Angelo Scarabello
argentiere e scultore italiano
Angelo Scarabello (Este, 13 dicembre 1712 – Padova, 5 giugno 1795) è stato un orafo, scultore e argentiere italiano.
Biografia
modificaNon si hanno notizie biografiche dell'argentiere Angelo Scarabello - attivo a Padova, a Venezia e in Veneto nella seconda metà del Settecento - che ha realizzato oggetti per il culto: ostensori, portelle per tabernacoli, reliquari, a volte contrassegnati con le sue iniziali A S. Nella Basilica del Santo, a Padova, ha scolpito le porte delle nicchie della Cappella del Tesoro e realizzato decorazioni per l'altare dell'Arca. Eseguì anche, a sbalzo, cornici per cartaglorie.
Altre opere
modifica- Nel Duomo di Padova, nella Cappella della Madonna dei Miracoli, ai lati dell'altare sono stati posti i cancelli di bronzo con i Dottori della chiesa, cancelli che una volta si trovavano a chiusura del presbiterio.
- Alcune oreficerie sacre sono conservate nel Museo diocesano di Padova e altre nell'abbazia di Praglia, monastero benedettino nel comune di Teolo.
- Una Cena in Emmaus, in argento sbalzato, è sulla porta di un tabernacolo, nella Chiesa di Santa Maria della Visitazione (Venezia). Questo tabernacolo è fornito di due sportelli: uno sul retro dell'altare che ha la raffigurazione di un Calice con ostia e sul fronte c'è la portella con l'immagine in argento della Cena in Emmaus, entro una cornice marmorea intarsiata di lapislazzulo.
- Un paliotto d'altare è nella Chiesa di Sant'Eufemia (Rovigno).
- Il Reliquiario del Santissimo Sangue di Gesù, è a Venezia, nella chiesa di Santa Maria Formosa. L'edicola che accoglie la teca con l'ampolla del Sangue di Cristo, è posta tra quattro colonne tortili sormontate da una trabeazione, su cui poggia un cupolino traforato che termina con una fiammella.
- Il Reliquiario del beato Gregorio Barbarigo[1] fu offerto nel 1800 da papa Pio VII alla Basilica di San Giovanni in Laterano.
Note
modifica- ^ Il cardinale Gregorio Barbarigo, discendente da famiglia patrizia veneziana, è stato beatificato dal papa Clemente XIII nel 1761 e canonizzato nel 1960 dal papa Giovanni XXIII.
Bibliografia
modifica- Giuseppe Fiocco, Angelo Scarabello (1711-1795), in Il Santo, vol. 5, n. 3, Padova, Basilica del Santo, settembre-dicembre 1965, pp. 288-289.
- Giovanni Mariacher, Angelo Scarabello orefice estense a Padova (1711-1795), in Studi di storia dell'arte in memoria di Mario Rotili, Benevanto, Banca Sannitica, 1984, pp. 547-553, SBN IT\ICCU\NAP\0032582.
- Giovanni Mariacher, Angelo Scarabello orefice estense a Padova (1712-1795), in Terra d'Este, vol. 3, n. 6, 1993, pp. 175-206, SBN IT\ICCU\CFI\0166343.
- (FR) Bénézit, Dictionnaire critique et documentaire des peintres, sculpteurs, dessinateurs et graveurs de tous les temps et de tous les pays, Paris, Gründ, 1999, SBN IT\ICCU\VEA\0108356. Nuova edizione interamente rifatta sotto la direzione di Jacques Busse.
- F. Stopper, Novità su Angelo Scarabello, in Arte veneta: rivista trimestrale di storia, vol. 68, Milano, Electa, 2011, pp. 182-197, SBN IT\ICCU\LO1\0010853.
Collegamenti esterni
modifica- Francesca Stopper, SCARABELLO, Angelo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 91, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2018.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 295825199 · CERL cnp00563444 · ULAN (EN) 500107070 · GND (DE) 121117197 |
---|