Björk

cantautrice islandese

Björk Guðmundsdóttir, meglio nota come Björk (Reykjavík, 21 novembre 1965), è una cantautrice, compositrice, produttrice discografica, attrice e attivista islandese.

Björk
Björk dal vivo durante il Biophilia Tour del 2014
NazionalitàIslanda (bandiera) Islanda
GenereRock alternativo[1]
Trip hop[1]
Alternative dance[1]
Jazz[1]
Musica sperimentale[1]
Musica elettronica[1]
Ethereal wave[1]
Periodo di attività musicale1977 – in attività
Strumentovoce, pianoforte, flauto, armonica, arpa, oboe, ottavino, ReacTable
EtichettaOne Little Indian, Polydor, Universal, Nonesuch, Elektra, Atlantic
GruppiThe Sugarcubes, KUKL, Tappi Tikarrass
[bjork.com Sito ufficiale]

Musicista e attrice dotata di capacità vocali fuori dal comune[2], è celebre per il suo stile musicale largamente eclettico, comprendente molti differenti generi come techno, alternative rock, jazz, elettronica, musica classica, trip hop, musica sperimentale, musica minimalista e d'avanguardia[3]. Inoltre per il suo particolare abbigliamento di scena, per i suoi originali e discussi video musicali, e per la sua personalità.

La sua etichetta discografica, la One Little Indian Records, nel 2003 ha reso noto che la cantante ha venduto in tutto il mondo 40 milioni di dischi.

Nel 2010 le è stato assegnato, assieme al compositore Ennio Morricone, il Polar Music Prize dall'Accademia Reale di Musica Svedese, in riconoscimento della "sua musica e i suoi testi profondamente personali, i suoi accurati arrangiamenti e la sua voce unica".[4] Björk ha vinto quattro BRIT Awards, quattro MTV Video Music Awards, un MOJO Awards, tre UK Music Video Awards; è stata nominata a 13 Grammy Awards, un Academy Awards, e due Golden Globe Awards. Vinse la Palma d'Oro e il premio per Miglior Attrice al Festival di Cannes nel 2001, per la sua recitazione in Dancer in the Dark.[5]

Nota in patria fin dagli anni ottanta per la sua partecipazione alla locale scena musicale, si trasferisce negli anni novanta a Londra, dove acquisisce notorietà internazionale cominciando la sua parabola di artista in continua evoluzione e alla continua ricerca musicale e vocale (emblematico in questo senso il suo album di studio, Medúlla, del 2004, interamente composto da registrazioni vocali sue e dei suoi collaboratori) che l'ha portata a essere riconosciuta come l'anello di congiunzione tra l"artista pop" e l"artista d'avanguardia".

Biophilia, il suo ottavo album in studio del 2011, è presentato con una serie di sei concerti durante il Manchester International Festival dal 30 giugno al 17 luglio 2011. Biophilia rappresenta una grande innovazione nel panorama musicale, sia perché è il primo album a uscire come suite di applicazioni per iPad e iPhone, sia per la tecnologia e gli strumenti utilizzati durante la performance al MOSI di Manchester[6]. Biophilia esce quattro anni dopo l'album Volta, del maggio 2007. L'ultimo disco di inediti, Vulnicura, è pubblicato nel gennaio del 2015.

Biografia

Gli inizi della carriera tra punk, rock e jazz

 
Reykjavík, dove Björk è nata e cresciuta, e dove tuttora risiede.

Figlia di Hildur Rúna Hauksdóttir e di Guðmundur Gunnarsson[7], Björk nasce a Reykjavík. In base all'onomastica islandese, dóttir vuol dire figlia e siccome suo padre si chiama Guðmundur, il suo cognome diventa Guðmundsdóttir, ovvero figlia di Guðmundur.

La carriera di Björk inizia a undici anni di età componendo un album pop divenuto in patria un caso discografico[2] , mentre studia pianoforte alle scuole elementari. Uno dei suoi insegnanti presenta una registrazione di Björk, che canta la canzone di Tina Charles I Love to Love, a Radio One, un'emittente radiofonica islandese. La registrazione viene trasmessa a livello nazionale; ascoltandola, un rappresentante dell'etichetta discografica Fálkinn contatta Björk per offrirle un contratto discografico. Con l'aiuto del suo patrigno, che suona la chitarra, registra il suo primo album eponimo, Björk (1977), nel quale si esibisce in diverse canzoni islandesi per bambini e in rifacimenti di canzoni celebri, come Fool on the Hill dei Beatles. Il disco diviene un successo in Islanda, anche se rimane praticamente sconosciuto all'estero[2].

Successivamente la musica punk inizia ad avere un'influenza su Björk. All'età di quattordici anni forma un gruppo punk di sole ragazze, le Spit and Snot, seguito a breve da un gruppo di jazz fusion chiamato Exodus nel 1979. Nel 1980, all'età di quindici anni, si diploma alla scuola di musica. Nel 1981, lei e il bassista degli Exodus, Jakob Magnússon, formano un altro gruppo, i Tappi Tíkarrass e, nello stesso anno, pubblicano un EP (Bitið fast í vitid). Il loro album Miranda venne pubblicato nel 1983, acquista una certa notorietà in Islanda.[2]

In seguito Björk collabora con Einar Örn Benediktsson ed Einar Melax dei Purrkurr Pillnikk, e Guðlaugur Óttarsson, Sigtryggur Baldursso e Birgir Morgensen dei Þeyr. Dopo aver scritto canzoni e provato assieme per due settimane, si esibiscono con il nome di KUKL (che in islandese significa "stregoneria"). Il gruppo, trovatosi bene a suonare assieme, decide di continuare, sviluppando un suono che alcuni hanno descritto come somigliante al goth rock. Björk inizia a sviluppare quello che diventerà il suo caratteristico stile canoro.[2]

 
Björk in Giappone con i Sugarcubes.

I KUKL si esibiscono in Islanda assieme alla band punk anarchica inglese dei Crass, e in seguito visitano il Regno Unito in una serie di esibizioni con i Flux of Pink Indians. Il gruppo produce, come risultato di queste collaborazioni, due album: The Eye (1984) e Holidays in Europe (1986), entrambi per Crass Records.

La band poi si scioglie, in parte a causa della chiusura della loro casa discografica Gramm. Nella metà del 1986, diversi membri dei KUKL e del gruppo surrealista Medusa si organizzano insieme per fondare la Smekkleysa (Bad Taste), un collettivo di artisti, che però si scioglie rapidamente.

