Microsoft Security Essentials

antivirus della Microsoft

Microsoft Security Essentials (nome in codice Morro) è un antivirus gratuito creato da Microsoft che difende il computer da virus, spyware, rootkit e trojan. Il programma è disponibile per Windows Xp, Vista e 7. Il software è uscito dalla fase beta il 29 settembre 2009.

Microsoft Security Essentials
software
Logo
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Schermata di esempio
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GenereAntivirus
SviluppatoreMicrosoft Corporation
Ultima versione4.9.218.0 (febbraio 2016)
Sistema operativoMicrosoft Windows (XP, Vista e 7)
LicenzaFreeware
(licenza non libera)
Sito webMicrosoft Security Essentials

Microsoft Security Essentials sostituisce Windows Live OneCare e Windows Defender, il primo un servizio a pagamento mentre il secondo utile solo contro spyware; licenza gratuita per privati ed aziende con meno di 10 computer.

Da Windows 8 esso è integrato con Windows ed ha preso il nome di Windows Defender che in precedenza rappresentava un semplice anti-spyware in Windows Vista e 7. Comunque, a parte il nome, Security Essentials e Windows Defender sono molto simili.

Sviluppo

Microsoft annunciò Morro il 18 novembre 2008. Il 23 giugno è stata resa disponibile la prima versione beta per 75.000 utenti negli Stati Uniti, Israele e Brasile (attraverso altri siti su internet è possibile il download senza limiti per chiunque) e il 29 settembre 2009 è uscita la versione finale di Microsoft Security Essentials, disponibile in varie lingue tra cui l'italiano. I requisiti minimi[1] per un utilizzo ottimale varia a seconda del sistema operativo:

Inoltre in tutti e due i casi è necessario 20 MB di spazio disponibile, connessione internet e VGA. Microsoft Security Essentials è disponibile in 10 lingue[2].

Caratteristiche

Prima dell'installazione Microsoft Security Essentials controlla se il sistema operativo è una copia valida o pirata. Se in questo caso Windows non è una copia originale, quindi pirata Microsoft Security Essentials cesserà di funzionare dopo un po' di tempo. Non è richiesto alcun dato personale. Il programma non funziona con altri sistemi di protezione attivi e li disattiverà. Gli aggiornamenti avvengono tramite Windows Update, oppure manualmente. Secondo le impostazioni predefinite i file archiviati, i download e le e-mail vengono scansionati (la posta però, a differenza di altri prodotti, non è monitorata in tempo reale-ovvero nell'istante in cui si riceve e/o invia un messaggio-ma solo quando si manipola un allegato o si apre un collegamento ad una pagina web, quindi è un controllo indiretto). I file ritenuti pericolosi vengono messi in quarantena e l'utente può scegliere se eliminarli definitivamente. Permette scansioni veloci (solo le aree critiche), complete e personalizzate (le aree selezionate dall'utente). Anche le memorie di massa connesse via USB possono essere comprese nelle scansioni.

Rispetto ai classici sistemi antimalware, Microsoft Security Essentials è, appunto, essenziale non disponendo di tante funzioni e tecniche di scansione. D'altra parte l'antimalware Microsoft presenza diversi vantaggi: è integrato nel sistema operativo (a differenze di prodotti di terze parti), è leggero (impegna poche risorse, se confrontato con i principali concorrenti) e molto semplice nell'utilizzo.

A parte le definizioni antimalware che sono rinnovate pressoché giornalmente, anche il motore (client) è sottoposto a periodici aggiornamenti.

Critiche

In un articolo del The Washington Post, Brian Krebs ha evidenziato che M.S.E. usa 4 megabyte di RAM durante la scansione e richiede da 10 a 45 minuti su Windows 7.[3]

PC Magazine ha evidenziato che l'installazione completa richiede 110 MB e l'aggiornamento iniziale dai 5 ai 15 minuti. La scansione di un pc completamente privo di virus richiede 35 minuti, ma la ricerca su un sistema infettato può richiedere più di un'ora. Durante il primo test (scansione su richiesta), M.S.E. beta ha trovato l'89% dei malware installati, ma solamente il 30% dei keylogger e il 63% dei rootkit. Nella seconda simulazione (protezione in tempo reale) i risultati sono variati rispettivamente in 83%, 40% e 78%.[4]

È stato scoperto che «l'antivirus di Microsoft non riattiva il firewall di Windows dopo che è stato disattivato da alcuni programmi ostili» e che, al contrario di altri antivirus, non riconosce i virus in base al comportamento anomalo della macchina («connessioni anomale, cancellazioni o scritture in aree sensibili del sistema operativo») ma utilizzando un database di minacce riconosciute che richiede un costante aggiornamento.[5]

Il 30 settembre 2011, Microsoft ha distribuito un aggiornamento delle definizioni virus, (1.113.656.0) che riconosce come un falso positivo (PSW: Win32/Zbot) il browser Google Chrome eliminandolo dal sistema e inibendone la reinstallazione, nonostante la si scarichi dal sito ufficiale di Google. L'evento ha scatenato la delusione di moltissimi utenti.[6] Poche ore dopo l'accaduto, la società ha provveduto a fornire un ulteriore aggiornamento delle definizioni, che risolve il problema.

Note

Collegamenti esterni

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