Giuseppe Sacchi (imprenditore)
Giuseppe Sacchi detto Peppo è il fondatore di Telebiella, la prima tv libera italiana.
Grazie all'iniziativa e alla coraggiosa battaglia legale del "Pirata Peppo" (così come è simpaticamente chiamato nel libro "Il mucchio selvaggio" dei giornalisti Dotto e Piccinini) è stato messo in moto quel meccanismo virtuoso che ha portato alla fine del monopolio delle trasmissioni radiotelevisive italiane, cambiando quindi la normativa della radiotelevisione.
Sacchi, figlio di un insegnante di tessitura comasco trasferitosi a Biella, dopo gli studi al Centro Sperimentale di Cinematografia ha lavorato come regista alla Rai realizzando importanti trasmissioni, anche in ambito musicale. In seguito Sacchi ha collaborato con la tv della svizzera italiana.
Tutt'ora alla guida dell'emittente Telebiella (da lui fondata nel 1971), nel 1998 ha pubblicato il libro "Il Crepuscolo della tv" [1], romanzo documento sulla storia di Telebiella. In quest'opera, il regista Sacchi, attraverso curiosi e divertenti aneddoti, racconta l'esperienza della sua televisione.
La prima trasmissione di Telebiella, e quindi della televisione libera italiana, fu un messaggio inaugurale di Ivana Ramella, moglie di Sacchi stesso.