1986-1991: Sugarcubes e collaborazioni varie

Nell'estate del 1986 diversi membri dei KUKL formano una nuova band, The Sugarcubes. Il loro primo singolo, intitolato Afmæli (in islandese "compleanno"), riscuote un grande successo in Inghilterra. Essi si guadagnano un significativo seguito di fan, sia nel Regno Unito sia negli Stati Uniti. Firmano un contratto per l'etichetta One Little Indian e registrano il loro primo album, Life's Too Good (1988), che ha un discreto successo internazionale, anche grazie al singolo Birthday (la versione inglese di Ammæli), il quale alla sua data d'uscita, nel 1987, è scelta come canzone numero uno da John Peel di Festive Fifty. Con il loro ultimo album, Stick Around for Joy, diventano il primo gruppo rock islandese a raggiungere tale popolarità in tutto il mondo.[2]

Durante il periodo con gli Sugarcubes, Björk partecipa a diversi progetti contemporaneamente. Registra Gling-Gló, una raccolta di brani jazz famosi e di lavori originali, con il noto gruppo bebop Trio Guðmundar Ingólfssonar. Il disco viene pubblicato in Islanda e viene certificato disco di platino, mentre a Björk viene riconosciuta una grande abilità nello scat singing[8]. Björk, inoltre, avendo già da allora un grande interesse per la musica elettronica, collabora con il gruppo inglese 808 State, cantando nel brano Ooops, che viene pubblicato come singolo, e in Q-mart: entrambi vengono poi pubblicati nell'album Ex:El e nella raccolta 808:88:98. Le linee vocali in Q-mart sono completamente improvvisate, così come in altri brani cantati da Björk per gli 808 State, che però non saranno mai pubblicati.

Nel 1991 fa parte, su richiesta di David Tibet dei Current 93 (che era in viaggio in Islanda durante quell'anno), degli ospiti nell'album Island che il compositore islandese HOH (alias Hilmar Örn Hilmarsson) stava registrando con la collaborazione dei Current 93 stessi[9].

1992-1996: L'inizio della carriera solista, Debut e Post

Nel 1992, gli Sugarcubes si separano. Rimangono comunque amici e ancora impegnati nella gestione della casa discografica Smekkleysa/Bad Taste. In questo periodo, Björk è già una figura chiave nella scena musicale alternativa[10].

 
Björk live al Radio City Music Hall.

Con così tante esperienze e influenze, si trasferisce a Londra, ed è pronta per dare inizio a una carriera solista; incomincia a lavorare con il produttore Nellee Hooper (che aveva prodotto album per i Massive Attack, tra i vari). La loro relazione produce il primo singolo internazionale di Björk, Human Behaviour, un brano dance tintinnante basato su un sample della chitarra di Antonio Carlos Jobim. La canzone viene trasmessa in molti paesi, e promossa particolarmente da MTV, grazie all'influente video musicale, il cui direttore, Michel Gondry, diventerà poi un assiduo collaboratore di Björk.[11] Il suo album di debutto, Debut, viene pubblicato nel giugno del 1993, e ha grandi risvolti positivi; viene nominato album dell'anno dall'NME e diventa Platino negli Stati Uniti.[12][13]

Nei BRIT Awards del 1994, Björk vince i premi "Best International Female" e "Best International Newcomer". Durante il grande successo di Debut, collabora con diversi artisti; lavora con David Arnold in Play Dead, per il tema del film del 1993 The Young Americans (che compare come traccia bonus nella re-release di Debut), collabora in due canzoni per il progetto Nearly God di Tricky, appare in una traccia dell'album Not for Threes dei Plaid (Warp Records), e scrive la canzone Bedtime Story per Madonna, nel 1994. Nel giugno 1995, viene pubblicato Post, il secondo album di Björk, prodotto da Nellee Hooper, Tricky, Graham Massey degli 808 State e dal produttore di musica elettronica Howie B. Dopo le sonorità ancora affini al pop di Debut, con Post, la cantante approfondisce la sua sperimentazione musicale, avvicinandosi sempre più all'elettronica e al trip hop.[13]

Tre dei singoli di Post si piazzano nella "UK Top 10"; It's Oh So Quiet raggiunge la quarta posizione, Army of Me la decima e Hyperballad l'ottava.[14] L'album si posiziona settimo nella classifica di Spin "Top 90 Album del '90" e 75º nella lista "I 100 Album Migliori, 1985-2005". Inoltre raggiunge il secondo posto nelle classifiche inglesi e meritandosi ancora il disco di Platino negli Stati Uniti[15][16].

Nel 1994, contribuisce alla realizzazione dell'album Chansons de mers froides del musicista francese Hector Zazou, con il brano Visur Vatnsenda-Ròsu, il cui testo è tratto da un'antica poesia islandese.

Il mese di novembre del 1996[17] vede l'uscita di Telegram, un album di remix di canzoni tratte da Post.

1997-2002: L'unione tra elettronica e orchestra, Homogenic e Vespertine

Nel settembre del 1997[18] viene pubblicato l'album Homogenic. Questo segna un drammatico cambiamento dalla sua immagine coltivata in Debut e in Post. Björk lavora con i produttori Mark Bell degli LFO, Howie B e Eumir Deodato. Homogenic è un album concettuale ed è considerato come uno dei lavori più estroversi e forti della cantante, con ritmi potenti che riflettono il paesaggio dell'Islanda, in particolare nella canzone Jòga, che fonde linee intense di violini con rocciose "esplosioni" elettroniche. L'album viene certificato Oro negli Stati Uniti nel 2001.[19]

 
Björk al Ruisrock, Turku, Finlandia, 1998

La carica emotiva dell'album è contenuta anche nei video delle canzoni, diversi dei quali vengono mandati costantemente in riproduzione su MTV. Il video di Bachelorette viene diretto dal collaboratore Michel Gondry, mentre il video di All Is Full of Love viene diretto da Chris Cunningham. Tale video diventa anche il primo DVD della cantante a essere pubblicato negli Stati Uniti. Il videoclip di All Is Full of Love è considerato da molti critici uno dei video più all'avanguardia di tutti i tempi, e ha influenzato il design dei robot del film Io, Robot e di altri film in generale.[20] Nella playlist di MTV2 nei "100 Video Migliori di Sempre" è posizionato al numero 1.[21] Uno dei robot è visibile come installazione fissa al Museo d'Arti Moderne di New York.

Nell'agosto 2001[22] venne pubblicato l'album Vespertine. Questo lavoro vede Björk creare un mondo introverso, personale, intimo. L'album presenta orchestre da camera, cori, voci ovattate, microbattiti ricavati dai suoni domestici e temi molto vulnerabili. Per questo album la cantante collabora con l'artista sperimentale Matmos, il danese Thomas Knak, e l'arpista Zeena Parkins. Alcuni dei testi si basano su lavori del poeta statunitense E. E. Cummings, su Harmony Korine, e sull'opera della scrittrice inglese Sarah Kane Crave. In coincidenza con l'uscita dell'album, Björk da alle stampe un libro da tavolo contenente fotografie e citazioni personali intitolato Björk.[23] La cantante s'imbarca in un tour tra teatri e case d'opera in Europa e nel Nord America, accompagnata dai musicisti Matmos, Zeena Parkins e un coro Inuit, dopo aver tenuto apposite audizioni in Groenlandia.[24]

Vespertine è un album elettronico con brani Trip hop e atmosfere minimaliste. Da questo album escono tre singoli: Hidden Place, Pagan Poetry, e Cocoon. MTV2 riproduce il videoclip del primo singolo, che contemporaneamente esce come DVD singolo. Al contrario, il video del singolo successivo, Pagan Poetry, porta Björk ad avere un grande livello di controversia con il canale. Il video mostra piercing grafici, i capezzoli della cantante esposti, e varie immagini riferenti al sesso.[25] Inizialmente il video viene raramente trasmesso da MTV, e alcune parti di esso (per esempio il seno di Björk) vengono censurate nelle rare occasioni in cui viene mandato in onda. Nel 2002, il video viene infine trasmesso senza censura nell'MTV2 americano, nelle sequenza air casuale "I Più Controversi Video Musicali". Il video di Cocoon mostra sempre una Björk seminuda, con dei fili rossi secreti dai capezzoli, che con l'avanzare della canzone avvolgono totalmente la cantante in un bozzolo. Il video è stato diretto dall'artista giapponese Eiko Ishioka.[13]

Nel 2003, Björk pubblica una serie di DVD a basso costo e un cofanetto di CD contenente materiale inedito. Il Greatest Hits vede la sua pubblicazione al fianco di Family Tree, una retrospettiva dei dieci anni precedenti della sua carriera solista.

