Bove (araldica)
figura araldica
In araldica il bove simboleggia l'assiduità nel lavoro, la pazienza[1] e la mansuetudine. Il bove è rappresentato con la coda pendente, a differenza del toro che si riconosce per la coda rivolta sul dorso. Talora compare anche la vacca riconoscibile dalle mammelle gonfie di latte.
Se una delle zampe anteriori è piegata e sollevata, si dice passante.
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Bove di rosso, pezzato, attraversante sul fusto di un castagno (stemma di Peglio, Lombardia)
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D'argento, al bove di rosso (Bielsk Podlaski, Polonia)
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Di verde, al bove d'argento (Uraz, Bassa Slesia, Polonia)
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D'oro, al bove di nero, passante su una pianura di verde, al vomero d'aratro di rosso, nel cantone sinistro del capo (Großrinderfeld, Germania)
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Bove di nero (stemma di Güstrow, in uso fino al 1999)
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D'oro, al bove partito di rosso e d'argento (famiglia Tomassoni di Terni)
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Stemma dei Bove di Velletri
Note
modificaBibliografia
modifica- Piero Guelfi Camajani, Dizionario araldico, Milano, 1940.
- Luigi Volpicella, Dizionario del linguaggio araldico italiano, a cura di Girolamo Marcello del Majno, presentazioni di Luigi Michelini di San Martino et al., disegni dell'autore, Udine, Paolo Gaspari, 2008 [concluso negli anni 1940], pp. 70-71 (voce bue), ISBN 88-7541-123-9, SBN MIL0767647.
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