Aeroporto militare di Mitiga

aeroporto libico

L'Aeroporto militare di Mitiga è un aeroporto situato a 5 km ad est della città di Tripoli in Libia a Mellaha.

Aeroporto militare di Mitiga
aeroporto
Codice IATAMJI
Codice ICAOHLLM
Nome commercialeex Aeroporto Internazionale di Mitiga
Descrizione
Tipomilitare e civile
StatoLibia (bandiera) Libia
RegioneDistretto di Tripoli
CittàMellaha
Posizione5 km ad est di Tripoli
HubLibyan Airlines

Afriqiyah Airways
Medavia

Costruzione1995 (come civile)
Altitudine11 m s.l.m.
Coordinate32°53′49.31″N 13°16′42.11″E
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Libia
HLLM
HLLM
Sito webwww.mitiga-airport.ly/
Piste
Orientamento (QFU)LunghezzaSuperficie
03/211.829 masfalto
18/363.376 masfalto

L'aeroporto è stato hub per le compagnie aeree Afriqiyah Airways e Libyan Airways oltre che per la Medavia.

Storia

Nell'ambito della Campagna di Libia (1913-1921) sulle rive del lago fu costruito dal Corpo Aeronautico italiano del Regio Esercito l'aeroporto militare di Mellaha. Il 2 ottobre 1916 arriva sul campo volo di Mellaha la 12ª Squadriglia Caproni ed il 10 ottobre le 2 Sezioni Farman diventano 104ª Squadriglia Farman da Difesa sempre su Mellaha che resta fino al 1º settembre 1917. All'inizio del 1919 arriva anche la 90ª Squadriglia che si aggiunge alla 12ª Squadriglia Caproni, poi arriva la 13ª Squadriglia Caproni e la 106ª Squadriglia Farman.

Nel 1930 era sede dell'89ª Squadriglia IMAM Ro.1 della Regia Aeronautica. Un circuito automobilistico successivamente costruito intorno all'aeroporto ed il lago di Mellaha iniziò ad ospitare il popolare Gran Premio di Tripoli della Libia italiana dal 1933. Nel 1938 era sede della 12ª Squadriglia e della 104ª Squadriglia entrambe sui Caproni Ca.309.[1]

La base fu usata anche dall'Aeronautica italiana e dalla Luftwaffe tedesca durante la Campagna del Nordafrica nella Seconda guerra mondiale utilizzando gli Henschel Hs 126, i Fieseler Fi 156 ed i Junkers Ju 52. Al 10 gennaio 1940 era sede del 1º Gruppo Aviazione Presidio Coloniale (1º Gruppo volo), della 122ª Squadriglia Osservazione Aerea e della 136ª Squadriglia Ricognizione. Nel gennaio 1943 venne occupata dall'Eighth Army (British Army) ed utilizzata dalla United States Army Air Forces con i B-24 Liberator del 376th Bombardment Group della Twelfth Air Force.

Con l'incoronazione di Idris di Libia nel 1951, le unità di caccia-bombardieri dell'United States Air Forces in Europe (USAFE) iniziarono anche a usare la Wheelus Air Base e la sua vicina El Uotia Gunnery Range per l'addestramento dell'artiglieria ed il bombardamento. Un ulteriore accordo tra Stati Uniti e Libia, firmato nel 1954, concesse agli Stati Uniti l'uso di Wheelus e la sua gamma di armi fino al dicembre 1971.

All'inizio della Guerra fredda, il 16 novembre 1950 lo Strategic Air Command (SAC) della USAF iniziò a schierare i B-50 Superfortress, B-36, B-47 Stratojet e velivoli di supporto (B-29 Superfortress, B-50 Superfortress e C-97 Stratofreighter) dalle basi aeree degli Stati Uniti a Wheelus. La base è diventata una delle numerose sedi operative avanzate (FOL) del Nord Africa, diventando un collegamento vitale nei piani di guerra SAC da utilizzare dai bombardieri, per il rifornimento di carburante e come base da ricognizione.

Wheelus ha ospitato schieramenti di bombardieri del SAC in schieramenti a rotazione di 45 giorni, utilizzando Wheelus come area di sosta per attacchi pianificati contro l'Unione Sovietica.

L'uso di Wheelus da parte del SAC continuò fino al 1970, quando, come parte del ritiro dell'USAF dalla base, i suoi schieramenti rotazionali terminarono.[2] e dopo il colpo di Stato di Gheddafi del 1969, prese il nome di "Base aerea Uqba ibn Nafi'" e fu una delle principali installazioni operative della Libyan Air Force.
Durante la guerra fredda ospitò alcuni uomini e velivoli dell'Aeronautica Militare Sovietica con i Mig-17, Mig-19, MiG-25 e Tu-22, e fu uno dei principali obiettivi dei bombardamenti americani sulla Libia del 1986 con l'Operazione El Dorado Canyon effettuata dagli F-111 partiti da Lakenheath insieme agli F-14 Tomcat e A-6 Intruder della United States Navy.

Dal 1995 la struttura è stata convertita per uso civile ed ospitava l'"Aeroporto internazionale di Mitiga".

Durante la Prima guerra civile in Libia del 2011, The Times di Malta e The Guardian hanno riferito che l'aeroporto era stato conquistato da manifestanti contrari al leader libico Gheddafi. Il 13 marzo 2011 Ali Atiyya, un colonnello dell'Aeronautica militare libica all'aeroporto, ha disertato e si è unito alle forze anti-Gheddafi. Il 21 agosto 2011, i ribelli hanno lanciato un attacco a Mitiga come parte di un tentativo di combattere le forze lealiste a Tripoli.

Nel 2014 l'aeroporto Internazionale è stato distrutto. Utilizzato in seguito come militare era usato anche per voli civili.

Compagnie aeree e destinazioni nel passato

Cargo

Note

  1. ^ L'aeronautica italiana: una storia del Novecento, Paolo Ferrari, pag. 327
  2. ^ Middle East Countries: Syria, Iran, Iraq, Afghanistan, Jordan, Saudi-Arabia, su World Digital Library, 1955. URL consultato il 27 luglio 2013.