2003-2006: Medúlla e la sperimentazione vocale

A fine agosto 2004 viene pubblicato il nuovo album dell'artista, Medúlla, battezzato prima dell'uscita dai suoi fan The Lake Experience, perché gran parte delle registrazioni sono state fatte in una capanna in riva al lago. Nonostante una leggera programmazione elettronica in alcune tracce, la maggior parte dei suoni dell'album sono prodotti dalla sola voce della cantante e dei suoi collaboratori: Björk approfitta delle abilità vocali della cantante inuit Tagaq, del beatboxer hip-hip Rahzel, dell'artista giapponese Dokaka, dell'avant-rocker Mike Patton, inoltre di Robert Wyatt, musicista dei Soft Machine, e di diversi cori. Per il testo della canzone Sonnet/Unrealities XI prende di nuovo ispirazione dallo scrittore E. E. Cummings.

 
Björk all'Hurricane Festival, 21 giugno 2003.

Sempre ad agosto, Björk esegue la canzone Oceania alla cerimonia d'apertura delle Olimpiadi estive del 2004, ad Atene. La canzone fu scritta appositamente per l'occasione, e presenta la collaborazione del cantante Shlomo, elementi di beatboxing e un coro londinese. Sempre nello stesso anno, esce un doppio DVD, Björk Medùlla Special Double DVD Edition, nel quale, al fianco di un DVD-documentario che scava in profondità nella struttura dell'album, è presente un secondo DVD contenente i videoclip dei due singoli estratti da Medùlla (Who Is It e Triumph of a Heart), più i video di Oceania, Where Is the Line e Desired Constellation.

A parte poche performance, nessun concerto viene organizzato per promuovere Medùlla. Björk dichiara in numerose interviste che il motivo è dato dal fatto di voler immediatamente scrivere e registrare un altro album. Sostiene inoltre che sarebbe troppo difficile eseguire alcune delle canzoni dal vivo. Il 2005 invece, per l'artista islandese è un anno di concerti, esibizioni e anche di pubblicazioni. Viene pubblicato, come parte di un progetto di beneficenza organizzato dall'UNICEF l'album Army of Me: Remixes and Covers, nel quale sono contenute venti remix del suo vecchio singolo tratto da Post, Army of Me, re-interpretato da cantanti diversi, mixato e riarrangiato. Infine, Björk pubblica la colonna sonora di Drawing Restraint 9[26], film diretto dal compagno Matthew Barney, nel quale entrambi recitano.

Durante questo periodo, Björk si aggiudica un'altra nomination per il BRIT Awards. Le viene anche assegnato l'"Ispiration Award" da Q Magazine nell'ottobre del 2005, accettando il premio da Robert Wyatt, con cui ha collaborato in Medùlla.[27]

Il 27 giugno 2006, Björk rende disponibile la raccolta (______surrounded), contenente i suoi album dal 1993 al 2005, comprese le colonne sonore Selmasongs e Drawing Restraint 9. Gli album della collection sono in DualDisc e rimasterizzati in audio dolby 5.1.

Il 17 novembre 2006, Björk si esibisce ancora insieme a un suo ex gruppo, gli Sugarcubes, a Reykjavík, per celebrare i venti anni dal loro primo singolo, Birthday[28][29].

2007-2010: Volta, tour, e collaborazioni

 
Björk nel 2008 al Big Day Out in Victoria, Australia.

Il 24 aprile 2007, Björk contribuisce all'album A Tribute to Joni Mitchell cantando e registrando una sua versione della canzone The Boho Dance.

Il 7 maggio 2007, pubblica il nuovo album, Volta, a cui lavorano i produttori Timbaland e Danja, il cantante Antony Hegarty, lo scrittore Sjón, Mark Bell, il maestro di kora Toumani Diabatè, la suonatrice di pipa Min Xiaofen e un complesso islandese di sole trombettiste. In Volta è presente anche uno strumento elettronico molto particolare, il Reactable, un sintetizzatore d'avanguardia dall'interfaccia tangibile, proveniente dall'Universitat Pompeu Fabra di Barcellona, usato dal vivo da Damian Taylor.[30] Björk è stata la prima musicista a usare tale strumento.[31]

In questo album Björk affronta temi per lei nuovi, schierandosi contro la politica del presidente statunitense George W. Bush (Earth Intruders, Declare Independence) e contro le religioni, in cui vede l'acerrimo nemico del femminismo (in Vertebrae by Vertebrae auspica il ritorno a una religiosità pagana). Non mancano, comunque, le canzoni d'amore, come The Dull Flame of Desire, tratta da una poesia di Fëdor Tjutčev, e I See Who You Are, dedicata alla figlia Isadora.

Il primo singolo estratto da Volta, Earth Intruders, esce il 9 aprile 2007, promosso dal videoclip diretto dal regista francese Michel Ocelot. Il secondo singolo è Innocence, altra canzone a cui ha partecipato, nella realizzazione dei beats, il produttore statunitense Timbaland. Per il video viene lanciato un concorso rivolto ai fan di Björk: alla fine di luglio vengono annunciati i vincitori, Fred & Annabelle, di nazionalità francese[32]. Ai primi due singoli, segue il 1º gennaio del 2008, Declare Independence, canzone famosa per aver fatto guadagnare a Björk il fatto di essere stata bandita dalla Cina, per aver inneggiato all'indipendenza del Tibet durante un'esibizione a Shanghai nella primavera del 2008[33]. Declare Independence vede la cantante islandese tornare a lavorare per la settima volta col regista Michel Gondry, in un videoclip dalla carica politica estremamente evidente. Il quarto singolo di Volta è Wanderlust, per il video di del quale Björk si affida al team di registi Encyclopedia Picture, che realizzano un cortometraggio 3D della durata di sette minuti[34].

 
Il ReacTable, strumento elettronico dall'interfaccia tangibile, usato da Björk in Volta.

