 2011
Bibliografia
modifica- Gaudenzio Carotti, Biografia di Carlo Coccia, maestro di cappella della cattedrale di Novara, Torino, Borgarelli, 1873 (Ristampe a cura di Camillo Marocco: Asti, 1929; Novara, 1991)
- Julian Budden, Dennis Libby, Simon Maguire: "Coccia, Carlo", The New Grove Dictionary of Music and Musicians, Second Edition (London: Macmillan, 2001). ISBN 0-333-60800-3.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Carlo Coccia
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carlo Coccia
Collegamenti esterni
modifica- Còccia, Carlo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Còccia, Carlo, su sapere.it, De Agostini.
- Mauro Macedonio, COCCIA, Carlo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 26, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1982.
- Opere di Carlo Coccia / Carlo Coccia (altra versione), su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Carlo Coccia, su Open Library, Internet Archive.
- Carlo Coccia, in Archivio storico Ricordi, Ricordi & C.
- (EN) Spartiti o libretti di Carlo Coccia, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- (EN) Carlo Coccia, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Carlo Coccia, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Carlo Coccia, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Biografia, su primonumero.it (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
- Stanford University, su opera.stanford.edu.
- Operone.de (tedesco), su operone.de. URL consultato il 16 dicembre 2007 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2017).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 22405369 · ISNI (EN) 0000 0000 8076 5978 · SBN LO1V057978 · BAV 495/152816 · CERL cnp00661096 · Europeana agent/base/80559 · LCCN (EN) n85244058 · GND (DE) 130206164 · BNE (ES) XX1651458 (data) · BNF (FR) cb147966702 (data) · J9U (EN, HE) 987007308375205171 |
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