Jean Baptiste Le Rond d'Alembert

enciclopedista, matematico, fisico, filosofo e astronomo francese

Jean Baptiste Le Rond d'Alembert (Parigi, 16 novembre 1717 - 29 ottobre 1783), fu un fisico, matematico, astronomo e filosofo, tra i più importanti protagonisti dell'Illuminismo.

Jean Baptiste Le Rond d'Alembert

Biografia

Frutto di una relazione tra la marchesa Claudine Guérin de Tencin (scrittrice) e il cavaliere Louis-Camus Destouches (commissario d’artiglieria), d’Alembert nasce il 16 novembre 1717 a Parigi. Dopo la nascita fu abbandonato sulle scale della cappella di Saint-Jean-le-Rond di Parigi, appartenente alla torre nord della cattedrale di Notre-Dame. Secondo la tradizione, venne chiamato con il nome del santo protettore della cappella e divenne Jean le Rond.

Messo dapprima in orfanotrofio, troverà presto una famiglia di adozione, presso un vetraio. Il cavaliere Destouches, anche se non ne riconosce ufficialmente la paternità, veglia segretamente sulla sua educazione e gli accorda una rendita.

A dodici anni è al collegio Giansenista delle Quattro Nazioni (anche detto collegio Mazarino) dove compie studi di filosofia, diritto e belle arti, e diventa avvocato nel 1738. In seguito si interessa alla medicina e alla matematica. Iscrivendosi a questi corsi, prima con il nome di Daremberg, poi con quello di d’Alembert, nome che conserverà per il resto dei suoi giorni.

Nel 1739, presenta il suo primo lavoro di matematica su errori che aveva riscontrato nell’"analisi dimostrata" di Charles René Reynaud con il quale d’Alembert aveva studiato le basi della matematica, libro pubblicato nel 1708. La celebrità ottenuta con il suo lavoro sul calcolo integrale gli permette di entrare all'Accademia delle Scienze nel 1741 all’età di 24 anni e quattro anni dopo all'Accademia di Berlino.

Due anni più tardi, pubblica il Trattato di dinamica dove espone il risultato delle sue ricerche sulle quantità dei movimenti. Nel 1746, conosce Diderot che lo recluta per il progetto dell’Encyclopédie. L’anno seguente prendono insieme la direzione del progetto.

Cinque anni dopo e con la contribuzione di oltre duecento collaboratori, appare il primo tomo dell’Encyclopédie dove d’Alembert redige il "discorso preliminare". Nel 1757, per divergenze con Diderot, abbandona il progetto. Nel 1754, d’Alembert è eletto membro dell’Académie française, ne diverrà segretario permanente il 9 aprile 1772.

Lascia la famiglia adottiva nel 1765 per vivere un amore platonico con la scrittrice Julie de Lespinasse.

Grande amico di Joseph-Louis Lagrange lo propose nel 1766 quale successore di Eulero all'Accademia di Berlino.

Assiduo frequentatore di salotti parigini, come quello della marchesa Thérèse Rodet Geoffrin, della marchesa du Deffand e di Mademoiselle de Lespinasse, proprio in quest'ultimo ebbe il fondamentale incontro con Denis Diderot.

Suo grande rivale in matematica e in fisica all’Accademia delle Scienze fu Jean-Baptiste Clairaut

Fino alla sua morte avvenuta nel 1783, continua i suoi lavori scientifici divenendo famoso, riscattando così le sue umili origini.