Björk conduce un tour mondiale di diciotto mesi, esibendosi in molti festival e ritornando in America Latina dopo nove anni. Gli eventi locali sono in Rio de Janeiro, São Paulo, Curitiba, Bogotà, Lima, Santiago de Chile a in Buenos Aires. Ritorna anche in Australia e in Nuova Zelanda per la prima volta in dodici anni dal gennaio del 2008, facendo tour nella nazione con il Big Day Out Festival. Inoltre fa un singolo show nella Sydney Opera House come parte del Sydney Festival. All'esibizione di Shanghai provoca forti controversie a causa delle sue urla che imprecavano a favore della libertà del Tibet, alla fine della canzone Declare Independance. Una dichiarazione ufficiale del governo cinese dice che la cantante aveva "ferito i sentimenti della popolazione".[35]

Tramite un'asta su Ebay viene annunciata una nuova canzone, intitolata Nattùra. Björk afferma che la canzone è "composta per incoraggiare un maggiore sostegno sul supporto ambientale in Islanda e non per coloro che sono attratti dalle feste, indifferenti e inconsapevoli delle proprie azioni". La canzone viene resa disponibile soltanto dal sito web natura.grapewire.net.[36]

 
Björk al Rock en Seine 2007.

Nel maggio del 2010, l'Accademia Reale di Musica Svedese sentenzia che Björk riceva il prestigioso premio del Polar Music Prize assieme al compositore Ennio Morricone.[37] Un mese dopo, assieme al gruppo Dirty Projectors, la cantante annuncia di stare collaborando per un EP, intitolato Mount Wittenberg Orca, che sarà poi pubblicato il 30 giugno, per accumulare fondi per la conservazione marina.[38] Nel settembre del 2010, Björk presenta The Comet Song, facente parte della colonna sonora del film Moomins and the Comet Chase. Sempre in quest'anno, fa un duetto con la musicista islandese Olof Arnalds in una traccia intitolata Surrender dal suo album, Innundir skinni[39] e una collaborazione con gli Antony and the Johnsons nella canzone Flètta.[40]

Il 20 settembre 2010, Björk eseguì una sua versione della canzone Gloomy Sunday, durante la celebrazione commemorativa del designer Alexander McQueen, nella cattedrale di St. Paul a Londra. Compare poi nello show televisivo Átta Raddir, condotto dal musicista Jònas Sen. L'episodio va in onda il 27 febbraio 2011. Durante lo spettacolo, Björk esegue otto canzoni, tra cui Sun in My Mouth dell'album Vespertine, che non aveva mai eseguito dal vivo.[41]

2011-2014: Biophilia e Biophilia Live, musica, tecnologia e natura

 
Björk in esibizione al Cirque en Chantier di Parigi, Francia, il 27 febbraio 2013.

Il 28 giugno 2011, Björk pubblica il singolo Crystalline,[42] che anticipa il suo prossimo album, Biophilia, un progetto musicale sostenuto non solo dall'album in sé, ma anche da una serie di App a pagamento per iPad, ognuna corrispondente a una delle dieci tracce della versione standard dell'album.[43]

A luglio, in un'intervista con Stereogram, Björk dichiara che il contratto con la sua casa discografica internazionale è finito, siccome tutte le promozioni per Volta sono state concluse, e che per Biophilia ha firmato contratti con la National Geographic e con l'etichetta Nonesuch Records.[44][45] Biophilia viene pubblicato nel mese di ottobre.

Il 26 aprile 2014 viene presentato al Tribeca Film Festival il film-concerto della cantante, intitolato Biophilia Live, diretto e edito da Peter Strickland and Nick Fenton e girato all'Alexandra Palace di Londra il 3 settembre 2013. Il film, della durata di novantasette minuti circa, è una sorta di documentario incentrato sull'album Biophilia, dove natura, musica e tecnologia tendono a fondersi per creare una sostanza armoniosa. Bjork qui si esibisce in tutte le canzoni del suo ultimo lavoro discografico, più qualche canzone appartenente ai suoi album in studio precedenti (eccetto Homogenic).[46][47] Quello di Biophilia Live è un lavoro che conquista subito i suoi spettatori e la critica: si riportano le critiche di Rotten Tomatoes, che assegna al film un punteggio pari a 6,5 su 10, e di Metacritic, le cui recensioni danno un punteggio di 67 su 100 al film.[48][49]

2015-2017: Vulnicura e la retrospettiva al MoMA di New York

Durante la sponsorizzazione del film-documentario Biophilia Live, Björk dichiara di non poter seguire del tutto l'andamento dell'opera cinematografica, in quanto alle prese con un nuovo album in studio. Durante un'intervista con NME, l'artista annunciata di essere al lavoro insieme ad Arca, produttore venezuelano che ha lavorato insieme a Kanye West per il suo album Yeezus nel 2013, e che l'album verrà pubblicato durante il 2015. Il 15 gennaio 2015 Björk annuncia sulla propria pagina Facebook il titolo dell'album, Vulnicura, il cui rilascio è inizialmente previsto per marzo[50][51], in concomitanza con la realizzazione, al Museum of Modern Art (MoMA) di New York, della mostra Björk in onore della carriera dell'artista[52].

 
Björk sullo stage di New York City Center, il 1º aprile 2015.

Tuttavia, a seguito di un leak che ha comportato la possibilità di scaricare illegalmente l'album su alcuni siti, l'artista si trova costretta a pubblicare Vulnicura su iTunes il 20 gennaio[53][54]. Il 30 marzo 2015 viene pubblicato il libro Björk: Archives, nel quale sono esposti i dettagli della mostra al MoMa[55]. Il 7 marzo 2015 viene dato il via al Vulnicura Tour volto alla promozione dell'omonimo album, ma, dopo il concerto al Cornbury Park di Charlbury del 7 agosto, Björk cancella tutte le date previste da agosto a novembre, interrompendo a metà il tour. La cantante si scusa con i fan sul suo profilo Facebook, sostenendo che eseguire live un album che tratta della fine del lungo rapporto con l'ormai ex-compagno, si è rivelato essere una sfida ardua da affrontare, che l'ha lasciata esausta dal punto di vista emotivo[56], assicurando tuttavia di essere già al lavoro per la composizione dell'album successivo[56].

Il 2 ottobre 2015 viene annunciato Vulnicura Strings, l'album di remix, composto da versioni interamente acustiche e strumentali dell'album Vulnicura; inoltre contiene arrangiamenti per violini inediti e l'uso della viola organista, uno strumento unico brevettato da Leonardo da Vinci, mai utilizzato fino a quest'occasione in uno studio di registrazione. L'album viene rilasciato il 6 novembre 2015 in versione cd e digitale, e il 4 dicembre in versione vinile.[57]

Una settimana dopo, viene annunciato Vulnicura Live in un'edizione limitata per il negozio musicale della Rough Trade di Londra, dove raggiunge il sold out cinque giorni dopo la pubblicazione. Il disco è stato limitato a 1000 copie, rendendolo uno dei materiali più rari nella recente carriera di Björk.[58] L'album viene poi ripubblicato su vasta scala, il 15 luglio 2016, con una tracklist leggermente più corta.

2017: The Gate

Il 15 settembre 2017 Björk ha rilasciato il suo nuovo singolo The Gate, che sarà anche il lead single del suo prossimo album, a cui l'artista aveva già dichiarato di lavorare poco dopo il rilascio dell'album Vulnicura nel 2015. L’uscita della canzone era stata annunciata dalla cantante il 5 settembre attraverso i social e fissata per il 18 dello stesso mese[59], ma a grande sorpresa dei fan la data è stata anticipata - soltanto il giorno prima - al 15 settembre.

Il singolo è stato prodotto da Björk ed Arca, con cui aveva già collaborato per Vulnicura, e pubblicato dalla One Little Indian Records. Björk ha descritto il suo percorso di collaborazione con Arca come “la più forte relazione musicale avuta”, paragonandola a quella di Joni Mitchell e Jaco Pastorius per gli album Hejira e Don Juan’s Reckless Daughter, entrambi da lei lodati.[60]

A proposito del singolo The Gate e del progetto in generale Björk ha affermato: «The Gate è essenzialmente una canzone d'amore, ma dico "amore" in modo più trascendentale. Vulnicura è stata una perdita molto personale e penso che questo nuovo album riguarda l'amore che è ancora più grande. Si tratta di riscoprire l'amore - ma in modo spirituale, in mancanza di una parola migliore».[61]

Il tema della ferita - rappresentata principalmente dalla fine della decennale relazione con l'artista Matthew Barney[62] - segnerebbe la continuità con Vulnicura (il cui titolo stesso è composto dalle parole vulnus, "ferita", e cura): nel singolo The Gate infatti viene descritta una ferita al torace stavolta guarita, trasformata in una porta da cui la cantante può prendersi cura dell'amato («My healed chest wound / transformed into a gate / where I recive love from, / where I give love from / and I care for you»).

Abilità artistiche

Composizione

La musica di Björk è sempre stata oggetto di molte discussioni ed analisi. I critici la definiscono costantemente come un'artista non definibile in nessun genere, ma considerata un'indomabile forza creativa e sperimentale. Il suo stile compositivo tende a essere eclettico e molto spesso impegnativo per l'ascoltatore. Durante la sua carriera ha unito i più diversi generi, creando una vasta gamma di tipologie tra i suoi album, dalla big band all'art sound, dalla classica all'elettronica minimale. Le sue tematiche affrontano temi personali, ideologici, sociali e scientifici.

Voce

Björk possiede un'estensione vocale da soprano (da G♯3 a E7)[63][64], la quale è stata descritta più volte come multiforme e caratterizzata da picchi improvvisi; è ammirata dai critici per la sua particolare abilità nello scat singing di stile jazz, e per i suoi vocalizzi organizzati in una forma del tutto singolare[65]. Questa tecnica consiste in estensioni utilizzate durante il fraseggio, con l'aggiunta di parole o sillabe senza coerenza letterale con ciò che viene cantato. Inoltre, molto spesso, Björk si avvale di tecniche vocali come il "belting" e il "whistle register", riuscendo a ottenere note fino a un'ottava in più in relazione alla loro nota più alta.

In una recensione della sua performance live al Manchester International Festival 2011, la giornalista Bernadette McGuilty del Daily Telegraph ha dato commenti sulla sua voce e la sua musica dicendo: "La cantante 45enne continua a usare beats elettronici con una passione da rave sanguigna, e il timbro della sua voce è diventato ancora più forte con l'età".[66] Nel 2012, Björk si è dovuta sottoporre a una operazione chirurgica per via di un polipo alla corde vocali, e dopo aver mantenuto una precisa dieta e praticato esercizi vocali ha dichiarato: "Devo ammetterlo, almeno nel mio caso, la chirurgia ha fatto un gran lavoro." Continua: "Sono stata ferma per tre settimane, poi ho cominciato a cantare e a sentire le mie corde vocali esattamente come prima del nodulo, è stato davvero soddisfacente riuscire di nuovo a cantare tutte le note in maniera pulita.[67]" In una recensione su Biophilia, la scrittrice Kitty Empire del giornale The Guardian, ha fatto notare che la voce della cantante continua ad apparire come la stessa prima dell'operazione, definendola "spettacolare e picchiante", in particolare nella canzone Thunderbolt.[68] In modo simile, Matthew Cole di Slant Magazine ha scritto che la sua voce si è "conservata piuttosto bene", aggiungendo però che, i suoi formidabili urli di una volta fanno parte di un'altra era e di capacità fisiche diverse[69]. Il National Public Radio ha inserito Björk nella lista delle "50 voci più grandi", e MTV l'ha posizionata ottava in quella delle "22 Voci più grandi della Musica"[70]. La rivista Rolling Stone l'ha inserita nella lista delle cantanti migliori di sempre, e ha elogiato la sua voce per essere unica, innovativa, estremamente versatile e influenzata da un'ampia varietà di stili e generi.[70][71]

Influenze

Björk si appassionò sin dall'infanzia a compositori d'avanguardia come Karlheinz Stockhausen e John Cage, i quali rimangono i principali punti di riferimento.[72]

«"Per me, Stockhausen è stato uno dei pionieri che ha dato inizio ad una nuova radice nella musica. La radice elettronica, la cui estetica è molto precisa, ha le proprie interiora organiche, una struttura di DNA indipendente dal resto della musica (per esempio la radice classica di Beethoven/Wagner/Mahler o la branca di Philip Glass). Quando Karlheinz ha imbrigliato l'elettricità nel suono e l'ha mostrato a tutti noi, ha scatenato un sole che brucia e arderà per molto tempo."»

Nel 1998, Björk intervistò Karlheinz Stockhausen privatamente[73], e il compositore estone Arvo Pärt oltre a vari artisti nel programma della BBC "Modern Minimalists".

In diverse interviste è stato possibile trarre altre delle sue ispirazioni, tra le quali Kraftwerk, Brian Eno, Sun Ra e Joni Mitchell.[74]

Björk al cinema

 
Björk nel 2001 agli Academy Awards, con il suo "Swan Dress".

La breve carriera cinematografica di Björk inizia nel 1986, quando appare nel film Juniper Tree, una storia di streghe basata su un racconto dei Fratelli Grimm. Björk recitava il ruolo di Margit, una ragazza la cui madre era stata uccisa per aver praticato la stregoneria. Björk ebbe anche un ruolo non accreditato nel film Prêt-à-Porter, del 1994.

Nel 1999, a Björk venne richiesto di comporre e produrre la colonna sonora del film Dancer in the Dark, un dramma musicale su un'immigrata ceca di nome Selma che lotta per pagare un'operazione che impedisca a suo figlio di diventare cieco. Il regista Lars von Trier le chiese di considerare l'idea di interpretare il ruolo di Selma, una proposta che inizialmente declinò. Il regista danese minacciò di fermare il progetto, il che avrebbe reso inutile tutto il lavoro musicale fatto, e Björk decise allora di accettare. Le riprese cominciarono all'inizio del 1999, e il film debuttò nel 2000 al 53º Festival di Cannes. Björk ricevette il premio come migliore attrice per il suo ruolo,[75] ma ella descrisse le riprese come così pesanti, fisicamente ed emotivamente, da giurare di non recitare mai più. La colonna sonora che creò per il film venne pubblicata con il titolo SelmaSongs. Nell'edizione italiana del film la cantante è doppiata da Monica Ward.

Björk venne invitata a cantare il brano Gollum's Song per il film Il Signore degli Anelli - Le due torri, ma rifiutò l'invito, siccome allora era incinta; il brano fu poi cantato dall'islandese Emiliana Torrini.

Il 25 luglio 2005 uscì la colonna sonora di Drawing Restraint 9[76], del regista Matthew Barney, compagno della cantante, in cui Björk compare come protagonista insieme al marito nel ruolo di ospiti. In questo esperimento musicale Björk si rifà alla tecnica di sovrapposizioni vocali già utilizzata in Medúlla, utilizzandola però per ricostruire le sonorità e le melodie "oceaniche", come l'urlo della tempesta o il canto dei cetacei (il film infatti è ambientato su una baleniera). La cantante compone anche numerosi brani strumentali con lo Sho, antico strumento musicale giapponese, che per l'occasione ha studiato direttamente nella terra del Sol Levante. Successivamente nel 2011 uno dei suoi pezzi, Army of Me, venne usato per il film Sucker Punch.

Nel 2006 il regista Michel Gondry le chiese di far parte del suo film L'arte del sogno, ma lei rifiutò.[77]

Nel 2007 Björk ha doppiato nel film animato di Gunar Karlsson Anna and the Moods, assieme a Terry Jones e Damon Albarn. Björk è apparsa anche nel documentario del 2005 Screaming Masterpiece, che scava all'interno della scena musicale islandese. Il film comprende filmati dei Sugarcubes e dei Tappi Tikarrass, oltre a conversazioni con lei stessa.

Ha collaborato con SHOWstudio e con il fondatore Nick Knight nel 2010, per fornire musica nella commemorazione di Alexander McQueen.

Premi e riconoscimenti

Durante la sua carriera Björk ha vinto quattro BRIT Awards e quattro MTV Video Music Awards. Ha ricevuto tredici nomination ai Grammy Awards, una nomination agli Academy Award per la migliore canzone e due nomination ai Golden Globe Awards (di cui una come attrice). Ha vinto il Prix d'interprétation féminine nel 2000 al 53º Festival di Cannes per il suo ruolo di attrice protagonista in Dancer in the Dark e nel 2010 ha ricevuto il Polar Music Prize dall'Accademia Reale svedese di musica con la seguente motivazione ufficiale:[78]

(EN)

«The Polar Music Prize 2010 is being awarded to Icelandic artist Björk. With her deeply personal music and lyrics, her precise arrangements and her unique voice, Björk has already made an indelible mark on pop music and modern culture at large, despite her relative youth. No other artist moves so freely between avant-garde and pop. With her albums and videos, Björk has taken avant-garde to the top of the charts. She has also always embraced technological advances, combining computers with ancient sounds. Björk has introduced an arctic temperament to popular music and shown how passionate and explosive it can be. Björk is an untameable force of nature, an artist who marches to nobody's tune but her own.»

(IT)

«Il Polar Music Prize 2010 è stato assegnato all'artista islandese Björk. Con la sua musica e i suoi testi profondamente personali, i suoi precisi arrangiamenti e la sua voce unica Björk, nonostante la sua giovane età, ha già lasciato un segno indelebile nella musica pop e nella cultura moderna in generale. Nessun altro artista si muove così liberamente tra avanguardia e pop. Con i suoi album ed i suoi video ha portato la musica d'avanguardia alle vette delle classifiche. Inoltre ha sempre abbracciato i progressi tecnologici, combinando computer e suoni antichi. Björk ha introdotto nella musica popolare un temperamento artico, mostrando come esso possa essere ricco di passione ed esplosivo. Björk è una forza indomabile della natura, un'artista che marcia seguendo il suo ritmo e quello di nessun altro.»

Il governo islandese, per ringraziare Björk dei "suoi contributi culturali e per aver fatto conoscere l'Islanda al mondo più di chiunque altro", decise di regalarle l'isola di Elliðaey, nella baia del Breiðafjörður. Il primo ministro islandese David Oddsson, disse al parlamento: "Dobbiamo fare tutto ciò che possiamo per lei e mostrarle altrettanto rispetto."[79][80] Björk in seguito non accettò l'offerta, "in rispetto al popolo islandese". Ciò nonostante, da allora è un luogo comune riferirsi all'isola come Björk's Island.

Filantropia

Dopo lo tsunami che colpì il sud est asiatico nel 2004, Björk cominciò a lavorare su di un nuovo progetto intitolato Army of Me: Remixes and Covers per aiutare la raccolta fondi dei soccorsi. Questo progetto reclutò fan e musicisti da tutto il mondo, entrambi per fare cover o remix della traccia "Army of Me". Dalle oltre 600 risposte, Björk e il suo collaboratore Graham Massey ne scelsero le migliori venti facendole apparire nell'album che uscì in aprile nel Regno Unito e a fine maggio 2005 negli Stati Uniti. Nel gennaio del 2006, l'album aveva raccolto attorno ai 250,000 sterline di fondi per aiutare l'UNICEF nelle regioni asiatiche.[81] Björk visitò Banda Aceh nel febbraio del 2005 per assistere ai bambini che erano stati colpiti dallo tsunami nella zona.[82]

Il 2 luglio 2005, Björk prese parte nella serie di concerti di beneficenza del Live 8, facendo da headliner nello show giapponese con Do As Infinity, Good Charlotte, e McFly. Eseguì otto canzoni assieme a Matmos, un ottetto di violinisti giapponesi, e l'arpista Zeena Parkins.[83]

Björk ha anche dimostrato un particolare interesse nelle questioni ambientali in Islanda. Nel 2004 prese parte al concerto di Hætta a Reykjavik, organizzato per protestare contro la costruzione delle fonderie di alluminio Alcoa, che renderebbero l'Islanda la più grande fonderia in Europa. Björk ha fondato l'organizzazione "Nattùra", che si occupa di promuovere la natura dell'Islanda e le industrie basate sull'energia naturale. Il 28 ottobre 2008, scrisse un articolo per il Times in cui discuteva dello stato economico dell'Islanda e dei suoi pensieri al riguardo l'uso delle risorse naturali per portare il paese fuori dai debiti. In collaborazione con Audur Capital, organizzò una raccolta fondi chiamata "BJÖRK" per supportare la creazione di industrie sostenibili in Islanda. Durante l'anno scrisse la prefazione alla traduzione inglese del bestseller di Andri Snær Magnason, intitolato "Dreamland". Il 21 maggio 2010, Björk scrisse una lettera aperta nel giornale "The Reykjavik Grapevine", diretta al governo islandese, incitandolo a "fare ogni cosa in proprio potere per revocare i contratti con la Magma Energy", la compagnia canadese che ora ha il completo possedimento dell'islandese HS Orka[84].

Supporto degli artisti

Durante la sua lunga carriera, Björk ha frequentemente usato la sua posizione e la sua influenza per aiutare a lanciare nuovi gruppi e artisti, per renderli a loro volta indipendenti.

Björk fu la prima estimatrice del gruppo islandese Sigur Rós. Nel 1994, dopo aver ascoltato il loro primo singolo d'esordio Fljúgðu, fece pubblicare la canzone nella compilation Smekkleysa í Hálfa Öld, organizzata dalla casa discografica Smekkleysa per celebrare il cinquantesimo anniversario dell'indipendenza islandese.

Mentre uno dei primi esempi, fu con l'artista iraniana Leila Arab, che inizialmente fu reclutata per suonare tastiere e fornire voci di sottofondo nel primo tour internazionale di Debut, nel 1993. Björk la richiamò anche per successivo il tour di Post.

Nel 1998, Björk stabilì la propria etichetta discografica, la Era Recods, che operò sotto la One Little Indian Records. Nel 2001, sentì di una cantante Inuit chiamata Tagaq, che poi invitò a esibirsi diverse volte nel tour di Vespertine come ospite speciale. Nel 2004, Tagaq fu invitata a collaborare per l'album a cappella Medùlla, registrando nella traccia Ancestors. Questo brano fece poi parte del suo primo album solista, Sinaa, del 2005.

Nel 2009, Björk usò il suo sito web e varie interviste radio durante l'anno, per esprimere il proprio entusiasmo per due nuovi atti. Il primo riguardava la compagna islandese, Ólöf Arnalds, che era anche membro del gruppo di folktronica, mùm. Nel 2006, Arnalds presentò il suo album di debutto Við Og Við in Islanda, che Björk citò come uno dei suoi album preferiti degli ultimi anni, durante un'intervista radio, e incoraggiò la One Little Indian Records a promuovere l'album nel Regno Unito e in Europa, nel 2009. Sullo stesso show radio, per il canale americano NPR, Björk elogiò vari lavori dell'artista emergente inglese Micachu, e del meno conosciuto, Omar Souleyman. Più tardi, Björk, usò il suo sito ufficiale per mostrare il video di debutto di Micachu, Turn Me Well.[85]

Visione politica

Nonostante Björk abbia sempre cercato di non apparire come figura politica e nonostante abbia personalmente negato, dalle pagine del suo sito web, di essere interessata a venire considerata come tale[86], alcuni interventi della cantante hanno lasciato trasparire il suo supporto a numerosi movimenti separatisti e di liberazione nazionale, come ad esempio per l'indipendenza del Kosovo e del Tibet.

Nella canzone Mouth's Cradle dall'album Medúlla Björk, che fino ad allora non aveva mai affrontato temi di politica in un suo testo, canta «I need a shelter, to build an altar, away from all Osamas and Bushes...» ("Ho bisogno di un rifugio, di costruire un altare, lontano da tutti gli Osama e i Bush del mondo.")[87] con palese riferimento a George W. Bush e Osama Bin Laden.

La canzone Declare Independence dell'album Volta è invece dedicata alla Groenlandia e alle Isole Fær Øer. Durante una performance in Giappone, all'inizio del 2008, la cantante dedicò questo brano al popolo del Kosovo suscitando il disappunto delle autorità della Serbia che intervennero cancellando un suo programmato futuro concerto a Novi Sad.[88] Successivamente, nella primavera del 2008, Björk si rese partecipe di un altro episodio di questo tipo quando durante un concerto a Shanghai dedicò lo stesso brano all'indipendenza del Tibet modificando il testo della canzone e inserendovi la frase "Tibet, Tibet, Raise your flag!" suscitando così le ire del governo cinese.[33] Björk del resto non era nuova all'appoggio della causa dell'indipendenza tibetana, già nel 1996 infatti partecipò al Tibetan Freedom Concert di San Francisco dove una sua esibizione aprì il festival, per poi replicare a New York nel 1997.

Vita privata

Famiglia

 
Il Vegvísir, un simbolo norreno che Björk porta sul braccio sinistro.

Il padre di Björk è Guðmundur Gunnarsson, un leader sindacale e personaggio politico già popolare in patria ben prima che la figlia acquistasse celebrità. La madre è Hildur Rúna Hauksdóttir, anch'essa attiva politicamente.

Il compagno di Björk è stato, fino a settembre 2013, l'artista contemporaneo statunitense Matthew Barney. Da lui ha avuto una figlia, Isadora Bjarkardóttir Barney, nata il 3 ottobre 2002. Björk ha anche un figlio, Sindri Eldon Þórsson, nato l'8 giugno 1986, avuto con Þór Eldon, che fu suo marito nonché suo compagno di band nei Sugarcubes. Sindri è un giornalista e suona la chitarra in diversi gruppi musicali.

Paparazzi e controversie

Nel 1996 due distinti incidenti hanno portato Björk all'attenzione dei media. La prima volta quando, dopo un lungo volo per la Thailandia, una stanchissima Björk con suo figlio, che allora aveva dieci anni, venne ricevuta all'aeroporto Don Muang di Bangkok da un folto gruppo di giornalisti e cameraman che l'aspettavano per intervistarla. Quando una reporter l'avvicinò rivolgendole la parola, Björk l'assalì verbalmente e fisicamente. L'attacco durò fino a quando i suoi collaboratori non riuscirono ad afferrarla e a portarla con la forza su di un autobus, all'incirca una decina di secondi dopo. Successivamente la cantante porse le sue scuse alla reporter, che le accettò e non sporse denuncia né chiese risarcimenti, e si giustificò dicendo che, stravolta dal viaggio e reduce da un faticoso periodo, aveva perso il controllo pensando che qualcuno volesse aggredire suo figlio.[89]

Nel 2001 ha destato grande scalpore la scelta dell'abito da indossare in occasione della 73ª edizione della cerimonia di premiazione degli Oscar il 25 marzo 2001: un abito a forma di cigno, realizzato per lei dallo stilista macedone Marjan Pejoski.[90]

Nel 2008, all'aeroporto di Auckland in Nuova Zelanda, Björk aggredì un fotografo afferrandogli la maglietta da dietro e strappandola in due parti, mentre cadeva a terra. In seguito nessuna denuncia fu fatta alla cantante.[91]

Sessualità

In un'intervista del 2004, Björk disse:

«Io penso che chiunque sia bisessuale in un modo o nell'altro; è solo questione se scegliere di riconoscerlo e accettarlo o no. Personalmente, penso che scegliere tra uomini e donne sia come scegliere tra torte e gelati. Saresti sciocco a non provarli entrambi quando ci sono così tanti sapori diversi.[92]»

Stalker

Nel settembre 1996 avvenne l'altro triste episodio che portò sulle pagine di cronaca Björk. Un suo fan, il ventunenne di Miami Ricardo López, le spedì un pacco postale contenente una bomba all'acido solforico direttamente all'indirizzo londinese della cantante. Dopodiché, nel suo video, si applicò una pittura facciale e si tolse la vita sparandosi in bocca. Fortunatamente il pacco fu intercettato dalla polizia di Londra e non giunse mai a destinazione. López, nella sua delirante e morbosa ossessione, riprese ogni fase del suo folle gesto con una videocamera, dalla costruzione della bomba fino alla sua morte. Furono sequestrate dalla polizia quasi 18 ore di filmati.[93]

Nei suoi pochi commenti pubblici riguardo l'accaduto, Björk disse che era emotivamente molto provata e che la sua vita di lavoro a Londra era finita. Ciò spiega in parte perché scelse di lasciare il Regno Unito per rifarsi un'immagine altrove, cominciando poi a scrivere l'album Homogenic, dapprima durante un periodo di isolamento in Islanda.

Discografia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia di Björk.

Album in studio

Filmografia

Anno Titolo Ruolo Note
1986 The Juniper Tree Margit
2000 Dancer in the Dark Selma Ježková Anche compositrice della colonna sonora Selmasongs
2005 Drawing Restraint 9 Ospite donna Anche compositrice della colonna sonora Drawing Restraint 9
2007 Anna and the Moods Anna Young (voce)

Cameo e apparizioni

Anno Titolo Note
1982 Rokk í Reykjavík Cameo con i Tappi Tíkarrass
1983 Nýtt líf Con musiche dei Tappi Tíkarrass
1987 Glerbrot Serie televisiva islandese, Björk interpreta Maria
1994 Prêt-à-Porter Cameo come modella (non accreditato)
2001 Space Ghost Coast to Coast Un episodio
2005 Screaming Masterpiece Documentario musicale
2005 Arakimentari Documentario del fotografo giapponese Nobuyoshi Araki
2006 Matthew Barney: No Restraint Making of Drawing Restraint 9
2010 Moomins and the Comet Chase Include la canzone The Comet Song

Tour

  • Debut Tour (19 agosto 1993 - 31 luglio 1994; 39 performance)
  • Post Tour (6 luglio 1995 - 27 febbraio 1997; 103 performance)
  • Homogenic Tour (2 novembre 1997 - 6 gennaio 1999; 50 performance)
  • Vespertine World Tour (18 agosto 2001 - 21 dicembre 2001; 34 performance)
  • Greatest Hits Tour (24 maggio 2003 - 3 settembre 2003; 28 performance)
  • Volta Tour (9 aprile 2007 - 15 agosto 2008; 74 performance)
  • Biophilia Tour (27 giugno 2011 - 7 settembre 2013; 65 performance)
  • Vulnicura Tour (7 marzo 2015 - 7 agosto 2015; 16 performance)

Premi

Musica e videoclip
  • 1993 - Icelandic Music Awards: "Artista femminile dell'anno"
  • 1994 - 2 BRIT Awards: "Miglior rivelazione" e "Miglior artista internazionale femminile"
  • 1994 - Danish Music Awards: "Rivelazione internazionale dell'anno"
  • 1995 - 5 Icelandic Music Awards: "Canzone dell'anno" per Army of Me, "Album dell'anno" per Post, "Gruppo/Artista dell'anno", "Artista femminile dell'anno" e "Autore|Autrice dell'anno"
  • 1995 - MTV Europe Music Awards: "Miglior artista femminile"
  • 1995 - Rockbjörnen Awards: "Artista internazionale femminile"
  • 1996 - BRIT Awards: "Artista internazionale femminile"
  • 1996 - Danish Music Awards: "Artista internazionale femminile"
  • 1996 - IFPI Platinum Europe Awards: "Award Level 1" per Post
  • 1996 - MTV Video Music Awards: "Miglior coreografia in un video" per It's Oh So Quiet
  • 1997 - Annie Awards: "Miglior soggetto per corto animato" per I Miss You
  • 1997 - 5 Icelandic Music Awards: "Canzone dell'anno" per Jóga, "Album dell'anno" per Homogenic, "Artista dell'anno", "Artista femminile dell'anno" e "Autore/Autrice dell'anno"
  • 1997 - Nordic Council Music Prize
  • 1998 - BRIT Awards: "Artista internazionale femminile"
  • 1998 - Danish Music Awards: "Artista internazionale femminile"
  • 1998 - 2 Icelandic Music Awards: "Artista dell'anno" e "Artista femminile dell'anno"
  • 1998 - MTV Video Music Awards: "Miglior direzione artistica in un video" per Bachelorette
  • 1998 - 2 MVPA Awards: "Direzione dell'anno" e "Miglior direzione artistica" per Bachelorette
  • 1999 - Artfutura: "Premio della giuria" per All Is Full of Love
  • 1999 - Icelandic Music Awards: "Artista dell'anno"
  • 2000 - 4 Design and Art Direction Awards: "Direzione", "Cinematografia", "Animazione" e "Effetti speciali" per All Is Full of Love
  • 2000 - Australian Effects and Animation Festival: "Miglior video musicale" per All Is Full of Love
  • 2000 - 2 Fantasporto: "Audience Choice" per Hunter e "Miglior Video" per All Is Full of Love
  • 2000 - 2 International Monitor Awards: "Migliori effetti speciali in un video" e "Miglior video di animazione 3D" per All Is Full of Love
  • 2000 - London Effects and Animation Festival Awards: "Video musicale" per All Is Full of Love
  • 2000 - 2 MTV Video Music Awards: "Video rivelazione" e "Migliori effetti speciali in un video" per All Is Full of Love
  • 2000 - 2 Music Week Awards: "Miglior direzione artistica in un video" e "Migliori effetti speciali in un video" per All Is Full of Love
  • 2000 - MVPA Awards: "Miglior direzione per un'artista femminile" per All Is Full of Love
  • 2001 - Icelandic Music Awards: "Artista femminile dell'anno"
  • 2001 - IFPI Platinum Europe Awards: "Award Level 1" per Homogenic
  • 2004 - Icelandic Music Awards: "Video dell'anno" per Oceania
  • 2005 - Q Awards: "Inspiration Award"
  • 2007 - 2 Icelandic Music Awards: "Artista femminile dell'anno" e "Performer dell'anno"
  • 2007 - Mojo Awards: "Inspiration Award"
  • 2007 - Qwartz Electronic Music Awards: "Qwartz d'Honneur"
  • 2008 - 2 Antiville Music Video Awards: "Miglior direzione artistica" e "Miglior video musicale dell'anno" per Wanderlust
  • 2008 - Icelandic Music Awards: "Video dell'anno" per Wanderlust
  • 2008 - 3 UK Music Video Awards: "Miglior direzione artistica in un video, "Miglior video indie/alternative" e "Video dell'anno" per Wanderlust
  • 2010 - Polar Music Prize
  • 2011 - AIM Independent Music Awards: "Outstanding Contribution to Music"
  • 2011 - 2 Icelandic Music Awards: "Artista pop, rock, jazz o blues dell'anno" e "Evento musicale dell'anno" per Biophilia Tour live at Harpa
  • 2011 - Lovie Awards: "Lifetime Achievement"
  • 2011 - O Music Awards
  • 2012 - Antiville Music Video Awards: "Migliori effetti speciali" per Mutual Core
  • 2012 - Webby Award: "Webby - Artista dell'anno"
  • 2013 - Webby Award: "Online Film & Video — Music — People's Voice" per Mutual Core
Film

Note

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Bibliografia

  • Alberto Basso, Dizionario della musica e dei musicisti- Appendice 2005, Torino, UTET, 2005, ISBN 88-02-06216-1.
  • 1984 – Um Úrnat frá Björk
  • 1995 – Post
  • 2001 – Björk (Little-i)
  • 2003 – Björk Live Book

Onorificenze

«Per il lavoro»
— 1997

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Collegamenti esterni

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